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Il Museo Egizio di Torino.

Gabriele C.

Well-known member
Grazie Oriana per questo gran bel reportage.
Due domande:
- le guide sono sempre a disposizione o seguono orari predefiniti?
- se si dovesse fare una selezione, a tuo parere quali sono i settori da non perdere assolutamente?
 

capricorno

Super Moderatore
Grazie Oriana per questo gran bel reportage.
Due domande:
- le guide sono sempre a disposizione o seguono orari predefiniti?
- se si dovesse fare una selezione, a tuo parere quali sono i settori da non perdere assolutamente?
Te li devi vedere tutti!!! Non c'è selezione che tenga...ci sono luoghi molto scenografici , come la Galleria dei Re, altri più raccolti ed intrisi di mistero. La visita segue la cronologia del tempo e naturalmente il tempo non basta mai se si vuole vedere il massimo. Contestualmente alla prenotazione online del biglietto , puoi chiedere e prenotare la visita guidata. Sul sito ufficiale trovi tutte le varie esperienze che propongono. Ci sono anche esperienze notturne o meglio, in tarda serata che anch 'esse riscuotono successo. Vedere un Museo senza sovraffollamento è una chicca da non lasciarsi sfuggire, magari riuscendo ad organizzarsi un weekend nella città. Il Museo è esattamente al centro del centro storico antico della città.
Da una finestra all' ultimo piano del Museo un bell ' affaccio su Palazzo Carignano...



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Ultima modifica:

massimilianob

Well-known member
manco da oltre 30 anni,un ottimo motivo per tornare nella città dimia madre.magari visita serale il sabato e un altro po la domenica mattina/pomeriggio conadeguati intermezzi culinari :) che a torino non si sbaglia mai
 

capricorno

Super Moderatore
La Galleria dei Sarcofagi...


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La galleria dei Sarcofagi è una delle sezioni più emozionanti del Museo. Dedicata alla civiltà egizia si trovano reperti risalenti all' epoca compresa tra il Terzo Periodo intermedio e la cosiddetta Epoca Tarda. Questi sarcofagi provengono tutti dalla collezione Drovetti e dagli scavi di Schiapparelli.
Fantastico e prezioso il sarcofago ligneo dello scriba Butehamon.


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Era uno scriba della Necropoli di Tebe. Il suo sarcofago è un' esplosione di colore e di decorazioni. Ogni centimetro quadrato del coperchio è finemente decorato, questo ha un perché. In questo momento non si costruiscono più tombe con decorazioni parietali, la crisi economica e politica in cui sprofondava l'Egitto spinge a cambiare anche il culto. I segni, i testi che decoravano le pareti sono fondamentali perché permettono la rinascita del defunto. Ecco che tutto ciò che era sulle pareti viene trasferito nel sarcofago.
Il colore che predomina e salta subito all'occhio di quest' periodo è il giallo che viene utilizzato al posto dell' oro.
Il coperchio presenta le braccia incrociate sul petto e con le mani rappresentate con due pugni, elemento tipico e fondamentale per identificare che il sarcofago appartiene ad un uomo...i sarcofagi delle donne presentano le mani distese.


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Interessante è vedere la rappresentazione della differenza di genere nel sarcofago di Tabakenkhonsu.
Di fattura molto raffinata per la perfezione dei geroglifici.

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È un sarcofago femminile perché raffigurato con le mani tese, qui ne è rimasta solo una...poi è riconoscibile per un altro elemento, gli orecchini che formano i lobi degli orecchi. La parrucca è molto elaborata con delle trecce sul davanti e una fascia orizzontale sulla fronte.
La decorazione del sarcofago è fittissima e anch'essa trasferisce al sarcofago tutti i testi sacri che devono garantire al defunto, la permanenza nell' aldilà. I colori sono pregiati, qui nella parrucca e in alcuni amuleti e figure sono in rilievo e viene utilizzato il blu Egizio, molto prezioso.
 

capricorno

Super Moderatore
Fra tutti i reperti presenti in questo Museo, il gioiello più prestigioso è la sezione dedicata alla Missione di scavo italiana guidata da Ernesto Schiapparelli nella necropoli di Deir el Medina.
È qui che venne rinvenuta una tomba integra mai inviolata appartenuta a Kha e alla moglie Merit.
Nel ritrovamento del sito non vi erano solo le mummie con i loro sarcofagi , ma l'intero corredo funerario composto da monili, il corredo tessile, gli oggetti usati per la cura personale persino la parrucca di Merit! E poi, i vasi canopi, lo splendido papiro ritrovato ripiegato nel sarcofago intermedio di Kha, il cosiddetto Libro dei morti, in cui sono contenute le formule magiche per intraprendere il viaggio nell' aldilà.

Ma chi erano gli occupanti di questa tomba?

Kha e Merit, la loro storia è comune a molti... è la storia di un nobile e della sua sposa...una storia d'amore.

