gimale
Well-known member
Perfetto! Ti servirà per quando andremo al Grand Canyon.Va beneeeee, ho pure la merenda nello zaino
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USA, 1988
- Autore discussione gimale
- Data d'inizio
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capricorno
Super Moderatore
Va beneeeee, ho pure la merenda nello zaino
Occhio alla merenda....nel parco di Yellowstone gli orsi vanno a caccia di merende
Occhio alla merenda....nel parco di Yellowstone gli orsi vanno a caccia di merende
Tranquilla, ho con me 2 vasetti giganti di miele anche per loro
gimale
Well-known member
Contrariamente a quanto si crede, complici alcuni cartoni animati, gli orsi attaccano gli alveari non tanto per il miele che comunque non disdegnano, ma soprattutto per cibarsi delle larve e delle uova delle api che sono un' importante fonte di proteine. Meglio munirsi di una bella bistecca!
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gimale
Well-known member
Ma certo! Ci stringiamo un po' e ci stiamo tutti.
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gimale
Well-known member
A causa di un problema al server i post di ieri sono andati persi. Recupero nuovamente le fotografie e poi riprendo il racconto. Le fotografie non saranno molte ma, come consideravamo io e Didi, quando le fotografie si facevano con i rullini di pellicola, si fotografava molto meno e poi le stampe con il tempo si rovinano. A dopo
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gimale
Well-known member
Eccomi, risolto anche il problema del caricamento delle foto, siamo pronti a ripartire. Oggi andremo in Nevada e arriveremo fino alla California.
Il viaggio inizia con il nostro arrivo a Reno città del Nevada piuttosto anonima, almeno quando ci sono stata io. Solo grandi alberghi grigi e casinò: niente a che vedere con Las Vegas. Abbiamo soggiornato solo una notte presso l'hotel che era di proprietà della Metro Goldwyn Mayer, quella dei film di Hollywood e del leone che ruggisce. All'interno dell'hotel c'era uno dei ristoranti dove mentre si cenava si poteva assistere ad un musical sui principali film prodotti ad Hollywood dalla MGM e ad un certo punto una enorme cascata d'acqua fuoriusciva dal palco e si riversava in un fossato, praticamente invisibile situato tra il palco e la zona dove erano i tavoli del ristorante: l'effetto era che sembrava che si sarebbe stati travolti dall'acqua!
Questo racconto mi ha fatto ricordare che a Wichita un'altra attrazione era il Planetarium. Oltre ad esserci le solite cose che si trovano in un qualsiasi planetario, c'era anche una sala con uno schermo che oltre ad occupare la parete di fronte ad una trentina di poltrone si estendeva anche sulle pareti laterali e sul soffitto. Venivano proiettate scene molto spettacolari come un aereo supersonico che volava all'interno del Grand Canyon o una canoa in discesa sulle rapide di un fiume. Sì aveva la sensazione di essere proprio sull'aereo o sulla canoa e le poltrone si muovevano in sincronia con le virate dell'aereo ed arrivavano folate di vento e spruzzi d'acqua quando le scene erano della canoa lanciata tra i flutti. Molto divertente!
Ma ritorniamo al Nevada. Il giorno dopo siamo partiti verso sud per andare a Tahoe dove c'è un lago meraviglioso, Lake Tahoe. È un lago montano che da una parte è limitato dalla Sierra Nevada e contornato da foreste bellissime di conifere. La zona è molto frequentata da turisti americani sia in estate, per le spiagge sul lago, sia in inverno per le numerose piste da sci. Il lago ha acque trasparenti e colori bellissimi dal blu al verde e ci sono battelli che offrono un tour di circa 1 ora verso i punti più panoramici.
Vi ricordate dei telefilm di Bonanza? Nelle vicinanze di Tahoe c'era ancora il set delle scene che si svolgevano al Ponderosa Ranch. Era visitabile: gli Americani riescono a trasformare qualsiasi cosa in una attrazione turistica! Ecco alcune fotografie.
