Re: Arancini o arancine ? Comunque squisitezze.
Buongiorno intervengo per chiarire :shock: che non c'è un'origine certa ne quale sia la forma corretta . Soprattutto credo sia quasi impossibile determinare in quale città siano migliori :wink: ,ne ho mangiato di ottime ad Agrigento Palermo Messina e Catania ecc ecc ma vi assicuro che ne ho mangiato anche di pessime .
Varie sono le spiegazioni che professori , amanti del dialetto siciliano o della gastronomia hanno dato in proposito .
Ecco sinteticamente alcuni pareri stralciati di quà e di là .
Il collegamento con il termine arancio-a è indubbio. Senz’altro l’arancino deve il suo nome semplicemente alla sua forma tondeggiante.
Per indicare questa crocchetta di riso, stando ai dizionari, il termine arancina sembrerebbe piuttosto di uso regionale e potrebbe spiegarsi come motivo di differenziazione dal dialetto arancinu coincidente con la forma nazionale arancino mentre la forma arancina potrebbe essere vista come un ipercorrettismo, ben radicata nel palermitano.
Nel caso del supplì possiamo trovare le sue origine nel francese surprise data la ricchezza e la varietà degli ingredienti, burro, ragù ecc…
L’arancino sembra essere stata importato dagli arabi che erano soliti mangiare riso e zafferano condito con erbe e carne, durante i pasti. L’invenzione della panatura nella tradizione viene spesso fatto risalire alla corte di Federico II, quando si cercava un modo per recare con sé la pietanza in viaggi e battute di caccia. La panatura croccante, infatti, assicurava un’ottima conservazione del riso e del condimento, oltre ad una migliore trasportabilità. Può darsi quindi che, inizialmente, l’arancino si sia caratterizzato come cibo da asporto, possibilmente anche per il lavoro in campagna.
‘E ppalle ‘e riso le contenute, saporite sfere di riso bollito, impastato con rossi d’uova, farcito di pezzetti di salame, provola, intinto nelle chiare d’uovo battute, rollate nel pan grattato e fritte nel consueto olio bollente e profondo; queste napoletane palle ‘e riso in Sicilia son dette arancini o più esattamente arancine tenendo da conto il fatto che sono non più grandi di una piccola arancia (che è etimologicamente dall’arabo narangi)
Gli arancini, ispirati agli agrumi nell'aspetto e nel nome, sono una felicissima sintesi delle varie influenze storiche presenti nell’area: quella araba per il riso e lo zafferano, quella francese per il ragù, quella spagnola per il pomodoro e quella greca per il formaggio.
Questo cibo sarebbe nato secondo alcuni nei conventi, per altri all’interno delle case baronali, mentre c’è chi li farebbe derivare dalla tradizione della cucina popolare, dove gli avanzi di un pranzo venivano riciclati in modo fantasioso e gustoso.
Tantissime sono le versioni degli arancini (al maschile a Messina e Catania) o arancine (al femminile a Palermo).
Beh che dire mi è venuta voglia di mangiare arancin*