Volevo sapere se nelle Antille c'è bisogno dello spray antizanzara.Grazie
MI dispiace veramente, proprio ieri mettendo a posto le foto, ho cancellato due foto fatte all'aeroporto di Guadalupe di avvisi circa l'allerta epidemie in corso a St. Maarten di la "chikungunya" e a Guadalupe di "dengue", le avevo fatte proprio con l'intenzione di renderle pubbliche, ma ho avuto paura di creare allarmismo, soprattutto in chi stà per partire;
In effetti questo argomento non è molto discusso e potrebbe essere veramente un problema serio, comunque leggi:
Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara
La malaria, la dengue, la chikungunya, la "Rift Valley" sono tipi di malattie che vengono trasmesse all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes.
Per queste malattie non esistono, al momento, vaccini specifici. Solo per la malaria, l'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia una profilassi con farmaci diversi*, secondo l'area geografica in cui ci si reca, che devono essere prescritti dal medico curante.
Pertanto, si consiglia l'adozione di misure preventive da adottare durante la permanenza nei Paesi dove sono presenti queste malattie onde evitarne il contagio, quali:
indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri ed accesi attirano gli insetti) con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo;
evitare l'uso di profumi (attirano gli insetti);
applicare sulla pelle esposta durante il giorno, ed in particolare dal tramonto all'alba, prodotti repellenti per gli insetti a base di n,n-dietil-n-toluamide o di kbr (noto anche come bayrepel o icaridina), ripetendo l'applicazione in caso di sudorazione intensa ogni 2-3 ore. I repellenti per gli insetti e gli insetticidi a base di piretroidi possono essere spruzzati direttamente sugli abiti;
alloggiare in stanze dotate di condizionamento d'aria o, in mancanza di questo, di zanzariere alle finestre, curando che queste siano integre e ben chiuse;
usare zanzariere sopra il letto, rimboccandone i margini sotto il materasso, verificandone le condizioni e controllando che non ci siano zanzare al loro interno; è utile impregnare le zanzariere con insetticidi a base di permetrina;
spruzzare insetticidi a base di piretro o di permetrina nelle stanze di soggiorno o utilizzare diffusori di insetticida operanti a corrente elettrica.
In caso di stati febbrili, non assumere aspirina o prodotti derivati (controindicati in caso di dengue) senza aver prima consultato un medico al riguardo.
Va comunque adottata particolare attenzione nell'utilizzo dei prodotti repellenti, attenendosi alle istruzioni e alle controindicazioni riportate sui foglietti illustrativi.
Altre informazioni specifiche sulle malattie nei Paesi che si intendono visitare si possono avere presso la propria ASL.
Se al ritorno da un Paese (tropicale, sub-equatoriale ecc..), dove sono presenti questi tipi di malattie, si accusa febbre - che può manifestarsi dopo alcuni giorni/settimane della data del rientro - è bene riferire sempre, al proprio medico curante/ospedaliero, dell'avvenuto viaggio/soggiorno nella località (area geografica, Paese, regione, etc) affetta, affinché si possano tempestivamente effettuare i test diagnostici del caso.
*(Si veda il sito
www.ministerosalute.it/malattieInfettive/documenti/ProfilassiAntimalarica.pdf)
OGGETTO: CHIKUNGUNYA NELLA PARTE FRANCESE DELL'ISOLA CARAIBICA DI
SAINT MARTIN
10 dicembre 2013 - Il 6 dicembre 2013 sono stati notificati all'OMS due casi confermati di Chikungunya, la
malattia è stata contratta localmente nella parte francese dell'isola caraibica di Saint Martin. L'altra parte
dell'isola è un paese che fa parte del Regno dei Paesi Bassi (Sint Maarten). I due casi sono stati confermati
con il test di reazione a catena della polimerasi (PCR) eseguito dal Centro di Riferimento Nazionale Francese
per arbovirus a Marsiglia.
Vi era stato un focolaio di febbre dengue in St Martin/Sint Maarten nel gennaio 2013. La malattia
Chikungunya è stata rilevata nel corso di un'indagine conseguente alla notifica, il 18 novembre 2013, di
cinque casi che presentavano dolori articolari e febbre, per i quali è stata esclusa la diagnosi di dengue.
L'insorgenza dei sintomi dei cinque casi si è verificata tra il 12 ottobre e il 15 novembre 2013.
Al 10 dicembre 2013, complessivamente, sono stati segnalati due casi confermati, quattro casi probabili e
venti casi sospetti di infezione da chikungunya.
Chikungunya è una malattia virale raramente fatale ed è trasmessa all'uomo da zanzare infette. I sintomi di
Chikungunya comprendono febbre alta e mal di testa, dolori importanti alle articolazioni (caviglie, polsi), che
possono persistere per diverse settimane. I sintomi compaiono tra i 4 e i 7 giorni dopo che il paziente è stato
punto da una zanzara infetta. Il nome Chikungunya deriva da una parola in lingua Makonde che grosso modo
significa "ciò che contorce", che rimanda al corpo piegato di una persona che soffre di questa malattia.
In assenza di un trattamento specifico e di un vaccino efficace, le misure preventive si basano su una duplice
strategia:
• sensibilizzazione sui fattori di rischio per l'infezione da chikungunya, nonché sulle misure di
protezione individuali da adottare per prevenire le punture di zanzara;
• arrestare la proliferazione delle zanzare, riducendo le zone di riproduzione.
Questa è la prima volta che la trasmissione di chikungunya acquisita a livello locale è stata rilevata nella
regione delle Americhe dell'OMS.
Le autorità sanitarie del versante francese e di quello olandese dell'isola stanno cooperando per rispondere a
questa epidemia, in stretto coordinamento con le autorità sanitarie pubbliche in Francia e nei Paesi Bassi. Le
azioni messe in atto dalle autorità locali includono:
• la sorveglianza epidemiologica inclusa la sorveglianza sindromica e la sorveglianza dei casi gravi.
• Attività di controllo dei vettori sono state attuate nella zona interessata e saranno rapidamente estese
in tutta l'isola, in prossimità degli aeroporti, scuole, asili, ospedali.
• Comunicazione e mobilitazione sociale: le informazioni vengono divulgate agli operatori sanitari, al
pubblico (sulla protezione individuale, su come eliminare le zone di riproduzione delle larve) e ai
viaggiatori con informazioni specifiche negli aeroporti.
L’OMS non raccomanda di eseguire alcun test ai viaggiatori nei punti di ingresso nei confronti di questo
evento, né alcuna restrizione a viaggi o a rotte commerciali.
Spero di esserti stato utile, ti aggiungo anche che io sono andato serenamente dappertutto e non ho mai messo repellenti, ma prevenire è meglio che curare.