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CARAIBI - COSTA PACIFICA - 04 feb. / 18 feb. 2024

capricorno

Super Moderatore
Una volta da queste parti era facile trovare le stelle marine in habitat, ma ora non ne abbiamo vista una. Saranno scappate pure loro da tutta quella baraonda. Dopo aver sorseggiato del rum e della coca cola, gentilmente offerti dall’equipaggio mentre eravamo in acqua....

Ricordo molto tempo fa leggendo qualche diario qui sul forum, com'era bello questo luogo. Ecco come rovinare un paradiso naturale con orde di bagnanti!
Ma come si fa!!!
 

albacom

Well-known member
Scusate se mi intrometto... per rendere l'idea come era quando ci sono stato io, unica barca alle piscine naturali acqua limpidissima e tantissime stelle marine.....mi dispiace Zanzara 59 sei stata sfortunata
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zanzara59

Well-known member
SANTA LUCIA- PORT CATRIES - 13 febbraio 2024
Riprendiamo la pubblicazione di questo diario (perlopiù fotografico) con la tappa fatta a Santa Lucia , isola splendida delle Antille, ma ancora in fase di sviluppo dal punto di vista turistico.

Dopo un giorno intero di navigazione, in cui abbiamo fatto vita di bordo, con un salto alla Spa, una passeggiata nei ponti scoperti, uno sguardo “pietoso” verso tutte quelle persone che si buttano in quei giochi dell’animazione, che li rendono ridicoli senza che se ne accorgano….. una degustazione e l’altra ci prepariamo per lo sbarco di domattina presto a Santa Lucia.

Questa piccola isola vulcanica, nel mezzo del Mar dei Caraibi, è caratterizzata da lussureggianti foreste pluviali e spiagge incontaminate, che la rendono una delle più famose isole tra quelle delle Piccole Antille.

Ospita annualmente nelle sue acque, più di 300 navi da crociera, e i crocieristi, nonostante ci siano moltissime strutture turistiche, le spiagge sono tutte pubbliche. Specialmente nella costa nord-occidentale, vi sono bellissime fasce di sabbia e ottime opportunità per fare il bagno, soprattutto tra Gros Islet e Pigeon Point.

Le sue piccole dimensioni, ti permettono di esplorarla anche con un’escursione di mezza giornata. Le destinazioni più popolari sono sicuramente le Soufriere, Pigeon Island, Rodney Bay, nonché le famose guglie vulcaniche gemelle, meglio conosciute come i Pitons, e le Sulphur Springs.

Oltre al turismo, le maggiori entrate, per questa isola, derivano dalle piantagioni di banane onnipresenti sull’isola.

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La lingua ufficiale è l’inglese e come moneta si usa generalmente il dollaro caraibico, ma anche quello americano è accettato dappertutto.
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Il clima è tropicale/umido, mitigato dagli Alisei che soffiano da nord-est. Tra i mesi di maggio e dicembre, non è infrequente incappare anche nella pioggia.

La vivace città portuale di Castries è la capitale di Santa Lucia, la città più grande, ed è anche sede del governo dell’isola. Fu fondata dai francesi nel corso del XVII secolo, con il nome di CARENAGE, che indicava appunto il suo ruolo di porto/rifugio sicuro. Solo nel 1756 fu ribattezzata Castries, in onore del generale francese Charles Eugene Gabriel de la Croix, marchese di Castries. Nel corso degli anni fu distrutta molte volte dagli incendi, ma è stata sempre ricostruita in maniera radicale, soprattutto dopo il 19 giugno 1948.

Ottimo approdo anche per gli amanti dello shopping, che si aggirano tra le molte decine di negozi, mercatini di frutta e verdura,IMG_1197.jpg nonché artigiani che vendono manufatti locali caratteristici. sempre con il sorriso sulle loro facce.
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Sono molto apprezzati anche i molti murales, tutti fatti da artisti del luogo, e specialmente le pitture presenti nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione. Tutti coloro che invece vogliono godere di un ottimo panorama, si dovranno recare sulla cima del Morne Fortune (Collina della Buona Sorte).

