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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

Alioth

Member
Tutto è fattibile, potrebbe essere la scusa che permetta l'avvio di altre opere al momento solo sulla carta, tipo la linea ferroviaria Padova - Piove di Sacco - Chioggia (senza passare per Adria), di cui se ne discuteva qualche anno fa, per non parlare della Romea Commerciale.
La laguna è sempre quella, ma il percorso d'uscita è differente, molto più breve ed in un invaso più grande; presumibilmente (ma potrei anche sbagliarmi) avrebbe meno effetti sulla terraferma clodiense; se non l'imbarcadero di piazza Vigo ha una sorta di protezione dal moto ondoso per i mezzi diretti al porto, credo che Sandro sappia descriverlo meglio di me, eventualmente correggendo mie eventuali castronerie. In tema di aeroporti, non sarebbe diverso di Savona (questo per Costa), la cui raggiungibilità è a dir poco terribile.
Credo, almeno lo spero... che chi avesse intenzione di visitare Venezia giungendo da Crociera, sarebbe disposto a raggiungerla anche se la nave ormeggiasse a Porto Tolle (tanto per fare un esempio strampalato).
 

Sandro 09

Well-known member
io comunque ne parlo sempre in modo un po ironico per quanto riguarda chioggia,improponibile almeno per quel tipo di navi se non con dei lavori costosissimi ma secondo me si resta cosi' ancora per un bel pezzo.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Rodolfo:
Il moto ondoso è un problema sentito da tutti quelli che fanno parte del comitato. Però in teoria ci sono già delle norme, dei limiti di velocità imposti che nessuno controlla. O meglio, vengono multate le famigliole a spasso, ma i tassisti da formula 1 passano indisturbati. Dovremmo protestare contro i vigili che non fanno i controlli che dovrebbero? Non è detto che non lo si faccia. Tra i componenti del comitato si sono create buone collaborazioni, una volta risolto il problema grandi navi si potrebbero convogliare le forze contro il moto ondoso. In caso sarai dei nostri? ;-)
Per quanto riguarda la manovrabilità delle grandi navi, avranno anche mille sistemi di manovra e sicurezza, ma a me inquietano non poco. L’errore, il guasto, può sempre succedere. Ma se succede qui fa danni inestimabili. Val la pena rischiare?

Vedi che parliamo sempre due lingue diverse.

Io ti ho messo le foto della nave che "ruota" e raggiunge da sola l'ormeggio per dimostrarti che non è vero quello che hai detto tu e cioè che non son manovrabili, lo sono eccome.

Che poi ti inquietino, ti facciano impressione, che tu tema per un "guasto", per altro remotissimo, è tutta un'altra cosa e non c'entra nulla con la manovrabilità. Potrei essere d'accordo anche io con te, ma sfatiamo credenze che non sono vere e che sono diffuse in maniera, diciamo, inesatta.

Aspetto una bella manifestazione, sostanziosa, nei confronti di chi sappiamo (se lo fate ricordatevi di nascondere la targa della barca :) :). Ciaooooooo.
 

luck

Member
io comunque ne parlo sempre in modo un po ironico per quanto riguarda chioggia,improponibile almeno per quel tipo di navi se non con dei lavori costosissimi ma secondo me si resta cosi' ancora per un bel pezzo.

Se ti riferisci ai costi di dragaggio ed affini non credere, anche perché ce le avete proprio lì in casa le stesse Ditte che lavorano per il Mose...... I problemi sono altri purtroppo, ma vuoi mettere se fosse solo realizzabile, i benefici che ne trarreste dal punto di vista economico ?
 

Mate

Active member
Vi do un'altro spunto... siete certi che queste navi più piccole siano più salubri? le navi sotto le 40.000 tsl sono tendenzialmente quelle più vecchie che inquinano molto di più sono come le auto. Quelle di oggi Euro 3-4-5 ecc... sono anni luce avanti...
 

matteov

Active member
Da quello che mi risulta, la stessa actv, aveva in progetto il cambio di propulsione dei suoi vaporetti... Appunto pervia dei problemi che creavano... Spesi tanti soldi e accantonato?? Giusto? Avevano anche l' intenzione di modificare le prue per generare meno moto ondoso...

