ensisminor
Active member
Re: Manutenzione
...e con un solo pennello.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:Cokj72 ha detto:
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Manutenzione
- Autore discussione Rodolfo
- Data d'inizio
Dario
New member
Re: Manutenzione
Anche sull'Europa ho visto quotidianamente, sia in navigazione che in porto effettuare lavori di manutenzione: oltre le già citate ripitturazioni allo scafo e corrimani in legno ho visto lucidare tutti i corrimani delle scale in ottone e restaurare completamente dei divani, portandoli sul legno vivo e da li rifare tutti gli strati. Questa operazione veniva fatta nella "tromba" delle scale, mi pare al ponte 4 (il più basso, oltre quello dell'ospedale, di quelli ad uso degli ospiti) in una grossa nicchia dove le scale finivano e non continuavano verso il ponte sottostante.... Lì chiudevano letteralmente con dei pannelli di cartone e con smerigliatrici ed altri utensili lavoravano tutto il giorno. Una volta pitturati i divani venivano sostituiti con altri da trattare...
tamburino ha detto:
Anche sull'Europa ho visto quotidianamente, sia in navigazione che in porto effettuare lavori di manutenzione: oltre le già citate ripitturazioni allo scafo e corrimani in legno ho visto lucidare tutti i corrimani delle scale in ottone e restaurare completamente dei divani, portandoli sul legno vivo e da li rifare tutti gli strati. Questa operazione veniva fatta nella "tromba" delle scale, mi pare al ponte 4 (il più basso, oltre quello dell'ospedale, di quelli ad uso degli ospiti) in una grossa nicchia dove le scale finivano e non continuavano verso il ponte sottostante.... Lì chiudevano letteralmente con dei pannelli di cartone e con smerigliatrici ed altri utensili lavoravano tutto il giorno. Una volta pitturati i divani venivano sostituiti con altri da trattare...
T
tano
Guest
Impressionante !!!!!
Scusa Rodolfo, ma per casualitá alla sera l´avevano pitturata o é partita cosí.
Un saluto.
Scusa Rodolfo, ma per casualitá alla sera l´avevano pitturata o é partita cosí.
Un saluto.
perchè mamma Carnival ha appena riferito che le manutenzioni delle navi fanno parte dei tagli alle spese
Rodolfo
Super Moderatore
Per quale motivo? La manutenzione delle navi Costa è sempre stata un fiore all'occhiello della Compagnia (stesso discorso anche per MSC). Diversamente, come ho più volte sottolineato, le "americane" difettano in queste operazioni costanti di maquillage. Del resto l'ambiente marino non fa sconti ad alcuna nave.
CostaFavolosa
New member
Ho notato che il colore delle scialuppe di navi tipo Fortuna,concordia e serena e sbiadito equesto mostra comunquei segni del tempo
CostaFavolosa
New member
Non è esatto...fai il confronto tra il colore delle scialuppe della Costa Concordia e quello della Pacifica..si nota chiaramente che quelle della concordia sono di un giallo chiaro e sbiadito,mentre quello della Pacfica e un giallo acceso
Magellano
Utente livello Platinum
Personalmente non ho fatto caso alle tonalità di giallo cogliendone le differenze. Ma ritengo che, qualora le più anziane scialuppe avessero perso qualche grado di lucentezza, non sia questo un indice di scarsa o cattiva manutenzione. La loro funzionalità è costantemente testata con osservazioni e prove in mare. Il contenuto delle scialuppe (medicinali, arnesi, cibo, razioni d'acqua, cinture di sicurezza) viene periodicamente verificato, quelle motorizzate continuamente messe a punto. Pertanto se il giallo avesse perso un pò del suo tono, e ripeto non so affermarlo o smentirlo, certo non ne andrebbe della sicurezza e questa è l'elemento principe su una nave.
Il colore della parte superiore di una lancia di salvataggio tende a sbiadire a causa del sole con il passare del tempo, specie se l'imbarcazione non viene rinfrescata con acqua dolce da piovaschi o dal personale. Può capitare che certe tonalità siano più chiare o più scure a seconda del fornitore del cantiere. Se è vero che il mercato è praticamente monopolio della schat-harding, bisogna dire che non è detto che la pittura utilizzata sia dello stesso fornitore. Magari le specifiche sono le stesse, poi quando eseguono la colorazione si ottiene una resa differente. Talvolta mi hanno detto che può capitare anche con la stessa pittura, ma data in giorni differenti con differenti condizioni igrometriche e di temperatura. Teniamo presente che mi riferisco a stabilimenti produttivi in nordeuropa. Va da sè che se è il caso di ripitturare è conveniente farlo fare alla casa madre o ad un centro di assistenza autorizzato nella parentesi dei lavori di bacino. Novanta su cento le imbarcazioni si sbarcano per manutenzione generica e quindi se ne approfitta, considerando ovviamente le previsioni del bacino successivo e lo stato in cui potranno trovarsi le diverse colorazioni per quella data.
