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Cantieri e commesse dei prossimi anni

Peppe1966

New member
Della crisi sappiamo tutto, e delle difficoltà di Fincantieri lo sentiamo spesso ai TG.

La crisi della cantieristica è quella globale, e un po' tutti non se la passano bene, ma i tedeschi mi sembra di no.

I cantieri Meyer Werft mi sembre che per i prossimi anni sono pieni di commesse. Non così Fincantieri (che comunque grazie a Carnival/Costa qualcosa è riuscito a rimediare), mi sembrano non in buone acque anche STX (Francia e Finlandia).

Eppure non mi sembra che i tedeschi in passato fossero così attivi. Mi sembravano più attivi Finlandesi e Italiani.

Perchè gli armatori scelgono Meyer Werft ? Costano meno? Tecnologia superiore?

Ricordo che anche Costa aveva minacciato di andarsene da Meyer Werft, poi per la nuova nave è tornata da Fincantieri. Ci avrà messo lo zampino la politica?

Ciao
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ho provato buttare giù su di un foglio di carta le navi in costruzione ed in ordine al momento attuale; se non ne ho dimenticata qualcuna e quindi non ho sbagliato i conti, in tema di unità, l'Italia è ancora in vantaggio:

Fincantieri: Riviera, Fascinosa, Breeze, Royal Princess, Princess s.n., Ponant s.n.,Costa s.n. (opzione per una seconda e una probabile nuova Silver)

Meyer Werft: Aida Luna, Aida Mar, Disney Fantasy, Gataway, Breakway, Reflection

STX Francia: Divina, ex Phoenicia

STX Finlandia: TUI s.n.

Giappone Mitsubishi: Aida s.n., Aida s.n..

Quindi numericamente i cantieri italiani, per quanto riguarda le navi passeggeri, sarebbero ancora in vantaggio. Secondome, noi stiamo patendo, oltre ad una crisi di ordini, una situazione diversa dai tedeschi, per via del numero di cantieri che abbiamo sul territorio che sono ben otto. Se anche noi avessimo tutte le costruzioni concentrate su Monfalcone avremmo probabilmente un overbooking.

Da tener conto l'eccezionale organizzazione cui sono addivenuti in Meyer con il riammodernamento della struttura, dove quasi tutto il ciclo produttivo, avviene al coperto. Poi chi lavora meglio al momento, non lo saprei; terrei comunque presente che negli anni appena trascorsi Fincantieri ha dettato legge nella organizzazione lavorativa.
 
T

tano

Guest
Io credo che uno dei problemi maggiori per Fincantieri rispetto ai Tedeschi é il credito.
Cioé le navi construite in Germania sono piú aiutate dalla stato Tedesco per i crediti ed il tasso.
Che credo sia il problema che ha l´Italia a livello industriale, manca il credito, mancano i politici.
Comuque Rodolfo fa un´ottima esposizione del panorama e posso solo dire come buon Italiano...ci sappiam sempre ben arrangiar !!!!

Un saluto
 

Mate

Active member
Allora Rodolfo, hai dimenticato una nave P&O di classe Royal Princess qui a Monfalcone (con opzione per una gemella) e le due navi del progetto Sunshine di Royal ordinate a Meyer Werft (la seconda in opzione). Comunque statistiche ufficiali alla mano, Meyer ha superato Fincantieri di parecchie tsl di carico di lavoro e quindi di ore lavorative. Oltre quello che ha detto Tano, ad oggi i tedeschi sono al top dell'organizzazione e della tecnologia.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ecco immaginavo di aver saltato qualche nave: mi ero dimenticato anche Europa 2 STX . Sulla stazza naturalmente son d'accordo, io avevo parlato numericamente (numericamente lo è ancora), e sulla organizzazione dell'attività produttiva, pure.

Ho letto in un secondo momento il post di Italian Cruiser che ipotizza siano 4 le Sunshine e quindi Mayer Werft in testa su tutto.
 
Ultima modifica:

Mate

Active member
Io le mie statistiche le tengo aggiornate sulle navi superiori alle 50.000 tsl, quindi non conto ne Europa 2, ne la Ponant. Cmq sulle 4 Sunshine non c'è ancora niente di ufficiale.
 