A venessian... Non credete che il problema sia un altro?? Venezia è una città stupenda, ma strutturalmente non può reggere il traffico odierno... Limitare le crociere, è solo un placebo... Ogni mezzo crea un onda, ogni mezzo genera una spinta... Poco o tanta che sia questa crea problemi alle fondamenta di Venezia.
Forse sarebbe il caso di pensare ad un impresa titanica che guardi al futuro di Venezia... E non sempre al nostro solito presente
 

Rodolfo

Super Moderatore
Progetti Matteo, con qualche realizzazione di prototipi; motoscafo a tre prue, vaporetto elettrico, motoscafo "mangiaonde", tutti miseramente falliti per vari motivi. Se poi tutti gli interventi annunciati fossero stati realizzati, invece di rimanere solo notizie da prima pagina; propulsione ad idrogeno, fotovoltaica, filtri antiparticolato a tutti i mezzi.

Ricorda comunque che si comincia sempre da quelle più facili e quelle che non dan problemi. Sono curioso di vedere una bella manifestazione contro chi sta distruggendo la città: ma so già che non la vedrò mai, oppure la vedrò, ma molto, molto blanda, perchè lì si rischia di rimetterci sul personale.

Parole, parole, parole da decenni e decenni.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Vi do un'altro spunto... siete certi che queste navi più piccole siano più salubri? le navi sotto le 40.000 tsl sono tendenzialmente quelle più vecchie che inquinano molto di più sono come le auto. Quelle di oggi Euro 3-4-5 ecc... sono anni luce avanti...

Mate, così per la cronaca, le nuove costruzioni in cantiere (che tu conosci meglio di me)
http://www.cruiseindustrynews.com/cruise-news/cruise-ship-orderbook.html

A ciuffi sono quelle al di sotto delle 40.000 ton. Si parla sempre senza sapere.
 

matteov

Active member
Infatti Rodolfo, quello che manca ovunque è la coerenza di proposte e fatti...

In poche parole, e non uso quelle più colorite (anche se poi è la rivisitazione di una frase più celebre e complessa)

È facile parlare quando non si rischia del proprio.....
 

vanessian

New member
Rodolfo:
Non dico che le navi non siano manovrabili in assoluto, ma dico che, vista la loro massa e quindi inerzia, vista la loro altezza e quindi parete “velica” offerta al vento, visto il traffico del bacino e del canale della giudecca, visto che l’errore umano e l’avaria è sempre in agguato, non mi sento da escludere qualsiasi sorta di rischio. Non dovrebbe mai succedere, ma gli incidenti succedono.
Però se succedono in una città fragile come venezia si rischiano danni inestimabili. Io francamente non mi sento sicuro, potrai ripetermi fino all’eternità che le navi sono sicure, ma io quando le vedo passare non mi sento affatto al sicuro, e non solo io. Incidenti “piccoli” ne sono già capitati in passato, mi risulta che la stagione scorsa una nave abbia rotto gli ormeggi a causa del vento. Il rischio c’è, perché negarlo? Per te è bassissimo, irrisorio, ma per me anche quel pochissimo è sufficiente per dire che, visto il valore della città, non vale la pena di correrlo.
Non vorrei portare sfortuna, spero non accada mai, ma questa certezza io non ce l’ho.
Per quanto riguarda invece chi sta distruggendo la città… lo sai che sono un po’ tardo e a me servono parole più chiare… intendi Orsoni? In tal caso son d’accordo sulle sue evidenti colpe, credo sia la giunta peggiore da sempre, ma credo che una manifestazione contro di lui serva a gran poco, tanto non reagisce. Dobbiamo votare “meglio” la prossima volta. Già, ma ne abbiamo di meglio? Faccio così fatica a trovare valide figure di cui fidarmi….. Non è che ti candidi? ;-)

Mate:
Hai ragione, le navi moderne sono sicuramente più salubri, manovrabili ecc delle vecchie. Non siamo a favore delle navi “vecchie” ma siamo a favore delle navi “piccole” perché dislocano meno.
In merito alle nuove costruzioni in cantiere, faccio notare che la produzione è data dalla domanda. Se venissero “bandite” la navi oltre le 100.000 tonnellate di stazza (giusto per fare un esempio di misura), di sicuro non ne verrebbero costruite più. Le dimensioni delle navi in costruzione salgono finché verrà loro consentito di circolare e di entrare nei porti storici. Se diventassero “fuori norma”, la domanda, e quindi l’offerta, si orienterebbe verso navi di dimensione inferiore.
Per fare un esempio, per le compagnie di autotrasporto potrebbe risultare conveniente fare un camion largo il doppio. Ma con quelle dimensioni non potrebbe circolare! Quindi non li fanno. In mare non abbiamo le corsie, quindi le navi potrebbero ingigantirsi in modo indiscriminato, finché non verranno posti dei limiti.

