Tassa sulle crociere

[Rodolfo]

Dopo la vecchia proposta di Savona e di Venezia, forse imminente l'introduzione, anche Civitavecchia propensa ad introdurre la tassa di soggiorno/crociera sui transiti passeggeri, per risanare lo stato delle finanze cittadine.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i.../APD36qdC-arriva_crociere_civitavecchia.shtml

 

[Italian Cruiser]

Mah... io preferisco non commentare... dico solo che così... sono capaci tutti a risanare i bilanci.

 

[baronerossoit]

O_O OMG!

 

[allocci]

Mah... io preferisco non commentare... dico solo che così... sono capaci tutti a risanare i bilanci.

Magari lo fai pure meglio......

 

[La76]

A me la "tassa di soggiorno" proprio non piace come concetto.
Vengo nella tua città...difficilmente non spenderò neanche un'euro quindi tu di sicuro qualcosa guadagni...e cosa si inventano per ringraziarmi?
Visto che non penso che una nave attracchi gratis in un porto e presumo che il "parcheggio" non costi neanche poco questo mi sembra proprio un soppruso...ed è un modo per ottenere tanti soldi senza fare niente e, in un certo senso, senza neanche offrire nulla in cambio.

Esistono tante possibilità di "spennare" i turisti...ma di solito si offre una contropartita in cambio.

 

[Rodolfo]

Beh in realtà, pur riconoscendo che si tratta del metodo più semplice per far soldi, direi che l'impatto della massa di viaggiatori porta dei scompensi nel tessuto cittadino e dei costi "gratuiti" che vengono sostenuti dai comuni con ricaduta finale proprio sugli abitanti. La sola pulizia "straordinariamentecontinua" ricade su di me che pago il servizio a favore di altri, che personalmente non mi lasciano alcun beneficio, se non mezzi affollati, strade intransitabili, caos, prezzi esorbitanti, sporcizia. Che i turisti lascino un tot di euro per le consumazioni in città, io non ricevo alcun tornaconto.

Con questo non voglio dire che il ricorso a questo tipo di balzelli sia una cosa corretta, ma i costi che affronta una città turistica per gestire questa massa di persone son ben maggiori di quelli del piccolo Comune di Vattelapesca.

 

[vittogc]

Concordo con Rodolfo

 

[La76]

Rodolfo, sul fatto che ci siano delle spese da sostenere per accogliere i turisti io non discuto.
E' vero che alla fine le spese ricadono sul cittadino, però è anche vero che farle pagare al turista a me continua a non sembrare giusto.
Torno a dire che bisognerebbe anche distinguere tra città e città...se per Venezia, Roma e Firenze potrebbe anche sembrarmi giusto pagare un biglietto di ingresso perchè sono in fondo 'musei a cielo aperto' per città come Civitavecchia e Savona ad esempio non mi sembra poi così corretto.
Anche perchè molto spesso a queste "tasse" poi non corrisponde nessun aumento dell'offerta per il turista...e non è che il buco nel bilancio di Civitavecchia sia causato dai turisti.
Lascia perdere per un attimo Venezia che è un caso a sè...ma piccole città come Civitavecchia o Savona hanno tanto da guadagnare dal turista in transito (per me molto di più di quanto hanno da spendere) far pagare qualcosa non è accoglienza.
Ed hai anche ragione a dire che chi ci guadagna sono i commercianti...ma se i commercianti non guadagnano più perchè non passa più nessuno e sono costretti a chiudere ad un certo punto la città muore.
Venezia senza neanche un turista sarebbe sicuramente più tranquilla per i residenti...ma pensi che sopravviverebbe molto?
Quanti posti di lavoro sparirebbero senza neanche un turista?
Io continuo a pensare che una città ha tanto da guadagnare dal turismo, ma il turista và incoraggiato non dissuaso.
Ti faccio un esempio: ad Ancona offrono la notte pre-crociera gratis (come associazione dei commercianti) per me è un iniziativa furba!
Se uno dorme almeno la cena in città la fa...senza contare che magari arrivando il giorno prima visita la città e compra anche qualcos'altro...e sono soldi che entrano.
Questo è quello che intendo per accoglienza...

 

[Rodolfo]

Laura io ho precisato che è un provvedimento troppo facile cui ricorrere e non sempre giustificato e rivolto agli esempi che facevo io; sono provvedimenti che devono essere usati con criterio e veramente dove servono. Io non faccio certamente una campagna a favore della mia città, ma certamente sono problemi grossi. E' una questione di numeri Laura; una città non può accogliere più presenze di tutti i suoi abitanti. E ripeto a me personalmente, ma non si tratta di un discorso egoistico, non interessa che un albergo lavori per una notte di soggiorno, perchè se andiamo ben vedere 3/4 del turismo della città è di "pendolari", che arrivano da tutte le località limitrofe, dotati di pranzo al sacco con anche la bottiglia di acqua minerale, residui che rimangono a noi da smaltire, assieme a qualche pipì. Vorrei che tu fossi qui a vedere.

