Eccomi...
Mi sono ripreso dalla mareggiata di lunedì notte (a proposito, qualcuno di voi sa com'è stato classificato il Mar Ligure la notte tra il 4 e il 5 dicembre, io ho trovato su "il meteo" vento forza 6 e mare in burrasca) e dal primo giorno di lavoro.
Come alcuni di voi già sanno è stata la mia prima esperienza con Costa dopo tre belle esperienze con MSC.
Eravamo io, mia moglie e mio figlio.
E non sono rimasto soddisfatto.
Ma andiamo con ordine.
L'imbarco è stato velocissimo: non ho fatto in tempo a lasciare la macchina al personale del parcheggio che ero già in nave.
A differenza di MSC non ho trovato lo steward che mi accompagnava in cabina, ma lo sapevo già e mi ero studiato la posizione precedentemente così l'ho trovata senza difficoltà.
La cabina era la 7260, suite.
Non ho mai viaggiato in suite, quindi non posso fare paragoni con MSC, ma la cabina era veramente ampia, confortevole, silenziosa e, a differenza del resto della nave, arredata con gusto: ho apprezzato il parquet (o simile) che ricopriva il pavimento nel corridoio d'ingresso.
Una menzione speciale meritano il mio maggiordomo (che impressione mi fa poter dire "il mio maggiordomo") Joseph ed il mio cabinista Erwin, sempre impeccabili sorridenti e disponibili e velocissimi: bastava chiamarli al 6666 e in meno di 5 minuti arrivavano.
Ma le note positive praticamente finiscono qui, anzi no... gli spettacoli, ma di quelli parlerò dopo.
Lo sapevo già.
E di questo ho avuto triste conferma.
La nave è brutta.
Se poi uno ha in mente la Splendida il confronto è devastante.
I rivestimenti e gli arredamenti delle aree piscine interne, ad esempio, mi ricordano quelli delle colonie balneari di quando ero bambino: tristi.
Gli unici locali che si avvicinavano allo stile MSC erano il salone Berlino e il teatro, anzi il teatro era ancora più bello di quello di Splendida.
La fortuna è che su questa nave Farcus non si era ancora espresso al suo peggio, quindi "ci si fa l'occhio" velocemente e certe cose decisamente kitch come il "lampadario ai peperoncini" dell'atrio centrale dopo pochi giorni non si notano più.
È brutta ma ha una disposizione delle aree comuni almeno in parte razionale.
Infatti il ristorante centrale (il Roma), il gran bar Berlino, l'ufficio informazioni, l'ufficio escursioni, l'ufficio costa club, la libreria, i negozi, il fotografo ed il teatro sono tutti vicini all'atrio centrale (se non nell'atrio stesso) nonché al blocco di 10 ascensori che gli è attiguo. Se considerate che la mia cabina era vicina proprio a quegli ascensori potrete comprendere la comodità.
Però, a differenza di MSC, i ponti con le aree comuni non si posso percorre interamente per la lunghezza per la presenza del ristorante centrale prima ed il blocco cucine poi: per raggiungere aree come il centro internet, la Cappella, il ristorante Milano ecc. uno deve fare dei continui sali e scendi.
La nave ha subito l'ultimo drydock un anno fa e presenta diversi segni di usura: alcune tracce di ruggine e soprattutto gli arredamenti dei ristoranti un po' danneggiati.
La nave viene mantenuta pulitissima: unica eccezione alla regola un tavolo del ristorante Milano sotto al quale un giorno a pranzo ho trovato dei resti delle cena della sera precedente.
Ma quello che mi ha lasciato, come dire, perplesso è stata la gestione del servizio.
Procediamo con calma.
Ristoranti:
Ho mangiato male.
O meglio, i cibi erano, con poche eccezioni, completamente insapori.
Le porzioni erano piccole: una persona per soddisfare minimamente il proprio senso d'appetito (badate bene, non per strafogarsi) dove prendere almeno 4 portate.
Il servizio bevande è stato impresentabile: dalla richiesta dell'acqua (siamo astemi) all'arrivo della bottiglia non passava mai meno di venti minuti.
Le cene non sono mai durate meno di un'ora e mezzo, un'ora e quaranta. Su MSC non superavano l'ora.
Il mio cameriere ed il suo assistente correvano come dei matti, ma dovevano gestire 5 tavoli, su MSC 3.
