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" Un viaggio nelle emozioni...Victoria, i ricordi rivivono nella splendida realtà."
- Autore discussione capricorno
- Data d'inizio
- Stato
capricorno
Super Moderatore
Mercoledì 6 Giugno - Ibiza-
" Le leggere sfumature, il fremere sommesso dell'acqua...ed il colore che cambia di continuo....il vento che sibila dall'altura da cui osservo, questa immensità che ho innanzi... è ciò che ho di più caro, nei miei ricordi..."
" Tutto mi sarei aspettata di trovare, ma non l'emozione che mi danno questi colori..."
Ibiza, considerata per i più , l' isola del divertimento sfrenato, della modaiola vita notturna...Ibiza, non è solo questo...
" Siamo solo al terzo giorno di crociera...
Com'è strano il tempo. Quando si è in viaggio ha il potere di trasformarti completamente; non hai più la percezione del giorno, delle ore che passano, tutto appare sotto un'altra dimensione..."
"Abbiamo lasciato Minorca da poco e già sembra un'eternità. Victoria naviga tranquillamente durante la notte, attraverso quel tratto di mare che la separa da un'altra perla rara, di questo splendido mare: Ibiza.
Isola che mai ho avuto possibilità di toccare durante il mio viaggiare per mare.
Ne sono incuriosita, non tanto per la vita modaiola di cui vanta l'isola, ma quanto per la scoperta della parte più antica. Arroccata là, sulla cima del promontorio a dominio del mare.
Più amici me ne hanno parlato ed ora avrò l'opportunità di vederla".
" Una splendida giornata si apre alle prime luci del giorno....
...non mi ripeto, ma Victoria si presta molto alle passeggiate mattutine, in solitaria ( o quasi), attraverso le sue passeggiate. Si, quasi in solitaria, perché ci sono tanti estimatori di questi bellissimi momenti: passeggiare guardando il mare.
Anche per questa tappa, ciascuno di noi avrà una sua meta ben precisa, ma intanto all'orizzonte si palesa la terra."
La giornata è particolarmente ventosa e frizzante, le nuvole nel cielo si rincorrono velocemente oscurando a tratti la luce del sole. L'ambiente circostante, in virtù di questa luce, cambia aspetto velocemente donando iridescenti colori, qualora un raggio di sole colpisce la superficie dell'acqua, sprigionando così la luce tutt'attorno.
L'avvicinamento ad un porto ha sempre un non so che' di magico....il pilota, che si avvicina....
....la nave che rallenta, per poi arrivare in lentezza alla meta, senza quasi far rumore all'imboccatura del porto ...
La magia sta anche nell'osservare da vicino, da molto vicino le navi già ancorate in banchina....
.....girargli attorno e vederle così da tutte le angolazioni.
L'arrivo è previsto attorno alle 11.00 ed il tutti a bordo alle 3,30, quindi si prevede una lunghissima opportunità per tutti di visita sia di Ibiza che della vicina Formentera...ma intanto, la nostra attenzione è rivolta all'ingresso al porto.
Vi propongo una sequenza di immagini dell'avvicinamento, durato parecchio, ed è entusiasmante ed impossibile da raccontare.
Noi ci posizioneremo proprio a lato di quest'ultima nave, Aida stella.....sorella più grande di Victoria.
Una parentesi....sfilando accanto ad Aida, in molti si sono affacciati a salutare Victoria, forse...con un pizzico d' invidia...[emoji6]
Ma non è solo questo....
Dall'altra parte ? ......eccola ...
...la Fortezza, con la chiesa ed il campanile che svetta e che domina l'ingresso delle navi in rada.
Nelle prime luci del mattino, ancora non sprigiona tutta la sua magia, la vedremo più in là nel corso della giornata straordinaria, che ancor oggi mi porta a pensare alla grande potenzialità di questo scalo, non sempre preso nella dovuta considerazione da parte di alcune compagnie crocieristiche.
Ibiza raccoglie in sé il meglio che la natura, l'arte e la storia abbia riservato a quest'isola, veramente spettacolare per i suoi colori ed il fascino semplice dei suoi vicoli, che si aprono in scenari a dir poco splendidi......
....ma, andiamo a scoprirla dunque....."
" Le leggere sfumature, il fremere sommesso dell'acqua...ed il colore che cambia di continuo....il vento che sibila dall'altura da cui osservo, questa immensità che ho innanzi... è ciò che ho di più caro, nei miei ricordi..."
" Tutto mi sarei aspettata di trovare, ma non l'emozione che mi danno questi colori..."
Ibiza, considerata per i più , l' isola del divertimento sfrenato, della modaiola vita notturna...Ibiza, non è solo questo...
" Siamo solo al terzo giorno di crociera...
Com'è strano il tempo. Quando si è in viaggio ha il potere di trasformarti completamente; non hai più la percezione del giorno, delle ore che passano, tutto appare sotto un'altra dimensione..."
"Abbiamo lasciato Minorca da poco e già sembra un'eternità. Victoria naviga tranquillamente durante la notte, attraverso quel tratto di mare che la separa da un'altra perla rara, di questo splendido mare: Ibiza.
Isola che mai ho avuto possibilità di toccare durante il mio viaggiare per mare.
Ne sono incuriosita, non tanto per la vita modaiola di cui vanta l'isola, ma quanto per la scoperta della parte più antica. Arroccata là, sulla cima del promontorio a dominio del mare.
Più amici me ne hanno parlato ed ora avrò l'opportunità di vederla".
" Una splendida giornata si apre alle prime luci del giorno....
...non mi ripeto, ma Victoria si presta molto alle passeggiate mattutine, in solitaria ( o quasi), attraverso le sue passeggiate. Si, quasi in solitaria, perché ci sono tanti estimatori di questi bellissimi momenti: passeggiare guardando il mare.
Anche per questa tappa, ciascuno di noi avrà una sua meta ben precisa, ma intanto all'orizzonte si palesa la terra."
La giornata è particolarmente ventosa e frizzante, le nuvole nel cielo si rincorrono velocemente oscurando a tratti la luce del sole. L'ambiente circostante, in virtù di questa luce, cambia aspetto velocemente donando iridescenti colori, qualora un raggio di sole colpisce la superficie dell'acqua, sprigionando così la luce tutt'attorno.
L'avvicinamento ad un porto ha sempre un non so che' di magico....il pilota, che si avvicina....
....la nave che rallenta, per poi arrivare in lentezza alla meta, senza quasi far rumore all'imboccatura del porto ...
La magia sta anche nell'osservare da vicino, da molto vicino le navi già ancorate in banchina....
.....girargli attorno e vederle così da tutte le angolazioni.
L'arrivo è previsto attorno alle 11.00 ed il tutti a bordo alle 3,30, quindi si prevede una lunghissima opportunità per tutti di visita sia di Ibiza che della vicina Formentera...ma intanto, la nostra attenzione è rivolta all'ingresso al porto.
Vi propongo una sequenza di immagini dell'avvicinamento, durato parecchio, ed è entusiasmante ed impossibile da raccontare.
Noi ci posizioneremo proprio a lato di quest'ultima nave, Aida stella.....sorella più grande di Victoria.
Una parentesi....sfilando accanto ad Aida, in molti si sono affacciati a salutare Victoria, forse...con un pizzico d' invidia...[emoji6]
Ma non è solo questo....
Dall'altra parte ? ......eccola ...
...la Fortezza, con la chiesa ed il campanile che svetta e che domina l'ingresso delle navi in rada.
Nelle prime luci del mattino, ancora non sprigiona tutta la sua magia, la vedremo più in là nel corso della giornata straordinaria, che ancor oggi mi porta a pensare alla grande potenzialità di questo scalo, non sempre preso nella dovuta considerazione da parte di alcune compagnie crocieristiche.
