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PENSIONATI alla riscossa: Torino

paola

Well-known member
Bruno è un piacere seguire la riscossa dei pensionati, credimi i gruppi che più danno soddisfazione sono proprio quelli dei pensionati. Interessanti ma anche interessanti, tu dai a loro, ma ricevi anche molto in cambio.
Che nessuno me ne voglia, ma questo risulta dalle mie esperienze personali.

Grazie per le foto e per il racconto, poi con gli interventi di Manlio, ancora più affascinante.

Mi sembrava di ricordare che il demotico fosse la scrittura corrente degli egiziani, oltre che ai geroglifici e allo ieratico che erano le scritture sacre.

Pronta per la prossima puntata.
 

mariaefiglio

Active member
mai stata a Torino e dunque mai visitato questo museo di cui ho sentito commenti molto positivi .

Ho visitato il museo egizio del Cairo del quale ricordo centinaia e centinaia di reperti accatastati a volte anche in modo disordinato. Molto suggestiva la maschera funeraria di Thutankhamon, si prova una certa emozione a vedere come è ben tenuta nonostante gli anni .
Stessa forte emozione la provai al british museum con l'originale della stele di rosetta

Museo del Cairo, da incanto
British Museum a parte la stele, carismatica, il portale assiro? il frontale del Partenone?
basta se no non la finisco più
 
S

sciguetto

Guest
Bruno è un piacere seguire la riscossa dei pensionati, credimi i gruppi che più danno soddisfazione sono proprio quelli dei pensionati. Interessanti ma anche interessanti, tu dai a loro, ma ricevi anche molto in cambio.
Che nessuno me ne voglia, ma questo risulta dalle mie esperienze personali.

Grazie per le foto e per il racconto, poi con gli interventi di Manlio, ancora più affascinante.

Mi sembrava di ricordare che il demotico fosse la scrittura corrente degli egiziani, oltre che ai geroglifici e allo ieratico che erano le scritture sacre.

Pronta per la prossima puntata.

Ricordi bene, ma il demotico è una variante dello ieratico, nata verso la fine del periodo egizio ;)



Bruno...con il titolo me l'hai servita su un piatto d'argento!:D :D :D

...l' "alternativa" :rolleyes: ...non è di zona...:p


:p
 

pmanlio

Active member
Manlio permettimi, le tue parole sono una risorsa oltre che per il Forum anche per un paese che in questo momento ha bisogno di gente come te.

Ti ringrazio.. ovviamente senza esagerare.. credo che quello che ho scritto lo condivida mezza Italia, non sono certo l'unico a pensarla così..

Un inizio che trasmette la passione con la quale ti sei accostato a questa visita, dalla tua scrittura prende vita un'epoca ormai passata e rivive una civiltà dalle notevoli capacità, basti pensare che proprio loro con la costruzione di alcune piramidi si avvicinarono al concetto del Pi greco prima che questo venisse scoperto.
Un'inizio che ci porta all'interno di una cultura ricca, per loro era importante il culto della vita nell'aldilà, e qui ha ragione Manlio a dire, con le sue eccezionali parole, che gli Egizi erano una civiltà della vita e non della morte.
Ogni oggetto lasciato all'interno delle camere sepolcrali avrebbe, nell'aldilà, preso "vita" e così i defunti avrebbero avuto con loro tutto ciò che gli serviva.Tutte quelle statuette, quei granai, quelle case, miniature che nell'altra vita si sarebbero trasformate in qualcosa di reale. Vita è la parola chiave e le poesie di Manlio ne sono testimonianza diretta, gli occhi nella tomba attraverso cui il defunto poteva controllare la sua camera e scrutare, osservare, chiunque fosse entrato a rubare.

Verissimo, la stessa costruzione delle Piramidi, che noi interpretiamo come il massimo della esaltazione di una singola persona era in realtà qualcosa di molto diverso.. intorno alle Piramidi potevano esserci le tombe dei costruttori, ma anche se così non era tutto il mondo che avrebbe dovuto garantire l'immortalità ai Faraoni la garantiva anche ai sudditi, il Faraone non risorgeva per se stesso, ma per tutti e tutti si sarebbe portato con lui..

L'idea dell'immortalità dell'anima (il Ka) nasce da una similitudine con il sole, il quale tramonta, muore, ma il giorno dopo torna a risplendere ed a illuminare il mondo..

