Laura,in linea di principio sono d'accordo....voglio solo precisare però che se un termine non è conosciuto da altre persone è opportuno mettere la "traduzione" a seguire altrimenti si rischia che l'offesa non risieda nel termine in se stesso, ma nella interpretazione che gli altri possono dare.
Scusami, oggi mi sento filosofo [smilie=sorrisoni[1:[/QUOTE]
No Leo, hai ragione...guarda Rodolfo qui sotto è riuscito a spiegarlo ancora meglio di me...
Io mi sono limitata a "difendere" Maluc perchè, anche se magari non riesco a farmi capire, io so in che senso l'ha detto...e non voleva essere un termine offensivo, tutto qui
E' così, credo per tutti i dialetti. Il termine "Bastardo" nella lingua italiana può essere considerato una grave ingiuria; nel dialetto veneziano, il suo uso più comune, non è un'offesa ma un termine per definire una persona portata allo scherzo, furba, sempre con la risposta giusta a portata di mano; lo si usa anche nei confronti dei bambini e diventa quasi una "vezzeggiativo".
I vezzeggiativi strani sono tipici anche del genovese...mi viene ad esempio in mente che i bambini piccoli vengono spesso chiamati "ravattin" (traduzione che deriva da "ravatto" che sarebbe una cosa inutile, da buttare) ma per i bambini diventa appunto un vezzeggiativo...
Certo che abbiamo una lingua bellissima...ma proprio strana eh?!?