Ibiza raccoglie in sé il meglio che la natura, l'arte e la storia abbia riservato a quest'isola, veramente spettacolare per i suoi colori ed il fascino semplice dei suoi vicoli, che si aprono in scenari a dir poco splendidi......
....ma, andiamo a scoprirla dunque....."
Gabriele C.
Well-known member
Un'isola ricca di panorami e spiagge...Un avvicinamento per veri appassionati di navi e di mare...
Ibiza ci si presenta nel migliore dei modi... !
Ibiza ci si presenta nel migliore dei modi... !
capricorno
Super Moderatore
"Con i suoi bastioni, che la sera sono illuminati e visibili da tutta la parte meridionale dell'isola, Dalt Vila è la cima fortificata di una collina dove per primi si insediarono i Fenici, seguiti poi da molte altre civiltà.
La maggior parte dei suoi vicoli pittoreschi e silenziosi sono accessibili solo a piedi ed è per lo più un'area residenziale, ma ospita anche vari siti d'interesse culturale. Il modo migliore per esplorarla è entrare attraverso una delle sue porte, la più scenografica è il Portal desTaules e proseguire poi per le sue stradine che conducono sino alla cima, sormontata dalla Cattedrale."
Ma andiamo per gradi..
" Lasciata Victoria, arriviamo sul lungomare distante circa 15 minuti di bus dall'attracco di Victoria.
"Arriviamo sul lungomare ed al porto di Ibiza città, da dove partono ogni 30 minuti, imbarcazioni per Formentera.
La giornata è limpidissima, le nubi mattutine si sono diradate, lasciando il posto ad un cielo terso ed azzurro ed un sole già caldo, per essere i primi di giugno.
La sommità della rupe ci sovrasta da ogni lato..
Cerchiamo di orientarci attraverso le stradine che si diramano dal porto. Ibiza ha un fascino che cattura subito, gironzolare in questo dedalo pittoresco di vecchie case di pescatori e vicoli acciottolati, pieni di boutique e bancarelle è un'esperienza imperdibile.....
Ma ancor più è l'aria che si respira, intrisa dei profumi di rigogliose bouganville, uno scroscio di colore sulle superfici immacolate delle case....
Sembrano perfettamente a loro agio...in poco spazio a terra, sprigionano tutta la loro vitalità verso l'alto ...
....espandendosi ed arrampicandosi, si abbracciano da un lato all'altro della via, formando una trina colorata tra il verde del fogliame....
Oppure, comparendo come ' fuoco' all'improvviso alla svolta di una via....
È piacevolissimo questo luogo, senza nessuna fatica, dopo aver trovato la base del muraglione lo seguiremo sino a trovare il portale d'accesso...ma prima l'occhio vaga qua e là, attraverso scorci di vita quotidiana....
....tra bei viali e piazzette
...ed il mercato coperto....
Il verde non manca, ed è sfruttato oltre che per abbellire anche per un rinfrescante riparo dal sole..
...dove è piacevole sostare.
Ne approfittiamo anche noi, prima di proseguire.....[/I]
capricorno
Super Moderatore
Le colossali mura fortificate che circondano Dalt Vila, superano i 25 metri di altezza e comprendono 7 magnifici bastioni d'epoca rinascimentale.
Splendidamente illuminati la sera, furono erette per proteggere i residenti dell'isola dalle incursioni dei pirati e progettati anche per contrastare i colpi di artiglieria pesante. È possibile percorrere a piedi il loro perimetro, in meno di un'ora è l'intero percorso.
Oltre all'ingresso principale de il Portal de Ses Taules, esistono altri accessi a questa enclave fortificata, tra cui il magnifico Portal Nou.
Il Portal de Ses Taules, è una rampa in pietra che sale con pendenza assai ripida.
Il portale è sovrastato da una targa recante lo stemma araldico di Filippo Il, ed una iscrizione con la data in cui le fortificazioni vennero portate a termine, nel 1585.
È fiancheggiato da due statue, copie del periodo romano che aggiungono un tocco di solennità all'insieme.
Ma quando e perché furono realizzate queste imponenti mura?
Furono realizzate nel XVI sec.nel tentativo disperato di proteggere la popolazione dalle incursioni dei pirati turchi. A distanza di tempo, ancora oggi si presentano in buone condizioni. Le mura contano un perimetro di quasi due chilometri, alte 25 metri e spesse sono a 5 metri, sono fra le strutture difensive meglio preservate di tutta l'Europa e costituiscono una parte importante del patrimonio di Ibiza, riconosciuto dall'Unesco.
L'antico castello, situato nel suo punto più alto, ora è parzialmente abbandonato, facente parte di un'insieme di edifici storici, costruiti nell'arco di 1000 anni. Anche la Cattedrale ha il suo posto qui...ma ne parleremo più avanti.
Intanto entriamo....
Attraversiamo un piccolo vestibolo che ci immetterà nel cuore della cittadella....
Percorriamo in salita le stradine, fiancheggiate da piccole scalinate che tagliano la via, tra case dall'aspetto moto curato....stradine e scalinate che invitano a perdersi...
La via è tutta in salita e sdrucciolevole, arriviamo ad un grande spazio aperto dove, a monte, possiamo scorgere la cima della rupe....con la cattedrale....
...e dall'altro lato, una delle viste più meravigliose sulla baia....una visione che difficilmente dimenticherò....
Un panorama splendido su un mare cristallino. Il porto di Ibiza è proprio sotto di noi ed ha un fascino che cattura subito.
Il frangersi delle onde sul promontorio roccioso, sormontato da vecchie case di pescatori, cattura la nostra attenzione e la focalizza lì....
Su questo promontorio casa Broner; in passato fu studio ed abitazione dell'architetto tedesco Edwin Broner. Oggi questo appartamento è aperto al pubblico. Broner era ebreo, lasciò la Germania nazista e si stabilì ad Ibiza, dove progettò diverse case in tutta l'isola. Al suo interno si possono ammirare i suoi disegni ed offre una bellissima vista dalle sue terrazze, sul mare.
Da questo primo spiazzo dei bastioni non ci si vorrebbe staccare più, per la bellezza del paesaggio.....
....anche se, una nota dolente...da qui si può notare la grande cementificazione di questa parte dell'isola...
In lontananza, la nostra Victoria....
Proseguiamo, perché il nostro intento è arrivare nel punto più alto....
...la strada è totalmente in salita e sotto il sole.
Un altro punto di affaccio lo vediamo prima della lunga scalinata che ci porterà sin lassù....ci addentriamo dunque verso verso questo punto, che ci darà la possibilità di fare un'altra piccola sosta sulle panchine all'ombra degli alberi.
Ed anche qui, l'affaccio è spettacolare!
Rispetto a prima, siamo leggermente spostati, il luogo è molto ventoso ed isolato...solo noi in compagnia del mare...
Visto così, non si ha la percezione della confusione, parte del porto con il brulicante via vai è nascosto dalla rupe ed innanzi a noi, solo il mare aperto e quel promontorio di vecchie case, da dove lo sguardo non se ne vuole andare....
L'azzurro del mare che si perde in lontananza fondendosi all'orizzonte , che non ha più una linea ben definita, con il cielo.... è una profonda sensazione di libertà, di vuoto benefico nei pensieri e di silenzio....rotto solo dal rumore lontano di chi con le barche sfreccia nel blu, laggiù dove in lontananza si ha l'accenno della presenza di Formentera, paradiso sognato da molti, ma non per me, il mio paradiso è qui.....
Vorrei avere a disposizione una tela, dei colori dei pennelli per trasferire il bello che ho innanzi.....cpnsapevole che nessun pittore per quanto bravo, saprà ' rubare' ciò che la natura ci dona....che non è poco, è qualcosa di immensamente unico, prezioso e grande e tutti dovremmo farne buon uso....