Proseguendo il nostro viaggio verso sud siamo arrivati ad una cittadina chiamata Genoa, fondata nel 1851 e nota per essere la città più vecchia del Nevada
Ancora qualche chilometro e facciamo il nostro ingresso in California
Qui, la nostra prima tappa è il Mono Lake, un lago salato molto antico residuo di una vasta distesa d'acqua che milioni di anni fa ricopriva gran parte del centro degli Stati Uniti. Attorno al 1940 i fiumi che lo alimentavano sono stati deviati per soddisfare le richieste sempre maggiori di acqua potabile della città bdi Los Angeles in forte espansione demografica. Così il lago, alimentato solo dalle piogge ha iniziato a prosciugarsi e sono emerse formazioni di tufo di origine vulcanica piuttosto caratteristiche.
Tappa successiva il Yosemite National Park. Si tratta di un parco che si estende per la maggior parte in California ma che a nord si trova in Nevada. Le attrazioni principali sono le grandi formazioni e le montagne di granito che attirano ogni anno migliaia di scalatori. Tra le rocce più famose c'è l'Half Dome così denominata perché sembra proprio una mezza cupola soprattutto se vista da un certo punto. Si tratta di un enorme monolito altro oltre 1400 metri
Dopo ci siamo spostati, sempre all'interno del parco nella zona delle cascate. Le più famose sono la Lower Fall e la Upper Fall.
Io sono riuscita a vedere solo la Lower Fall, la cascata superiore era piuttosto difficile da raggiungere e non me la sono sentita
Nel parco era molto facile incontrare molti animali che si lasciavano avvicinare
Scoiattoli
Uccelli come questo Blue Bird, di un bellissimo blu cobalto con riflessi metallici
O anche cervi
Per stasera ci fermiamo qui ma la nostra visita all'interno del parco non è terminata: manca la parte più spettacolare......
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Il viaggio inizia con il nostro arrivo a Reno città del Nevada piuttosto anonima, almeno quando ci sono stata io. Solo grandi alberghi grigi e casinò: niente a che vedere con Las Vegas. Abbiamo soggiornato solo una notte presso l'hotel che era di proprietà della Metro Goldwyn Mayer, quella dei film di Hollywood e del leone che ruggisce. All'interno dell'hotel c'era uno dei ristoranti dove mentre si cenava si poteva assistere ad un musical sui principali film prodotti ad Hollywood dalla MGM e ad un certo punto una enorme cascata d'acqua fuoriusciva dal palco e si riversava in un fossato, praticamente invisibile situato tra il palco e la zona dove erano i tavoli del ristorante: l'effetto era che sembrava che si sarebbe stati travolti dall'acqua!
Questo racconto mi ha fatto ricordare che a Wichita un'altra attrazione era il Planetarium. Oltre ad esserci le solite cose che si trovano in un qualsiasi planetario, c'era anche una sala con uno schermo che oltre ad occupare la parete di fronte ad una trentina di poltrone si estendeva anche sulle pareti laterali e sul soffitto. Venivano proiettate scene molto spettacolari come un aereo supersonico che volava all'interno del Grand Canyon o una canoa in discesa sulle rapide di un fiume. Sì aveva la sensazione di essere proprio sull'aereo o sulla canoa e le poltrone si muovevano in sincronia con le virate dell'aereo ed arrivavano folate di vento e spruzzi d'acqua quando le scene erano della canoa lanciata tra i flutti. Molto divertente!
Ma ritorniamo al Nevada. Il giorno dopo siamo partiti verso sud per andare a Tahoe dove c'è un lago meraviglioso, Lake Tahoe. È un lago montano che da una parte è limitato dalla Sierra Nevada e contornato da foreste bellissime di conifere. La zona è molto frequentata da turisti americani sia in estate, per le spiagge sul lago, sia in inverno per le numerose piste da sci. Il lago ha acque trasparenti e colori bellissimi dal blu al verde e ci sono battelli che offrono un tour di circa 1 ora verso i punti più panoramici.