Matteov:
Concordo con tutti i discorsi contro il moto ondoso, ma sono due problemi distinti, ambedue da affrontare. Il problema delle grandi navi in laguna è più legato alla perdita di sedimenti della laguna. Finché queste navi entreranno non si potrà iniziare il recupero morfologico (ovvero sostanzialmente ridurre i fondali, trattenere all’interno i sedimenti, eventualmente rideviare all’interno qualche affluente). Certo spostare le grandi navi fuori è solo il primo passo, poi bisogna iniziare anche il recupero. Ma è una condizione necessaria. E la nostra laguna intanto se ne sta andando….
Ps Ricordo che spostare il porto per le grandi navi appena fuori dalla laguna non significa limitare le crociere, ma solo ormeggiarle più in là.

Buon caldo a tutti!
 

giant77

New member
Mate:
Hai ragione, le navi moderne sono sicuramente più salubri, manovrabili ecc delle vecchie. Non siamo a favore delle navi “vecchie” ma siamo a favore delle navi “piccole” perché dislocano meno.
In merito alle nuove costruzioni in cantiere, faccio notare che la produzione è data dalla domanda. Se venissero “bandite” la navi oltre le 100.000 tonnellate di stazza (giusto per fare un esempio di misura), di sicuro non ne verrebbero costruite più. Le dimensioni delle navi in costruzione salgono finché verrà loro consentito di circolare e di entrare nei porti storici. Se diventassero “fuori norma”, la domanda, e quindi l’offerta, si orienterebbe verso navi di dimensione inferiore.
Per fare un esempio, per le compagnie di autotrasporto potrebbe risultare conveniente fare un camion largo il doppio. Ma con quelle dimensioni non potrebbe circolare! Quindi non li fanno. In mare non abbiamo le corsie, quindi le navi potrebbero ingigantirsi in modo indiscriminato, finché non verranno posti dei limiti.

Il discorso di spostare più in là è tipico italiano. A tutti fa comodo avere vicino e comoda una cosa per goderne dei benefici (in questo caso dell'indotto del turismo) ma non troppo vicino perchè dia fastidio. Ma spostandolo, sposti eventualmente solo i problemi da un'altra parte.
Parti dal presupposto che non sono un estraneo a Venezia avendo casa a S.Polo quindi non è che non vedo, non conosco e non sento determinati problemi.
A parte questo cmq il tuo discorso sul tonnellaggio delle navi fa acqua. Intanto non vedo il perchè dovrebbero bandire la costruzione di navi di un determinato tonnellaggio, ma a parte questo una nave da 200.000 tonnellate costa, in termini di gestione, personale, costi complessivi e ricavi dai passeggeri meno di due navi da 100.000. Non vedo quindi perchè una compagnia, visti i trend commerciali attuali delle crociere, dovrebbe fare scelte di questo tipo. Se non può più far attraccare le navi in un porto per le limitazioni le porta da un'altra parte, ma quello che non si considera dicendo "le spostiamo da venezia a XXXXX" che non è automatico che se ora attraccano 1000 navi a Venezia, spostandole a Pincopalla la destinazione abbia lo stesso appeal sulla clientela e che quindi automaticamente ci saranno 100 navi a Pincopalla. Può essere che ne rimangano 50 e le altre 50 scelgano semplicemente altri porti, magari anche non in Italia.

Non pensare che non senta il problema, mi ricordo quando vidi la Serana che sembrava volesse entrare in via Garibaldi (spero di aver ricordato il nome correttamente) e di aver pensato "speriamo che viri altrimenti me la ritrovo in braccio".
 