Ma è tempo di proseguire...
Esistono diversi modi per raggiungere la sommità, attraverso la strada breve e quella più lunga....bhe, la breve è più complicata....e faticosa, scegliamo questa.
Impervio il percorso, sempre sotto il sole e con il selciato non propriamente piatto...alla fine raggiungiamo la cima e la Cattedrale...che troviamo chiusa.
Aprirà più tardi, quindi l'esplorazione verso quella parte di bastioni più alti, attraverso questo spazio che si apre tra la cattedrale e le mura adiacenti del castello....
....strada che mi porterà direttamente sul mare, percorrerò così un tratto di bastioni, non tutto il tratto in quanto mi sarei allontanata troppo ed onestamente ad un certo punto, la strada andava in discesa verso il porto, di cui si intravvedevano le case....ma dall'altro lato, ed io avevo in conto di entrare nella Cattedrale, che di lì a poco apriva. Proseguire voleva dire far ritorno verso il caos frenetico del porto, ed onestamente stavo bene lì, in quel silenzio davanti al mare....
Solo, mare, sole e vento e nulla più....anzi si....fondali da sogno, e spiaggette deserte....
In alcuni punti è difficile sporgersi da queste mura, sono molto spesse e non permettono di guardare oltre, anche se si intuisce l'altezza a strapiombo sul mare.
È un'esperienza che consiglio a tutti per il senso di grande libertà che infonde....
Altre costruzioni di particolare interesse non ce ne sono, solamente muri in un pressoché abbandono, il castello ad esempio, o meglio ciò che resta.
Ritornata sui miei passi, raggiungo la piazzetta dove ritrovo Amos, seduto ( dove lo avevo lasciato) sui gradini del museo... anch'esso chiuso. Ci riposiamo un po' all'ombra indecisi sul da farsi, la Cattedrale... insomma dopo tanta fatica, non si può non visitarla.
Da una vicina casa, ma forse è improprio il termine...convento ( anche se non ne ha l'aria) vediamo uscire due suore...le custodi!! Loro ci apriranno la chiesa!!!
Lentamente con la calma che si addice al luogo o meglio all'isola, ancora appisolata nell'ora della siesta, finalmente dopo innumerevoli giri di chiavi in interminabili serrature....si apre il portale...
Non ci si deve aspettare magnificenza, ma piuttosto una pacata tranquillità di linee, di decori, ed un candore che colpisce e mette in risalto le parti affrescate, racchiuse in medaglioni decorati con stucchi dorati...
Penombra e luce soffusa che filtra dalle finestrelle alte che stempera l'atmosfera quasi rarefatta dell'ambiente..
Decori semplici di una chiesa che sa' di chiesa di campagna e non di grande cattedrale, semplicità che cammina pari passo con la devozione......
...pace e silenzio, diverso da quello respirato sulle alture fuori, sul mare , ma che comunque anch'esso rinfranca e ristora....
Sono solo pochi attimi , da dove e come non si sa, in breve la chiesa si riempie di persone...per noi è giunta l'ora di andare.
Il ritorno avverrà attraverso la strada più lunga, non quella dell'andata. Onestamente non me la sono sentita di ritornare e scendere quei ripidi scalini, senza appoggi e con il pericolo di scivolare!
L'altra strada più lunga....ma si! Tanto di tempo ne abbiamo!!
Sarà una bellissima esperienza perché gli affacci non sono male!! Non c'è il mare ok!! ....ma scorci bellissimi ..
...intrecci di strade e tanta voglia di percorrerle tutte...ed inseguire così, le cascate di bouganville che sanno tanto di estate piena!!!
È un tripudio di colori, che inebriano e mettono allegria!
È un susseguirsi di angolini niente male, con ristorantini che invitano a fermarsi...
E poi ancora....colore e magia ....
La magia di luoghi sconosciuti che ti parlano attraverso i colori, i suoni , i profumi che mi resteranno impressi nei miei ricordi, di questo bel viaggio....
.....per orai fermo qui...
Ma vorrei farvi ' volare'.... per poter meglio capire che cosa è questo piccolo angolo in quest'isola....anche se, la maggioranza di tutti quelli che vengono e verranno in crociera , e non......avranno occhi solo ed esclusivamente per le spiagge.....[emoji6]
.... saluti, e a presto...
pmanlio
Active member
Ibiza?
La mente immagina discoteche, Yacht, Vip che si crogiolano al mare e tanta bellezza 'sintetica' e tutto sommato la stessa mente si chiede, perchè venire qui?
I racconti invece parlano di una isola bellissima, che merita di essere visitata, che ti sorprende al tuo arrivo.
Oriana ci ha mostrato che i racconti hanno ragione, Ibiza è uno scrigno di bellezza, di paesaggi, di storia, ed anche la parte turistica si presenta 'reale', viva, bella, non 'sintetica'.
Anche il presidente e La76 passeranno una giornata particolare nell'isola, datemi tempo, ve ne farò parte.. e penso che sarà bello..
Per ora..
Un saluto!
Manlio
La mente immagina discoteche, Yacht, Vip che si crogiolano al mare e tanta bellezza 'sintetica' e tutto sommato la stessa mente si chiede, perchè venire qui?
I racconti invece parlano di una isola bellissima, che merita di essere visitata, che ti sorprende al tuo arrivo.
Oriana ci ha mostrato che i racconti hanno ragione, Ibiza è uno scrigno di bellezza, di paesaggi, di storia, ed anche la parte turistica si presenta 'reale', viva, bella, non 'sintetica'.
Anche il presidente e La76 passeranno una giornata particolare nell'isola, datemi tempo, ve ne farò parte.. e penso che sarà bello..
Per ora..
Un saluto!
Manlio
capricorno
Super Moderatore
Infatti, è vero.
Ibiza alla mente di tutti appare come te la presentano i media, come l'isola della trasgressione, del divertimento sfrenato, del giorno e della notte, soprattutto la notte che chissà poi che cosa ti deve dare! Insomma, lo stereotipo di Ibiza è questo.
Ma poi....
Poi invece, per chi vuole aprire gli occhi e non farsi condizionare dalle apparenze e dalla moda, che ti porta a rincorrere bellezze ' sintetiche' come dice Manlio, io aggiungo ' fatue', ecco invece che guardandoci attorno si scopre una Ibiza diversa, forse più genuina, rispetto a ciò che il mondo vuole farci vedere.
Alla fine, con tutta sincerità, non ero molto interessata a questo scalo se non solo per la città antica. Non che disdegni tutto il resto, sia chiaro, ma il pensiero di trovarmi in un'affollamento di persone alla ricerca di uno spazio in spiaggia, magari con musica ' a palla', ecco certo non è la mia priorità.
Invece ho potuto apprezzare quelle visioni dall'alto della cittadella, dove oltre all'azzurro , i panorami che si perdono e il luccichio del mare trasparente, sotto di me...mi ha dato quell'emozione che mi permette ora di desiderare un'approfondimento, di tutto quel patrimonio naturalistico che ha questa meravigliosa isola.
Quindi, sono certa, caro Manlio, che tu e Laura ci mostrerete certamente qualcosa di veramente bello!
pmanlio
Active member
Si, Ibiza era la tappa 'strana' della crociera, quella di cui non sai nulla, salvo una percezione che ti viene dai giornali ed una testimonianza di altri che la definiscono 'bellissima e non come te la aspetti'.
Ed allora decidi di andare al buio, cosa incontrerai sarà per te una sorpresa, ma già la prima immagine
Ti colpisce, ti colpisce, c'è bellezza..
poi è vero, ci sono le barche da sogno, esclusive..
e quelle per noi poveri mortali..
ma al momento non ci interessa il porto, abbiamo altre mete..