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La giornata oggi è così e così e noi oggi abbiamo deciso, contrariamente al solito, di prendere un’escursione con Costa. Alle 09,30 ci facciamo trovare belli pronti per andare a prendere il piccolo autobus che ci accompagnerà in giro per Port Castries, la capitale, fino alle 14 circa. La guida è una bella signora creola che parla abbastanza bene l’italiano.

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Come prima tappa, dopo essere usciti dal terminal, il cui muro perimetrale è affrescato da vari murales,
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ed aver affrontato il caotico traffico stradale della zona portuale, arriviamo alla nostra prima destinazione. IMG_8722.jpg Continua Port Castries,
 

zanzara59

Well-known member
Continua Port Castries 2

La nostra guida, dopo che l'autista aveva fatto due/ tre sorpassi azzardati per noi, ma normali per il loro modo di guidare ......ci fa finalmente scendere nei pressi di DERECK WALCOTT SQUARE, la piazza dedicata al poeta premio Nobel Dereck Walcott, originario dell’isola.IMG_8735.jpg


La piazza è circondata da edifici storici e governativi, che la rendono una delle aree più importanti dal punto di vista amministrativo nonché culturale, con molti bar e ristoranti nei pressi, dove è possibile assaporare piatti della cucina locale.
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Uno di questi edifici, che visitiamo, è la maestosa Cattedrale dell’Immacolata Concezione. Una bellissima chiesa in stile gotico, costruita nel 1897, costruito in pietra bianca e vetri colorati. È presente al suo interno anche una bella statua di Santa Lucia, figura iconica della chiesa, che ha gli occhi e le mani in argento, che protegge e benedice. IMG_8734.jpg
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Al suo interno ci meravigliano le pareti riccamente affrescate da parte del famoso artista locale Sir Dunstan St. Omer., nonché le sculture e le vetrate che raccontano la storia religiosa dell’isola.

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I colori e il legno la fanno da sovrani.

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Non staccheresti mai gli occhi da questi decori dai colori così vivaci, così "tropicali".
Usciamo dopo un pochino dalla chiesa, e ci troviamo nella splendida piazza verdeggiante , dove troneggia anche la statua di Sir William Artur Lewis giustamente ricordato per essere il primo caraibico a vincere il premio Nobel per l’economia.

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Continua 2
 

zanzara59

Well-known member
Continua Port Castries 3

Nella piazza ci sono molti turisti ma anche molti locali, che vi si riuniscono per rilassarvisi, o solo per fare una passeggiata. Ma colui che cattura veramente la nostra attenzione nella piazza è un fantastico albero di Samaan, anche detto l’albero della pioggia, che si narra abbia almeno 400 anni, conosciuto anche come albero Massav.

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Le sue dimensioni sono davvero impressionanti.
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Finita la visita alla piazza risaliamo sull'autobus e ci rechiamo ora verso un un punto panoramico, direzione Morne Fortune, una zona collinare e residenziale situata a sud di Castries, sede anche di molti college. Questo belvedere regala una bellissima vista dall’alto della capitale, e nei giorni più limpidi, anche dell’isola di Martinica.
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Proseguendo nel nostro viaggio e incrociamo il Sir Arthur Lewis Community College, un centro di eccellenza per la formazione
scolastica.
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Tutti gli studenti sono nella divisa del college, con i loro zaini a tracolla. Tutti radiosi e sorridenti, eleganti e fieri. Questa immagine stride parecchio con quanto visto finora, mentre abbiamo attraversato alcuni villaggi con le loro comunità rurali, con i loro volti ridenti ma profondamente scavati, che è poi la vera quintessenza della vita sull’isola. Dove la povertà regna sovrana.

Arriviamo infine, dopo circa venti minuti, presso un punto panoramico su Mount Gimie, che con i suoi 959 metri di altezza, è sicuramente la cima più alta di tutta St. Lucia. Sotto di noi è visibile il maestoso, non solo per dimensioni, bananeto di Roseau Valley, il più esteso dell’isola.
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Un po' più avanti riusciamo finalmente a scorgere (e soprattutto fotografare) l’affascinante baia di Marigot Bay, una delle destinazioni turistiche più famose, per la sua bellezza mozzafiato, con le sue acque cristalline contornate da una cornice formata da verdi montagne e svettanti palme.

