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Silver Dawn, dal 22 al 29 Luglio, la mia amata Norvegia....prima parte

lisav

Well-known member
Ciao a tutti e ben trovati!

Quest’anno per le vacanze estive abbiamo optato per la “Norvegia intensiva”, sommando due diverse crociere, con due diversi itinerari di diversa durata e due diverse Compagnie.

Per questo motivo tale diario è la prima parte di un secondo che poi seguirà.

Grazie a Prof ed ad un’altra “vecchia” conoscenza del Forum, in questi anni ci è cresciuta sempre più la voglia di provare una nave Silversea.

Già l’anno scorso, un po’ provati dalle grandi navi, avevamo provato Azamara e quest’anno, finalmente, è stata la volta di Silversea e della sua (almeno fino alla nostra partenza…) ultima nata, Silver Dawn.

Partenza da Venezia Marco Polo in direzione Copenhagen venerdì 21 luglio, con un viaggio alquanto tribolato causa linea ferroviaria interrotta per un investimento di un pedone che ci ha costretti a metterci alla ricerca disperata di un Ncc che ci portasse da Rovigo (dove tutti i treni si fermavano) a Venezia Marco Polo; appena entrati in autostrada una bella coda chilometrica per un incidente ha aumentato la nostra ansia...ed, infine, finalmente, arrivati all’aeroporto un bel temporale che ha costretto ad interrompere le partenze ci hanno ricordato il vecchio proverbio che “di Venere e di Marte non ci si sposa e non si parte”!!!

Alla fine siamo arrivati all’hotel a Copenhagen intorno alle 19.00, con poco più di un’ora di ritardo; in questo albergo avevamo già alloggiato l’anno scorso, perchè in posizione strategica per il Terminal Oceankaj, in quanto proprio davanti alla omonima fermata della metropolitana.

Ristorati e rinfrescati, troviamo le forze per andare a vedere se è facilmente raggiungibile a piedi il “terminal” dove l’indomani arriverà Silver Dawn, il Langelinie Pier, come scopriremo, infatti, di lì a poco, più propriamente un molo che un Terminal…

Arrivati sul molo, con Google map alla mano, andiamo alla vana ricerca di un terminal, percorrendo interamente il molo per poi renderci conto, con l’aiuto di Google immagini, che le navi attraccano alla banchina posta all’interno di una cancellata proprio davanti a noi e che il terminal si limita ad un tendone di ridottissime dimensioni.

La camminata ci è servita per capire che per l’indomani sarebbe stato meglio risalire sulla metropolitana per poi scendere, due fermate dopo, a Osterport e risparmiaci un tratto a piedi con valigie, benchè il marciapiede tra hotel e molo fosse comunque abbastanza largo e fattibile con le valigie (molto più di quello che occorre percorrere per arrivare a piedi a Oceankaj).

Stremati, ma pieni di adrenalina, ce ne andiamo, quindi, a dormire pronti per salire a bordo l’indomani di Silver Dawn.
 
Sabato 22 Luglio

La mattina ci rechiamo, quindi, al Langelinie Pier e, in effetti, con la presenza di Silver Dawn è stato decisamente più facile rispetto alla sera precedente capire dove fosse il molo!!!

Silvesea convoca, sin dai tempi della pandemia, tutti i passeggeri per le ore 14.00; tuttavia, avevamo letto sui social che, da qualche mese, le procedure d’imbarco erano tornate quelle di un tempo e che, solitamente, le navi aprivano l’imbarco intorno alle 12.00.

Alle 10.00 la nostra impazienza di salire in nave è già alle stelle e, pertanto, alle 10.30 siamo già al porto!

Lasciate le valigie, andiamo a fare una passeggiata e torniamo per l’apertura dell’imbarco, che ci è stato comunicato sarebbe iniziato effettivamente alle 12.00.

Entrati nel tendone ci rendiamo conto di aver fatto bene ad anticipare i tempi, in quanto le ridotte dimensioni dello stesso non sono assolutamente in grado di contenere i circa 600 passeggeri convocati per le 14.00.

Dentro al tendone vediamo una trentina di sedie pieghevoli e qualche tavolino dove compilare il modulo sanitario. Davanti alle sedie un unico tavolo dove si accomoderanno due membri dell’equipaggio (scopriremo poi essere due cantanti) per il controllo passaporti all’apertura dell’imbarco.