L'idea delle mummie nasce dal terreno Egizio stesso, con il deserto che conservava i morti, facendo balenare alla mente il concetto che per avere una vita nell'aldila si dovesse conservare anche il corpo.. di questo ne accennai al post su Atlantide.. uno dei terrori di un Egiziano era di morire fuori dalla sua terra e di non essere imbalsamato..

Una volta morto, come il sole era trasportato nella barca solare per poi rinascere, anche te..

IMG_5506_1bis_zps24478e54.jpg


ti facevi un giretto.. ;)

Se eri un ricco, un Faraone ecc. avevi una bellissima tomba, con le statuette Ushabti che ti servivano,

IMG_5511_1_zps033120b5.jpg


ma se non lo eri? Un infinito tempo passato a spaccarsi la schiena? Che tristezza.. :(

Ma no.. anche il più povero aveva nella sua dignitosa tutto il necessario per il viaggio nel paradiso e per godersi il meritato riposo..

Solo che il Faraone aveva la sua Piramide, mentre il povero uomo aveva tutto disegnato all'interno della tomba, libro dei morti e statuette comprese..

Di solito non lo vediamo, e ci viene l'idea di una civiltà 'esclusiva', ma così non era, era davvero un popolo nel senso profondo della parola..

Abbiamo visto che per gli egizi gli animali erano importanti, ma non solo come dei, lo erano anche in qualità di "compagni" di vita. Perciò se li portavano per avere compagnia nei Campi di Iaru...

Spesso erano ex voto, e si sono scoperte le truffe, al posto della scimmietta adorata o del falco divino trovavi un bel polletto o semplice stoffa ben mimetizzata.. :(

Manlio, purtroppo di Nefertari abbiamo visto pochissimo e in una sola teca... forse c'è una parte dedicata a lei in una zona che non abbiamo toccato con la guida...

Peccato..


Sì, la vita che "trascende" la morte.

Come nella nostra religione... da vederci quasi un parallelo con i corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico, o forse una "contaminazione", vista la vicinanza geografica

La nostra visione deriva dalla loro.. ;)

Mi sembrava di ricordare che il demotico fosse la scrittura corrente degli egiziani, oltre che ai geroglifici e allo ieratico che erano le scritture sacre.

E' stato messa a punto per scambiarsi informazioni con i Greci ed è stato il linguaggio utilizzato all'arrivo di Alessandro Magno per tradurre ad es. il suo nome..

Un salutone!!
Manlio
 
S

sciguetto

Guest
Un pizzico di magia, che non si sa mai, uno scarabeo al giorno.... scherzi a parte, lo scarabeo aveva il compito di impedire al cuore del defunto di testimoniare peccati. Rappresentava il Creatore del Mondo poichè rotolando in giro la sua palletta di m.... salvaguardava la propria prole all'interno di essa.








Allora le figurine lavoratrici ci sono, i disegni pure, scarabei e formule magiche anche, perciò uno può morire tranquillo, no? Un momento, la "confessione negativa" (io non ho ucciso, io non ho rubato ecc.) per poter accedere al Paradiso è una cosa complicata e lunga... e se si dimentica un peccato? Ecco la soluzione...








il Bignami del Nilo.... pardon.... IL LIBRO DEI MORTI.

Un libro con tutte le scritte giuste per far sì che, ricordandosi tutti i peccati che doveva negare di aver commesso, all'atto finale il cuore del defunto pesasse meno della piuma di Maat e venga quindi "giustificato" e fatto passare nel regno di Osiride invece di essere divorato dalla divinità preposta, metà ippopotamo e metà leonessa....


Bene, abbiamo visto un po' tutto, tranne la mummificazione (per chi volesse approfondire http://it.wikipedia.org/wiki/Mummificazione). Gli Egizi vivevano in un ambiente con aria secca e sabbioso, ed avevano sicuramente accertato che le due cose disidratavano un corpo senza farlo decomporre; in seguito scoprirono il natron, un "sale" con le stesse proprietà e del quale disponevano in natura lungo le sponde del Nilo.