Molto interessanti sono le foto della Queen Victoria, specie quella del cosiddetto "inserto" dopo la tamponata di qualche anno fa. Si nota in maniera molto evidente la riparazione a causa del fatto che le due lamiere sono differenti, non sono state trattate con la stessa chimica e le ultime ovviamente non hanno la preparazione ricevuta dalla lamiera originale in cantiere. Per quanto riguarda le altre due foto sono i soliti problemi dovute alle colature di ruggine. Non so perchè ma hanno voluto quei leggeri girders saldati per delimitare le fascie di colorazione Cunard, ma se non ci stanno dietro con l'acido ossalico il risultato è scadente. Ora può darsi anche che la nave fosse schedulata per il drydock a breve e che quindi sia stato ritenuto superfluo andare a mettere mano ai rulli e alle prolunghe. Per spezzare una lancia in difesa della situazione, vorrei aggiungere che a differenza degli anni scorsi, è vietato ormai dappertutto eseguire lavori di manutenzione anche semplici o di pitturazione, quando la nave si trova in un qualsiasi porto. Diciamo che ogni porto ha le sue ordinanze e per evitare casi di inquinamento specie da parte di navi da carico le Capitanerie vietano pitturazioni al fuoribordo. Se vedete qualcuno che lo fa o ha avuto qualche permesso dietro richiesta da parte dell'agenzia o lo fa a suo rischio e pericolo di prendersi il verbale. Normalmente ci sono dei porti di sfogo, dove si cerca di recuperare il tempo perduto, o dove per esempio si fa il Port State Control in maniera più soft, poichè ci sono dei rapporti particolari con gli indigeni locali.
Molto interessanti sono le foto della Queen Victoria, specie quella del cosiddetto "inserto" dopo la tamponata di qualche anno fa. Si nota in maniera molto evidente la riparazione a causa del fatto che le due lamiere sono differenti, non sono state trattate con la stessa chimica e le ultime ovviamente non hanno la preparazione ricevuta dalla lamiera originale in cantiere. Per quanto riguarda le altre due foto sono i soliti problemi dovute alle colature di ruggine. Non so perchè ma hanno voluto quei leggeri girders saldati per delimitare le fascie di colorazione Cunard, ma se non ci stanno dietro con l'acido ossalico il risultato è scadente. Ora può darsi anche che la nave fosse schedulata per il drydock a breve e che quindi sia stato ritenuto superfluo andare a mettere mano ai rulli e alle prolunghe. Per spezzare una lancia in difesa della situazione, vorrei aggiungere che a differenza degli anni scorsi, è vietato ormai dappertutto eseguire lavori di manutenzione anche semplici o di pitturazione, quando la nave si trova in un qualsiasi porto. Diciamo che ogni porto ha le sue ordinanze e per evitare casi di inquinamento specie da parte di navi da carico le Capitanerie vietano pitturazioni al fuoribordo. Se vedete qualcuno che lo fa o ha avuto qualche permesso dietro richiesta da parte dell'agenzia o lo fa a suo rischio e pericolo di prendersi il verbale. Normalmente ci sono dei porti di sfogo, dove si cerca di recuperare il tempo perduto, o dove per esempio si fa il Port State Control in maniera più soft, poichè ci sono dei rapporti particolari con gli indigeni locali.
Rodolfo
Super Moderatore
Ciao,
in effetti il fatto del divieto di pitturazione fuori bordo deve essere una cosa recente, perché a Venezia, fino all'anno scorso lo facevano di regola, specialmente lungo le parti più esposte dello scafo, come l'alloggiamento delle ancore e la parte sottostante per la presenza di colate e strisciate.
Ho visto anche di recente il barchino di servizio effettuare la pulizia, ma non so se stessero usando vernice o il detergente per rimuovere la ruggine. E quello è permesso in ambito portuale?
Certo che se le cose stanno così, dovremo abituarci a vedere le navi molto più "sporche".
Per quanto riguarda le lance, di alcune unità di Costa, mi riferivo al fatto che diversamente da altri allestimenti, era stato scelto un colore "arancio" molto più tenue che sembra quasi sbiadito. Poi come qualsiasi tinta, credo sia inevitabile che esposta ad intemperie e luce del sole tenda a virare la sua pigmentazione verso colorazioni più sbiadite.
Tra le altre cose, un colore uniforme ed uguale per tutti non è previsto dalle norme SOLAS, che prevede solo che sia "all'esterno di colore altamente visibile".
Ora però mi viene in mente il colore dei tender della nuova Nieuw Amsterdam, e di altre imbarcazioni, come la Epic, che sono prevalentemente di colore bianco con, al massimo, degli inserti di colore arancione.
... da notare l'elica di manovra prodiera.
in effetti il fatto del divieto di pitturazione fuori bordo deve essere una cosa recente, perché a Venezia, fino all'anno scorso lo facevano di regola, specialmente lungo le parti più esposte dello scafo, come l'alloggiamento delle ancore e la parte sottostante per la presenza di colate e strisciate.
Ho visto anche di recente il barchino di servizio effettuare la pulizia, ma non so se stessero usando vernice o il detergente per rimuovere la ruggine. E quello è permesso in ambito portuale?
Certo che se le cose stanno così, dovremo abituarci a vedere le navi molto più "sporche".
Per quanto riguarda le lance, di alcune unità di Costa, mi riferivo al fatto che diversamente da altri allestimenti, era stato scelto un colore "arancio" molto più tenue che sembra quasi sbiadito. Poi come qualsiasi tinta, credo sia inevitabile che esposta ad intemperie e luce del sole tenda a virare la sua pigmentazione verso colorazioni più sbiadite.
Tra le altre cose, un colore uniforme ed uguale per tutti non è previsto dalle norme SOLAS, che prevede solo che sia "all'esterno di colore altamente visibile".
Ora però mi viene in mente il colore dei tender della nuova Nieuw Amsterdam, e di altre imbarcazioni, come la Epic, che sono prevalentemente di colore bianco con, al massimo, degli inserti di colore arancione.
... da notare l'elica di manovra prodiera.
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