Rodolfo

Super Moderatore
Rodolfo:
Non dico che le navi non siano manovrabili in assoluto, ma dico che, vista la loro massa e quindi inerzia, vista la loro altezza e quindi parete “velica” offerta al vento, visto il traffico del bacino e del canale della giudecca, visto che l’errore umano e l’avaria è sempre in agguato, non mi sento da escludere qualsiasi sorta di rischio. Non dovrebbe mai succedere, ma gli incidenti succedono.
Però se succedono in una città fragile come venezia si rischiano danni inestimabili. Io francamente non mi sento sicuro, potrai ripetermi fino all’eternità che le navi sono sicure, ma io quando le vedo passare non mi sento affatto al sicuro, e non solo io. Incidenti “piccoli” ne sono già capitati in passato, mi risulta che la stagione scorsa una nave abbia rotto gli ormeggi a causa del vento. Il rischio c’è, perché negarlo? Per te è bassissimo, irrisorio, ma per me anche quel pochissimo è sufficiente per dire che, visto il valore della città, non vale la pena di correrlo.
Non vorrei portare sfortuna, spero non accada mai, ma questa certezza io non ce l’ho.
Per quanto riguarda invece chi sta distruggendo la città… lo sai che sono un po’ tardo e a me servono parole più chiare… intendi Orsoni? In tal caso son d’accordo sulle sue evidenti colpe, credo sia la giunta peggiore da sempre, ma credo che una manifestazione contro di lui serva a gran poco, tanto non reagisce. Dobbiamo votare “meglio” la prossima volta. Già, ma ne abbiamo di meglio? Faccio così fatica a trovare valide figure di cui fidarmi….. Non è che ti candidi? ;-)

Mate:
Hai ragione, le navi moderne sono sicuramente più salubri, manovrabili ecc delle vecchie. Non siamo a favore delle navi “vecchie” ma siamo a favore delle navi “piccole” perché dislocano meno.
In merito alle nuove costruzioni in cantiere, faccio notare che la produzione è data dalla domanda. Se venissero “bandite” la navi oltre le 100.000 tonnellate di stazza (giusto per fare un esempio di misura), di sicuro non ne verrebbero costruite più. Le dimensioni delle navi in costruzione salgono finché verrà loro consentito di circolare e di entrare nei porti storici. Se diventassero “fuori norma”, la domanda, e quindi l’offerta, si orienterebbe verso navi di dimensione inferiore.
Per fare un esempio, per le compagnie di autotrasporto potrebbe risultare conveniente fare un camion largo il doppio. Ma con quelle dimensioni non potrebbe circolare! Quindi non li fanno. In mare non abbiamo le corsie, quindi le navi potrebbero ingigantirsi in modo indiscriminato, finché non verranno posti dei limiti.

Matteov:
Concordo con tutti i discorsi contro il moto ondoso, ma sono due problemi distinti, ambedue da affrontare. Il problema delle grandi navi in laguna è più legato alla perdita di sedimenti della laguna. Finché queste navi entreranno non si potrà iniziare il recupero morfologico (ovvero sostanzialmente ridurre i fondali, trattenere all’interno i sedimenti, eventualmente rideviare all’interno qualche affluente). Certo spostare le grandi navi fuori è solo il primo passo, poi bisogna iniziare anche il recupero. Ma è una condizione necessaria. E la nostra laguna intanto se ne sta andando….
Ps Ricordo che spostare il porto per le grandi navi appena fuori dalla laguna non significa limitare le crociere, ma solo ormeggiarle più in là.

Buon caldo a tutti!

Nessuno può escludere che mai possa succedere un incidente; solo uno sciocco lo può affermare. Però bisogna sempre fare i dovuti distinguo e non massimizzare.

Perché, abbiamo un Sindaco? Tutti quelli che devono garantire il rispetto delle norme e tutti quelli che le norme le devono rispettare. Come dici tu è inutile multare il povero diportista della domenica che con il suo 20 cv supera i limiti di 1 kmh, o meno.

Ciao.
 

Mate

Active member
Irrealistico pensare di poter limitare le dimensioni delle navi... più le nave è grande più le economie di scala permettono di mantenerla e più economica diventa x i suoi passeggeri.
 

vanessian

New member
Giant77:
Certo. Per risolvere il problema grandi navi bisognerebbe eliminarle e basta. Ma poiché non si può, per la questione del lavoro, dei crocieristi (perché le tariffe delle grandi navi sono più concorrenziali credo) ecc. Quindi l’unica soluzione per salvare la laguna è spostarle.
Non si tratta di spostarle più in là perchè non ci piace vederle. Si tratta di spostarle più in là perché qui fanno danni. Fuori dal porto non si risolve il problema inquinamento, ma si risolve il problema dell’erosione della laguna. Quindi non è vero che si sposta solo il problema, in parte spostandolo lo si elimina.
In cambio si causano sicuramente altri problemi, ma qui bisogna scegliere il male minore, visto che a quanto pare il “male” (da leggere nel contesto, non letteralmente) non si può eliminare del tutto.
Per quanto riguarda le scelte di tonnellaggio tu chiedi ”Non vedo quindi perchè una compagnia, visti i trend commerciali attuali delle crociere, dovrebbe fare scelte di questo tipo”. Infatti, non dovrebbe sceglierlo lei, il limite sul tonnellaggio ammesso in porto va imposto da altri, è ovvio che alla compagnia non conviene, ma dovrà accettarlo, secondo me. Così come gli autotrasportatori accettano le dimensioni massime consentite per la circolazione dei camion.