A mezzogiorno siamo circa venti ospiti pronti ad entrare e veniamo fatti accomodare alla Venetian Lounge (il teatro) dove effettuiamo il vero e proprio check-in con registrazione della carta di credito, fotografia e consegna delle card.

Il nostro passo da camminatori folli e la carica per essere finalmente a bordo di questo gioiellino di nave ci fanno andare, senza rendercene conto, talmente veloci che a teatro ci chiedono se al molo c’eravamo solo noi…

La card ci viene consegnata in un elegante astuccio dove sono presenti anche due bigliettini di “istruzioni per l’uso”.

Le cabine o meglio le suites, saranno pronte a partire dalle 14.00 per cui facciamo un primo giro esplorativo della nave e poi ci rechiamo a pranzo al Grill, in piscina.

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Allego qualche foto fatta nel nostro primo giro della nave.
Tutto estremamente elegante, con toni tenui.
Prof vi ha già descritto ampiamente la bellezza di questa nave ed io non saprei fare di meglio.
Ciò che posso aggiungere è raccontarvi il silenzio che caratterizza gli spostamenti tra questi ambienti; l'assenza di musica di sottofondo, costante presenza in altre compagnie, ma anche, in fondo, spesso l'assenza stessa delle persone, essendo in poco meno di 600 passeggeri in una nave comunque di ampi spazi, ha fatto sì che ci trovassimo spesso a stupirci, piacevolmente, del silenzio intorno a noi.


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Nelle foto la zona della piscina e le bottiglie d'acqua fresca presenti al ponte superiore accanto alla pista da jogging, x gli atleti assetati!!

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Intanto proseguo scusandomi nuovamente per la visualizzazione delle immagini.
Tra le foto, la Panorama lounge, un grande bar a poppa, con zona interna ed esterna ed i vari ristoranti presenti sulla nave.
Compresi nel prezzo il ristorante Atlantide (un qualcosa di simile al ristorante principale, giusto per le dimensioni maggiori degli altri ristoranti), il Silver Note dove cenare in un ambiente intimo con un’illuminazione soft e con musica live di sottofondo, Spaccanapoli la pizzeria all'aperto, il S.a.l.t. Kitchen, con cucina tipica dei luoghi visitati (una grande scoperta di cui vi parlerò più avanti).
Tra le foto anche il S.a.l.t. bar, dove bere cocktail particolari creati apposta per la nave ed il suo itinerario ed il S.a.l.t. lab, dove, previa prenotazione si può partecipare gratuitamente a corsi di cucina.
Come nel caso del ristorante S.a.l.t. si tratta di piatti tipici dei luoghi dove sosterà la nave.
S.a.l.t. è infatti l'acronimo di sea and land taste, un programma culinario presente sulle ultime navi della flotta che porta il passeggero a poter assaporare la cultura gastronomica locale e che comprende anche escursioni a tema eno-gastronomico.20230722_132154.webp20230722_133445.webp20230722_132712.webp20230722_133353.webp20230722_133327.webp20230722_133314.webp20230722_164429.webp20230722_131716.webp
 
Arrivano le 14.00, pertanto, ci rechiamo alla nostra suite. Dove troviamo già i nostri bagagli all’interno.
Come detto, su Silversea ci sono solo suites, di ampia metratura. Se non ricordo male la suite “base” misura 32 metri quadri, ai quali si aggiungono 4 metri quadri di balcone. La cabina “base” con ampia finestra è grande esattamente come quella con il balcone e non ci sono cabine interne.
Noi avevamo prenotato una vista garantita, quindi la suite con finestra, ed esattamente il giorno del mio compleanno ci hanno assegnato una veranda superior....decisamente un bel regalo!!
Le veranda si dividono in classic, superior e deluxe, identiche negli interni, la differenza la fa esclusivamente la posizione.

Ci sono poi anche altre categorie di suite con metrature decisamente più generose.
Allego qualche foto della nostra suite.

Nel bagno sia vasca che doccia.

I prodotti in bagno sono Bulgari, ma, su richiesta, è possibile utilizzare anche i prodotti Ortigia o prodotti ipoallergenici di un’altra marca.