E a proposito di natron, recentemente in rete è comparso questo
http://www.greenme.it/viaggiare/africa/11517-natron-lago-animali-pietra



Ma torniamo a noi... dunque, dicevamo degli effetti della sabbia e del clima secco ed eccovi un esempio









Siamo quasi alla fine del giro, ancora due fermate.... una dedicata alla tomba di Kha (architetto capo di una necropoli) e di sua moglie Merit; tomba importantissima perchè trovata intatta.
Un letto, con il caratteristico poggiatesta






delle vesti di lino






TRE sarcofaghi






(a volte c'erano dei sarcofaghi nei sarcofaghi, una specie di matrioska ante litteram)









la maschera funeraria di Merit






aghi, rasoi e l'eye-liner di allora... (a proposito, lo sapevate che la riga nera attorno agli occhi non serviva solo per bellezza? Già, aveva un odore penetrante e quindi allontanava gli insetti, poi serviva per evitare che il riverbero del sole ferisse gli occhi ed in più era colloso, quindi la sabbia sollevata dal vento o dia movimenti si incollava al kohl e non feriva...






questo era il beauty-case di Merit, con due coperchi, uno dei quali fungeva da piano d'appoggio e degli scomparti interni per tenere ferme le boccettine






ma quello a sinistra che cos'è? Credo che non indovinerete mai... :D:D:cool:






la sedia per Kha






La parrucca ed il cofanetto .... portaparrucca di Merit








Ed eccoci all'ultimo stop del nostro giro, lo Statuario
















il Faraone Ramesse (Ramsete) con il dio Amon e la dea Mut






una parte del coperchio di un sarcofago






di nuovo il dio Amon (seduto) questa volta scolpito con il faraone Horemheb, più piccolo e in piedi in segno di rispetto e a conferma che il vecchio culto politeista era stato ripristinato; unico a diventare Faraone senza essere nobile, era un grande generale (riuscì a sconfiggere i feroci Ittiti, popolo in "concorrenza" con gli Egizi); pare tuttavia che questa statua ritragga in realtà il faraone Tutankhamon e che Horemheb abbia fatta rifare l'iscrizione...






questo blocco dedicato al dio Aton è importante, è una delle relativamente poche testimonianze rimaste di questo culto monoteistico






Ecco, giro finito. Dato che lo spirito l'abbiamo nutrito, ci dirigiamo verso Pino Torinese per nutrire anche il corpo......

Godenda

Tartare tagliata a mano

Cestini di parmigiano ripieni di funghi porcini spadellati

Mezzelune di Castelmagno condite con olio di nocciola

Fantasie dello chef (crespelle arrotolate e ripiene di prosciutto cotto

Cosciotto di sanato allo spiedo con patate e zucchine

Bunet con spumante


Verso le 16.00 partiamo per Superga, ma ne parliamo domani...;)
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Bellissima questa carrellata sul Museo Egizio.
Amo molto l'Egitto e ricordo bene il museo di Torino ...ma lo ricordo come era prima della ristrutturazione.
Appena potrò ci faro' una passeggiata ;)
 

paola

Well-known member
La tomba di Merit e Kha, ritrovamento eccezionale.
Il tuo indovinello: potrebbe essere una toilette portatile? Mi ricorda tanto quelle che si trovavano nelle case di campagna negli anni 60.
Menù ottimo. La prossima volta devi provare il fritto misto piemontese.
Aspettando Superga.
 

Focuslandia

Member
La mummia di quest'uomo risale all'epoca Predinastica, quindi prima dell'arrivo dei Faraoni, possiamo affermare che sia un precursore del culto della mummificazione che avverrà in futuro? Sicuramente si, anche in questo caso infatti vi sono numerosi oggetti che sarebbero serviti a quest'uomo nell'aldilà, egli infatti non morì ma si addormentò per intraprendere questo viaggio.

La pesatura dell'anima con la piuma, lo scarabeo e i libri dei morti... quante cose che hai documentato, tutte di grande interesse.
 
S

sciguetto

Guest
Bellissima questa carrellata sul Museo Egizio.
Amo molto l'Egitto e ricordo bene il museo di Torino ...ma lo ricordo come era prima della ristrutturazione.
Appena potrò ci faro' una passeggiata ;)

Ne vale la pena :D

La tomba di Merit e Kha, ritrovamento eccezionale.
Il tuo indovinello: potrebbe essere una toilette portatile? Mi ricorda tanto quelle che si trovavano nelle case di campagna negli anni 60.
Menù ottimo. La prossima volta devi provare il fritto misto piemontese.
Aspettando Superga.


E ma non vale, sei del mestiere! Uff..... :D
 

Focuslandia

Member
Manlio il traghetto...

IMG_5506_1bis_zps24478e54.jpg


e il traghettatore nella nostra grande opera allegorica...

250px-Charon_by_Dore.jpg


Mi è venuto in mente vedendo la foto, significati diversi... una verso la vita eterna l'altra verso la dannazione eterna...

'Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente
 

paola

Well-known member
E ma non vale, sei del mestiere! Uff..... :D

Chiedo umilmente perdono, non volevo farti arrabbiare!
Al British Museum abbiamo oggetti molto simili e anche esempio di sepoltura nella sabbia calda del deserto che ha preservato il corpo proprio come quello della tua foto. Il nostro ha un bellissimo ciuffo di capelli rossicci!
 
S

sciguetto

Guest
mai stata a Torino e dunque mai visitato questo museo di cui ho sentito commenti molto positivi .

Ho visitato il museo egizio del Cairo del quale ricordo centinaia e centinaia di reperti accatastati a volte anche in modo disordinato. Molto suggestiva la maschera funeraria di Thutankhamon, si prova una certa emozione a vedere come è ben tenuta nonostante gli anni .
Stessa forte emozione la provai al british museum con l'originale della stele di rosetta

Museo del Cairo, da incanto
British Museum a parte la stele, carismatica, il portale assiro? il frontale del Partenone?
basta se no non la finisco più


Periodi storici che colpiscono e intrigano, ;) perchè basta? Tutte le esperienze ed i pensieri sono più che ben accetti :D


Interessantissimo tuttoooo!!! Complimenti!!!

Grazie, davvero. ;)


Guarda te cosa mi stavo perdendo! :D Reportage stupendo. Sono contento che Torino vi sia piaciuta. :D

Mi ha ricordato Bologna, sonnolenta (in senso buono...) in superficie, ma ricchissima di cose da scoprire.


La mummia di quest'uomo risale all'epoca Predinastica, quindi prima dell'arrivo dei Faraoni, possiamo affermare che sia un precursore del culto della mummificazione che avverrà in futuro? Sicuramente si, anche in questo caso infatti vi sono numerosi oggetti che sarebbero serviti a quest'uomo nell'aldilà, egli infatti non morì ma si addormentò per intraprendere questo viaggio.

La pesatura dell'anima con la piuma, lo scarabeo e i libri dei morti... quante cose che hai documentato, tutte di grande interesse.

Credo proprio che l'arte (perchè di "arte" si tratta, secondo me) della mummificazione sia nata dall'osservazione di fenomeni naturali come questo. Essendo un avvenimento naturale - e perciò non stabilizzato - viene conservato in questa teca sigillata sotto controllo dell'umidità (si vede lo strumento nella prima foto) per continuare a conservarlo; tra l'altro si vedono, sulla gamba, i resti della stuoia nella quale era avvolto prima di morire.

Gli Egizi sono il popolo che più ammiro e seguo, più di quanto faccio per Greci e Romani (grandissimi, chiaro, ma nessuno di loro sviluppò altrettanti rami della conoscenza...). Se penso solo a cosa era necessario sperimentare per arrivare a mummificare.... studiare strumenti appositi per il cervello, approfondire le conoscenze del funzionamento del corpo umano, beh...

Se ci aggiungiamo (lasciando a parte le conoscenze matematiche necessarie ad edificare le piramidi - ancora oggi non ci siamo arrivati in modo certo - ) le avanzatissime conoscenze in campo agricolo, l'organizzazione interna, la stessa "costruzione" religiosa...

Certo, non era tutto bau bau micio micio, le differenze tra gli strati sociali erano enormi, ma ognuno di essi poteva essere un micromondo completo di tutto o quasi.

Basta, ne parlerei per ore :D
 
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S

sciguetto

Guest
Chiedo umilmente perdono, non volevo farti arrabbiare!
Al British Museum abbiamo oggetti molto simili e anche esempio di sepoltura nella sabbia calda del deserto che ha preservato il corpo proprio come quello della tua foto. Il nostro ha un bellissimo ciuffo di capelli rossicci!


:D:D:p:p
 

Focuslandia

Member
Chiedo umilmente perdono, non volevo farti arrabbiare!
Al British Museum abbiamo oggetti molto simili e anche esempio di sepoltura nella sabbia calda del deserto che ha preservato il corpo proprio come quello della tua foto. Il nostro ha un bellissimo ciuffo di capelli rossicci!

A proposito di capelli mi pare di ricordare di un culto nel quale venivano tinti i capelli con Hennè, a che proposito? Qualcuno sa dirmelo?

Paola la Stele di Rosetta si trova proprio li al British e Maria ha avuto il piacere di osservarla da vicino anche se quella esposta dovrebbe essere una fedelissima copia dell'originale ( correggimi se sbaglio). In particolare cosa rappresenta la Stele? Perchè questa lastra è tanto importante?
 
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