È vero che in tre serate sono stati organizzati gli spettacoli dei camerieri (come se non avessero già abbastanza da lavorare...), ma personalmente li ho trovati inutili e nel caso del cameriere che andava in giro vestito da pizzaiolo portando una pizza di cartone per farsi fotografare con gli ospiti, imbarazzante.
Avrei preferito meno spettacoli e più velocità nel servizio e più qualità nei cibi.
Queste mie considerazioni sono state condivise dai nostri vicini di tavolo.
A proposito di ritardi al ristorante:
Il mio turno di cena era alle 18.30. Lo spettacolo teatrale riservato agli ospiti del mio turno è sempre iniziato puntualissimo alle 20.00. Le cene sono tutte durate più di un'ora e mezza. Traete voi le conclusioni.
E questo mi pare un problema di gestione: se sapeva (e lo sapeva) che il ristorante aveva quella problematica, cosa costava al direttore di crociera far iniziare gli spettacoli un quarto d'ora dopo, il famoso quarto d'ora accademico?
Buffet:
L'ho trovato di qualità non paragonabile a quelli che avevo trovato precedentemente e ho trovato poco logica la sua dislocazione: la griglia era da una parte, la pizza da un'altra, il resto in una terza parte ancora.
Gli spettacoli:
Qui sospendo un attimo le lamentazioni per dire che i due spettacoli a cui (in ritardo) ho assistito, quello del ventriloquo e quello del cantante solista, sono stati semplicemente splendidi, assai migliori per qualità e durata a quelli che ho trovato su MSC.
Bar:
Con l'unica eccezione della Caffetteria Helsinki, dove servivano caffè e cioccolate di ottima qualità, il servizio bar per me è stato di qualità nettamente inferiore a quello che avevo trovato su MSC: soltanto 8 cocktail analcolici, per di più di sapore non di nostro gradimento, nessun frullato di frutta, nessun milkshake.
Prezzi:
Un cappuccino 2,30€ a Bologna per 2.30€ si prende il cappuccino più la brioches.
Una cartella del Bingo 20€, su MSC 2 anni fa 10€
Escursioni:
Altra nota dolentissima.
Appena imbarcati a Savona prenotiamo l'escursione ad Aix an Provence e quella a Palermo più il Duomo di Monreale, ci riserviamo di prenotare quella a Roma perché mia moglie ha ancora la gamba che le duole dopo l'operazione di quest'estate e voleva vedere nell'imminenza del giorno come stava e se era in grado di affrontare un'escursione così lunga (10 ore).
Anzi, proprio per questo problema chiediamo alla signorina dell'ufficio escursioni se è possibile organizzare un'escursione privata per Roma.
La risposta è stata assolutamente affermativa, ma il costo sarebbe stato di circa 550€.
Decidiamo di soprassedere per il momento e di attendere almeno fino a Cagliari.
Però, spinto dalla curiosità, una volta a Marsiglia contatto la mia agenzia di viaggio di fiducia, che ringrazio per la disponibilità, per chiedere loro se fosse possibile organizzare tale visita privata e a che costo. La risposta è stata, dopo qualche ora di ricerca, che la visita privata, con una macchina, un autista ed una guida sarebbe venuta a costare sui 450€, quindi meno della cifra indicatami all'ufficio escursioni, ma loro mi consigliavano comunque la proposta Costa perché nei 450€ non era presente il costo del transfert da Civitavecchia a Roma.
Nel frattempo l'escursione ad Aix an Provence era saltata perché non era stato raggiunto il numero minimo dei partecipanti.
Può succedere, nulla da ridire.
Una volta a Cagliari Elena comprende che se la sente di affrontare l'escursione a Roma, quella normale (550€, visto l'aria che tira in generale, mi sarebbe dispiaciuto spenderli per un'escursione a Roma), scegliamo quella per i Giardini Vaticani, andiamo all'ufficio escursioni...
...
...e ci viene detto che probabilmente non verrà effettuata nessuna escursione in lingua italiana da nessuna parte di Roma perché (testuali parole) "Gli italiani preferiscono il transfert per poi girarsi la città per conto loro" !!!
Io sono rimasto basito...