Della suite si occupano il cabinista (simpatico, veramente molto bravo ed efficiente) ed il maggiordomo, un giovane ragazzo giordano molto gentile e simpatico...ma un pochino distratto, forse perché troppo assorbito da qualche nostro vicino particolarmente impegnativo...20230722_141920.webp20230722_142100.webp20230722_142130.webp20230722_141931.webp20230722_141943.webp20230722_215359.webp20230722_215333.webp20230722_141958.webp20230722_215326.webp20230722_142013.webp
 
Prima cena alla Terrazza.

Questo locale a colazione ed a pranzo è un ristorante a buffet che per cena si trasforma in un ristorante italiano.

Menu tipicamente italiano diviso in antipasti, primi piatti, zuppe, secondi di carne di pesce e vegetariani, formaggi, dolci e gelati.

Nelle foto il tagliere di antipasti misti che portano in automatico (sempre uguale ogni sera), tonno alla griglia, una cotoletta un po' nascosta e la delizia al limone.

Non fotografati (perché ci siamo fiondati subito su di essi!) pappardelle al sugo d'anatra e bigoli al pepe e caciocavallo podolico.

Tutto molto buono e materie prima di elevata qualità.

Per la Terrazza, come per Silver Note e The Hot Rock (il Grill che alla sera presenta portate da cucinare sulla roccia lavica), occorre la prenotazione ed è possibile farlo già da casa sul sito a partire da 120 giorni prima della partenza.

Nessuna prenotazione è necessaria, invece, per Spaccanapoli, Atlantide e S.a.l.t. Kitchen.

Ci sono poi due ristoranti a pagamento, il Kaiseki, con cucina orientale e La Dame, con cucina francese.

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Ma torniamo un attimo indietro e parliamo dell’itinerario….perchè mica posso intitolare un diario “la mia amata Norvegia” e poi parlarvi solo della nave!!

Inizialmente avevamo prenotato una crociera in Norvegia dal 30 Luglio al 13 Agosto, di cui parlerò nel prossimo diario, poi, dal momento che mio marito continuava, quasi quotidianamente, a consultare il sito di Silversea, in cerca di un prezzo per noi abbordabile, quando è incappato in questa crociera dal 22 al 29 Luglio che, quindi, collimava perfettamente con l’altra crociera, non ci siamo fatti scappare l’occasione.

Crociera da Copenhagen a Bergen, che passa attraverso località a noi note, come Flam e Geiranger, ma che ci dà anche la possibilità di visitare nuovi posti come Alesund, Trondheim e Nordfjordeid.

Alesund era, sulla carta, l’unico porto in comune con la seconda crociera, poi la tempesta Hans ha fatto sì che anche nella seconda crociera ci fermassimo a Trondheim, ma non è stato certo un dispiacere, visto l’amore a prima vista che è scattato per noi quando abbiamo visitato questa città!

La Norvegia è stata la meta della nostra prima crociera nel 2010 e la colazione fatta in balcone, durante la navigazione nel fiordo per arrivare a Geiranger, è, ad oggi, uno dei miei ricordi più belli di tutte le nostre crociere.

Siamo tornati in Norvegia nel 2016 per arrivare, costantemente sotto la pioggia, fino alle Svalbard e poi nel 2018 per un’altra settimana, in quella che fu per noi la Norvegia più calda di sempre.

Abbiamo, quindi, visto la Norvegia in tutte le sue sfaccettature meteorologiche e l’abbiamo amata, comunque, in ogni condizione atmosferica.

Per noi che amiamo la natura, i grandi paesaggi ed una vita “a misura d’uomo”, la Norvegia si è rivelata il posto ideale dove trascorrere le vacanze….in crociera!

Pertanto, anche sapendo che saremmo tornati per la quarta volta a Geiranger e per la terza volta a Flam, abbiamo scelto questo itinerario per la bellezza dei posti e per la consapevolezza che in Norvegia non è certo difficile vedere cose nuove rispetto alle precedenti crociere.

Silversea offre anche, comprese nel prezzo le escursioni, tra un discreto elenco, e quindi, inizialmente, proprio in queste due località avevamo prenotato con loro due escursioni.