Kha era il Sovrintendente capo dei lavori e Scriba regale...una posizione di alto prestigio, al servizio dei faraoni Tutmosi IV, e Amenhotep II e III. In pratica era il direttore e architetto che sovrintendeva i lavori della grande necropoli dei faraoni nella Valle del Re. Come per i faraoni, anch'egli in vita progettò e fece costruire la sua dimora eterna ...anche se quella tomba accolse per prima l'adorata moglie Merit.

Nel museo vedrete i tre sarcofagi lignei in cui era racchiusa la mummia di Kha e i due di Merit.
Altro da non perdere tra i papiri è il cosiddetto Canone Reale , noto anche come Papiro di Torino, sul quale sono scritti in ordine cronologico i nomi dei sovrani egizi succeduti al comando dell' Egitto e la durata del loro regno.

L'ultimo ambiente, ma non ultimo per bellezza e importanza è forse quello che Ancor più in modo assolutamente magnifico come impostazione, ci sa raccontare la civiltà egizia.



La Galleria dei Re.

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Dove i reperti esposti sembrano dialogare con il visitatore donando in parte quella serenità stampata sui loro visi statuari. Lasciano veramente senza fiato!

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Ramesse II, Sethi II, Thutmosi III, Amenofi II, Tutankhamon, Horemheb e le divinità Amon, Hathor e Sekhmet... sembrano ancora narrarci del loro tempo, storie, miti e leggende che da sempre hanno avvolto con un alone di mistero questa civiltà.


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Continua....
 

capricorno

Super Moderatore
Una tra le più belle statue esposte al Museo è questa che ritrae Ramses II.


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Lo vediamo rappresentato, seduto avvolto da una tunica plissettata con una parrucca e un copricapo regale. È un sovrano molto giovane dalle fattezze e probabilmente appena asceso al trono. I suoi piedi, rivestiti dai sandali , poggiano sui 9 archi che rappresentano i 9 nemici dell' Egitto. Una rappresentazione che viene letta come..." Colui che sotto i suoi piedi annienta i nemici ". È una tipica rappresentazione che troveremo in numerose altre statue . Perché è seduto? Anche qui nulla è a caso: siede legittimamente sul trono dell' Egitto e assicura la stabilità, la giustizia , distrugge e riduce in polvere i nemici dell' Egitto e nella sua figura, assicura l'unione delle due terre, il Basso e Alto Egitto. Alcune scritte alla base della statua recitano : " Legittimo erede di Osiride siede sul trono d'Egitto". Accanto a lui , rappresentata a lato e naturalmente, come era d'uso, in piccolo viene rappresentata l'adorata moglie Nefertari.


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All' interno di questa sala ci sono molte statue importanti e fra tutte colpisce la statua di Seti II.



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È la statua più grande che è al Museo ed è alta 5,16 metri. Ha una statua assolutamente gemella che si trova al Museo del Louvre e queste due statue sono state ritrovate nella parte Nord della prima corte del tempio di Karnak a Luxor. Il nome del faraone è scritto alla base della statua...se notate è mancante di un tassello...una sorta di " dannatio memorie" molto in uso a quei tempi, in cui si pensava che distruggendo nome e fattezze di una statua appartenente al predecessore saliti sul trono d'Egitto se ne sarebbe in eterno perduta memoria.

La statua è di una bellezza travolgente , carica di tanta serenità e compostezza...

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Dalle immagini noterete la suggestiva cornice alle statue, la nuova sala rivestita completamente di specchi ambrati, studiata così per accentuare le visioni delle statue da ogni angolazione possibile... certamente festa stupore e allo stesso tempo si vela di sottile mistero..dimenticavo....come per tutto ciò che troverete dal vero se vi trovaste a visitare i templi egizi in una possibile visita a Luxor per esempio, all'ingresso di ogni tempio troverete i guardiani...chi???


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Le sfingi! Anche qui se n'è tenuto conto e subito all' ingresso della sala le troverete a darvi il benvenuto.





Continua....
 
Ultima modifica:

capricorno

Super Moderatore
Concludo con quest' ultime.


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Sullo sfondo di questa sala., la seconda dedicata ai re, spicca questa statua.....vediamola più da vicino...



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Thutmosi III, un altro grande sovrano guerriero che espande i confini del regno d'Egitto, arrivando ai confini della Turchia. Qui è rappresentato con le tipiche fattezze faraoniche con il busto idealizzato e anch'esso, come per la statua di Ramses II, rappresentato seduto sul trono e sotto i suoi piedi schiaccia i nemici dell' Egitto.


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Re Horemheb che abbraccia il dio Amon.

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Un' intera sala è dedicata a Sekhmet, ben 21 statue. La dea potente che afferra con la mano la chiave della vita Ank. Sekhmet dea potente, sanguinaria legata al dio Ra, che uccide il genere umano per berne il sangue. Si narra che venne ingannata facendole bere della birra allungata con del vino rosso, credendo fosse sangue, ne bevve in quantità per poi assopirsi pesantemente...ed è così che il genere umano sopravvisse.


Miti, leggende e storie vere si intrecciano tra queste mura.

Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita.


Un saluto.




Fine.
 
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