Tatuaggi sì, tatuaggi no.

[MCP]

...le regole "dovrebbero" essere uguali per tutti, sia per chi fa servizio di pattuglia sulle strade,sia per i campioni dello sport, ma non è così!!!

In realtà... non proprio.
Una cosa è fare di mestiere lo sportivo, ben altra cosa è fare sicurezza e ordine pubblico per lo Stato. Immaginatevi un carabiniere tutto tatuato... ma che credibilità e autorevolezza avrebbe? Sarebbe uguale a quelli che arresta...
Ecco, ritengo che gli ufficiali di marina, anche non militari, debbano avere la stessa credibilità e autorevolezza. E perciò niente tatuaggi visibili e/o vistosi. Già sarebbe diverso per i marittimi non a contatto col pubblico, per i quali il tatuaggio è quasi una tradizione (come per i portuali e i detenuti).
Sui tanti o pochi tatuaggi tollerabili, starebbe al buonsenso di chi se li fa: ma siccome sul buonsenso oggi non ci si può più contare (ancor meno sul buon gusto), meglio regole chiare e non equivocabili.
Per me Princess ha fatto benissimo, la regola attiene alla libertà dell'imprenditore. Così come libera resta la scelta del tatuato: se ti vuoi tatuare in modo visibile, lavori da un'altra parte. Che problema c'è?

 

[zanzara59]

Sei sicuro? Marcel Jacobs? Gianmarco Tamberi? Tanto per citarne due dei più famosi

Loro non sono agenti di polizia o carabinieri nel senso vero della parola. Non li vedrai mai andare in pattuglia o ricevere una denuncia di furto in caserma. Sono presenti nelle forze dell'ordine solo perché in Italia ormai non esistono più società sportive private che possano garantire "stipendio" e strutture ( medici, massaggiatori, impianti, o palestre) necessarie per far allenare queste eccellenze dello sport italiano. Se non facessero così, non avremmo più atleti che ci rappresentino per il mondo. E obtorto collo, non possono obbligarli a seguire il loro manuale etico di comportamento. Ma questo penso che tu lo sapevi già ........ però ......