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Un po' di storia : l'era dei grandi transatlantici.

capricorno

Super Moderatore
Un bell'articolo per ripercorrere l'era dei grandi transatlantici che solcarono la rotta atlantica. Una meraviglia tecnologica di quell'epoca firmata Italia : il transatlantico Michelangelo.

Uno stralcio dall'articolo di cui vi propongo la lettura...

Meraviglie italiane da non dimenticare: l’epopea del transatlantico Michelangelo

La breve ma intensa epopea di una delle più belle, grandi e veloci navi italiane che solcarono la rotta atlantica. La consapevolezza della fine di un’epoca

Roberto Ezio Pozzo

2.1k Visualizzazioni1 commenti

Michelangelo_NewYork

Questa volta, vi parlerò di grandi navi da crociera. In particolare, vorrei ricordare l’epopea di una delle più belle, grandi e veloci navi italiane che solcarono la rotta atlantica, ossia della t/n Michelangelo, che con la (quasi) gemella Raffaello, fu l’ammiraglia, nonché ultima grande nave della Italia Società di Navigazione.
Ammirata il tutto il mondo per la sua linea slanciata, i suoi requisiti di sicurezza, la sua performante velocità di crociera – circa 30 nodi – oltre che per il gusto e la raffinatezza del suo allestimento interno, il transatlantico Michelangelo fu varato dai cantieri Ansaldo di Genova Sestri Ponente il 19 Settembre 1962, con madrina la consorte dell’allora presidente della Repubblica Segni.


 

Rodolfo

Super Moderatore
Qui ci sarebbe da scrivere tanto sulla Michelangelo (e sulla gemella Raffaello), sia per la società da cui dipendevano. Pochi anni di gloria ed un fine misera.
Tanti aneddoti forse sconosciuti ai più.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Costruzione.
La costruzione delle navi era partita già dall'inizio con il piede sbagliato: entrambe furono impostate lo stesso giorno, l'8 settembre 1960, in un momento in cui l'aereo stava conquistando il trasporto oltre oceano in maniera veloce ed "economico". Il Boeing 707 aveva già cominciato i voli transatlantici a metà degli anni 50 ed era quanto mai prevedibile si trattasse solo dell'inizio.
Si aggiunga che le navi erano nate su di un allestimento su tre classi, che per quanto fosse stato investito, non avrebbero mai potuto essere trasformate in navi da crociera.
La durata della costruzione della Michelangelo durò ben 4 anni e 8 mesi entrando in servizio solo il 12 maggio 1965, in tempi oramai di dominio dell'aereo.
La costruzione del Rex viceversa era durata solo, impostazione/ varo, 1 anno e 4 mesi.
Il rallentamento della costruzione era stato pilotato dal governo per fare sì che più operai fossero presenti nei cantieri, e meno ne circolassero nelle piazze ad alimentare le contestazioni che già stavano nascendo un po' dovunque: il 68 era molto vicino.

Continua.... se può interessare.
 
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Rodolfo

Super Moderatore
Sempre relativo alla costruzione.

Una caratteristica che contraddistingueva la Michelangelo erano i due fumaioli, unici esemplari mai realizzati su di una nave.
Erano stati studiati nella galleria del vento e lo scopo era quello di creare una corrente d'aria ascensionale che permettesse di allontanare gas di scarico e polveri della combustione dai ponti esterni. La sommità era dotata di due ampie superfici orizzontali sempre allo scopo di preservare i ponti dalla contaminazione.
All'inizio erano stati criticati e molti pensavano che in fase conclusiva dei lavori sarebbero stati rivestiti dalle normali lamiere di rifinitura.
Alla fine furono accettati quasi da tutti, (gli americani li soprannominarono "Bird Cage", gabbia d'uccelli), anche dai piu riottosi.
Alla fine divennero il simbolo inconfondibile ed ammirato delle due navi.
Caso pressoché unico allora fu la dislocazione della sala macchine, disassata all'interno della nave. Una verso poppa a sx, e una verso prua a dx, in maniera che in caso di incidente, collisione o fuoco, fossero indipendenti l'una dall'altra, e una delle due avesse assai probabili possibilità di sopravvivere ed operare. Naturalmente quella di dritta aveva uno dei più lunghi assi di trasmissione/elica, circa 88 metri.
Segue prove in mare.
 