La signorina dell'ufficio escursioni, vista la mia faccia, è andata a prendere il tabulato delle escursioni e mi ha fatto vedere che c'erano 7 persone che avevano prenotato l'escursione ai Giardini Vaticani, e una decina che avevano prenotato l'escursione di Roma Barocca.
Chiedo allora, visto che l'inglese lo mastichiamo discretamente, se è possibile aggregarci all'escursione in tale idioma; in fin dei conti con MSC una volta avevamo fatto un escursione italo spagnola, per non far rimanere in nave nessuno...
La signorina mi ha guardato strano...
A quel punto ho ritirato fuori l'idea dell'escursione privata... ma inaspettatamente la signorina mi dice che sì, sarebbe stata possibile, ma che il costo sarebbe stato di 1500€...
Ma come? A Savona costava 550€, la mia agenzia mi ha detto che costava 450€, ma a Cagliari era lievitata a 1500€...?!?
Ero sconcertato.
Ma ho rilanciato: va bene 1500€, ma se ci mettiamo d'accordo con gli altri 7 che volevano fare i Giardini Vaticani diventiamo in 10 ed il prezzo scende a 150€ a testa con la certezza di effettuare l'escursione. Si può fare? Risposta: No, non possiamo contattare le altre persone (?) e comunque il prezzo sarebbe di 1500€ per gruppo!!!!!!!
Per evitare che io facessi qualche gesto inconsulto Elena prende in pugno la situazione e compra i tre transfert: al limite avrebbe passato la giornata in una qualche pasticceria se proprio non se la sentiva di camminare.
Arrivati a Palermo facciamo l'escursione a Monreale + visita della città che si trasforma in visita del Domo di Monreale (e per fortuna) + visita del Duomo di Palermo e basta perché la nave proprio da quella crociera non salpava più alle 17.00 ma alle 14.00 (per andare più piano e risparmiare carburante).
Escursione bella, ma sacrificata, ottima guida, voto 6+.
Risaliti in nave, a cena, il nostro vicino di tavolo ci racconta l'ultima "chicca" dell'ufficio escursioni: era andato, evidentemente dopo di noi, a prenotare il transfert da Civitavecchia a Roma e gli hanno risposto che non c'era più neppure quello, quindi lui e la fidanzata, una volta scesi a Civitavecchia, hanno preso un taxi, sono andati alla stazione delle FS, hanno preso il treno normale, idem per il ritorno.
Alla fine siamo riusciti a visitare Roma abbastanza bene grazie ai pullman turistici e a un tassista gentilissimo che per 40€ ci ha fatto girare per un ora per il centro della città, ed Elena è riuscita in tutto.
Sono venuto a sapere che alla fine è stata organizzata l'escursione Roma Barocca in lingua italiana.
Itinerario:
Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma, Cagliari, Palermo, Civitavecchia: prima crociera con tale itinerario, fino alla settimana precedente non c'erano Marsiglia e Cagliari, ma c'era Malta e a Palermo sostava più a lungo
Interessante in generale, deludente lo scalo di Cagliari e la sosta a Palermo abbreviata: è evidente la necessità di fare budget.
Disavventure:
Il primo giorno uno degli ascensori panoramici dell'atrio, con noi tre dentro, hai iniziato ad andare su e giù incontrollato... si è fermato dopo circa 30 secondi.
A Palermo uno degli ascensori del blocco principale si è bloccato con me e altri due ospiti dentro, e non ha più funzionato per il resto della crociera.
Per fortuna il comando "apri porte" ha funzionato.
Faccia da Costa:
Non vi dico che faccia faceva il personale italiano quando gli raccontavo che ho già fatto tre crociere con MSC, e che mi sono trovato pure bene....
Comment Form:
Ho scritto tutto quello che trovate in questo messaggio: non trovo giusto che su Costa lo si debba firmare quando su MSC rimane totalmente anonimo.
Ciliegina sulla torta:
Durante lo sbarco i nostri tre bagagli avevano perso l'etichetta e abbiamo impiegato un po' di tempo a rintracciarli.
Sono contento di aver fatto quest'esperienza: adesso quando parlo di Costa, ho un minimo di conoscenza di causa.
Tornerò su Costa sicuramente, perché so perfettamente che una crociera sbagliata può capitare a tutti, però quando a Civitavecchia abbiamo incrociato la Splendida vi assicuro che avrei voluto assolutamente ritornarci sopra e abbandonare la Concordia lì dov'era.