Rodolfo:
Mi hai fatto ridere: “Perché, abbiamo un Sindaco?” :-D
In effetti…..

Mate:
Non credo sia irrealistico limitare le dimensioni delle navi. Non dico che sia facile, ma non credo nemmeno sia impossibile.

ciaooo
 

Mate

Active member
Se limiti le dimensioni delle navi togli di colpo la possibilità delle crociere a buon mercato e alla portata di tutti. Come puoi vedere le navi piccole di nuova costruzione sono solo x le crociere extralusso e x i pochi che si possono permettere la gestione di una nave così.
 

giant77

New member
Le grandi navi sono un problema di Venezia, non il problema di Venezia. Ovviamente puoi dire "sotto X tonnellate" non potete usare questo porto, ma la soluzione più semplice ed economica per una compagnia crocieristica non sarà quello di cambiare il tonnellaggio delle sue navi, ma semplicemente di spostarle dove può farle attraccare senza limitazioni.
Ho l'impressione, ma magari è solo mia, che si voglia la botte piena e la moglie ubriaca. Non vogliamo le grandi navi ma vogliamo l'indotto che ne deriva. Anche solo considerando uno spostamento a breve distanza delle navi comporterebbe una forte diminuzione dei turisti che passano da Venezia, la necessità di creare infrastrutture (terminal, strade per assorbire il traffico non solo di passeggeri ma anche delle merci necessarie alle navi...) e di capire cosa fare della zona del terminal crociere di Venezia se non fosse più utilizzabile per tale scopo.
Ti ripeto, vedo anche una cosa "simile" qui dove vivo a Bergamo, l'aereoporto è vicinissimo alla città e crea problemi visto che ha molto traffico e in tanti si lamentano, ma prova a dire loro che devono prendere l'aereo a Malpensa e vedrai che protestano e dicono "ma non lo si può prendere da Orio?".
Tipico italiano, vogliamo i vantaggi di una cosa senza volerne pagare il prezzo. Con questo non ti sto dicendo che non vada regolamentata e che debba esserci per forza il passaggio delle navi davanti a San Marco, la soluzione va trovata, ma il NO assoluto non porta da nessuna parte. Per Venezia sono un problema, come il fatto che i fondi dallo stato arrivino per Venezia e vegnano spesi a Mestre perchè è Mestre a portare i voti e non Venezia...
 

vanessian

New member
Mate:
Scrivi: “Se limiti le dimensioni delle navi togli di colpo la possibilità delle crociere a buon mercato e alla portata di tutti”.
No, limito solo l’accesso nel porto storico! Le navi enormi, se le vogliono continuare a costruire, possono farle, ma sapendo a priori che con quelle non possono certo pretendere di ormeggiare all’interno della città.

Giant77:
Concordo quando dici che “Le grandi navi sono un problema di Venezia, non il problema di Venezia.”
Concordo anche con il fatto che alcune compagnie non cambieranno il tonnellaggio, piuttosto acconsentiranno ad ormeggiare nell’eventuale porto fuori dalle bocche. Non vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca, siamo disposti a rischiare a perdere l’indotto delle compagnie che eventualmente decideranno di spostare la tappa altrove. Anche se Venezia è sempre venezia, e francamente non credo che alle compagnie convenga saltarla.
Per quanto riguarda le infrastutture dell’eventuale porto fuori dalle bocche, non credo sia necessario fare tantissimo, lo si potrebbe considerare come fosse un porto off-shore, quindi continuare ad appoggiarsi alle infrastrutture attuali. Il porto vecchio non verrebbe certo smantellato, resterebbe in piedi per navi compatibili, per operazioni smistamento crocieristi e merci (anche riferite al porto nuovo), e potrebbe fungere da darsena per eventuali yacht che ora non trovano ormeggio stabile da nessuna parte. Questo creerebbe un altro indotto per la gente locale che non va sottovalutato, avendo questi yacht bisogno di marinai, skipper, manutenzioni, pulizie ecc.
Concordo con te che il NO assoluto non porta a nulla, infatti anch’io non sono favorevole alla posizione estremista che vorrebbe eliminare queste grandi navi e punto senza cercare soluzioni alternative. Ma mi pare che anche il governo si stia muovendo verso la ricerca di soluzioni, quindi direi che siamo sulla buona strada, sperando solo che la soluzione sia buona e che non prendano quindi in considerazione la soluzione burla proposta da costa…
Per quanto riguarda i fondi spesi a mestre non credo incidano in realtà più di tanto, e mestre ha sicuramente bisogno di una sistematina, quindi in realtà non lo sentiamo tanto come un problema, almeno non mi pare. Pesano di più i fondi (si parla di numerosi miliardi) assegnati al mose, soprattutto considerato il sospetto che sono stati in gran parte spartiti tra amici…… e quindi sottratti all’effettiva manutenzione della città.