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Proseguendo nel nostro giro turistico, la guida ci conduce ora al Belvedere di Roseau, ma prima di arrivare dobbiamo fare parecchi chilometri in discesa, tra piantagioni di banane e strette curve , dove a volte due autoveicoli che si incrociano, passano a malapena.IMG_1254.jpg Ma non appena si arriva in uno spiazzo dove è possibile parcheggiare l’automezzo …… lo sguardo inizia a vagare incredulo di tale spettacolo. La macchina fotografica inizia a scattare a più non posso. Che scorci, che cartolina. IMG_8751.jpg

Continua 3
 

zanzara59

Well-known member
Continua 4 Port Castries.
Non è raro trovare per strada , gente malmessa che sembra ormai rassegnata a quel tipo di vita ....
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Piano piano, siamo ridiscesi per recarci in uno dei vari locali che si rincorrono su quelle rive ella Marigot Bay. Il nostro bar/ristorante, è leggermente rialzato da terra a causa della marea, appoggiato su una palude di mangrovie che se all’inizio erano all’asciutto, quando andiamo via sono completamente annegate nell’acqua.
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Anche qui troviamo qualcuno che vuole vendere i suoi prodotti "miracolosi" , e spesso glieli compriamo, anche se in cuor nostro sappiamo che non li adopereremo mai.
Sul molo attaccato alla balaustra del bar, ci sono yacht dal costo improponibile.IMG_8766.jpg

Rientriamo verso la capitale, passando per un entroterra in gran parte montuoso. A distanza osserviamo anche i Pitons, coni vulcanici che si ergono fino ad un’altezza di 760 mt.
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Attraversiamo ancora piantagioni di banane, piccoli insediamenti abitati e zone piene di arbusti, cactus, ibisco e vallate con orchidee selvatiche e alberi pieni di liane. Ogni tanto incrociamo degli studenti che praticano sport ....... sotto un sole che ora sfiora i 30 gradi.
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La nostra guida, infine, dopo la solita richiesta di “TIP” per lei e l’autista, cosa molto comune da queste parti, ci fa scendere nei pressi di un centro commerciale Duty Free, che ci conduce fin sotto la nave. Soliti controlli ed eccoci a bordo, in tempo per il pranzo.
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Continua 4
 

zanzara59

Well-known member
Continua Port Castries 5
Un buon dolce per finire il pranzo non deve mai mancare .
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Dopo pranzo preferiamo riposarci in cabina, prima di recarci ad assistere ad una nuova interessantissima conferenza, vertente sulle Barbados, la meta di domani.
Accanto a noi è ancorata la Celebrity Beyond, gran bella nave. Quando dopo qualche ora lascia la banchina, è un trionfo di colori e luci.

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La nostra nave invece lascia gli ormeggi intorno alle 20 , e prima di recarci a teatro per vedere l'ottimo spettacolo imperniato sulle canzoni di Bob Marley …….. l'aperitivo è di rito.
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Buonasera a tutti. Domani ci aspetta Barbados e le sue magnifiche spiagge.
 

zanzara59

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BARBADOS 14 febbraio 2024 .

Eccoci arrivati alla parte del nostro viaggio che ci conduce sull'isola di Barbados. Non so perché ma io su quest'isola ho solo voglia di fare vita da spiaggia e basta. L'anno scorso per motivi non a noi imputabili, non ce la siamo goduta per niente, anzi ..... perciò ora cercheremo di rimetterci in paro.IMG_4636.jpgIMG_4633.jpg
Barbados è composta principalmente di calcare. È un'isola tropicale, battuta costantemente dai venti equatoriali. Parti dell'interno dell'isola sono coperte da grandi piantagioni di canna da zucchero. Barbados è una delle isole chiamate Piccole Antille, si trova ad est della catena principale di isole, e le nazioni più vicine sono Saint Lucia e Saint Vincent e Grenadine.
Barbados è un'isola dei Caraibi orientali e una nazione indipendente del Commonwealth. Bridgetown, la capitale, è un porto navale con edifici di epoca coloniale.
Sicuramente il periodo migliore per andare a Barbados è alla fine della stagione secca, tra febbraio e maggio, quando vi sono meno precipitazioni, ma anche nel resto dell'anno, nei mesi di maggio, giugno, luglio e novembre. Tra agosto e ottobre è possibile incappare nella stagione degli uragani. La valuta nazionale è il dollaro di Barbados (BBD) ma ovunque viene accettato il Dollaro Usa.
L'economia è rimasta fortemente dipendente dalla produzione di zucchero, del rum e della melassa per la maggior parte del XX secolo. Il Paese ha iniziato un processo di riforme sociali e politiche negli anni '40 e '50 che ha portato alla completa indipendenza dal Regno Unito nel 1966. Negli anni '80, invece il turismo e l'industria manifatturiera hanno superato l'industria saccarifera per importanza economica. Barbados si è sviluppata in una democrazia stabile con uno dei più alti tassi di alfabetizzazione dell'emisfero occidentale.

