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Terzo trimestre forte perdita Carnival Corporation

Rodolfo

Super Moderatore
La perdita del terzo trimestre di Carnival Corp. & plc è stata superiore a quanto previsto, per i ricavi inferiori alle previsioni. La perdita si è attestata sui 770 milioni di dollari.
Molti segnali positivi ma pur sempre in perdita.

Nel report di Carnival, uno spazio tutto dedicato a Costa:

Continua valutazione della flotta Costa

Data la significativa presenza di Costa Crociere in Asia, in particolare in Cina, che rimane chiusa alle crociere, il marchio continua a valutare opzioni di implementazione e alternative di ottimizzazione della flotta oltre ai trasferimenti precedentemente annunciati di Costa Luminosa a Carnival Cruise Line, nonché di Costa Venezia e Costa Firenze a il concept Costa by Carnival.

Significativa??? Una nave. Chissà che nella valutazione della flotta non si nasconda qualche altro "arrembaggio" alle navi.

 
Comunque leggendo velocemente i numeri del bilancio i dati sono in netto miglioramento, ancor piu’ rispetto allo scorso anno.
Il cash disponibile e’ oltretutto consumato in modo molto piu’ lento che in passato.
Carnival a N.Y. - 18%
credo solo perche’ il risultato e’ stato appena inferiore alle previsioni, ma comunque in netto miglioramento.
 
Ho dato fiducia e fatto un altro piccolo acquisto. Tiziano, correggimi se sbaglio, ma mi sembra il record negativo mai raggiunto. Sbaglio?
 
Tu hai messo Londra, io le ho a NY.
Comunque confermo, precedente record negativo 7,97 il 10/4/20, oggi sono arrivate a 7,08
 
Ma scusate, che paragone è con lo scorso anno, c'erano "metà" navi ferme; casomai paragone con il 2019.

Ci sono ombre e luci, rispetto al 2019 e comunque 770 milioni di dollari o 668 rettificati di perdita in un trimestre, direi che non sono poi così pochi e l'andamento del prezzo delle azioni ne è un riflesso. In questo momento sono a 7.23 dollari e fra un pò bisognera aggiungere della carta al grafico che sta arrivando a fondo scala.

 
Ho dato fiducia e fatto un altro piccolo acquisto. Tiziano, correggimi se sbaglio, ma mi sembra il record negativo mai raggiunto. Sbaglio?
Non ti sbagli, sto leggendo un report in cui parlano che il titolo potrebbe scendere anche a 5 dollari. Ho rinunciato a mediare sul prezzo, una disfatta.
 
Ma scusate, che paragone è con lo scorso anno, c'erano "metà" navi ferme; casomai paragone con il 2019.

Ci sono ombre e luci, rispetto al 2019 e comunque 770 milioni di dollari o 668 rettificati di perdita in un trimestre, direi che non sono poi così pochi e l'andamento del prezzo delle azioni ne è un riflesso. In questo momento sono a 7.23 dollari e fra un pò bisognera aggiungere della carta al grafico che sta arrivando a fondo scala.

Il calo azioni non e’ legato alle perdite, ampiamente previste ed annunciate, ma solo al fatto che avevano previsto un introito leggermente superiore a quanto realmente avvenuto e che comunque si riflettera’ sul risultato annuale.
 
Non sono d'accordo: è il sistema che stenta nel complessivo. Poi non capisco come circa 700 milioni di perdite siano un buon risultato.
 