Vi ricordate dei telefilm di Bonanza? Nelle vicinanze di Tahoe c'era ancora il set delle scene che si svolgevano al Ponderosa Ranch. Era visitabile: gli Americani riescono a trasformare qualsiasi cosa in una attrazione turistica! Ecco alcune fotografie.
Proseguendo il nostro viaggio verso sud siamo arrivati ad una cittadina chiamata Genoa, fondata nel 1851 e nota per essere la città più vecchia del Nevada
Ancora qualche chilometro e facciamo il nostro ingresso in California
Qui, la nostra prima tappa è il Mono Lake, un lago salato molto antico residuo di una vasta distesa d'acqua che milioni di anni fa ricopriva gran parte del centro degli Stati Uniti. Attorno al 1940 i fiumi che lo alimentavano sono stati deviati per soddisfare le richieste sempre maggiori di acqua potabile della città bdi Los Angeles in forte espansione demografica. Così il lago, alimentato solo dalle piogge ha iniziato a prosciugarsi e sono emerse formazioni di tufo di origine vulcanica piuttosto caratteristiche.
Tappa successiva il Yosemite National Park. Si tratta di un parco che si estende per la maggior parte in California ma che a nord si trova in Nevada. Le attrazioni principali sono le grandi formazioni e le montagne di granito che attirano ogni anno migliaia di scalatori. Tra le rocce più famose c'è l'Half Dome così denominata perché sembra proprio una mezza cupola soprattutto se vista da un certo punto. Si tratta di un enorme monolito altro oltre 1400 metri
Dopo ci siamo spostati, sempre all'interno del parco nella zona delle cascate. Le più famose sono la Lower Fall e la Upper Fall.
Io sono riuscita a vedere solo la Lower Fall, la cascata superiore era piuttosto difficile da raggiungere e non me la sono sentita
Nel parco era molto facile incontrare molti animali che si lasciavano avvicinare
Scoiattoli
Uccelli come questo Blue Bird, di un bellissimo blu cobalto con riflessi metallici
O anche cervi
Per stasera ci fermiamo qui ma la nostra visita all'interno del parco non è terminata: manca la parte più spettacolare......
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Ultima modifica:
Manca la parte spettacolare?????E' già stata spettacolare questa!
Il Lago Tahoe finalmente lo vedo tramite le tue foto,l'ho sempre immaginato stupendo quando leggevo sui libri scritti da americani e mi sono sempre chiesta che lago era e dove si trovava.
Un viaggio stupendo che dopo anni vedo che lo ricordi ancora come se fosse ieri.......continua........aspetto la parte spettacolare 2!!!
Il Lago Tahoe finalmente lo vedo tramite le tue foto,l'ho sempre immaginato stupendo quando leggevo sui libri scritti da americani e mi sono sempre chiesta che lago era e dove si trovava.
Un viaggio stupendo che dopo anni vedo che lo ricordi ancora come se fosse ieri.......continua........aspetto la parte spettacolare 2!!!
Tranquilla, aspettare un racconto come il tuo ne vale veramente la pena!
gimale
Well-known member
Sembra che ora funzioni di nuovo. Siete pronte a partire? Ci spostiamo nella contea di Mariposa, sempre all'interno di Yosemite, nello stato della California. Andiamo a visitare Mariposa Grove dove si trova una foresta di sequoie. Avevo letto di questi alberi giganti ma non immaginavo fossero davvero così grandi! La più famosa è il Grizzly Giant, un albero magnifico che si calcola abbia tra 1800 e 2000 anni. Trovarsi al suo cospetto è veramente impressionante. Già quando ci si avvicina si rimane meravigliati dalle sue dimensioni e dalla sua età
Ma quando si arriva sotto e si guarda in su si rimane senza fiato; almeno a me aveva fatto questo effetto...