Il 30 novembre 2021, ricorrenza del 55º anniversario dall'indipendenza dal Regno Unito, Barbados ha abbandonato la monarchia parlamentare come forma di governo per diventare una repubblica parlamentare.
Partire per una vacanza a Barbados ovviamente non vuol dire solo scoprire il passato dell’isola, la sua cultura, ma anche godere di una spettacolare natura. Alcune delle spiagge più belle e scenografiche dei Caraibi si trovano qui. La migliore per gli appassionati di sabbia bianca e mare turchese è Crane Beach a Sud-Est. Chi ama godersi soprattutto il lato naturale e le meravigliose conformazioni geologiche, imperdibile è la stupenda Bathsheba Beach.
Anche la capitale Bridgetown offre bellissime spiagge da visitare, come l’immancabile porto naturale di Carlisle Bay, un parco marino ideale per lo snorkeling e le immersioni, dove poter vedere anche enormi tartarughe di mare. (E sarà proprio questa la nostra meta odierna). Oltre alle spiagge, chi ne avrà la voglia, potrà visitare l’interno della capitale delle Barbados, dove scoprirà un piccolo centro storico caratterizzato dalla presenza di chattel houses, tipiche abitazioni in legno, e da numerosi edifici storici che richiamano il suo passato coloniale. In particolare, risaltano la George Washington House, dimora in cui soggiornò per l’appunto George Washington prima di diventare Presidente degli Stati Uniti, il Parliament Buildings, l’edificio con la torre dell’orologio sede degli uffici pubblici e la St. Michael’s Cathedral. A Bridgetown è possibile degustare il piatto tipico delle Barbados, ovvero il pesce volante, spesso cucinato fritto in pane morbido e accompagnato dall’ottimo condimento Bajan. Un altro modo per provare le specialità delle Barbados è tra le bancarelle o in uno dei caffè che si trovano lungo la riva meridionale del Constitution River.
Quasi la totalità delle navi da crociera attraccano al Bridgetown Cruise terminal, a circa un chilometro e mezzo dalla città.

Una volta discesi a terra bisognerà passare per un doppio corridoio costellato da negozi vari, anche di grandi marche, dove l'aria condizionata metterà a dura prova il nostro apparato respiratorio ... si passa dai +30 esterni ai 18° dell'interno .
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IMG_4631.jpgFuori del centro commerciale, invece è un pullulare di bar , ristorantini e negozietti di souvenir locali. Ma per ora una volta usciti da quel frigorifero gigante ..... ci interessa trovare la marea di taxi e furgoni, ben organizzati da una cooperativa locale, che ti porta in qualsiasi direzione tu voglia andare. Ad un costo di 5 dollari usa a persona, ci conducono, dopo un tragitto di una decina di minuti, alla spiaggia di Harbour beach, da noi già ampiamente sperimentata. IMG_8805.jpg
Sabbia bianca e acqua cristallina sono gli interpreti principali.
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L'ingresso alla struttura ,comprensivo di due lettini e un ombrellone, ci costa 20 dollari in totale, per tutta la giornata.
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E' possibile praticare anche svariati sport acquatici, e partecipare a tour per l'avvistamento di tartarughe .
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Continua Barbados
 
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zanzara59

Well-known member
Continua 2 BARBADOS.