Una baia..
un porto naturale, un rifugio..
Un angolo di Paradiso..
Un 'amico'
che ci fa sognare la libertà..
e viene a salutarci..
per svelarci un luogo nascosto, li sotto, quasi nel mare,
come in un sogno..
si apre un antro segreto..
quasi monumentale, vigilato da colonne che sembrano guardiani solenni..
e come sempre, in una grotta, tutto è suggestione..
ci sono mille ambienti..
e sbirciando..
troviamo delle magie..
un mondo incantato..
quasi una terra di fate..
sono vasche di luci, quasi rilassate, magiche, incantate..
e poi l'acqua, con cui una luce artificiale gioca sapientemente..
e lo fa anche il fotografo..
Ora la ruota del tempo gira..
E noi, uscendo dall'incanto, torniamo ad Elvissa..
Un salutone!
Manlio
capricorno
Super Moderatore
Per ora, complimenti al fotografo!...hai immortalato vera magia...in seguito , ci ritorno sul post.
Saluti.
Saluti.
capricorno
Super Moderatore
Il lato nascosto di questa isola che per molti è solo divertimento, spiagge , relax.... è sorprendente!
Sorprendente perché è strano quello che possono fare certi ambienti alla mente....
... curiosità, voglia di scoprire cosa c'è al di là....e trovare angoli nascosti, dove il silenzio è rotto dal gocciolio dell'acqua che scende, goccia a goccia....
È un mondo misterioso...fiabesco...
...quasi non reale, pur nella sua tangibile realtà.
Ho visto parecchie grotte, ma nessuna con questi colori, benché siano artificiali, ma sono creati in modo meraviglioso e suggestivo....
Bellissimi scatti , ne ho scelti solo alcuni, ma sarebbero tutti da quotare e commentare....quel verde ad esempio e la fermezza dell'attimo, non un movimento in quelle vasche...bello, bello! Ottima scelta per questa visita!
Come sanno ' costruire' bene le bellezze che posseggono.
Devo dire che, visitare una grotta ha sempre quel pizzico di suggestione e le emozioni non sono uguali per tutte, sebbene la natura le renda simili.
...hai incontrato ' amici'...[emoji6] anche qui!
Buona notte
Sorprendente perché è strano quello che possono fare certi ambienti alla mente....
... curiosità, voglia di scoprire cosa c'è al di là....e trovare angoli nascosti, dove il silenzio è rotto dal gocciolio dell'acqua che scende, goccia a goccia....
È un mondo misterioso...fiabesco...
...quasi non reale, pur nella sua tangibile realtà.
Ho visto parecchie grotte, ma nessuna con questi colori, benché siano artificiali, ma sono creati in modo meraviglioso e suggestivo....
Bellissimi scatti , ne ho scelti solo alcuni, ma sarebbero tutti da quotare e commentare....quel verde ad esempio e la fermezza dell'attimo, non un movimento in quelle vasche...bello, bello! Ottima scelta per questa visita!
Come sanno ' costruire' bene le bellezze che posseggono.
Devo dire che, visitare una grotta ha sempre quel pizzico di suggestione e le emozioni non sono uguali per tutte, sebbene la natura le renda simili.
...hai incontrato ' amici'...[emoji6] anche qui!
Buona notte
pmanlio
Active member
Si, ed in fondo lo abbiamo appena esplorato.
Oriana, non le ho toccate per non rovinarle, ma credo che non fossero liquide, era un materiale fosforescente, la fluorite, che in genere è cristallo.
A breve riprendo il cammino..
Un salutone!
Manlio
pmanlio
Active member
In questa 'seconda parte' il fotografo è prima rientrato in nave, poi di nuovo uscito, nella sua uscita ha lasciato spazio più a se stesso che alla sua macchinetta, è stato più viaggiatore che fotografo..
Ma qualche sensazione ve la vuole lasciare..
Cominciamo con un minimo di sconforto..
Ma si può 'insultare' una nave in questo modo?
Proseguiamo invece con due immagini..
prendete mentalmente nota..
Poi entriamo nella parte più turistica di Eivissa ed andiamo a spasso..
quella che vediamo è una città turistica, ma che non rinuncia ad avere una sua identità..
e ci regala piccole perle di delicatezza..
I negozi sono i tipici negozi turistici, i prodotti sono i tipici prodotti turistici, ma non solo, ci sono anche oggetti locali, originali, fuori dal coro, come sono fuori dal coro i ristoranti, le gelaterie.
Una bella scoperta, anche nella sua parte più turistica la città non rinuncia ad essere 'vera'..
La mente si incanta sui grandi Yacht
alcuni con tanto di elicottero..
ma altro cattura la nostra attenzione..
l'avevo già incontrata in passato, ed è un incontro che rimane con piacere nella mente..
C'è una statua che vuole ribadire che Eivissa non è solo un gadget turistico, ma una città di mare, dove il mare è stato vita e fatica quotidiana..
Il mare è stato fatica, sudore, durezza, rischio, paura, tragedia, ma anche sostentamento, amicizia, paradiso..
Il visitatore apprezza questa dedica, forse l'appassionato avrebbe voluto qualche ruga in più su quel volto, ma la realtà è che nel passato al mare si arrivava da adolescenti, e da giovani si era già uomini di lungo corso.
Intanto si fa sera, e noi ci avviciniamo alle mura..
all'interno delle mura la città è ancor più 'vera', e più 'vera' forse anche la vita..
la notte è suggestione..
nascondiglio, tenebra..
uno strano incanto..
tutto è fermo, fatato,
mentre ragazzi giocano tra di loro, e signori portano a spasso i loro compagni di vita animali.. ed il mare respira calmo.. e nel mare..
in splendida solitudine, si rispecchia
anche Vic..
Il viaggiatore si prende un suo tempo, posa la macchinetta fotografica, respira la calma, il tempo che passa sussurrato da quel suono lontano, le voci dei ragazzi..
Non può prendere altre vie, l'apparenza lo ha 'fregato', per andare alla chiesa non ci sarebbe più un tempo utile, e forse neanche una motivazione..
Invece il fotografo ed il presidente possono aspettare.. ma hanno in mente qualcosa..
Le navi di notte sono stelle che brillano
ben lo sapeva chi, nel 1940 ne fotografava una in particolare..
Ma nel 2018, con ben altri mezzi, in questo contesto.. il fotografo presidente ha in mente qualcosa..
e dopo una bella pausa..
va a realizzarla..
Un saluto!
Manlio
Ma qualche sensazione ve la vuole lasciare..
Cominciamo con un minimo di sconforto..
Ma si può 'insultare' una nave in questo modo?
Proseguiamo invece con due immagini..
prendete mentalmente nota..
Poi entriamo nella parte più turistica di Eivissa ed andiamo a spasso..
quella che vediamo è una città turistica, ma che non rinuncia ad avere una sua identità..
e ci regala piccole perle di delicatezza..
I negozi sono i tipici negozi turistici, i prodotti sono i tipici prodotti turistici, ma non solo, ci sono anche oggetti locali, originali, fuori dal coro, come sono fuori dal coro i ristoranti, le gelaterie.
Una bella scoperta, anche nella sua parte più turistica la città non rinuncia ad essere 'vera'..
La mente si incanta sui grandi Yacht
alcuni con tanto di elicottero..
ma altro cattura la nostra attenzione..
l'avevo già incontrata in passato, ed è un incontro che rimane con piacere nella mente..
C'è una statua che vuole ribadire che Eivissa non è solo un gadget turistico, ma una città di mare, dove il mare è stato vita e fatica quotidiana..