Sandro09:
Grazie per l'articolo.
Già, per Costa e l’autorità portuale contano solo i soldi, purtroppo se ne strafregano della laguna. Anzi, arrivano a spacciare per “riqualificazione ambientale” uno scavo che devasterebbe la laguna. Faccia tosta incredibile, ma spero che al Governo non siano così polli da cascarci. Anche se un po’ di timore ce l’ho…
Mi lascia allibito poi il discorso della perdita dei posti di lavoro. A prescindere dal fatto che ogni volta che parla aumenta il numero …. Ora dice 7.000, mentre da studi effettuati dal porto stesso risultano poco più di duemila (forse include anche i lavoratori del porto industriale? dovrebbe far riferimento solo a quelli del porto crociere..) Ma a parte il discorso dei numeri che non si capiscono, non si capisce nemmeno perché creare un’altra banchina fuori dalla bocca di porto dovrebbe creare perdita di posti di lavoro. Secondo me anzi, dovrebbero aumentare! Tra lavori per la costruzione, personale per la nuova banchina, personale per i servizi navette, il lavoro sicuramente aumenterebbe. Il problema è che diminuirebbero i margini di guadagno per l’autorità portuale. Quindi loro fanno la parte di difendere il lavoro (che fa sempre presa, soprattutto in momenti critici come questo) quando in realtà stanno difendendo i loro guadagni…
Che dire poi del fatto che Orsoni non ha nemmeno presentato il suo progetto? No comment……….
Oggi è il turno di Piccoli, se riesco vado a sentirlo.

Ciao!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Matteov:
Concordo con tutti i discorsi contro il moto ondoso, ma sono due problemi distinti, ambedue da affrontare. Il problema delle grandi navi in laguna è più legato alla perdita di sedimenti della laguna. Finché queste navi entreranno non si potrà iniziare il recupero morfologico (ovvero sostanzialmente ridurre i fondali, trattenere all’interno i sedimenti, eventualmente rideviare all’interno qualche affluente). Certo spostare le grandi navi fuori è solo il primo passo, poi bisogna iniziare anche il recupero. Ma è una condizione necessaria. E la nostra laguna intanto se ne sta andando….
Ps Ricordo che spostare il porto per le grandi navi appena fuori dalla laguna non significa limitare le crociere, ma solo ormeggiarle più in là.

Buon caldo a tutti!

Però Vanessian, mi dici quali sono gli aspetti morfologici che hanno compromesso la laguna. Lasciamo perdere la pressione sulle rive, sugli interstizi, ma che danni visibili hanno provocato finora?

Tu parli del recupero morfologico, ma non dirmi che dove sono scomparse le barene, la colpa è delle navi. Quelle ricostruite dietro la Certosa o alla Celestia, erano scomparse per colpa delle navi? E quelle ricostruite nella laguna Nord, altrettanto?
 

Rodolfo

Super Moderatore
Vanessian, ho letto su Il Gazzettino il progetto delle banchine tra le dighe del Lido. Sembra scritto da me; tutto "facile" all'infuori dei collegamenti con la città e le grandi strutture, vedi aeroporto. Problemi da risolvere per il trasporto dei passeggeri, non vengono citati, mi sembra rifornimenti e bagagli, e considerazioni, negative, sulle vie di collegamento, vedi Via Fausta.

Come vedi i problemi emergono e non son così facili da risolvere con efficienza ed efficacia.
 
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