L'acqua del mare è davvero invitante , e alla giusta temperatura.

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Mai fatti bagni di mare così lunghi come questi. Il fondale non è molto profondo e la discesa in acqua è abbastanza graduale. Una pacchia anche per le famiglie con bambini.
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Il tempo, nonostante le molte nuvole scure all'orizzonte, si mantiene stabile e collaborativo.
Ma bisogna ricordare che le Barbados sono le isole più a est delle isole caraibiche, situate a nord della Guyana. L'Atlantico si trova a est dell'isola e il Mar dei Caraibi a ovest. La posizione, vicino all'equatore, garantisce un clima estremamente invitante. Tanto che Barbados è il posto in cui ritornare, ancora ed ancora……
L'economia dell'isola dipende dal turismo e con la pandemia gli alberghi sono rimasti quasi vuoti e i ristoranti chiusi. Quasi una persona su cinque si è trovata senza lavoro. Non aiuta la malaugurata circostanza per cui il costo della vita sull'isola è pari a quello di una città come New York. Ma anche qui i volti dei locali sono sempre sorridenti e la loro gentilezza prevale su tutto. Poi se ci metti pure questo mare ........ allora .......IMG_8816.jpg
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Come fai a non avere voglia di tornarci?
Continua Barbados 2.
 

zanzara59

Well-known member
Anche in bianco e nero il paesaggio è affascinante.

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Riprendiamo uno dei tanti taxi pronti all'uscita, per riaccompagnarci al terminal cruise , dove maestosa ci attende la Costa Pacifica.

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Sulla nostra sinistra ora scorgiamo la Norvegian Viva , una mastodontica nave da crociera , che offre ai suoi crocieristi persino un circuito su più piani di GoKart,
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e la più piccolina Freewinds

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Ormai il sole sta scendendo all'orizzonte, creando particolari situazioni di luce.

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Noi prima di cena, abbiamo l'invito del comandante per un nuovo Vip party, e decidiamo di andarci , ma solo perché c'è il gruppo jamaicano che tiene subito dopo, uno spettacolo.
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Finito lo spettacolo musicale, è ora di andare a cena. Stasera cena acrobatica Giapponese.
Continua Barbados.
 

zanzara59

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Continua Barbados 4.

Stasera non c'è tanto movimento nella nave. Forse la gente si è stancata al mare e ora staziona in cabina ,in attesa dell'ora di cena. Il casinò è praticamente vuoto,
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anche in bar, che di solito sono pieni, la clientela stasera scarseggia . Boh ............
Noi comunque abbiamo deciso di cenare al Ristorante giapponese acrobatico Teppanyaki, che conosciamo bene per esserci stati altre volte su altre navi.
La faccia del nostro chef personale non è molto rassicurante :eek:
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Ma le sue mani sanno preparare dei manicaretti davvero deliziosi. E mentre prepara, esegue uno show cooking con gesti e mimica che fanno sbellicare gli avventori.
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La qualità del cibo è già visibile prima di essere assaggiata. Viene cotto tutto sotto i nostri occhi , in tempi molto rapidi.
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Pesce buonissimo, verdure fresche e ben cucinate. Anche il dolce è da foto ricordo.
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Alla fine, sazi e divertiti , ci accorgiamo che è quasi mezzanotte e piano piano rientriamo in cabina per prepararci alla notte ...... passando per dei corridoi insolitamente vuoti.
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Tutti a nanna che domani si arriva a Guadalupa, dove alle 09,00 avremo un escursione con Costa. Buonanotte a tutti.
 