 

[Magellano]

Il senso, o la scusa per i contrari, è senz'altro quello descritto da Rodolfo. Vediamo se verrà effettivamente introdotta. Senza dubbio il precedente sarebbe seguito anche da altri. Dove e come verrebbe pagata?

 

[La76]

...anch'io sono arrivata da una località limitrofa!
A parte gli scherzi, come ho detto anch'io per Venezia, Firenze, Roma...non ci vedrei nulla di sbagliato neanch'io nell'inserire un biglietto di ingresso alla città...e per realtà più piccole tipo Civitavecchia che nutro seri dubbi.
Purtroppo capisco che ci siano tanti turisti 'incivili' ed immagino che alla sera la città mostri tutte le "ferite" dell'invasione quotidiana...per questo dico che a Venezia sarebbe giusto pagare un tributo per sistemare questo scempio.

 

[Leonardo Carboni]

Purtroppo le scene descritte da Rodolfo le ho viste più volte a Venezia come a Roma.

A monte di tutto c'è un meccanismo perverso che si attua in tutti i siti storici. Arriva il turista e viene troppo spesso spennato...ho visto bottiglie di acqua da 1/2 litro a 3 euro in pieno agosto, a Venezia 22 anni fa spesi per due piatti di pasta e due contorni ben 125.000 lire, veramente troppo anche oggi.
In realtà queste furberie scoraggiano il turista "sano" e fanno aumentare quello che si porta il cibo al sacco, spesso privo delle più elementari regole civili.
C'è da dire che poi è più facile per un'amministrazione tassare una cosa certa come il numero di turisti che scende dalla nave, piuttosto che corre dietro ai negozianti truffaldini che non rilasciano ricevuta o scontrino.
In conclusione non sono completamente contrario, ma con delle regole di applicazione piuttosto serie e solo in alcuni porti.

Al momento le tasse portuali già incidono una bella fetta del costo di una crociera e le crociere certamente non sono in black (a nero)...insomma lo stato ci guadagna non poco.

ps.
Credo di non fidarmi più degli amministratori.
Che strano........
Chissà perchè....

 

[lorenzo]

Ormai le tasse sono anche sull'aria che respiriamo e premetto che sono contro a questi balzelli, come la tassa di soggiorno che si paga negli alberghi. Voglio però dire che Rodolfo mi trova concorde su alcune cose. Ci sono città come Civitavecchia, ma anche la stessa Livorno, che sono porti di transito. Qui le navi sbarcano migliaia di crocieristi e i pulman li portano altrove. La tassa ha un senso se serve per creare almeno in parte per le infrastruttre che servono a chi la tassa la paga.

 

[La76]

125.000 lire per quel pranzo sono da denuncia!Però purtroppo, soprattutto nelle città turistiche, succede spesso.

C'è da dire che poi è più facile per un'amministrazione tassare una cosa certa come il numero di turisti che scende dalla nave, piuttosto che corre dietro ai negozianti truffaldini che non rilasciano ricevuta o scontrino.

hai ragione...eccome se hai ragione...

 

[Magellano]

L'osservazione di Lorenzo è sensata ma purtroppo sarà assai improbabile che le amministrazioni locali abbiano la percezione di ciò o che comunque ne tengano conto. Sono delicatezze che chi ha il dovere di far quadrare i bilanci non può o non vuole distinguere.

 

[Leonardo Carboni]

Soprattutto se nel bilancio c'e' il suo stipendio

 

[CostaMagica]

L'osservazione di Lorenzo è sensata ma purtroppo sarà assai improbabile che le amministrazioni locali abbiano la percezione di ciò o che comunque ne tengano conto. Sono delicatezze che chi ha il dovere di far quadrare i bilanci non può o non vuole distinguere.

Soprattutto se nel bilancio c'e' il suo stipendio

Come non quotarvi entrambi...

 

[Italian Cruiser]

La mossa di Civitavecchia... è finalizzata a risanare i bilanci comunali. Allo stesso tempo c'è la vaga promessa di migliorare i servizi.

E qui scatta la domanda... che c'entra il Comune con l'autorità portuale di Civitavecchia ? Non mi sembra che i porti in Italia ricadano sotto la competenza dei Comuni. Al massimo il Comune potrebbe aumentare le licenze per i taxi. O mi sbaglio ?

A me sembra la solita via all'Italiana per fare cassa subito... con nuove tasse !!!

 

[Rodolfo]

Certo, sono due Amministrazioni separate.

 

[paolocecchi]

Penso che non ci sia tanta differenza tra un crocierista e chi sbarca a civitavecchia da un traghetto.Anzi questo esce con la macchina e quindi problemi di controllo del traffico e di inquinamento.Il crocierista va via in bus organizzati da 50 persone o in treno.Vorranno far pagare un euro anche al passeggero del traghetto?E cosa può offrire il Comune al crocierista?Forse un bus gratuito porto-stazione ,la navetta del porto arriva fino all'ingresso del porto ad eccezione di poche corse che arrivano
alla stazione in coincidenza con qualche traghetto.Figuriamoci le giuste proteste dei tassisti.Totò diceva " ma mi faccia il piacere.."