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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
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La76

New member
MA di cosa stiamo parlando..... se lo stesso comandante voleva mettersi d'accordo con il Ferrarini per come riferire l'accaduto ai media in maniera soft dicedo che si era trattato di un semplice black out che ha messo fuori uso gli strumenti provocando l'incidente, quando tutti sappiamo come sono andate le cose invece.
Come si può pretendere che il comandante (questo comandante) dica tutta la verità.....al suo "datore" di lavoro ammettendo la sua incapacità ed incoscienza pochi attimi dopo il fatto.

Sinceramente io da parecchi giorni non credo più a quello che dichiara schettino...bugie ne ha dette troppe...quindi anche sul fatto che volesse mettersi d'accordo con Ferrarini io ho i miei dubbi.
Lui ha sicuramente provato a discolparsi, ma che qualcuno possa averlo aiutato io ci credo davvero poco.

Purtroppo la realtà è che c'è stata la persona sbagliata nel momento e nel posto sbagliato, probabilmente un comandante più capace ed esperto in situazioni simili avrebbe evitato molte cose negative che sono successe da li in poi.

...questa purtroppo è la realtà, hai ragione.
L'ho detto più volte, l'incidente può succedere a tutti (magari non di questa entità e con queste modalità) ma le colpe più gravi a suo carico per me non sono in quello, ma nel dopo...
 

masmaxi

Active member
Scusate una cosa ma dalle nuove immagini apparse su Repubblica, pare che tutte le scialuppe del lato di dritta siano state calate prima dell'imbarcata, quindi non è esatto come ci hanno sempre fatto credere (io almeno ero rimasto a questa notizia) che sono state utilizzate solo le scialuppe del lato sinistro della nave.
Qualcuno ha o aveva notato questo fatto, mi pareva molto strano che erano riusciti ad evacuare 4000 persone con un solo alto di scialuppe disponibili.
 

masmaxi

Active member
Sinceramente io da parecchi giorni non credo più a quello che dichiara schettino...bugie ne ha dette troppe...quindi anche sul fatto che volesse mettersi d'accordo con Ferrarini io ho i miei dubbi.
Lui ha sicuramente provato a discolparsi, ma che qualcuno possa averlo aiutato io ci credo davvero poco.

Se non mi sbaglio le dichiarazioni in cui si evince che Schettino si era messo d'accordo per uscire sui media a modo suo, sono di Ferrarini e non del comandante.



.
 

La76

New member
Se non mi sbaglio le dichiarazioni in cui si evince che Schettino si era messo d'accordo per uscire sui media a modo suo, sono di Ferrarini e non del comandante.

Sinceramente adesso non ricordo...
Penso sia probabile che lui abbia provato a proporre la sua versione, ma non credo che Ferrarini gli abbia risposto "sì sì fallo pure!"
Anche perchè poi non mi sembra proprio che sui media sia uscita questa sua versione...se non nei primissimi momenti in cui comunque ancora nulla si sapeva della dinamica dell'incidente...infatti l'ipotesi dell'incidente a causa del guasto elettrico è immediatamente stata smentita dai fatti.
 

masmaxi

Active member
Sinceramente adesso non ricordo...
Penso sia probabile che lui abbia provato a proporre la sua versione, ma non credo che Ferrarini gli abbia risposto "sì sì fallo pure!"
Anche perchè poi non mi sembra proprio che sui media sia uscita questa sua versione...se non nei primissimi momenti in cui comunque ancora nulla si sapeva della dinamica dell'incidente...infatti l'ipotesi dell'incidente a causa del guasto elettrico è immediatamente stata smentita dai fatti.

Ricordo bene io, Ferrarini gli ha detto che non era d'accordo e di uscire con la versione dei fatti realmente accaduti, questo spiega anche altre dichiarazioni degli ufficiali presenti in plancia in cui dicono che Schettini al telefono con Ferrarini si era agitato e innervosito, probabilmente dopo il rifiuto del manager Costa.
 

La76

New member
Ricordo bene io, Ferrarini gli ha detto che non era d'accordo e di uscire con la versione dei fatti realmente accaduti, questo spiega anche altre dichiarazioni degli ufficiali presenti in plancia in cui dicono che Schettini al telefono con Ferrarini si era agitato e innervosito, probabilmente dopo il rifiuto del manager Costa.

