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Un problema da non sottovalutare

Rodolfo

Super Moderatore
La Cyber Security è una attività presa molto sul serio da parte delle Compagnie. Non si tratta di difendere solo dati anagrafici o finanziari ma di assicurare l'incolumità degli ospiti e della nave stessa a fronte di attacchi informatici che potrebbero rivelarsi fatali.
Nel link allegato i sistemi e i target di Carnival per salvaguardare la Compagnia da eventuali azioni delittuose.

 

Blueyes

Well-known member
Troppi sistemi a bordo, mi piacerebbe saperne di più sulle varie separazioni delle reti all'interno della singola nave; spero non usino solo delle VLAN.
La recente debacle di wndows (di fatto un plugin fuori controllo, danno la colpa alla azienda esterna ma un sistema resiliente dovrebbe essere in grado di capire che succede) trasformando in bellissimi BSOD gli schermi di servizi chiave insegna, ahimè, ancora una volta che NON si devono mettere apparati di backup identici.. ed aggiornare tutto insieme, come da standard Microsoft.
TROPPI apparati ormai hanno automatismi cui nemmeno i loro utilizzatori sanno che fanno (la deriva della Viking per in sensori olio che mettevano i sicurezza i motori spegnendoli ma facevano quasi schiantare la nave sugli scogli, per dirne una).
La IOT è bellissima ma il sw di accesso è lacunoso (spesso casulamente sviluppato in Cina); idem molti modem economici, ad esempio, hanno la possibilità su protocollo dedicato di un accesso dall'operatore esterno con potere assoluto, che fanno sembrare un DNS poisoning una marachella...

Proteggere una nave da attacchi esterni ed interni non è un gioco, servono team altamente formati e sopratutto eterogenei, un buon firewall può costare come un appartamento (faccio tutt'altro ma abbiamo in poco tempo preso 6 firewall di fascia medioalta, si parla di 5 zeri, ci son corsi dietro per giorni dalla amministrazione centrale con forconi e frombole).

PS: Per quanto a molti sembri il contrario, la peggiore cosa è l'"attacco dall'interno"...nulla di peggio di un apparato o PC fuori controllo nella giusta posizione....brrrrrr!!!!!


Chiudo con un adagio non sempre vero ma che ci piglia spesso:
"Il saggio coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo!"
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Troppi sistemi a bordo, mi piacerebbe saperne di più sulle varie separazioni delle reti all'interno della singola nave; spero non usino solo delle VLAN.
La recente debacle di wndows (di fatto un plugin fuori controllo, danno la colpa alla azienda esterna ma un sistema resiliente dovrebbe essere in grado di capire che succede) trasformando in bellissimi BSOD gli schermi di servizi chiave insegna, ahimè, ancora una volta che NON si devono mettere apparati di backup identici.. ed aggiornare tutto insieme, come da standard Microsoft.
TROPPI apparati ormai hanno automatismi cui nemmeno i loro utilizzatori sanno che fanno (la deriva della Viking per in sensori olio che mettevano i sicurezza i motori spegnendoli ma facevano quasi schiantare la nave sugli scogli, per dirne una).
La IOT è bellissima ma il sw di accesso è lacunoso (spesso casulamente sviluppato in Cina); idem molti modem economici, ad esempio, hanno la possibilità su protocollo dedicato di un accesso dall'operatore esterno con potere assoluto, che fanno sembrare un DNS poisoning una marachella...

Proteggere una nave da attacchi esterni ed interni non è un gioco, servono team altamente formati e sopratutto eterogenei, un buon firewall può costare come un appartamento (faccio tutt'altro ma abbiamo in poco tempo preso 6 firewall di fascia medioalta, si parla di 5 zeri, ci son corsi dietro per giorni dalla amministrazione centrale con forconi e frombole).

PS: Per quanto a molti sembri il contrario, la peggiore cosa è l'"attacco dall'interno"...nulla di peggio di un apparato o PC fuori controllo nella giusta posizione....brrrrrr!!!!!


Chiudo con un adagio non sempre vero ma che ci piglia spesso:
"Il saggio coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo!"
Ti chiedo una cosa: se vediamo il sistema di bordo ed il sistema di terra come due sistemi distinti collegati fra loro e si facesse a bordo un sistema specchio uguale a quello principale, e solo dopo averne accertato la sicurezza dei dati, si collegherebbe al principale per trametterli, secondo te sarebbe una soluzione applicabile, ad li la di eventuali costi. In pratica verrebbero ingannati tutti i vari malware, virus, trojan, etc., etc., facendo loro credere di operare sul sistema principale e non su di uno specchietto per allodole!
 

Blueyes

Well-known member
Ti chiedo una cosa: se vediamo il sistema di bordo ed il sistema di terra come due sistemi distinti collegati fra loro e si facesse a bordo un sistema specchio uguale a quello principale, e solo dopo averne accertato la sicurezza dei dati, si collegherebbe al principale per trametterli, secondo te sarebbe una soluzione applicabile, ad li la di eventuali costi. In pratica verrebbero ingannati tutti i vari malware, virus, trojan, etc., etc., facendo loro credere di operare sul sistema principale e non su di uno specchietto per allodole!
Ciao, parli delle cosdette "sandbox"....esistono da una ventina d'anni ;-)
Qualsiasi firewall che si rispetti le ha ed implementa sstemi superiori (deep inspection fino al layer 7, antvirus per impronta o comportamento, controllo dei paesi di origine, analisi del comprtamernto, verifica che in una porta dedicata ad un tipo di traffico passi solo quel tipo di traffico, ecc.)
Poi, arriva Google e tira fuori un protocollo nuovo che salta a piè pari tutti i controlli.... il QUIC su UDP è sperimentale ma largamente utilizzato (tanto per dire che non si fa i fatti di tutti...), la scusa è per velocizzare le connessioni ma in realtà è perchè così i Sysadmin non possono vedere quel che passa.

Non esiste la sicurezza assoluta ma ci si può avvicinare; io di solito se ho due sistemi esposti ne aggiorno uno, vedo come va; aggiorno poi l'altro (di solito li tengo in active/standby) dopo un lasso di tempo ragionevole.
Negli apparati di rete ce ne sono che controllano, altri fanno da dorsale, altri da distribuzione, ecc. ... è un mondo vasto e vario e pure questi son proni a problemi (il "salto della VLAN" è ben conosciuto da chi aveva dei maledetti 3COM di 15-17 anni fa, praticamente son reti nelle reti che separano il traffico.... pensa se dal wifi della nave si potesse "zompare" nella rete della sala macchine!!!!
 
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