Broke:
Si, ho visto anch’io la trasmissione.
Però a quanto pare certe cose non le hanno chiarite bene. Non si chiede affatto di estromettere dalla laguna tutte le navi, e riservarla solo a yacht privati. Si chiede di estromettere i bestioni sempre più grandi che stanno prepotentemente entrando negli ultimi anni. Si chiede di ridurre le dimensioni e tornare a livelli più umani. Il ministro ha fissato il limite a 40.000 tonnellate, e a noi va benissimo. Se poi si trova una soluzione di compromesso va bene lo stesso, l’importante è porre dei limiti al di sopra dei quali le dimensioni delle navi che entrano non possano più crescere.
Le compagnie quindi a quel punto avranno tre scelte: o organizzano crociere su navi di dimensioni compatibili; o accetteranno di ormeggiare sul porto che verrà (spero) allestito poco fuori (che in realtà non è più lontano dal centro, solo che è a est anziché ad ovest, e quindi non serve attraversare la città per ormeggiare); o scelglieranno di abbandonare venezia come destinazione (cosa che dubito, visto che la presenza di venezia negli itinerari aiuta a vendere la crociera).
Le banchine dell’attuale porto di san basilio potrebbero quindi risultare meno utilizzate (in ragione del numero delle grandi navi fuori dalla soglia di compatibilità individuata, che dovranno quindi ormeggiare fuori), ed è solo in riferimento a questi spazi che si propone di convertirli ad ormeggi per yacht, non quindi tutto l’attuale porto, che continuerà a lavorare come ora per la navi non enormi.
Per quanto riguarda il fatto che “a Mose ultimato le navi non potranno più entrare in laguna”: quando il mose sarà terminato, visto anche il documentato innalzamento del livello del nostro mare, le paratie si alzeranno spesso a difesa dalle acque alte. Ora le stime parlano di quasi 200 volte all’anno, non voglio essere così pessimista, ma si alzeranno comunque spesso, soprattutto nei mesi invernali. Quando le paratie sono alzate creano uno sbarramento in bocca di porto, quindi le navi non ci passano più. Sono previste delle conche di navigazione per aggirare le paratie, ma saranno fruibili solo da imbarcazioni piccole, non certo dalle grandi navi. Quindi comunque tra un paio di anni le navi saranno spesso chiuse fuori. E allora tornerebbe utilissimo un porto esterno, delle banchine di ormeggio al di fuori del mose, dove far scendere i crocieristi, e farli entrare in laguna tramite le conche o semplicemente facendogli prendere un mezzo 100 metri più in là, oltre le paratie. Altrimenti sarebbero costretti ad aspettare fuori che la marea cali e che le paratie scendano, si parla di ore, ore ed ore di attesa.
Giant:
No, non è la stessa cosa. Quando c’è nebbia si viaggia tutti pianissimo con occhi sbarrati per vedere cosa si avvicina. Se vedo avvicinarsi un barchino ci si evita anche all’ultimo momento, e se non si riesce i danni sono comunque limitati. Se vedo all’ultimo momento una nave francamente mi c… sotto perché so che vengo centrato con violenza, anche se viaggia piano.
Rodolfo:
per il discorso radar lasciamo perdere, si vede che abitiamo in zone diverse, io nelle giornate limpide vedo sempre e solo quelli delle navi lungo il canale della giudecca, nessun altro.
Per quanto riguarda la circolazione con nebbia: i barchini non possono circolare e le navi si??? Ma siamo una città di residenti o un museo aperto solo per i turisti? A volte mi pare che qui sia fatto tutto per i turisti. Gli abitanti sono un intrigo fastidioso. Non ti dico il nervoso che mi viene quanto vedo il battello dell’arte (che contribuisce a far andare in perdita il nostro servizio di trasporto) bello vuoto, con 10 turisti comodi a bordo, mentre noi siamo stipati in carri bestiame fumanti con appiccicato addosso qualcuno fradicio di sudore. Sarà il caldo, ma davvero in questi giorni sogno una città meno intasata…..
Ciao, e speriamo rinfreschi!