Spesso ci capita di provare una nuova compagnia in quella che per noi è una comfort zone, per poi decidere se confermarla anche in mete per noi sconosciute, ed è quello che abbiamo deciso di fare anche con Silversea, essendo nostra intenzione poi tornare su questa compagnia per una destinazione decisamente più lontana.

Queste le motivazioni che ci hanno condotto a trascorrere praticamente tre settimane consecutive in Norvegia (al netto dei trasferimenti aerei).

Siamo tornati a casa con gli occhi a forma di cuoricini, ancora più innamorati di questi luoghi e con un totale di 337 km fatti (così riferisce la mia applicazione sul telefono...) scalando montagne, percorrendo sentieri e caratteristiche vie cittadine….perchè, a parte rare eccezioni, a noi i luoghi piace viverli e conoscerli camminando ed avventurandoci, se possibile e fattibile, in aree in mezzo alla natura, lontani dalla folla.
 
23 Luglio giornata di navigazione



Ci svegliamo presto ed andiamo a fare un bel giro completo della nave, ponte per ponte.

Vediamo la Venetian Lounge, il teatro, la zona della Spa e della palestra.

Con questa bella zona lettini davanti alla palestra e la Thermal area, con sala relax, e ahimè, sauna e bagno turco separate per uomini e donne.
Area termale compresa nel prezzo, aperta dalle 8.00 alle 20.00. A disposizione acqua, bevande come soda e tonica, dolcetti vari e...champagne……
 
Arriviamo al Connoisseur’s Corner il locale fumatori, con anche una bella zona esterna e poi all’Observation Lounge, un locale tranquillo a prua dove ammirare la navigazione, leggere un libro o dilettarsi con un puzzle.
All’Observation Lounge non è presente un bar, ma c'è una zona per potersi fare un the, un caffè o gustare un cookie.20230723_065551.webp20230723_065601.webp20230723_065636.webp20230723_071108.webp20230723_071137.webp20230723_071211.webp20230723_071358.webp
 
Alle 10.00 andiamo alla visita del ponte di comando, per noi una novità assoluta.
Il giorno dell’imbarco nel giornalino di bordo, il Chronicles, era indicata la possibilità di prenotare una visita gratuita del ponte di comando con posti limitati, per cui ci siamo precipitati alla reception a prenotare.
Visita breve, ma molto interessante, con il Comandante italiano Samuele Failla.
Sul ponte altri ufficiali italiani; italiani anche il maitre della Terrazza (Filippo), il Chief Engineer, la simpatica responsabile delle boutique (Federica), con un lungo passato sulle navi Costa e la disponibilissima Hotel Director Zaira Duka, anche lei con un passato in Costa e ben 14 anni in Msc, con una gavetta che l’ha vista partire alla reception, spostarsi all’ufficio escursioni e poi diventare in Msc hotel director, prima di trasferirsi su Silversea.
Come su Azamara, in navi di piccole dimensioni, è più facile che gli ufficiali ed i membri dell’equipaggio in generale abbiano tempo per scambiare qualche chiacchiera con i passeggeri.
Zaira l'abbiamo conosciuta proprio la sera del giorno di navigazione, alla presentazione degli Ufficiali e quando ha capito che eravamo italiani ci ha detto di passare quando volevamo nel suo ufficio per prenderci un caffè insieme.
Tra i membri del crew, invece, pochi parlavano italiano, e chi lo parlava era sempre perché aveva lavorato in Costa.....pare che per le note vicende in questi ultimi anni ci sia stata una vera e propria diaspora di membri dell'equipaggio Costa verso altre navi, anche l'anno scorso su Azamara ne avevamo conosciuti diversi....
Per quanto riguarda, invece, i passeggeri italiani a bordo, visto che siamo in argomento italico, da quanto riferito dalla Hotel director a bordo ce ne erano solo altri 3 e noi li abbiamo incrociati solo il giorno dello sbarco.
 
La giornata di navigazione ci ha visto pranzare a Spaccanapoli e cenare al S.a.l.t.