Continuando ad esplorare il parco ci siamo imbattuti in questa sequoia scavata per fare passare una strada
Non è l'unica, ce ne sono altre anche in altri parchi...
Infine siamo andati alla ricerca del Fallen Monarch, il re caduto, la sequoia più grande in assoluto presente nel parco. Purtroppo è caduta, se non ricordo male negli anni 60, ma il suo tronco e le sue radici sono pazzeschi!
Per rendervi conto delle dimensioni, sappiate che sono alta un metro e settanta....
La nostra visita a Yosemite è terminata ma non il viaggio. Siamo partiti alla volta di San Francisco. Per arrivarci abbiamo allungato un po' tornando verso nord per visitare la Napa Valley a nord ovest di San Francisco. Non ho fotografie ma ricordo un'area completamente ricoperta di vigne a perdita d'occhio. Qui vengono prodotti moltissimi vini esportati in tutti gli stati degli USA e devo dire che quelli che ho assaggiato, a Wichita si trovavano in diversi negozi, non erano niente male. Ma arriviamo San Francisco, una città molto particolare per la conformazione del territorio su cui si è sviluppata. Sicuramente avrete presente le strade ripide che spesso si vedono nei film. La più famosa è Lombard Street, che nella sua parte più ripida è caratterizzata da stretti tornanti delimitati da aiuole fiorite, almeno era così quando l'abbiamo percorsa noi in macchina. È talmente ripida che se non avessero fatto i tornanti non sarebbe percorribile. La città in centro aveva edifici molto moderni e grattacieli, ma appena fuori ecco tutte quelle case strette e colorate una vicina all'altra senza soluzione di continuità. Vista dall'alto è ben visibile la Van Ness Avenue che divide a metà la città
Dopo il terremoto del 1906, di svilupparono molti incendi che iniziarono a distruggere le case costruite quasi tutte in legno e causando la maggior parte delle vittime che erano sopravvissute al terremoto dell'ottavo grado della scala Richter ma che furono uccise dal fuoco. Ad un certo punto l'avanzata del fuoco si fece sempre più inarrestabile e per fermarlo fu deciso di radere al suolo tutti gli edifici lungo una linea che attraversava tutta la città: la Van Ness Avenue, appunto.
Non potevamo non vedere il Golden Gate Bridge, simbolo di San Francisco. Attraversa il Golden Gate, lo stretto che separa la baia di San Francisco dall'oceano Pacifico. È stato costruito tra il 1933 e il 1937 ed è lungo circa 2700 metri. Per attraversarlo si pagava un pedaggio che serve per pagare le spese di manutenzione del ponte stesso. Una squadra di una quarantina di uomini lavora 365 giorni all'anno per mantenere il ponte in efficenza e per ripristinare continuamente la vernice rossa che lo caratterizza.
Forse dalle foto avrete notato la nebbia... In estate è molto frequente trovare nebbia a San Francisco e non fa neanche troppo caldo: c'è un detto, sembra attribuito erroneamente a Mark Twain che dice " l'inverno più freddo che ho mai trascorso è stata un'estate a San Francisco"
Siamo poi andati a China Town dove ho fatto poche fotografie perché non sembrava che gli abitanti gradissero che si fotografassero le vie o le case
Avevamo anche deciso di mangiare cinese... Un'esperienza indimenticabile! Siamo entrati in un ristorante che ci ispirava, ci siamo seduti ad un tavolo e abbiamo cercato di capire cosa assaggiare. Però il menù era solo in cinese, le cameriere parlavano solo cinese, che fare? Scegliamo quello che c'è sul carrello che una cameriera fa girare per il locale, almeno non ordiniamo al buio. A dire il vero sul carrello non c'era molto di invitante ed abbiamo scelto quello che ci sembrava un po' più commestibile. Assaggiati i primi bocconi ci siamo guardati, abbiamo pagato, siamo usciti e ci siamo fiondati nel Kentucky Chicken Fried che era lì di fronte.