Il mare è stato fatica, sudore, durezza, rischio, paura, tragedia, ma anche sostentamento, amicizia, paradiso..
Il visitatore apprezza questa dedica, forse l'appassionato avrebbe voluto qualche ruga in più su quel volto, ma la realtà è che nel passato al mare si arrivava da adolescenti, e da giovani si era già uomini di lungo corso.
Intanto si fa sera, e noi ci avviciniamo alle mura..
all'interno delle mura la città è ancor più 'vera', e più 'vera' forse anche la vita..
la notte è suggestione..
nascondiglio, tenebra..
uno strano incanto..
tutto è fermo, fatato,
mentre ragazzi giocano tra di loro, e signori portano a spasso i loro compagni di vita animali.. ed il mare respira calmo.. e nel mare..
in splendida solitudine, si rispecchia
anche Vic..
Il viaggiatore si prende un suo tempo, posa la macchinetta fotografica, respira la calma, il tempo che passa sussurrato da quel suono lontano, le voci dei ragazzi..
Non può prendere altre vie, l'apparenza lo ha 'fregato', per andare alla chiesa non ci sarebbe più un tempo utile, e forse neanche una motivazione..
Invece il fotografo ed il presidente possono aspettare.. ma hanno in mente qualcosa..
Le navi di notte sono stelle che brillano
ben lo sapeva chi, nel 1940 ne fotografava una in particolare..
Ma nel 2018, con ben altri mezzi, in questo contesto.. il fotografo presidente ha in mente qualcosa..
e dopo una bella pausa..
va a realizzarla..
Un saluto!
Manlio
capricorno
Super Moderatore
Che dire... è semplicemente un'atmosfera meravigliosa...
Apro una parentesi....
Condivido lo stesso tuo pensiero sulla livrea di Aida, nulla a che vedere con l'eleganza di Vic!
Chiusa parentesi...
Invece mi soffermo sull'atmosfera magica di questa città, bella di giorno per l'allegria dei suoi colori e la vivacità del porto...ma è la sera che sprigiona tutta la sua magia...
...io credo che potrei passare ore a camminare tra quei vicoli, senza stancarmi.
Riconosco questo luogo diverso alle luci del giorno... suggestivo nella notte....e poi e poi la vista da lassù di Victoria...
....attendo con curiosità il seguito...
Apro una parentesi....
Condivido lo stesso tuo pensiero sulla livrea di Aida, nulla a che vedere con l'eleganza di Vic!
Chiusa parentesi...
Invece mi soffermo sull'atmosfera magica di questa città, bella di giorno per l'allegria dei suoi colori e la vivacità del porto...ma è la sera che sprigiona tutta la sua magia...
...io credo che potrei passare ore a camminare tra quei vicoli, senza stancarmi.
Riconosco questo luogo diverso alle luci del giorno... suggestivo nella notte....e poi e poi la vista da lassù di Victoria...
....attendo con curiosità il seguito...
capricorno
Super Moderatore
"..E stringere le mani per fermare
qualcosa che
è dentro me...
Ma nella mente tua non c'è....
Capire tu non puoi
ma chiamale se vuoi...emozioni..."
Credo che ognuno di voi conosce il testo di questa canzone di Battisti....fermare il tempo, l'attimo che si prolunga all'infinito...
Ognuno di noi ha vissuto l'esperienza in solitaria...quasi, più o meno di questi attimi....
Manlio... nell'oscurità della notte di Ibiza, sull'alto della cittadella , sorrido per un'attimo al pensiero , alla ricerca della strada giusta..( Manlio lo sa a cosa mi riferisco)...non facile di giorno figuriamoci nell'oscurità.
Posso immaginare, perché non l'ho vissuta di persona, però immagino l'oscurità che ti avvolge e luci lontane della città e i rumori di certo affievoliti.....non si sa bene il perché, ma a volte la notte amplifica o smorza a secondo dei casi....di certo non diminuisce l'emozione che si fa sottile ...a pelle quasi.
L'emozione, perché è di questo che si parla in questo diario...perdonatemi ma lo devo dire , poco seguito....e non so bene e me lo chiedo di continuo....cosa sia più importante durante un viaggio ...
Cosa è veramente importante!?
Per me, per noi, mi sento di essere portavoce dei miei compagni di avventura, sono stati di sicuro momenti come questi che rimarranno nei nostri ricordi.... saremo strani?....mah , non saprei...
E comunque il momento , l'attimo e se volete l'emozione di questa tappa per me è stata a bordo...
Quando....e lo ripeto, quasi in solitudine perché non si è mai soli su una nave da crociera, ero proprio dal lato opposto a dove stava Manlio....e lo spettacolo del mondo che cambia sul variare della luce, di quella piccola baia davanti a me, non la scorderò mai....
Gli attimi che precedono il tramonto ....
...quando il sole indugia dietro le nubi...
...ma già qualcosa cambia..
...i colori si stemperano in sfumature infinite....
....sino a che la notte guadagna sempre più spazio...regalandoci emozioni!
...ma, non siamo soli....
...altre luci rispecchiano nella baia affianco a Victoria....
....musica, luci, colori di una serata in allegria.....ma noi preferiamo la pacatezza di Vic...
... un'affaccio unico....
...illuminata fuori....
... splendida dentro....
Un saluto a tutti....
qualcosa che
è dentro me...
Ma nella mente tua non c'è....
Capire tu non puoi
ma chiamale se vuoi...emozioni..."
*********
Credo che ognuno di voi conosce il testo di questa canzone di Battisti....fermare il tempo, l'attimo che si prolunga all'infinito...
Ognuno di noi ha vissuto l'esperienza in solitaria...quasi, più o meno di questi attimi....
Manlio... nell'oscurità della notte di Ibiza, sull'alto della cittadella , sorrido per un'attimo al pensiero , alla ricerca della strada giusta..( Manlio lo sa a cosa mi riferisco)...non facile di giorno figuriamoci nell'oscurità.
Posso immaginare, perché non l'ho vissuta di persona, però immagino l'oscurità che ti avvolge e luci lontane della città e i rumori di certo affievoliti.....non si sa bene il perché, ma a volte la notte amplifica o smorza a secondo dei casi....di certo non diminuisce l'emozione che si fa sottile ...a pelle quasi.
L'emozione, perché è di questo che si parla in questo diario...perdonatemi ma lo devo dire , poco seguito....e non so bene e me lo chiedo di continuo....cosa sia più importante durante un viaggio ...
Cosa è veramente importante!?
Per me, per noi, mi sento di essere portavoce dei miei compagni di avventura, sono stati di sicuro momenti come questi che rimarranno nei nostri ricordi.... saremo strani?....mah , non saprei...
E comunque il momento , l'attimo e se volete l'emozione di questa tappa per me è stata a bordo...
Quando....e lo ripeto, quasi in solitudine perché non si è mai soli su una nave da crociera, ero proprio dal lato opposto a dove stava Manlio....e lo spettacolo del mondo che cambia sul variare della luce, di quella piccola baia davanti a me, non la scorderò mai....
Gli attimi che precedono il tramonto ....
...quando il sole indugia dietro le nubi...
...ma già qualcosa cambia..
...i colori si stemperano in sfumature infinite....
....sino a che la notte guadagna sempre più spazio...regalandoci emozioni!
...ma, non siamo soli....
...altre luci rispecchiano nella baia affianco a Victoria....
....musica, luci, colori di una serata in allegria.....ma noi preferiamo la pacatezza di Vic...
... un'affaccio unico....
...illuminata fuori....
... splendida dentro....