Antonio
Mi sono ripreso dalla mareggiata di lunedì notte (a proposito, qualcuno di voi sa com'è stato classificato il Mar Ligure la notte tra il 4 e il 5 dicembre, io ho trovato su "il meteo" vento forza 6 e mare in burrasca) e dal primo giorno di lavoro.
Come alcuni di voi già sanno è stata la mia prima esperienza con Costa dopo tre belle esperienze con MSC.
Eravamo io, mia moglie e mio figlio.
E non sono rimasto soddisfatto.
Ma andiamo con ordine.
L'imbarco è stato velocissimo: non ho fatto in tempo a lasciare la macchina al personale del parcheggio che ero già in nave.
A differenza di MSC non ho trovato lo steward che mi accompagnava in cabina, ma lo sapevo già e mi ero studiato la posizione precedentemente così l'ho trovata senza difficoltà.
La cabina era la 7260, suite.
Non ho mai viaggiato in suite, quindi non posso fare paragoni con MSC, ma la cabina era veramente ampia, confortevole, silenziosa e, a differenza del resto della nave, arredata con gusto: ho apprezzato il parquet (o simile) che ricopriva il pavimento nel corridoio d'ingresso.
Una menzione speciale meritano il mio maggiordomo (che impressione mi fa poter dire "il mio maggiordomo") Joseph ed il mio cabinista Erwin, sempre impeccabili sorridenti e disponibili e velocissimi: bastava chiamarli al 6666 e in meno di 5 minuti arrivavano.
Ma le note positive praticamente finiscono qui, anzi no... gli spettacoli, ma di quelli parlerò dopo.
Lo sapevo già.
E di questo ho avuto triste conferma.
La nave è brutta.
Se poi uno ha in mente la Splendida il confronto è devastante.
I rivestimenti e gli arredamenti delle aree piscine interne, ad esempio, mi ricordano quelli delle colonie balneari di quando ero bambino: tristi.
Gli unici locali che si avvicinavano allo stile MSC erano il salone Berlino e il teatro, anzi il teatro era ancora più bello di quello di Splendida.
La fortuna è che su questa nave Farcus non si era ancora espresso al suo peggio, quindi "ci si fa l'occhio" velocemente e certe cose decisamente kitch come il "lampadario ai peperoncini" dell'atrio centrale dopo pochi giorni non si notano più.
È brutta ma ha una disposizione delle aree comuni almeno in parte razionale.
Infatti il ristorante centrale (il Roma), il gran bar Berlino, l'ufficio informazioni, l'ufficio escursioni, l'ufficio costa club, la libreria, i negozi, il fotografo ed il teatro sono tutti vicini all'atrio centrale (se non nell'atrio stesso) nonché al blocco di 10 ascensori che gli è attiguo. Se considerate che la mia cabina era vicina proprio a quegli ascensori potrete comprendere la comodità.
Però, a differenza di MSC, i ponti con le aree comuni non si posso percorre interamente per la lunghezza per la presenza del ristorante centrale prima ed il blocco cucine poi: per raggiungere aree come il centro internet, la Cappella, il ristorante Milano ecc. uno deve fare dei continui sali e scendi.
La nave ha subito l'ultimo drydock un anno fa e presenta diversi segni di usura: alcune tracce di ruggine e soprattutto gli arredamenti dei ristoranti un po' danneggiati.
La nave viene mantenuta pulitissima: unica eccezione alla regola un tavolo del ristorante Milano sotto al quale un giorno a pranzo ho trovato dei resti delle cena della sera precedente.
Ma quello che mi ha lasciato, come dire, perplesso è stata la gestione del servizio.
Procediamo con calma.
Ristoranti:
Ho mangiato male.
O meglio, i cibi erano, con poche eccezioni, completamente insapori.
Le porzioni erano piccole: una persona per soddisfare minimamente il proprio senso d'appetito (badate bene, non per strafogarsi) dove prendere almeno 4 portate.
Il servizio bevande è stato impresentabile: dalla richiesta dell'acqua (siamo astemi) all'arrivo della bottiglia non passava mai meno di venti minuti.
Le cene non sono mai durate meno di un'ora e mezzo, un'ora e quaranta. Su MSC non superavano l'ora.
Il mio cameriere ed il suo assistente correvano come dei matti, ma dovevano gestire 5 tavoli, su MSC 3.