Silversea si vanta che la sua pizza sia “the best pizza on the sea”, ora, sul fronte pizza, ogni italiano ha i suoi gusti e le sue preferenze, non ho, quindi, l’ardire di confermare questa definizione, posso però dire che l’ho trovata italiana (e già è molto!!), con materie prime di qualità, molto farcita e molto digeribile..a noi, insomma, è piaciuta molto.

Dallo stesso menu si capisce quanto sia una pizza italiana sia nei nomi che negli ingredienti.

Vi allego poi il menu del S.a..l.t, menu che nel corso della settimana cambierà in alcune portate per 3 volte, mentre altre rimarranno sempre le stesse.

Avendo gusti un pochino tradizionali (siamo un filino seduti sul classico trittico maiale, manzo e pollo per quanto riguarda la carne!!!) non pensavamo che la cucina norvegese avrebbe avuto la nostra attenzione, ma leggendo il menu sull’app abbiamo deciso di provarlo e siamo rimasti davvero senza parole.

Nelle foto, tra gli altri, anatra, un cervo che mio marito ha trovato delizioso ed un fagiano meraviglioso.20230723_111206.webp20230723_113024.webp20230723_192758.webp20230723_192805.webp20230723_192809.webp20230723_195742.webp20230723_195758.webp20230723_200840.webp20230723_203716.webp20230723_211557.webp
 
24 Luglio Flam

La mattina inizia con la colazione all'Arts Cafe, la caffetteria, dove è possibile gustare un buon cappuccino con caffè Illy, e dove nel corso della giornata si alternano leccornie per colazione, per un pranzo veloce, per una merenda, per un aperitivo o un dopo cena.

Anche questo bar si trova a poppa ed ha una parte interna e un'ampia parte esterna.
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Come dicevo, per la mattinata avevamo scelto un’escursione Silversea, che si è purtroppo rivelata disastrosa.

Questa la descrizione dal loro sito.

CROCIERA SUL NÆRØYFJORD E SOGNEFJORD
Intraprendi un viaggio panoramico via terra e via acqua attraverso fiordi, affascinanti città nordiche e splendide viste panoramiche mentre guidi fino al punto panoramico di Stegastein. Naviga sul maestoso Nærøyfjord, un ramo del Sognefjord, uno dei fiordi più lunghi e profondi del mondo, ricco degli scenari più impressionanti che si possano immaginare.
L'UNESCO ha dichiarato il Sognefjord patrimonio dell'umanità per la sua squisita bellezza naturale. I corsi d'acqua glaciali sono fiancheggiati da foreste sempreverdi tra montagne frastagliate e pareti rocciose a strapiombo. Attraversa le cascate e avvista i mammiferi marini lungo il percorso. Nærøyjord, che prende il nome dal dio nordico "Njord", il dio del marinaio e del mare.

Crociera sul fiordo da Flam a Gudvangen
Sali a bordo della tua barca e parti per la tua crociera sul fiordo, godendoti la vista delle montagne innevate che si ergono a 1.800 metri sopra il livello del mare.

Viaggio panoramico da Gudvangen al punto panoramico di Stegastein
Arrivo a Gudvangen e trasferimento su un pullman per un viaggio panoramico attraverso una rete di tunnel e poi lungo gli imponenti fiordi, per poi raggiungere il punto panoramico di Stegastein per un'incredibile vista panoramica tutt'intorno, e raggiungere l'incantevole villaggio di Aurland a 650 metri. sotto di te.

Fai il tuo ritorno a Flåm (45 minuti), godendoti la magnifica vista sul maestoso Sognefjord. Arrivo al molo per tornare alla nave.

Durata dichiarata 4 ore.


Il ritrovo per le escursioni Silversea è solitamente direttamente sul molo, dove un membro dell’ufficio escursioni un po’ confusionario ci ha diviso in due gruppi, ci ha messo in fila, ci ha contato più volte…perché altri passeggeri continuavano ad arrivare ed ad un certo punto sembrava la filastrocca dei 44 gatti…un no sense che è durato un quarto d’ora sotto una leggera ma fitta pioggia.

Finalmente in fila x 2 ( e forse con il
resto di 4) siamo partiti in direzione della nostra imbarcazione.

