tra di loro vi sono una congrua maggioranza che provengono da frange anarchiche ecc.ecc che " amano" fare disordini, altro è mettere in atto azioni che toccano le persone. Anche se " innocue" le pistole ad acqua contro i turisti sono sempre una violazione alla persona. Quindi perseguibili penalmente.
Due sole parole per esprimere quel che penso: hanno rotto.
Più che hanno rotto i no-tourist, hanno rotto tutti i manifestanti violenti, che sono sempre esistiti.
Vi ricordate negli anni Settanta cosa facevano gli animalisti alle signore impellicciate? Tiravano addosso secchiate di vernice verde.
E gli ambientalisti che verniciavano di arancio monumenti e opere d'arte, causando - per il recupero - un danno ambientale enorme e incongruente (milioni di litri d'acqua, solventi inquinanti, etc)? Per fortuna anche loro spariti di dov'eran venuti.
Ora ci sono i Pro-Pal e i no-tourist, fra sei mesi ne avremo altri fantasiosamente denominati...
Fra frange anarchiche (che si infiltrano dovunque e comunque) e neofiti invasati, son sempre stati tutti uguali (anche se tutti convinti - di epoca in epoca - di essere i veri portatori del verbo).
Se solo si guardassero dal di fuori del loro ombelico, si renderebbero conto di quanto sono ripetitivi, inutili, ridicoli. Solo fastidiosi.
A Firenze è nata un'associazione che con una certa ironia, ma anche con grande organizzazione e serietà statutaria e di intenti, contro l'overtourism e la svendita del patrimonio cittadino sta ottenendo più delle inutili manifestazioni urlanti e spaccanti. Hanno capito che i violenti non se li fila nessuno, se invece si collabora forse si ottiene qualcosa. E intanto Firenze si è data un regolamento, l'associazione sorveglia, e l'amministrazione sta togliendo tutte le keybox e i tastierini dai muri, sta facendo controlli a tappeto sulle locazioni brevi, impone le regole, pone dei limiti. Servirà a poco, lo vedremo, ma da qualche parte bisognava pur cominciare.
Quanto alle proteste contro Jeff Bezos, sono un'emerita idiozia. Strumentale, tanto per protestare.
Quello viene, sta due giorni, e lascia alla città una montagna di soldi.
Crea disagi per due giorni, ok, ma il Comune con tutti quei soldi ci fa il bilancio e fornisce servizi ai cittadini...
Se non li dà lui, il bilancio costa di più ai cittadini in tasse: cosa c'è da protestare?!
A Firenze Matteuzzo nostro (allora sindaco) affittò persino il Ponte Vecchio per una cena della Ferrari. Vero che quella sera noi non disponemmo del ponte, ma per due ore di cena il Comune incassò una mezza milionata d'euro e li ficcò in bilancio (+ arrivò un'altra valanga di soldi ai gioiellieri per l'incomodo, e loro ci hanno restaurato il ponte). Una cosa simile successe anche agli Uffizi, un'altra barca di soldi.
Dov'è il problema? E' solo ideologico? O contro la ricchezza (come spesso si rivela)?