È vero che in tre serate sono stati organizzati gli spettacoli dei camerieri (come se non avessero già abbastanza da lavorare...), ma personalmente li ho trovati inutili e nel caso del cameriere che andava in giro vestito da pizzaiolo portando una pizza di cartone per farsi fotografare con gli ospiti, imbarazzante.
Avrei preferito meno spettacoli e più velocità nel servizio e più qualità nei cibi.
Queste mie considerazioni sono state condivise dai nostri vicini di tavolo.
A proposito di ritardi al ristorante:
Il mio turno di cena era alle 18.30. Lo spettacolo teatrale riservato agli ospiti del mio turno è sempre iniziato puntualissimo alle 20.00. Le cene sono tutte durate più di un'ora e mezza. Traete voi le conclusioni.
E questo mi pare un problema di gestione: se sapeva (e lo sapeva) che il ristorante aveva quella problematica, cosa costava al direttore di crociera far iniziare gli spettacoli un quarto d'ora dopo, il famoso quarto d'ora accademico?
Buffet:
L'ho trovato di qualità non paragonabile a quelli che avevo trovato precedentemente e ho trovato poco logica la sua dislocazione: la griglia era da una parte, la pizza da un'altra, il resto in una terza parte ancora.
Gli spettacoli:
Qui sospendo un attimo le lamentazioni per dire che i due spettacoli a cui (in ritardo) ho assistito, quello del ventriloquo e quello del cantante solista, sono stati semplicemente splendidi, assai migliori per qualità e durata a quelli che ho trovato su MSC.
Bar:
Con l'unica eccezione della Caffetteria Helsinki, dove servivano caffè e cioccolate di ottima qualità, il servizio bar per me è stato di qualità nettamente inferiore a quello che avevo trovato su MSC: soltanto 8 cocktail analcolici, per di più di sapore non di nostro gradimento, nessun frullato di frutta, nessun milkshake.
Prezzi:
Un cappuccino 2,30€ a Bologna per 2.30€ si prende il cappuccino più la brioches.
Una cartella del Bingo 20€, su MSC 2 anni fa 10€
Escursioni:
Altra nota dolentissima.
Appena imbarcati a Savona prenotiamo l'escursione ad Aix an Provence e quella a Palermo più il Duomo di Monreale, ci riserviamo di prenotare quella a Roma perché mia moglie ha ancora la gamba che le duole dopo l'operazione di quest'estate e voleva vedere nell'imminenza del giorno come stava e se era in grado di affrontare un'escursione così lunga (10 ore).
Anzi, proprio per questo problema chiediamo alla signorina dell'ufficio escursioni se è possibile organizzare un'escursione privata per Roma.
La risposta è stata assolutamente affermativa, ma il costo sarebbe stato di circa 550€.
Decidiamo di soprassedere per il momento e di attendere almeno fino a Cagliari.
Però, spinto dalla curiosità, una volta a Marsiglia contatto la mia agenzia di viaggio di fiducia, che ringrazio per la disponibilità, per chiedere loro se fosse possibile organizzare tale visita privata e a che costo. La risposta è stata, dopo qualche ora di ricerca, che la visita privata, con una macchina, un autista ed una guida sarebbe venuta a costare sui 450€, quindi meno della cifra indicatami all'ufficio escursioni, ma loro mi consigliavano comunque la proposta Costa perché nei 450€ non era presente il costo del transfert da Civitavecchia a Roma.
Nel frattempo l'escursione ad Aix an Provence era saltata perché non era stato raggiunto il numero minimo dei partecipanti.
Può succedere, nulla da ridire.
Una volta a Cagliari Elena comprende che se la sente di affrontare l'escursione a Roma, quella normale (550€, visto l'aria che tira in generale, mi sarebbe dispiaciuto spenderli per un'escursione a Roma), scegliamo quella per i Giardini Vaticani, andiamo all'ufficio escursioni...
...
...e ci viene detto che probabilmente non verrà effettuata nessuna escursione in lingua italiana da nessuna parte di Roma perché (testuali parole) "Gli italiani preferiscono il transfert per poi girarsi la città per conto loro" !!!
Io sono rimasto basito...
La signorina dell'ufficio escursioni, vista la mia faccia, è andata a prendere il tabulato delle escursioni e mi ha fatto vedere che c'erano 7 persone che avevano prenotato l'escursione ai Giardini Vaticani, e una decina che avevano prenotato l'escursione di Roma Barocca.