Si, ho visto anch’io la trasmissione.
Però a quanto pare certe cose non le hanno chiarite bene. Non si chiede affatto di estromettere dalla laguna tutte le navi, e riservarla solo a yacht privati. Si chiede di estromettere i bestioni sempre più grandi che stanno prepotentemente entrando negli ultimi anni. Si chiede di ridurre le dimensioni e tornare a livelli più umani. Il ministro ha fissato il limite a 40.000 tonnellate, e a noi va benissimo. Se poi si trova una soluzione di compromesso va bene lo stesso, l’importante è porre dei limiti al di sopra dei quali le dimensioni delle navi che entrano non possano più crescere.
Le compagnie quindi a quel punto avranno tre scelte: o organizzano crociere su navi di dimensioni compatibili; o accetteranno di ormeggiare sul porto che verrà (spero) allestito poco fuori (che in realtà non è più lontano dal centro, solo che è a est anziché ad ovest, e quindi non serve attraversare la città per ormeggiare); o scelglieranno di abbandonare venezia come destinazione (cosa che dubito, visto che la presenza di venezia negli itinerari aiuta a vendere la crociera).
Le banchine dell’attuale porto di san basilio potrebbero quindi risultare meno utilizzate (in ragione del numero delle grandi navi fuori dalla soglia di compatibilità individuata, che dovranno quindi ormeggiare fuori), ed è solo in riferimento a questi spazi che si propone di convertirli ad ormeggi per yacht, non quindi tutto l’attuale porto, che continuerà a lavorare come ora per la navi non enormi.
Per quanto riguarda il fatto che “a Mose ultimato le navi non potranno più entrare in laguna”: quando il mose sarà terminato, visto anche il documentato innalzamento del livello del nostro mare, le paratie si alzeranno spesso a difesa dalle acque alte. Ora le stime parlano di quasi 200 volte all’anno, non voglio essere così pessimista, ma si alzeranno comunque spesso, soprattutto nei mesi invernali. Quando le paratie sono alzate creano uno sbarramento in bocca di porto, quindi le navi non ci passano più. Sono previste delle conche di navigazione per aggirare le paratie, ma saranno fruibili solo da imbarcazioni piccole, non certo dalle grandi navi. Quindi comunque tra un paio di anni le navi saranno spesso chiuse fuori. E allora tornerebbe utilissimo un porto esterno, delle banchine di ormeggio al di fuori del mose, dove far scendere i crocieristi, e farli entrare in laguna tramite le conche o semplicemente facendogli prendere un mezzo 100 metri più in là, oltre le paratie. Altrimenti sarebbero costretti ad aspettare fuori che la marea cali e che le paratie scendano, si parla di ore, ore ed ore di attesa.
Giant:
No, non è la stessa cosa. Quando c’è nebbia si viaggia tutti pianissimo con occhi sbarrati per vedere cosa si avvicina. Se vedo avvicinarsi un barchino ci si evita anche all’ultimo momento, e se non si riesce i danni sono comunque limitati. Se vedo all’ultimo momento una nave francamente mi c… sotto perché so che vengo centrato con violenza, anche se viaggia piano.
Rodolfo:
per il discorso radar lasciamo perdere, si vede che abitiamo in zone diverse, io nelle giornate limpide vedo sempre e solo quelli delle navi lungo il canale della giudecca, nessun altro.
Per quanto riguarda la circolazione con nebbia: i barchini non possono circolare e le navi si??? Ma siamo una città di residenti o un museo aperto solo per i turisti? A volte mi pare che qui sia fatto tutto per i turisti. Gli abitanti sono un intrigo fastidioso. Non ti dico il nervoso che mi viene quanto vedo il battello dell’arte (che contribuisce a far andare in perdita il nostro servizio di trasporto) bello vuoto, con 10 turisti comodi a bordo, mentre noi siamo stipati in carri bestiame fumanti con appiccicato addosso qualcuno fradicio di sudore. Sarà il caldo, ma davvero in questi giorni sogno una città meno intasata…..
Ciao, e speriamo rinfreschi!