Non sono d'accordo. Poi non capisco come circa 700 milioni di perdite siano un buon risultato.
Loro si confrontano con i trimestri precedenti, non con il 2019. Credi che una,azienda cosi’ possa tornare in attivo in 6 mesi o un anno? Ogni mese si accumulano dei passivi da pagare, dovuti ai due anni precedenti, che pesano, e peseranno, sui bilanci e sugli utili per anni, non importa se faranno utili…verranno erosi dai debiti accumulati.
700 milioni rispetto ai quasi 3 miliardi del corrispettivo periodo precedente, sono un buon risultato.
Nelle voci di bilancio mi sembra di aver visto previsioni di copertura debiti fino al 2028. Senza dimenticare che gravano anche ulteriori rate di navi consegnate nei mesi scorsi.
Positivo e’ anche poi che abbiano attinto molto meno, rispetto al 2020 e 2021, alle riserve liquide, segno che hanno avuto flussi di cassa significativi, inferiori alle attese, ma importanti.
Nel 3 trimestre hanno quasi raddoppiato il revenue rispetto alla somma dei primi due, quindi e’ incoraggiante.
Purtroppo poi la finanza viaggia con regole proprie, a volte completamente slegate dalla realta’ ( Tesla ne e’ un esempio! )…non ultimo magari il tentativo di acquisizione da parte di qualcuno ( fondi sovrani o altro ).
D’altronde oggi Carnival vale sul mercato finanziario 8 miliardi di dollari…pur avendo un valore di materiale di 53 miliardi.
A novembre pubblicheranno il bilancio annuale e potremo paragonarlo punto per punto con gli anni precedenti ( magari mettiamo qui qualche tabella e le valutiamo insieme ) e potremo vedere realmente come sono andate le cose…seppur sempre in passivo.
 
Quella sotto e’ una piccolissima parte di quanto e’ scritto nel bilancio.
Quindi hanno avuto un utile, l’EBITDA, che e‘ al lordo di tutti gli ammortamenti, interessi, etc….quindi niente utile netto, anzi perdita, ma i 300 milioni sono in positivo e coprono parte delle spese citate.
Le prenotazioni per il 2023 sembrano ottime.



“Carnival prevede una perdita netta e un pareggio con un EBITDA rettificato leggermente negativo per il quarto trimestre, che si concluderà il 30 novembre. Avendo raggiunto oltre $ 300 milioni di EBITDA rettificato nel terzo trimestre, la società prevede un EBITDA rettificato positivo per la seconda metà del 2022 nonostante la stagionalità del suo affari e una maggiore spesa pubblicitaria per guidare i rendimenti nel 2023. Inoltre, su base annua, la società prevede un miglioramento dell'EBITDA rettificato e dell'occupazione, con l'occupazione che tornerà ai livelli storici nel 2023.

Prenotazioni
I volumi di prenotazioni per tutte le partenze future durante il terzo trimestre hanno visto la continuazione dei volumi di prenotazioni accelerati dal secondo trimestre, colmando il divario ai livelli forti del 2019. Dato che i protocolli sono stati allentati a metà agosto, i volumi di prenotazione per tutte le future partenze sono "notevolmente superiori ai forti livelli del 2019".

Le prenotazioni anticipate cumulative per il quarto trimestre sono al di sotto della fascia storica e a prezzi inferiori, principalmente a causa dei futuri crediti di crociera, rispetto alle crociere del 2019.

Le prenotazioni anticipate cumulative per l'intero anno 2023 sono "leggermente al di sopra della media storica e a prezzi notevolmente più elevati" rispetto alle partenze del 2019, normalizzate per le FCC.”
 
Diamolo per buono, ma non ha senso. Poi son loro, come riportato nell'articolo, a confrontare un sacco di dati con il 2019.
Poi si può dir quel che si vuole, ma con le azioni ridotte a carta straccia, scusa Tiziano 😉😉, e una perdita di 700 milioni di dollari in un trimestre non direi che le cose non vadano poi così bene, ma non sono un'analista e probabilmente scambio lanterne per lucciole.
 
Un altro articolo sulla situazione Carnival, molto lusinghiero, per il prossimo anno; un grande 2023. E mi auguro sia così per tutto il comparto crocieristico e non solo.
Qui nell'articolo l'Azienda fa i confronti con il 2019, cosa sensata a parer mio.

 
Rodolfo non sei il solo a dire che le "cose" non vadano così bene, gli analisti prevedono le azioni Carnival a 5 $ o meno. Perciò adesso che sono a 7,16 sono ricco.🤪🤪🤪🤪
 
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