Un saluto a tutti....
pmanlio
Active member
Una nave nella notte.. un soggetto fotografico meraviglioso
Ma spesso difficile, davvero difficile da fotografare..
con un pochino di arte ne può uscire un avatar
(il mio avatar ndr)
Ma rimane difficile bilanciare le luci e il bianco dello scafo
Certo che se la nave è da sola, ed è una nave spettacolare e dietro alla sua poppa c'è questo..
illuminato, purtroppo, da luci diseguali..
Come può un fotografo non provare? Ed allora il fotografo va, non rinunciando a scatti 'intermedi'.. si avvicina.. imposta la macchina in totale manuale, cerca per esempio le 'stelline' dalla luci, scatta e..
emergono tutti i problemi..
c'è del blu, lo scafo ha un colore giallastro, le rocce anche, le luci sono molto forti, il contrasto molto elevato..
Il motivo, per chi ama la fotografia, è che non è possibile esporre in modo corretto per tutti gli elementi: ognuno richiederebbe una sua impostazione, e le diverse luci che la mente percepisce come 'bianche' hanno in realtà colori diversi. La macchina non può rendere 'bianche' tutte le luci, ma solo una parte di esse, di conseguenza i colori investiti dalle altre appaiono falsati.
Chi ama Photoshop la risolve anche con relativa facilità, chi non lo ama molto, come il nostro fotografo/presidente, si trova in un bel problema
Gli 'artisti' lo risolvono bellamente con un bianco e nero ''creativo''..
Una foto 'vintage', che ritagliando la 'stella di luce' a sinistra è bellina.. ad esempio così..
bella vero?
Però si può essere contenti di questo approccio?
Prima di darci una risposta a questa domanda decidiamo intanto di giocare?
Giochiamo a "La grande nave", la nave immensa che veniva rappresentata nelle foto d'epoca..
Non che 40.000 tonnellate fossero poche, ma oggi una nave così la percepiamo come piccolina in un porto, ma immensa in queste foto,
perchè?
per la prospettiva distorta e per l'utilizzo di un potentissimo grandangolo, un 12 mm in questo caso..
Ci avviciniamo sotto lo scafo, la facciamo B/N e la rendiamo d' ''epoca''..
Non che Vic sia piccolissima, ma ora non ha paura nemmeno dell'Oasis of The Seas!!!!
Ma noi non siamo qui per questo.. ricordate?
Eccola l'idea che ci passa per la testa, la Vic, di notte, con la fortezza al suo fianco, senza la presenza della Aida..
Purtroppo non possiamo più rimprenderla da quella esatta posizione, ma non è assolutamente un problema, abbiamo comunque a disposizione una prospettiva simile..
Iniziamo a studiare tempi e modi del nostro scatto, partiamo dallo scafo, dalla sola Vic..
Per chi conosce queste cose, i dati di scatto sono zoom 78 mm, apertura f=2.8 tempo di esposizione 1.3 s, ISO 100: Vic genera molta luce, e alla apertura di f 2.8 la possiamo raccogliere in poco tempo, mantenendo la massima qualità (100 ISO) possibile della foto.
La luce è blu, il colore dello scafo ci potrebbe stare..
cambiamo i colori ed andiamo sulla regolazione manuale.. gira gira..
Altra storia vero?
Proviamo a migliorarci, accettando un compromesso, ovvero che a casa si operi in modo da desaturare le luci più alte..
Questo è uno scatto molto dettagliato, 100 ISO, 10 Secondi, F=6.3, bianco manuale
Di questo stesso scatto se ne possono fare mille 'versioni', le lasciamo alla sola visione del fotografo/presidente..
Iniziamo invece a 'studiare' l'insieme..
mantendendo la regolazione sullo scafo possiamo accettare qualche 'giallo' in giro, ed allora ricerchiamo una posizione che ci permetta di tornare allo scatto che avevamo in mente.. ovvero questo..
di notte.. nella luce.
L'inquadratura c'è, il blu si potrebbe togliere, ma la luce..
Prova dopo prova, costruzione dopo costruzione, si arriva alla fine di questo percorso e ci sono diverse varianti di scatto, tutte interessanti ed accattivanti, tante 'Vic ad Ibiza', ma ne scelgo una in particolare..
Questa per il 'presidente fotografo' è Vic che si culla nel porto di Ibiza, ce ne sarebbero varianti meno bruciate', altre più così, altre più colà, ma questa era la foto che avevo in mente mentre osservano la nave, di notte, sola, dalle mura della città..
Per chi è più esperto, si tratta di una immagine di circa 23 MegaPixel, scattata con bilanciamento del bianco manuale, a sensibilità 100 ISO, f=6.3, t=13 secondi, nella quale il file originale ha subito solo un piccolo intervento per la riduzione di alcune luci alte dello scafo., unico compromesso concesso a Photoshop, accettando quindi alcuni 'difetti non corretti. Stampata in grande formato, 40*60, fa davvero la sua figura, è 'presente', sono visibilissimi dettagli come le luci della Concorde Plaza, gli ovetti del ponte di passeggiata e tanti altri..
Per chi non è esperto, a che pro tutta questa descrizione?
Perchè vorrei far capire che dietro ad una immagine particolare non c'è quasi mai un 'click', ma una visione della mente seguita da un percorso realizzativo: le immagini non nascono quasi mai per caso, e quasi mai nella fotocamera, ma nella mente.
Se le immagini nascono nella mente, la conoscenza del mezzo è fondamentale per realizzarle esattamente 'come' le vediamo, e anche per 'vedere' quelle che altri non vedrebbero, perchè non sanno che il mezzo permetterebbe di scattarle: è un circolo virtuoso tra fotografo e mezzo, con la tecnica come percorso, come per ogni altra 'arte'.
Qualcosa nel forum l'abbiamo discussa, in particolare qui..
https://forum.crocieristi.it/showthread.php/22168-Fotografia-domande-e-risposte
ma torniamo a noi..
Di che nave parliamo?
Della nave di luce, il Normandie..
forse la nave più innovativa di ogni epoca, da tutti i punti di vista.. una nave meravigliosa, grandiosa, bellissima, di decenni avanti rispetto alla sua epoca..
Se volete conoscere la sua storia, incredibile ma nel contempo triste, c'è un testo bellissimo e gratuito..
https://pdhonline.com/courses/m454/m454content.pdf
Se volete semplicemente vederla navigare..
ma forse una emozione la da anche il suo 'modellino'
https://www.youtube.com/watch?v=3_5C2ur3-9E
Un salutone!
Manlio
Ma spesso difficile, davvero difficile da fotografare..
con un pochino di arte ne può uscire un avatar
(il mio avatar ndr)
Ma rimane difficile bilanciare le luci e il bianco dello scafo
Certo che se la nave è da sola, ed è una nave spettacolare e dietro alla sua poppa c'è questo..
illuminato, purtroppo, da luci diseguali..
Come può un fotografo non provare? Ed allora il fotografo va, non rinunciando a scatti 'intermedi'.. si avvicina.. imposta la macchina in totale manuale, cerca per esempio le 'stelline' dalla luci, scatta e..
emergono tutti i problemi..
c'è del blu, lo scafo ha un colore giallastro, le rocce anche, le luci sono molto forti, il contrasto molto elevato..
Il motivo, per chi ama la fotografia, è che non è possibile esporre in modo corretto per tutti gli elementi: ognuno richiederebbe una sua impostazione, e le diverse luci che la mente percepisce come 'bianche' hanno in realtà colori diversi. La macchina non può rendere 'bianche' tutte le luci, ma solo una parte di esse, di conseguenza i colori investiti dalle altre appaiono falsati.
Chi ama Photoshop la risolve anche con relativa facilità, chi non lo ama molto, come il nostro fotografo/presidente, si trova in un bel problema
Gli 'artisti' lo risolvono bellamente con un bianco e nero ''creativo''..