La giornata successiva l'abbiamo trascorsa girando per la città, andando sui famosi tram e pranzando, questa volta benissimo in un piccolo locale al Fisherman's Wharf.
Merita una visita anche il Japanese Tea Garden, un parco in tipico stile giapponese.
Prima di lasciare San Francisco non potevamo non fare una fotografia con un tipico poliziotto in moto tipi quelli del telefilm di tanti anni fa
Il prossimo viaggio ci porterà di nuovo in Nevada dove scopriremo altre meraviglie di questo Stato.
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Ma quando si arriva sotto e si guarda in su si rimane senza fiato; almeno a me aveva fatto questo effetto...
Continuando ad esplorare il parco ci siamo imbattuti in questa sequoia scavata per fare passare una strada
Non è l'unica, ce ne sono altre anche in altri parchi...
Infine siamo andati alla ricerca del Fallen Monarch, il re caduto, la sequoia più grande in assoluto presente nel parco. Purtroppo è caduta, se non ricordo male negli anni 60, ma il suo tronco e le sue radici sono pazzeschi!
Per rendervi conto delle dimensioni, sappiate che sono alta un metro e settanta....
La nostra visita a Yosemite è terminata ma non il viaggio. Siamo partiti alla volta di San Francisco. Per arrivarci abbiamo allungato un po' tornando verso nord per visitare la Napa Valley a nord ovest di San Francisco. Non ho fotografie ma ricordo un'area completamente ricoperta di vigne a perdita d'occhio. Qui vengono prodotti moltissimi vini esportati in tutti gli stati degli USA e devo dire che quelli che ho assaggiato, a Wichita si trovavano in diversi negozi, non erano niente male. Ma arriviamo San Francisco, una città molto particolare per la conformazione del territorio su cui si è sviluppata. Sicuramente avrete presente le strade ripide che spesso si vedono nei film. La più famosa è Lombard Street, che nella sua parte più ripida è caratterizzata da stretti tornanti delimitati da aiuole fiorite, almeno era così quando l'abbiamo percorsa noi in macchina. È talmente ripida che se non avessero fatto i tornanti non sarebbe percorribile. La città in centro aveva edifici molto moderni e grattacieli, ma appena fuori ecco tutte quelle case strette e colorate una vicina all'altra senza soluzione di continuità. Vista dall'alto è ben visibile la Van Ness Avenue che divide a metà la città
Dopo il terremoto del 1906, di svilupparono molti incendi che iniziarono a distruggere le case costruite quasi tutte in legno e causando la maggior parte delle vittime che erano sopravvissute al terremoto dell'ottavo grado della scala Richter ma che furono uccise dal fuoco. Ad un certo punto l'avanzata del fuoco si fece sempre più inarrestabile e per fermarlo fu deciso di radere al suolo tutti gli edifici lungo una linea che attraversava tutta la città: la Van Ness Avenue, appunto.
Non potevamo non vedere il Golden Gate Bridge, simbolo di San Francisco. Attraversa il Golden Gate, lo stretto che separa la baia di San Francisco dall'oceano Pacifico. È stato costruito tra il 1933 e il 1937 ed è lungo circa 2700 metri. Per attraversarlo si pagava un pedaggio che serve per pagare le spese di manutenzione del ponte stesso. Una squadra di una quarantina di uomini lavora 365 giorni all'anno per mantenere il ponte in efficenza e per ripristinare continuamente la vernice rossa che lo caratterizza.
