Smart working

[RIC]

Che opinione avete dello smart working? Mi spiego meglio...io penso andrebbe usato solo in un breve periodo d'emergenza e non abusarne come si sta facendo adesso...molti ristoranti ed altre attivita' stanno chiudendo perche' la gente non va in ufficio...poi le ditte aperte hanno difficolta' di gestione clienti/commesse...chiami chi e' in smart working e dovrebbe rispondere invece non lo trovi...ora chi invece e' in ufficio rischia la vita? Penso di no se si rispettano I protocolli...avanti cosi sara' un disastro...

 

[lillj]

Per chi ha questa possibilità di lavoro, senza dubbio ora si è trasformata in una comodità.
Non so per le ditte private quanto sia conveniente.
Per me è stata in più occasioni una delusione, parlare con una operatrice mi era sembrato di essere in una scuola materna.
E un'altra volta in un bar.
Sicuramente qualcuno ne approfitta!

 

[seggiola]

Io sto lavorando in smart working da fine febbraio e continuerò finché si potrà (da luglio sto andando in ufficio giusto una volta a settimana). Sono dipendente privato, consulente presso una pubblica amministrazione, ma non abbiamo, né io né i colleghi statali, contatti con il pubblico, tant'è che dei 5 che siamo in ufficio 2 colleghi statali già facevano smart working prima del Covid venendo in ufficio 2 volte a settimana, un collega consulente idem in quanto invalido, e ora dopo il periodo di lockdown, anche l'unica collega statale che non lo aveva chiesto ne ha fatto richiesta, quindi quando si tornerà alla normalità spesso e volentieri sarò in ufficio da sola, ha senso che io mi stressi con 2 ore minimo di viaggio tra andata e ritorno per stare in ufficio da sola? Sto aspettando un bel concorso (che credo ci sarà entro la prossima estate) di modo da diventare interno e poterlo chiedere anche io dato che al momento per noi consulenti è concesso in via del tutto eccezionale.
Per quanto riguarda ristoranti e bar da me non hanno perso nulla, portavo il pranzo da casa e continuerò a portarmelo...

 

[Massi1974]

Per i dipendenti statali in smart working la cosa fondamentale per farlo bene è un divano comodo...Nel privato non credo, magari basta una bella poltrona..

 

[tiziano]

Nel privato se non fai il tuo lavoro ti lasciano a casa, nel pubblico purtroppo tirano per le lunghe.

 

[gimale]

Posso parlare solo per me, sono un dipendente pubblico e nel periodo di lockdown ho usufruito anche io dello Smart working. Il lavoro che faccio per la maggior parte deve essere svolto in presenza sul luogo di lavoro ma ho anche molte incombenze amministrative che possono essere svolte a distanza. Vi assicuro che la mia produttività per la parte amministrativa in SW è stata decisamente superiore a quando sono in laboratorio: meno distrazioni e più concentrazione. Sono riuscita a concludere in minor tempo molti lavori che in ufficio non riuscivo mai a terminare. E comunque ero sempre raggiungibile tramite il trasferimento di chiamata dal telefono dell'ufficio al mio cellulare. Molti altri miei colleghi che hanno usufruito dello SW hanno lavorato seriamente anche da casa. E poi gli scansafatiche ci sono sia nel pubblico che nel privato e anche lì non è così facile licenziare...

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[Massi1974]

Io so quello che mi dicono i colleghi che lo hanno fatto per mesi senza poter fare quasi nulla, per mancanza di materiale e di connessioni a programmi e database che possono funzionare solo in ufficio.. non è quindi tutta colpa loro se hanno consumato il divano, però ne erano consapevoli e noi soli in ufficio abbiamo rischiato di saltare le ferie..

 

[RIC]

Premesso che anche io ho fatto sw nei mesi di lockdown...ritengo che se uno e' da solo in ufficio perche' deve stare a casa?inoltre pochi hanno riflettuto sul senso giustissimo di farlo in periodo di emergenza ma ora ? E' veramente necessario? Ci sono molte ditte e attivita' in difficolta' x questo...

 

[RIC]

Siamo andati tutti in mezzo alla gente questa estate ma in ufficio no...e' pericoloso...ora non voglio generalizzare ma serve piu' senso del dovere in Italia vedi anche discorso insegnanti di questi giorni...

 

[Massi1974]

Da noi, ma forse ovunque, è stata prorogata la possibilità di farlo fino al 31 dicembre e per di più, la linea a livello centrale, è di incentivarlo...nel nostro caso sono stati fatti rientrare tutti, secondo me giustamente..

 

[RIC]

Capisco massi e trovo giusto che se ti dicono di farlo lo fai ma capisco anche molti amici con attivita' commerciali che stanno chiudendo...

 

[seggiola]

Premesso che anche io ho fatto sw nei mesi di lockdown...ritengo che se uno e' da solo in ufficio perche' deve stare a casa?inoltre pochi hanno riflettuto sul senso giustissimo di farlo in periodo di emergenza ma ora ? E' veramente necessario? Ci sono molte ditte e attivita' in difficolta' x questo...

Rispondo per me, io mi muovo coi mezzi, nelle ultime 4 volte che sono stata in ufficio ho sempre incontrato l'imbecille di turno senza mascherina (o con la mascherina messa in modo artistico), perché devo rischiare la salute mia e dei miei familiari, perdere 2 ore e passa di tempo di viaggio per stare in ufficio da sola? Chiunque potrebbe essere infetto e asintomatico (me compresa, anche se comportamenti a rischio non ne ho avuti e in mezzo alla gente non mi ci buttavo nemmeno pre covid), mio padre è un paziente fragile e mi capita spesso di doverlo assistere insieme a mia mamma, mi infettassi andando in ufficio (per stare da sola a fare ciò che faccio tranquillamente in smart working) e infettassi lui? In Lombardia abbiamo ancora parecchi contagi, soprattutto a Milano città, mi spiace ma io certi rischi non li voglio correre!