T

tano

Guest
Ieri vedevo foto esterne della Carnival Breeze, anche se nave grande, il giro di 360 gradi ponte 5 é stupenda !!!
Poi la vista da prua é spettacolare, non c´é ne una come sta classe, comandi la nave.
Spero che Costa minimo altre due ne faccia.

Un saluto.
 

Peppe1966

New member
Grazie per le informazioni.

Ma poi la grande nave di Costa da 140.000 ton è confermata? Quest'estate quando è uscita la notizia c'era scritto ovunque che era un ordine vincolato a finanziamento. E' arrivato questo finanziamento?

Da quello che capisco dai vostri post c'è una ipotesi di nave gemella?

Comunque mi sembra di capire che quelli che se la passano peggio in questo momento sono francesi e finlandesi. Mi dispiace per loro, ma son contento se una volta stiamo un pochino meglio noi, anche se qui nessuno ha da ridere.

Mi colpiscono i finlandesi, che se non erro erano i leader degli anni scorsi, quelli che hanno costruito i giganti di RCCL.

Ciao
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sì ad ora è confermata. Stanno adeguando il bacino di Marghera. Nei primi mesi del prossimo anno dovrebbero iniziare i primi tagli di lamiera. Molti dei lavoratori in cassa integrazione dovrebbero rientrare per maggio 2012.
 
F

Felix73

Guest
Quindi numericamente i cantieri italiani, per quanto riguarda le navi passeggeri, sarebbero ancora in vantaggio. Secondome, noi stiamo patendo, oltre ad una crisi di ordini, una situazione diversa dai tedeschi, per via del numero di cantieri che abbiamo sul territorio che sono ben otto. Se anche noi avessimo tutte le costruzioni concentrate su Monfalcone avremmo probabilmente un overbooking.

Da tener conto l'eccezionale organizzazione cui sono addivenuti in Meyer con il riammodernamento della struttura, dove quasi tutto il ciclo produttivo, avviene al coperto. Poi chi lavora meglio al momento, non lo saprei; terrei comunque presente che negli anni appena trascorsi Fincantieri ha dettato legge nella organizzazione lavorativa.

Rodolfo, è vero che otto cantieri sono tanti. Ma c'è anche da sottolineare che Fincantieri diversifica parecchio la propria offerta (crociere, navi militari, trasporti, cruise-ferry).
Ognuno degli otto cantieri ha sostanzialmente le proprie specificità. Ed ognuno le proprie conseguenti problematiche, sia da un punto di vista della "domanda", sia da un punto di vista "strutturale".
I problemi maggiori attualmente, come tutti sappiamo, toccano Sestri, ove, a fronte di ipotetici investimenti statali per il cosiddetto "ribaltamento a mare", ci sarebbe una decisione strategica da parte di Bono (che ha più volte dichiarato "zero commesse per Sestri") di portare alla chiusura il sito ligure, nell'ottica di una maggiore concentrazione dei cantieri orientati alla costruzione delle navi da crociera, sulla falsa-riga delle efficienze raggiunte proprio dai concorrenti tedeschi (un solo polo produttivo).
E questo a sua volta contrasterebbe con le voci di un potenziale futuro accordo per nuove commesse (dal 2014) con Regent ed MSC, che vedrebbero proprio Sestri come cantiere esecutore.
Il calo della domanda di cruise-ferry (tutte le società armatrici, chi più chi meno, hanno i bilanci in rosso) invece, ha colpito particolarmente Castellamare di Stabia, che aveva prodotto le più recenti unità della Tirrenia. Ora, zero ordini ( a parte due pattugliatori della Guardia Costiera). Il cantiere inoltre, ha evidenti limiti strutturali. Abbisogna di un bacino di costruzione, e si parla di riconversione industriale del sito.
Ulteriore discorso a parte merita Ancona, con prospettive interessanti nel comparto energetico (piattaforme eoliche, gas etc.). Forse...
Insomma, uno scenario decisamente variegato, complesso ed incerto.

