La stazza della Costa Pacifica equivale a 114 mila tonnellate,ma in questo caso "Diciamo il dato del Dislocamento" dovrebbe essere lo stesso visto
che qui non stiamo parlando di una nave merci,giusto?
Liborio, mi sembra di averlo già fatto questo esempio; è un paradosso, una cosa impossibile, ma può rendere l'idea.
Se io costruisco due navi perfettamente uguali, una con il solito acciaio e una tutta in fibra di carbonio, è evidente che la prima sarà di peso, ovvero dislocamento, superiore alla seconda. Sei d'accordo?
Ma la stazza sarà sempre la stessa, perchè essendo uguali, anche i volumi interni delle due navi saranno uguali.
Quindi il dislocamentoè il peso della nave considerato in un determinato stato di approntamento; a vuoto, a pieno carico, ecc. ecc. Più lo scafo affonda nell'acqua, più acqua sposta e per il principio di Archimede, più pesa.
La stazza è una misura convenzionale adottata a scopi commerciali. C'è tutta una serie complicata di calcoli che porta al valore che ci interessa; e proprio perchè dettati da convenzioni, da un giorno per l'altro possono variare.
Faccio un esempio; si decide a livello internazionale, per motivi X, che dal primo gennaio i locali cambusa delle navi non rientrino più nel calcolo della stazza; e da quel primo gennaio la nave stazzerà un certo numero di tonnellate in meno, tante quante sono le tonnellate di VOLUME che si riferiscono a quei locali.
Ma nulla è cambiato per la nave; la stazza sarà diminuita, per effetto di una decisione, ma non il suo dislocamento, il suo peso, che prescinde dalle decisioni prese a tavolino.
La portata poi è un'altra cosa ancora e cioè il peso che la nave può imbarcare rispettando quelli che sono i suoi limiti di carico.
Come sai, sui fianchi delle navi sono dipinte delle marche che regolano l'immersione massima che lo scafo può raggiungere per effetto del carico, cioè del "peso" che vi puo essere caricato.
Una nave mercantile, vuota, l'avrai presente, dalla linea di galleggiamento alle marche ha un notevole "spazio" di immersione. Lo spostamento in più dell'acqua, valutato in peso, per effetto della maggior immersione causata dalle merci caricate fino a raggiungere i simboli previsti nelle marche, sempre per il principio di Archimede, sarà equivalente alla portata della nave. Il maggior peso dell'acqua spostata, dalla linea di galleggiamento a vuoto, alle marche a pieno carico, sarà corrispondente al peso del carico e quindi della portata.
Una nave passeggeri, la cui linea di galleggiamento è molto vicina alle marche, ha di conseguenza una piccola possibilità di immersione, e quindi di un modesto volume di acqua spostata, equivalente alla sua portata.
Ma del resto per una nave passeggeri la portata è un valore di modesta entità proprio per le sue caratteristiche.