Una foto 'vintage', che ritagliando la 'stella di luce' a sinistra è bellina.. ad esempio così..
bella vero?
Però si può essere contenti di questo approccio?
Prima di darci una risposta a questa domanda decidiamo intanto di giocare?
Giochiamo a "La grande nave", la nave immensa che veniva rappresentata nelle foto d'epoca..
Non che 40.000 tonnellate fossero poche, ma oggi una nave così la percepiamo come piccolina in un porto, ma immensa in queste foto,
perchè?
per la prospettiva distorta e per l'utilizzo di un potentissimo grandangolo, un 12 mm in questo caso..
Ci avviciniamo sotto lo scafo, la facciamo B/N e la rendiamo d' ''epoca''..
Non che Vic sia piccolissima, ma ora non ha paura nemmeno dell'Oasis of The Seas!!!!
Ma noi non siamo qui per questo.. ricordate?
Eccola l'idea che ci passa per la testa, la Vic, di notte, con la fortezza al suo fianco, senza la presenza della Aida..
Purtroppo non possiamo più rimprenderla da quella esatta posizione, ma non è assolutamente un problema, abbiamo comunque a disposizione una prospettiva simile..
Iniziamo a studiare tempi e modi del nostro scatto, partiamo dallo scafo, dalla sola Vic..
Per chi conosce queste cose, i dati di scatto sono zoom 78 mm, apertura f=2.8 tempo di esposizione 1.3 s, ISO 100: Vic genera molta luce, e alla apertura di f 2.8 la possiamo raccogliere in poco tempo, mantenendo la massima qualità (100 ISO) possibile della foto.
La luce è blu, il colore dello scafo ci potrebbe stare..
cambiamo i colori ed andiamo sulla regolazione manuale.. gira gira..
Altra storia vero?
Proviamo a migliorarci, accettando un compromesso, ovvero che a casa si operi in modo da desaturare le luci più alte..
Questo è uno scatto molto dettagliato, 100 ISO, 10 Secondi, F=6.3, bianco manuale
Di questo stesso scatto se ne possono fare mille 'versioni', le lasciamo alla sola visione del fotografo/presidente..
Iniziamo invece a 'studiare' l'insieme..
mantendendo la regolazione sullo scafo possiamo accettare qualche 'giallo' in giro, ed allora ricerchiamo una posizione che ci permetta di tornare allo scatto che avevamo in mente.. ovvero questo..
di notte.. nella luce.
L'inquadratura c'è, il blu si potrebbe togliere, ma la luce..
Prova dopo prova, costruzione dopo costruzione, si arriva alla fine di questo percorso e ci sono diverse varianti di scatto, tutte interessanti ed accattivanti, tante 'Vic ad Ibiza', ma ne scelgo una in particolare..
Questa per il 'presidente fotografo' è Vic che si culla nel porto di Ibiza, ce ne sarebbero varianti meno bruciate', altre più così, altre più colà, ma questa era la foto che avevo in mente mentre osservano la nave, di notte, sola, dalle mura della città..
Per chi è più esperto, si tratta di una immagine di circa 23 MegaPixel, scattata con bilanciamento del bianco manuale, a sensibilità 100 ISO, f=6.3, t=13 secondi, nella quale il file originale ha subito solo un piccolo intervento per la riduzione di alcune luci alte dello scafo., unico compromesso concesso a Photoshop, accettando quindi alcuni 'difetti non corretti. Stampata in grande formato, 40*60, fa davvero la sua figura, è 'presente', sono visibilissimi dettagli come le luci della Concorde Plaza, gli ovetti del ponte di passeggiata e tanti altri..
Per chi non è esperto, a che pro tutta questa descrizione?
Perchè vorrei far capire che dietro ad una immagine particolare non c'è quasi mai un 'click', ma una visione della mente seguita da un percorso realizzativo: le immagini non nascono quasi mai per caso, e quasi mai nella fotocamera, ma nella mente.
Se le immagini nascono nella mente, la conoscenza del mezzo è fondamentale per realizzarle esattamente 'come' le vediamo, e anche per 'vedere' quelle che altri non vedrebbero, perchè non sanno che il mezzo permetterebbe di scattarle: è un circolo virtuoso tra fotografo e mezzo, con la tecnica come percorso, come per ogni altra 'arte'.
Qualcosa nel forum l'abbiamo discussa, in particolare qui..
https://forum.crocieristi.it/showthread.php/22168-Fotografia-domande-e-risposte
ma torniamo a noi..
Invece il fotografo ed il presidente possono aspettare.. ma hanno in mente qualcosa..
Le navi di notte sono stelle che brillano
ben lo sapeva chi, nel 1940 ne fotografava una in particolare..
Di che nave parliamo?
Della nave di luce, il Normandie..
forse la nave più innovativa di ogni epoca, da tutti i punti di vista.. una nave meravigliosa, grandiosa, bellissima, di decenni avanti rispetto alla sua epoca..
Se volete conoscere la sua storia, incredibile ma nel contempo triste, c'è un testo bellissimo e gratuito..
https://pdhonline.com/courses/m454/m454content.pdf
Se volete semplicemente vederla navigare..
ma forse una emozione la da anche il suo 'modellino'
https://www.youtube.com/watch?v=3_5C2ur3-9E
Un salutone!
Manlio
pmanlio
Active member
L'esperienza di un viaggio è una esperienza spirituale, che sia di conoscenza di altre realtà, culture, di visite di antiche vestigia, o che sia semplicemente una sequenza di emozioni, essere li, in quel momento.
Per esempio essere sul Nilo, in un battello, puntare a Sud e respirare a pieni polmoni il vento caldo e secco del deserto, vedere i bambini giocare con la maglia di Totti in un campo quanto mai improbabile, mentre due signori Arabi pescano un pesce enorme.
Così, essere 'semplicemente' davanti ad un tramonto in una isola mai visitata in precedenza, può rimanere nel cuore e nella mente per l'eternità..
Tante visite e zero risposte mettono colui che scrive in una strana condizione, proseguire? Non farlo?
E' pesante? E' brutto?
E una situazione strana, la vivo per la prima volta..
Un saluto!
Manlio
capricorno
Super Moderatore
Non quoto per intero il post precedente a questo, per non ripetere un quote troppo lungo ...la netiquette bisogna pur rispettarla..
Ammiro molto la tua capacità nel cogliere ed evidenziare tanti particolari, che sfuggono ai nostri occhi.... è bello leggerli.
È vero dietro a un click c'è molto...e io ho molto, moltissimo da imparare sono solo all'inizio. Forse mi lascio guidare più dall'emozione del momento, del voler ' fissare' l'attimo o gli attimi. Comprendo bene il grande lavoro e la grande passione che soprattutto è alla base di tutto.
Che dire!! Certo che te ne ha dati parecchi la Vic di spunti in questa tappa forse unica per la possibilità di vederla in tutto il suo splendore.
Questa è splendida!
Mi ritrovo completamente nelle tue sensazioni...
Voglio aggiungere un ricordo, allo splendido ricordo tuo sul Nilo..... è di Victoria nel 2004.
La sensazione di calore nell'oscurità della notte, sul ponte passeggiata quello coperto delle scialuppe. Era agosto e dentro la nave, l'aria condizionata aveva creato quella situazione di gelo, ghiaccio puro...e per riscaldarci siamo usciti al ' tepore' della notte in pieno Mar Egeo. Poco o nulla si vedeva, solo una luce fioca che rischiarava lo scafo e rifletteva la luce sulla spuma del mare....non un'alito di vento, tutto era calmo...immobile.
Era piacevole stare lì a fantasticare cosa ci poteva essere là fuori, forse isole... sicuramente isole, ma noi non le vedevamo fisicamente ma solo con gli occhi della mente.