Un saluto
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Questo naturalmente, la diversificazione della produzione, è un aspetto reale, resta il fatto che otto son sempre tanti, tant'è che inizialmente il piano industriale di Fincantieri ne prevedeva ridimensionamenti e chiusure.

Genova Sestri è un rebus; ogni giorno soluzioni e indicazioni diverse. Da una parte si stanziano 70 milioni di euro, ma i lavori languono, forse son stanziati solo su carta, dall'altra Fincantieri viene accusata di voler tergiversare e mettere i bastoni tra le ruote all'avvio del progetto. Ancona ad un certo punto sembrava sul punto di essere "scippata" di alcune commesse dirottate su altri cantieri. Tutto pesa alla fine sui bilanci del Cantiere e sul suo riassetto.

E come dici tu le commesse, anche diversificate, sono ridotte al lumicino. Proprio in questi giorni si parla di una riduzione delle spese militari e come conseguenza saranno colpite anche le costruzioni navali. Già le Fremm sono ferme a 4 delle dieci previste.
 

Mate

Active member
Cmq la costruzione delle navi MSC a Sestri è impossibili. I limiti infrasttrutturali del cantiere anche dopo il ribaltamento a mare sono evidenti. Con un bacino da 285 mt sarà impossibile costruire le navi MSC di nuova generazione da 150.000 tsl. Per non parlare poi della logistica. Navi così solo Monfalcone le può fare in Italia.
 

pierberio

Member
Ho trovato questo sito con una lista di navi in costruzione:

http:XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX la pri...ociera, non sarà difficile incrociare i dati.
 
Ultima modifica da un moderatore:

Rodolfo

Super Moderatore
Pierberio sul nostro Forum non è possibile, come da regolamento, citare link di altri siti di crociere, per cui, mio malgrado, sono costretto ad oscurarlo. Ciao e grazie.
 

Peppe1966

New member
Comunque credo che Tedeschi e Finlandesi costruiscono in enormi capannoni al coperto, Fincantieri costruisce all'aperto.

Immagino siano motivi di clima: se mentre la stai costruendo ci fa' sopra una bella nevicata è un bel problema. Ho conosciuto una persona che ha lavorato per anni in germania nelle ditte che scavano e posano cavi, e mi diceva che in Germania 6 mesi l'anno non scavi, la terra è ghiacciata. Immagino il problema sulle navi in costruzione sia simile.

Costruire un super capannone ha un costo, che si ribalta sul prodotto finale. Fincantieri ha un vantaggio a poter costruire all'aperto o no!

Ciao
 
T

tano

Guest
La crisi della cantieristica italiana si acuisce.....di male in peggio....
http://genova.repubblica.it/cronaca..._integrazione_per_tutti-26208399/?ref=HREC1-4

Mi dispiace per quel popolo meraviglioso Genovese sopratutto per gli operai che ci lavorano alla Fincantieri.
Peró un pensiero utopico lo voglio dire.
Ammiro il popolo Brasiliano perche se le navi non hanno una percentuale di equipaggio di quel paese non possono lavorare in Brasile !!!!
La compagnie di crociera possiamo definirle un monopolio, la Carnival ha piú del 50 % del mercato, la RCCL il 25 % il resto sono in 3 o 4 compagnie grandi, la minima parte per piccole compagnie.
É ora che i politici facciano qualcosa.
Volete portare il vostro prodotto in Europa ? Construite in Europa !!!!!!!!!!
Volete un bandiera non Europea nelle vostre navi, pagate le tasse !!!!!!!!
Per dare lavoro alla cantieristica navi di 90000 TSL per al massimo 2700 crocieristi, che da quando nel 1996 ha solcato i mari la Carnival destiny hanno snaturato la concezione di crociera sui mari, in meno di 15 anni hanno saturato il mercato Americano e non manca molto a quello Europeo, ed creato un cesso di mercato tutto al ribasso di prezzi e di qualitá.
Il mondo sarebbe meglio, i profitti delle compagnie in crescita minore ma sempre in positivo e noi piú contenti di andar per me.

Un saluto.
 
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