Ci siamo tutti posizionati fuori al ponte più alto e la crociera è iniziata….peccato che, dopo poco, la navigazione si sia interrotta per un guasto che ci ha costretto prima a procedere a velocità estremamente ridotta e poi a stare fermi in mezzo al fiordo per oltre un’ora e mezza…alla fine, infreddoliti ed annoiati siamo sbarcati per quella che doveva essere la seconda parte dell’escursione, ma, a quel punto, erano già trascorse 3 ore e mezzo delle 4 a nostra disposizione, per cui le guide (italiane), dopo essersi consultate con la nave ci hanno comunicato che ci avrebbero riportato a Flam, senza andare più a Stegastein, perché l’escursione sarebbe durata troppo per essere un’escursione senza pranzo o ristoro e perché molti passeggeri, che erano con noi, per il pomeriggio avevano l’escursione della Flamsbana che avrebbero perso.

Per noi che non usiamo praticamente mai le escursioni organizzate dalle compagnia, ma facciamo sempre da soli, si è rivelata, quindi, una discreta delusione. Ovviamente il guasto tecnico può sempre capitare e non è colpa di nessuno...poi si potrebbe discutere sul fatto che l'equipaggio ci poteva almeno offrire un caffè nell'attesa, visto che in barca c'era un bar, ma questo non avrebbe alleviato la noia totale del tempo trascorso fermi in mezzo al fiordo...

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Risaliti in nave, pranzo veloce al buffet della Terrazza e poi subito fuori nuovamente, per un’uscita a modo nostro….ripartiamo a piedi...prima due passi verso il parcheggio per fare qualche foto alla nave e poi ci dirigiamo nella stessa direzione dell’imbarcazione della mattina e ci immettiamo in un percorso ciclo pedonale che corre parallelo al fiordo e che conduce sino ad Aurland….e così sì che ci siamo!!
Intanto fa capolino un po' di sole e torniamo in nave che il nervoso per l’escursione mattutina è già completamente svanito!
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Alla sera aperitivo al S.a.l.t. bar.
Prof ne aveva parlato molto bene e quindi si è fatta ora di provarlo e di fare la conoscenza con Aurora, ossia quello che diventerà il mio cocktail preferito per tutta la settimana….ecco qualche foto di questo cocktail scenografico e di parte del menu20230724_193514.webp20230724_193515.webp20230724_193516.webp20230724_193517.webp20230724_193518.webp20230724_194507.webp20230724_194546.webp
 
Cena al Silver Note.
Anche qui bbiamo mangiato molto bene, pochi tavoli, ambiente molto intimo e buona musica.
Polipo ed aragosta veramente top.
Davvero particolari i piatti sui quali vengono servite le portate.
I camerieri si spostano spesso tra i vari locali durante la giornata …il cameriere che a pranzo ci ha servito la pizza a Spaccanapoli lo abbiamo ritrovato al buffet della colazione della terrazza l'indomani e così tanti altri….così anche la cameriera (con un passato su Costa) che il primo giorno ci aveva spiegato tutto dell’Arts cafe, questa sera serviva il vino al Silver Note….e, a fine pasto, ci ha portato, di sua iniziativa, un superalcolico imprecisato, tipo whisky…la mia ignoranza in materia non aiuta…solo perché le stavamo simpatici….ma simpaticamente, dopo un sorso di cortesia, glielo abbiamo lasciato...altrimenti saremmo arrivati in cabina sui gomiti!!
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25 Luglio Alesund

Questo il Chronicles per la giornata.


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Stamattina piove, per cui decidiamo di rimandare per la nostra prossima visita, tra un paio di settimane, la salita al monte Aksla e andiamo invece a fare un giro per la città
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Passando dal Byparken notiamo che la scalinata per il punto panoramico Fjellstua è, comunque, molto affollata e questo perché oggi attraccata in porto c’è anche Costa Firenze.
Accanto alla scalinata notiamo l’inizio di un sentiero, che decidiamo quindi di andare a percorrere nel pomeriggio, dopo un pranzetto ristoratore a Spaccanapoli.
La mappa dei sentieri del monte Aksla, unita alla passeggiata pomeridiana si rivelerà molto utile per la prossima sosta ad Alesund.
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Cena nuovamente al S.a.l.t., stasera assaggiamo, tra gli altri, polpette vegetariane in stile norvegese, un filetto ed un'oca molto gustosa

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