Forse dalle foto avrete notato la nebbia... In estate è molto frequente trovare nebbia a San Francisco e non fa neanche troppo caldo: c'è un detto, sembra attribuito erroneamente a Mark Twain che dice " l'inverno più freddo che ho mai trascorso è stata un'estate a San Francisco"
Siamo poi andati a China Town dove ho fatto poche fotografie perché non sembrava che gli abitanti gradissero che si fotografassero le vie o le case
Avevamo anche deciso di mangiare cinese... Un'esperienza indimenticabile! Siamo entrati in un ristorante che ci ispirava, ci siamo seduti ad un tavolo e abbiamo cercato di capire cosa assaggiare. Però il menù era solo in cinese, le cameriere parlavano solo cinese, che fare? Scegliamo quello che c'è sul carrello che una cameriera fa girare per il locale, almeno non ordiniamo al buio. A dire il vero sul carrello non c'era molto di invitante ed abbiamo scelto quello che ci sembrava un po' più commestibile. Assaggiati i primi bocconi ci siamo guardati, abbiamo pagato, siamo usciti e ci siamo fiondati nel Kentucky Chicken Fried che era lì di fronte.
La giornata successiva l'abbiamo trascorsa girando per la città, andando sui famosi tram e pranzando, questa volta benissimo in un piccolo locale al Fisherman's Wharf.
Merita una visita anche il Japanese Tea Garden, un parco in tipico stile giapponese.
Prima di lasciare San Francisco non potevamo non fare una fotografia con un tipico poliziotto in moto tipi quelli del telefilm di tanti anni fa
Il prossimo viaggio ci porterà di nuovo in Nevada dove scopriremo altre meraviglie di questo Stato.
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gimale
Well-known member
All'inizio non capivo assolutamente nulla, poi a furia di guardare pubblicità e film in TV piano piano ho iniziato a capire. Però quando parlavo io mi dicevano che parlavo uno strano inglese! Certo era quello imparato a scuola e non quello realmente parlato: però mi capivano lo stesso. Quando sono tornata in Italia ormai ero così abituata a seguire i programmi in inglese che provavo fastidio quando vedevo un film americano doppiato: vedevo le labbra muoversi in modo diverso da quello che veniva detto. Un effetto strano che dopo un po' è svanito.che meraviglia...questo è un viaggio che si ricorda con piacere!....e si capisce lo slang americano????
Grazie.....aspetto
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pitt76
Active member
Continuo a seguirti idealmente, ripercorrendo un tratto di viaggio che anche io ho fatto.
E a dire la verità , pur essendo stato già in alcuni parchi del centro USA e in California, mi piacerebbe tornarci a rivedere alcuni angoli di paradiso e scoprirne di nuovi.
Ma il tuo viaggio quanto è durato? Siete riusciti a conciliarlo con il lavoro e la quotidianità?
Credo che questo è il grosso limite per chi non ha molto tempo a disposizione, non si possono fare i bei lunghi viaggi on the road....
E a dire la verità , pur essendo stato già in alcuni parchi del centro USA e in California, mi piacerebbe tornarci a rivedere alcuni angoli di paradiso e scoprirne di nuovi.
Ma il tuo viaggio quanto è durato? Siete riusciti a conciliarlo con il lavoro e la quotidianità?
Credo che questo è il grosso limite per chi non ha molto tempo a disposizione, non si possono fare i bei lunghi viaggi on the road....
gimale
Well-known member
Ciao, pitt76. In realtà ho vissuto a Wichita dal 19 luglio al 1 ottobre, quindi quasi due mesi e mezzo. Io non lavoravo stavo ancora studiando all' università quindi non avevo problemi di ferie o di corsi da frequentare ( sarebbero ripresi a novembre). Mentre il mio ragazzo che lavorava lì a Wichita, d'accordo con i colleghi aveva tenuto un bel po' di ferie e abbiamo alternato vacanze di 7, al massimo 10 giorni, e il ritorno al lavoro. A Yellowstone eravamo stati a fine luglio, a Yosemite e San Francisco a metà Agosto, ai primi di settembre Las Vegas e Death Valley e a fine settembre Grand Canyon.
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pitt76
Active member
ok, quindi sono state tappe di una lunga permanenza.
Mi piacerebbe tornarci in camper, sarebbe una buona soluzione.