 

[capricorno]

Siamo andati tutti in mezzo alla gente questa estate ma in ufficio no...e' pericoloso...ora non voglio generalizzare ma serve piu' senso del dovere in Italia vedi anche discorso insegnanti di questi giorni...

Il problema principale sono i trasporti. In Lombardia, in alcune aziende, solo chi aveva l'auto e quindi viaggiando sicuro, gli è stato permesso di rientrare in ufficio. Naturalmente a giorni alterni con i colleghi.
Se non l'avessero introdotto ci sarebbe stato oltre ai contagi, il collasso di tutto il sistema sanitario.
Quello che invece non salta all'occhio sullo Smart working è il lato psicologico. Il rinchiudersi tra le quattro mura con pochi contatti sociali, in presenza naturalmente, perché il virtuale non può sostituire il contatto umano. Non da tutti viene evidenziato ma è un lato importante.

Spiace per chi in tutta questa situazione non c'entra nulla. I ristoratori, ma non solo, tutto il comparto è in forte difficoltà, in questo non si deve necessariamente colpevolizzare chi permette lo Smart working, ma bensì ci vorrebbero degli interventi a sostegno e non solo parole.
Sull'andamento della pandemia e sul futuro anche imminente, nessuno lo può dire con certezza se serva o meno, si naviga a vista su tutti i fronti.

 

[capricorno]

Siamo andati tutti in mezzo alla gente questa estate ma in ufficio no...e' pericoloso...ora non voglio generalizzare ma serve piu' senso del dovere in Italia vedi anche discorso insegnanti di questi giorni...

Hai ragione: ci vuole di più il senso del dovere.
Non tutti hanno recepito che qui si viaggia assieme, che per sconfiggere un virus di cui ancora poco si sa, si deve farlo assieme per se stessi, la propria famiglia e per gli altri.

Rispondo anche sul precedente intervento, mi scuso se non quoto... Lo Smart working è dato sulla fiducia che spesso non è reciproca, c'è chi ha aumentato il proprio rendimento lavorando più ore e chi invece " ha approfittato"...non è un buon segnale di rispetto.

 

[RIC]

Punto d'osservazione giusto anche quello Oriana ...pochi parlano di depressione ecc post covid...pero' sono convinto che l'ufficio sia piu' sicuro di un centro commerciale o di una fiera...perche' quindi stiamo sacrificando una parte della societa' quando altre cose sono ripartite?lo Stato non puo' continuare a tirar fuori soldi...vedi reddito di citt....cassaintegrazione ecc...

 

[Rodolfo]

Nella mia azienda era stato attivato a fine anni 90, ma era qualcosa di più "nostrano", non all'altezza dello "smart working"; si chiamava "telelavoro".

 

[capricorno]

Punto d'osservazione giusto anche quello Oriana ...pochi parlano di depressione ecc post covid...pero' sono convinto che l'ufficio sia piu' sicuro di un centro commerciale o di una fiera...perche' quindi stiamo sacrificando una parte della societa' quando altre cose sono ripartite?lo Stato non puo' continuare a tirar fuori soldi...vedi reddito di citt....cassaintegrazione ecc...

Non è tanto il luogo ad essere più sicuro, quanto i comportamenti delle persone.

 

[capricorno]

Nella mia azienda era stato attivato a fine anni 90, ma era qualcosa di più "nostrano", non all'altezza dello "smart working"; si chiamava "telelavoro".

Già...

 

[capricorno]

Comunque sul fatto di depressioni e via dicendo, basta anche osservare il " nervosismo" dei bambini per capire quanto manca il contatto con i compagni, le maestre....sono fatti da non sottovalutare, l'intera sfera affettiva viene a mancare e per qualsiasi individuo è importante il contatto umano.

 

[gimale]

Sono d'accordo con te, Oriana. Tutto dipende dal comportamento che ciascuno di noi ha al lavoro così come in vacanza. Credo anche che bisognerebbe sempre ponderare le notizie che ci vengono fornite dalla TV, giornali o internet. Io non posso credere che gran parte degli insegnanti stiano mandando certificati medici per non rientrare a scuola. Certo ci sarà qualcuno ma ci sono anche tanti altri che il loro lavoro lo faranno con responsabilità. Del resto i corsi di recupero sono già iniziati e stanno andando avanti.
Sul discorso del reddito di cittadinanza sono d'accordo con RIC: si doveva trovare un altro modo per aiutare chi è davvero in difficoltà; un contributo economico in cambio di lavoro socialmente utili, ad esempio. Forse i fannulloni e chi lavora in nero non ne avrebbero fatto richiesta. Invece non condivido il riferimento alla cassa integrazione: per quanto ne so, ma forse sbaglio, i dipendenti delle aziende private contribuiscono con una quota mensile prelevata dal proprio stipendio ad alimentare un fondo da cui si attinge per pagare la cassa integrazione. Si tratta di una sorta di fondo di solidarietà nei confronti di chi potrebbe trovarsi in difficoltà. Questi fondi di solidarietà esistono anche per alcune categorie di professionisti e sono gestiti dagli enti di previdenza specifici. Non so se c'è qualcosa di analogo per ristoratori, albergatori, negozianti o lavoratori dello spettacolo, e personale degli equipaggi delle compagnie aeree o di navigazione, tra i più colpiti dalla crisi Covid.

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