Beh...così ci siamo.
Mi sembrava che tu volessi dire che Ferrarini era d'accordo a "coprire" schettino...e questo mi sembrava davvero impossibile!
ok, così mi sembra più che in linea con il comportamento di schettino...
 

giangirm

Member
Basta, anche nei normali palazzi dove io lavoro ci sono gli impiegati che fanno i corsi per la famosa 626, impiegati preposti all'evacuazione, pronto soccorso, antincendio ecc........
Di figure dirigenziali, dunque in questo caso ufficiali, non c'è l'ombra.
confermo. Nè arrivano quelli della security a farti scendere.. ci pensano gli impiegati.
 

wind

New member
A porta a porta è riapparsa la Parmegiani dopo qualche giorno che non si è vista, però si è data da fare:
880416cc8ce9093f2e28735.jpg
Manuela Chimera su Apollodoro scrive:
Mara Parmegiani ha parlato del motivo che l’ha spinta a scrivere questo suo instant book: ‘E’ come un piano sequenza dall’imbarco al naufragio. E’ un’esperienza che non auguro a nessuno’. Ecco uno stralcio tratto dalle prime pagine del libro: ‘Ore 19.30. Mi imbarco sulla nave Costa Concordia tra uno sfavillio di luci e sorrisi di sconosciuti di ogni nazionalita’. Ho consegnato al personale di bordo cinque valigie. All’interno di queste, come in uno scrigno, un patrimonio di cultura. Si tratta di abiti, ma non sono abiti qualunque’ riferendosi alla sua collezione di abiti vintage ormai andati perduti.
Senza voler togliere nulla alle emozioni provate dall’autrice durante il naufragio, un’esperienza veramente terribile, possiamo capire il suo desiderio catartico di sgravarsi dei sentimenti negativi come la paura e il terrore mettendo nero su bianco le parole di quell’evento. Tuttavia non ci si può non chiedere se sia lecito sfruttare così l’angoscia del momento. Ma soprattutto, visto che sono morte delle persone, è il caso di iniziare un memoriale parlando di abiti vintage perduti? Capiamo il loro valore intrinseco, in fin dei conti sono tante le opere d’arte che trasportava la nave e che ora giacciono sul fondo del mare, ma dei passeggeri sono morti, non è forse il caso di dare la precedenza a loro?
.....
 
Ultima modifica:

Claudio63

Member
Di nuovo il Dr.Vespa sta rintingendo il biscotto...che ormai e' molto ammollato.C'e' anche la famosa giornalista che da quel che ho capito, ma potrei anche sbagliare, ha gia' scritto un libro sull'incidente.

Ho visto la trasmissione in questione e ne sono rimasto schifato quando hanno intervistato quella specie di giornalista che non ha fatto che dire stronzate e per di più veniva contraddetta dallo stesso Vespa. Ma chi è questa "splendida" che sa tutto lei? Ma perchè qualcuno non gli mette un cerotto in bocca (almeno fa più bella figura), che ha perfino fatto un libro (forse per sputtanare la Costa? ....chissà!).
Scusate lo sfogo ma vedendo certe cose mi viene la diarrea!!
 

wind

New member
tgcom si fa sempre apprezzare .... è mai stato in dubbio che la rotta poteva essere corretta ? dalla carte nautiche cosa poteva mai risultare ? una rotta che passava sopra agli scogli ?
 

lulap

Member
Scusate una cosa ma dalle nuove immagini apparse su Repubblica, pare che tutte le scialuppe del lato di dritta siano state calate prima dell'imbarcata, quindi non è esatto come ci hanno sempre fatto credere (io almeno ero rimasto a questa notizia) che sono state utilizzate solo le scialuppe del lato sinistro della nave.
Qualcuno ha o aveva notato questo fatto, mi pareva molto strano che erano riusciti ad evacuare 4000 persone con un solo alto di scialuppe disponibili.

Confermo di aver visto anch'io in TV (non ricordo su quale canale) una immagine scattata da un abitante del Giglio in cui si vedono chiaramente quasi tutte le lance di dritta in mare.
 

Orion

New member
Ciao, avrei una domanda per Uno e/o Rodolfo (che saluto entrambi ed ai quali voglio esprimere tutta la mia stima). Si tratta di un dubbio/quesito che "mi frulla per la testa" da un pò di tempo a questa parte... Magari ne avete già parlato (ed allora chiedo fin d'ora scusa della ripetizione), ma vorrei chiedere se esiste un sistema di controllo del traffico marittimo che, in qualche modo, consenta di tenere monitorate, nel continuo, le rotte delle navi che si trovano entro una certa distanza dalla costa (un qualcosa che replichi in ambiente marino i sistemi di controllo del traffico aereo, ovviamente con le dovute proporzioni...). Grazie.
 
Stato
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