Per me era una sensazione strana, mai provata prima...era la mia prima crociera, per cui ero ansiosa, curiosa di vedere di imprimere nella mia mente quante più sensazioni, emozioni possibili. Credo che questo si possa identificare con la sete di conoscenza, che il viaggiatore ha...ero solo all'inizio del mio viaggiare per mare.
Ma questa sete, ancora non si è esaurita del tutto, in ogni viaggio si ripresenta...e credo che non mi abbandonerà mai.
I ricordi....quelli che ti permettono di rivivere il viaggio, cose semplici piccole ma che ti restano per sempre appiccicati addosso....e ancor prima dei ricordi, le emozioni che abbiamo vissuto.
Per ultimo...
Si è vero Manlio, tante visite....zero risposte, anche qui mi trovi d'accordo.
Penso che il condividere esperienze ed emozioni siano la base di ogni rapporto umano ed è con questo spirito che lo si fa...
Buona notte.
Ammiro molto la tua capacità nel cogliere ed evidenziare tanti particolari, che sfuggono ai nostri occhi.... è bello leggerli.
È vero dietro a un click c'è molto...e io ho molto, moltissimo da imparare sono solo all'inizio. Forse mi lascio guidare più dall'emozione del momento, del voler ' fissare' l'attimo o gli attimi. Comprendo bene il grande lavoro e la grande passione che soprattutto è alla base di tutto.
Che dire!! Certo che te ne ha dati parecchi la Vic di spunti in questa tappa forse unica per la possibilità di vederla in tutto il suo splendore.
Questa è splendida!
Mi ritrovo completamente nelle tue sensazioni...
Voglio aggiungere un ricordo, allo splendido ricordo tuo sul Nilo..... è di Victoria nel 2004.
La sensazione di calore nell'oscurità della notte, sul ponte passeggiata quello coperto delle scialuppe. Era agosto e dentro la nave, l'aria condizionata aveva creato quella situazione di gelo, ghiaccio puro...e per riscaldarci siamo usciti al ' tepore' della notte in pieno Mar Egeo. Poco o nulla si vedeva, solo una luce fioca che rischiarava lo scafo e rifletteva la luce sulla spuma del mare....non un'alito di vento, tutto era calmo...immobile.
Era piacevole stare lì a fantasticare cosa ci poteva essere là fuori, forse isole... sicuramente isole, ma noi non le vedevamo fisicamente ma solo con gli occhi della mente.
Per me era una sensazione strana, mai provata prima...era la mia prima crociera, per cui ero ansiosa, curiosa di vedere di imprimere nella mia mente quante più sensazioni, emozioni possibili. Credo che questo si possa identificare con la sete di conoscenza, che il viaggiatore ha...ero solo all'inizio del mio viaggiare per mare.
Ma questa sete, ancora non si è esaurita del tutto, in ogni viaggio si ripresenta...e credo che non mi abbandonerà mai.
I ricordi....quelli che ti permettono di rivivere il viaggio, cose semplici piccole ma che ti restano per sempre appiccicati addosso....e ancor prima dei ricordi, le emozioni che abbiamo vissuto.
Per ultimo...
Si è vero Manlio, tante visite....zero risposte, anche qui mi trovi d'accordo.
Penso che il condividere esperienze ed emozioni siano la base di ogni rapporto umano ed è con questo spirito che lo si fa...
Buona notte.
pmanlio
Active member
Oriana, come in ogni espressione umana, per padroneggiare un mezzo o per svolgere un certo tipo di lavoro, ci vuole da una parte lo studio, dall'altra un minimo di esperienza, le due cose ti devono dare la capacità, per esempio in fotografia, di 'vedere' come vede la macchina, di 'ragionare' come ragione la macchina.
La foto che hai sottolineato è nata qui
In quel momento si è composta nella mia mente, ma per farlo dietro doveva esserci tutto quel bagaglio di conoscenze che ti permetteva di 'vederla', di sapere che si poteva fare.
La impostazione che ha portato a quel bianco ed a quella luminosità è una mia 'lettura' di Victoria, ci sono, a parità di inquadratura, altre possibili 'visioni' della nave, più o meno scura, brillante, bianca, gialla, contrastata ecc. Ogni visione restituisce un sentimento diverso.
Per questo alla fine quello scatto è 'costruito' e diviene una espressione di chi lo fa, dell'autore.
Una volta ho sentito un eminente personaggio svilire la fotografia naturalistica rispetto alla pittura dello stesso tipo, dicendo che il fotografp in fondo ha una attrezzatura ipercostosa e gli basta fare click, il pittore ci mette lavoro e pensiero.
Non è così.. questa immagine, non mia..
ha richiesto sei anni di lavoro, di ricerca, di studio, di tentativi.
In questo senso la fotografia non è meno 'faticosa' o meno creativa di altre arti o attività umane.
Isole Greche, passando davanti ad Itaca, stessa nave, stesso ricordo..
Un salutone!
Manlio
capricorno
Super Moderatore
Oriana, come in ogni espressione umana, per padroneggiare un mezzo o per svolgere un certo tipo di lavoro, ci vuole da una parte lo studio, dall'altra un minimo di esperienza, le due cose ti devono dare la capacità, per esempio in fotografia, di 'vedere' come vede la macchina, di 'ragionare' come ragione la macchina.
La foto che hai sottolineato è nata qui
In quel momento si è composta nella mia mente, ma per farlo dietro doveva esserci tutto quel bagaglio di conoscenze che ti permetteva di 'vederla', di sapere che si poteva fare.
La impostazione che ha portato a quel bianco ed a quella luminosità è una mia 'lettura' di Victoria, ci sono, a parità di inquadratura, altre possibili 'visioni' della nave, più o meno scura, brillante, bianca, gialla, contrastata ecc. Ogni visione restituisce un sentimento diverso.
Per questo alla fine quello scatto è 'costruito' e diviene una espressione di chi lo fa, dell'autore.
Una volta ho sentito un eminente personaggio svilire la fotografia naturalistica rispetto alla pittura dello stesso tipo, dicendo che il fotografp in fondo ha una attrezzatura ipercostosa e gli basta fare click, il pittore ci mette lavoro e pensiero.
Non è così.. questa immagine, non mia..
ha richiesto sei anni di lavoro, di ricerca, di studio, di tentativi.
In questo senso la fotografia non è meno 'faticosa' o meno creativa di altre arti o attività umane.
Isole Greche, passando davanti ad Itaca, stessa nave, stesso ricordo..
Un salutone!
Manlio
Sono d'accordo.
Pittura e fotografia sono due arti in cui il reale si fonde con la visione dell'artista, la sua sensibilità unità alla capacità naturalmente, daranno vita ad un'opera unica.
In questo frangente, sarei portata più alla pittura lì ne ho capacità, per la fotografia ...ho da imparare parecchio!
Riprendo la foto e la tua frase di Victoria, per una riflessione...
Quando tu dici ' ingrandendo si notano a prua le luci del Concord Plaza '... è bellissima e bellissimo star lì a guardare dal di fuori... è emozione anche questa.
Spesso in inverno quando fa buio presto e sono a Savona , resto a guardare le luci che si accendono a bordo delle navi in porto, attraverso le vetrate di poppa si intravede l'ambiente e le persone in controluce che si muovono in esso. Basta questo a far riaffiorare quell'emozione che si prova dell'essere a bordo, basta questo a sentire quella leggerezza d' animo.
Solitamente la visione di una prua non è così splendente come su Victoria, noi lo sappiamo il perché....il Concord Plaza, il più bell' ambiente progettato su una nave.
Anche se Victoria ancora è in rada, ma tra poco partirà...ai miei compagni di viaggio dico di non indugiare....tutti a bordo!...
- Stato