capricorno

Super Moderatore
Costruzione.
La costruzione delle navi era partita già dall'inizio con il piede sbagliato: entrambe furono impostate lo stesso giorno, l'8 settembre 1960, in un momento in cui l'aereo stava conquistando il trasporto oltre oceano in maniera veloce ed "economico". Il Boeing 707 aveva già cominciato i voli transatlantici a metà degli anni 50 ed era quanto mai prevedibile si trattasse solo dell'inizio.
Si aggiunga che le navi erano nate su di un allestimento su tre classi, che per quanto fosse stato investito, non avrebbero mai potuto essere trasformate in navi da crociera.
La durata della costruzione della Michelangelo durò ben 4 anni e 8 mesi entrando in servizio solo il 12 maggio 1965, in tempi oramai di dominio dell'aereo.
La costruzione del Rex viceversa era durata solo, impostazione/ varo, 1 anno e 4 mesi.
Il rallentamento della costruzione era stato pilotato dal governo per fare sì che più operai fossero presenti nei cantieri, e meno ne circolassero nelle piazze ad alimentare le contestazioni che già stavano nascendo un po' dovunque: il 68 era molto vicino.

Continua.... se può interessare.
Erano gli anni a ridosso del dopoguerra e vi era una grande motivazione , una grande spinta in tutti i settori. L'industria in quel periodo da industria bellica prima al " servizio" della nazione si trasforma in industria per le innovazioni e di tecnologia a quei tempi se nè vista parecchia. Era il cosiddetto boom economico che ha trasformato sostanziosamente la vita di tutti gli italiani. L'italiano medio poteva aspirare ad avere dei beni che fino a qualche anno prima non poteva neppure sognare ad esempio, e parte di quei sogni si realizzarono con la costruzione di queste navi, ma il momento correva troppo veloce e l'era dei trasporti aveva bisogno di mezzi più efficaci per il lavoro soprattutto. Credo, correggimi se sbaglio, che l'idea della crociera era secondaria rispetto all'uso primario di trasporto per necessità delle persone oltreoceano. Una necessità dettata anche dal cercare nuove possibilità di vita , in un paese come l'Italia che sebbene al nord vedeva l'avvio di grandi fabbriche e grandi marchi affacciarsi sulla ribalta economica, il sud aveva ancora troppa "fame".

Grazie per ogni considerazione aggiuntiva che ci darai :)
 
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Rodolfo

Super Moderatore
Prove in mare.

Da piangere. Gli ingegneri erano allibiti, costernati ed impreparati dall'esito delle prove.
La nave era programmata per raggiungere i 26,5 nodi di esercizio, ma durante le prove ufficiali sulla base misurata davanti a Portofino, superata una certa velocità la nave non progrediva, anzi entrava in vibrazione in maniera talmente forte da far pensare potessero cadere i grandi lampadari di cristallo dei saloni, il cui rumore rendeva difficile l'interloquire.
Non se ne usciva, non si capiva il motivo e tanto meno la soluzione.
Fu chiesto aiuto ad un ingegnere del CRDA di Trieste, riconosciuto come il genio delle carene.
Salì prima su di una imbarcazione che seguiva l'avanzare della nave, studiando la scia ed i vortici che ne scaturivano dalla poppa: forse c'era arrivato.
Ma per la prova definitiva si fece calare dalla poppa della nave in andatura, a pochi centimetri dall'acqua, con grave imbarazzo e timore da parte dei colleghi, ma riuscì a individuarne il motivo.
Fece portare la nave in bacino e sostituire il tipo di eliche nonché il profilo dei sostegni dei bracci portaelica. Problema risolto.
Entrambe le navi con le modifiche apportate, la Raffaello toccò quasi i 31 nodi in tutta tranquillità, mentre la Michelangelo rimase sotto i 30.
 
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tiziano

Well-known member
È tempo di esami... vedo che sei preparato, bravo.👋👋👋👋 A parte gli scherzi grazie Rodolfo per i tuoi "racconti".
 

Rodolfo

Super Moderatore
Foto? Cantieri? Costi? Comandanti? Grazie.
Foto ne ho alcune ma son protette da copyright e non posso postarle, magari utilizziamo internet per recuperarle.

Cantieri: Michelangelo cantiere di Genova Ansaldo Sestri Ponente
Raffaelli cantiere San Marco di Trieste.

Il costo per allora fu esorbitante e per via del prolungamento lavori di costruzione, alla fine vennero a costare circa 60 milioni di dollari ciascuna ( qui la cifra sembra essere controversa)

Non conosco i nomi dei comandanti, solo di qualcuno che troveremo andando avanti.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Grazie Massimo. Io intendevo soprattutto degli interni, che è un aspetto meno tecnico ma che può interessare maggiormente.
 
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