zanzara59

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Guadalupa 15 Febbraio 2024.
Siamo quasi giunti alla fine di questa nostra ennesima crociera ai Caraibi. Ma ogni volta rimaniamo ancora di più entusiasti di questi luoghi e di questa popolazione. Peccato che con questo tipo di viaggi però , le occasioni di socializzazione effettiva
con i locali, siano veramente poche.
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Questa la nave che ci ha ospitato, come appare nella tv della camera.
Oggi la Pacifica attracca a Guadalupa, un territorio d’oltremare francese dalla forma simile a una farfalla, è composta da un gruppo di isole situate nel sud del Mar dei Caraibi.
Andare a Guadalupa è sinonimo di fare un viaggio in una terra lontana e paradisiaca, immersi nelle bellezze della natura e nel relax più completo. La più estesa delle Piccole Antille francesi è in realtà formata da due isole divise da un canale, il Riviere Salée, all’interno di un piccolo arcipelago del quale fanno parte anche l’Isola di Marie-Galante, le Iles des Saintes e la Desirade. Le temperature sono alte e gradevoli tutto l’anno, oscillando tra i 18 e i 33 gradi.
La natura di quest’isola, selvaggia e incontaminata è l’assoluta protagonista, partendo dalle spiagge incantevoli tra cui spiccano La Caravelle ( la spiaggia del Club Med ), la Plage de Bois-Jolan, la Plage du Bourg, Leroux. Le acque sono quelle cristalline e turchesi tipiche del mar dei Caraibi, e da sud a nord il colore della sabbia muta regalando sfumature sorprendenti: si va dal bianco candido al nero, arrivando allo splendido dorato di Grande-Anse.IMG_4657.jpg

Il più grande centro abitato dell’arcipelago è sicuramente Point a Pitre ed offre uno scorcio della vita del luogo, con le sue case tipiche, la chiesa di S. Pietro e Paolo, e il caratteristico mercato dell’artigianato e delle spezie.ppitre.jpg
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Noi oggi visto che la sosta è abbastanza lunga, in quanto la nave dovrà imbarcare e sbarcare altri croceristi, ne approfittiamo per fare una escursione con Costa. Sul dépliant dell’ufficio escursioni, la descrizione era la seguente:

“Lungo la strada per andare a Saint-François, vedremo i vecchi mulini a vento che riflettono il passato dell'isola di Grande-Terre, un tempo centro di produzione dello zucchero.

Visiteremo quindi il mercato locale. di St. Anne.

Poi la penisola di Castle Point, un sito naturale che offre vedute spettacolari sull'Oceano Atlantico, sito oggi protetto dall'ente forestale nazionale francese.

Prima di tornare alla nave, ci godiamo un drink rinfrescante e una nuotata nelle calme acque color smeraldo di una delle numerose baie di L'Anse à la Gourde”.

E' ancora presto e nel mercatino fisso che si trova proprio sotto la nave, ancora c'è poco movimento.
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Naturalmente il programma sarà leggermente diverso, da quanto promesso dall'ufficio escursioni, ma va bene lo stesso.
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Non riusciamo nemmeno a scorgere questi fantomatici mulini a vento di cui parlavano ma ci indirizziamo, dopo aver attraversato alcuni quartieri , subito su un’autostrada,

che dopo circa trenta minuti ci conduce fino a Saint Anne, dove veniamo lasciati all’inizio del lungomare, sotto un sole implacabile e mandati verso un piccolo mercato locale con artigianato e prodotti del luogo.
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Sainte-Anne, è una cittadina situata lungo la costa meridionale di Grande-Terre (l'ala destra di Guadalupa). Pur essendo la seconda località turistica di Guadalupa (dopo Gosier) e sede di alberghi molto frequentati, questo borgo conserva le sue caratteristiche di tradizionale villaggio di pescatori e di centro agricolo.
Ad attenderci gli immancabili venditori di cocco e bevande gelate ..... molto apprezzate soprattutto al ritorno.
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Sainte-Anne è però soprattutto famosa per la sua spiaggia, un'incantevole distesa di finissima sabbia bianca, lambita da acque limpide e turchesi e incorniciata da palme da cocco. La conformazione della costa rende possibile praticare gli sport acquatici più disparati, dalla vela al surf al kite surf.
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Continua Guadalupa
 