Chiedo allora, visto che l'inglese lo mastichiamo discretamente, se è possibile aggregarci all'escursione in tale idioma; in fin dei conti con MSC una volta avevamo fatto un escursione italo spagnola, per non far rimanere in nave nessuno...
La signorina mi ha guardato strano...
A quel punto ho ritirato fuori l'idea dell'escursione privata... ma inaspettatamente la signorina mi dice che sì, sarebbe stata possibile, ma che il costo sarebbe stato di 1500€...
Ma come? A Savona costava 550€, la mia agenzia mi ha detto che costava 450€, ma a Cagliari era lievitata a 1500€...?!?
Ero sconcertato.
Ma ho rilanciato: va bene 1500€, ma se ci mettiamo d'accordo con gli altri 7 che volevano fare i Giardini Vaticani diventiamo in 10 ed il prezzo scende a 150€ a testa con la certezza di effettuare l'escursione. Si può fare? Risposta: No, non possiamo contattare le altre persone (?) e comunque il prezzo sarebbe di 1500€ per gruppo!!!!!!!
Per evitare che io facessi qualche gesto inconsulto Elena prende in pugno la situazione e compra i tre transfert: al limite avrebbe passato la giornata in una qualche pasticceria se proprio non se la sentiva di camminare.
Arrivati a Palermo facciamo l'escursione a Monreale + visita della città che si trasforma in visita del Domo di Monreale (e per fortuna) + visita del Duomo di Palermo e basta perché la nave proprio da quella crociera non salpava più alle 17.00 ma alle 14.00 (per andare più piano e risparmiare carburante).
Escursione bella, ma sacrificata, ottima guida, voto 6+.
Risaliti in nave, a cena, il nostro vicino di tavolo ci racconta l'ultima "chicca" dell'ufficio escursioni: era andato, evidentemente dopo di noi, a prenotare il transfert da Civitavecchia a Roma e gli hanno risposto che non c'era più neppure quello, quindi lui e la fidanzata, una volta scesi a Civitavecchia, hanno preso un taxi, sono andati alla stazione delle FS, hanno preso il treno normale, idem per il ritorno.
Alla fine siamo riusciti a visitare Roma abbastanza bene grazie ai pullman turistici e a un tassista gentilissimo che per 40€ ci ha fatto girare per un ora per il centro della città, ed Elena è riuscita in tutto.
Sono venuto a sapere che alla fine è stata organizzata l'escursione Roma Barocca in lingua italiana.
Itinerario:
Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma, Cagliari, Palermo, Civitavecchia: prima crociera con tale itinerario, fino alla settimana precedente non c'erano Marsiglia e Cagliari, ma c'era Malta e a Palermo sostava più a lungo
Interessante in generale, deludente lo scalo di Cagliari e la sosta a Palermo abbreviata: è evidente la necessità di fare budget.
Disavventure:
Il primo giorno uno degli ascensori panoramici dell'atrio, con noi tre dentro, hai iniziato ad andare su e giù incontrollato... si è fermato dopo circa 30 secondi.
A Palermo uno degli ascensori del blocco principale si è bloccato con me e altri due ospiti dentro, e non ha più funzionato per il resto della crociera.
Per fortuna il comando "apri porte" ha funzionato.
Faccia da Costa:
Non vi dico che faccia faceva il personale italiano quando gli raccontavo che ho già fatto tre crociere con MSC, e che mi sono trovato pure bene....
Comment Form:
Ho scritto tutto quello che trovate in questo messaggio: non trovo giusto che su Costa lo si debba firmare quando su MSC rimane totalmente anonimo.
Ciliegina sulla torta:
Durante lo sbarco i nostri tre bagagli avevano perso l'etichetta e abbiamo impiegato un po' di tempo a rintracciarli.
Sono contento di aver fatto quest'esperienza: adesso quando parlo di Costa, ho un minimo di conoscenza di causa.
Tornerò su Costa sicuramente, perché so perfettamente che una crociera sbagliata può capitare a tutti, però quando a Civitavecchia abbiamo incrociato la Splendida vi assicuro che avrei voluto assolutamente ritornarci sopra e abbandonare la Concordia lì dov'era.
Antonio
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