zanzara59

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Continua Guadalupa 2
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Dopo una lunga camminata, costeggiando tutto il lungomare, arriviamo in uno spazio in cui sono presenti parecchi gazebo, tutti colorati con la loro mercanzia, frutta tropicale a gogo, spezie macinate che emanano profumi incredibili, assortimenti di tessuti in cotone madras dalle tinte vivaci, nonché parei e oggettistica in legno. IMG_8879.jpg
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La spiaggia di St. Anne, proprio di fronte, è lunghissima, quasi due chilometri, ed è circondata da foreste e palme di cocco, ma a tratti confina con una strada percorsa da veicoli e motocicli fastidiosi e rombanti.IMG_8884.jpg
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A dire il vero, una volta terminati gli acquisti, per lo più spezie richiesteci dagli amici, ci sarebbe piaciuto farci un bel bagno rinfrescante in quelle acque cristalline, ma il tempo a disposizione era veramente esiguo, inoltre ci dovevamo fare tutta la strada a ritroso per tornare a prendere il bus che con la guida ci aspettava dove ci aveva lasciato.
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Al bagno ci penseremo più tardi. Arriviamo madidi di sudore e salire in quel “frigorifero con ruote” non è stato certamente salutare. Possibile mai che non capiscono che l’aria condizionata si può tenere anche leggermente più alta? Sull’autobus era un via vai di gente che mentre si asciugava il sudore, contemporaneamente si cambiava la maglietta.IMG_8888.jpg

Ripartiamo, dopo esserci asciugati, con destinazione piantagioni di banane e piante da frutta locali.
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Continua
 

zanzara59

Well-known member
Continua Guadalupa 3

La natura è rigogliosa e abbondante con i suoi frutti. La diversità e la rarità delle specie vegetali e animali che si trovano su queste isole, deliziano indistintamente gli osservatori più esperti e i principianti. Attraversiamo distese e distese di piantagioni di canna da zucchero (d’altronde il molto Rum che qui producono, necessita di ingenti quantitativi di ottima materia prima), che sembrano rincorrersi con quelle di banane.
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Giungiamo infine nella zona chiamata Castle Point, uno dei posti dove sicuramente si lascia il cuore. Questo sito naturale (anche conosciuto come Pointe-des-Chateaux), si trova all’estremo dell’isola, con i suoi sentieri immersi nella natura, e il mare reso così vivo dalla mancata vicinanza della barriera.
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Percorriamo una lingua di terra, lambita sia a destra che a sinistra dal mare, fino ad arrivare su una scogliera. Scopriamo perché questo è uno dei luoghi più visitati della Guadalupa. Situato appunto sulla punta orientale di Grande-Terre, con le sue spettacolari formazioni rocciose, scolpite nel corso degli anni dalle onde martellanti, offrono un luogo protetto di bellezza naturale. Qui il mare si infrange su splendide rocce . Scattiamo qualche foto a La Désirade, un’isoletta famosa per le sue peculiari formazioni rocciose che la rendono semplicemente bellissima e selvaggia.IMG_8896.jpg
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Dopo neanche 15 minuti, la guida ci fa risalire sul frigo/bus per portarci presso un bar dove ci fanno assaggiare due cocktail con frutta locale e rum. Bisogna dissetarsi perché tra un pochino ci ritroveremo su una baia isolata, di L'Anse à la Gourde, dove riusciremo a prendere un velocissimo bagno rinfrescante,
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Giusto il tempo di bagnarci in queste acque paradisiache e poi la guida/cerbero ci viene a chiamare per farci risalire sul pullman che ci riporterà definitivamente al terminal cruise.
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Di fianco a noi, troviamo ormeggiato il veliero Club 2 ....... un autentico spettacolo.
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Stasera a bordo, dopo cena , ci sarà il consueto Buffet Magnifique, ma noi anche questa volta, penso che ne faremo volentieri a meno. Vedere quelle "mandrie" di gente che si getta su quel cibo come se fossero giorni che siano a digiuno, con le loro "mise" da discoteca di discutibile gusto (perchè così erano vestiti la maggior parte di quelle giovani), con parti del corpo esposte come fossero trofei e i loro ragazzi con i muscoli esageratamente gonfi messi in risalto da magliette attillatissime, cosa che gli sarà costato ore e ore passate in palestra prima di poter essere esibiti ...., per poi gettarsi in balli scatenati e provocanti, con la musica a palla del D.j .,francamente è molto lontano dal mio modo di pensare e agire. Preferisco andare a riposare per essere pronto per domani ad Antigua.
Buona serata.
 
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