io e la mia compagna Zeny abbiamo attraccato a Tunisi il 5 dicembre scorso con ls MSC Splendida e premesso che essendo lei Filippina, siamo stati obbligati ad ottenere per lei un visto di transito presso il Consolato Tunisino di Roma con attesa di circa 10 giorni per il rilascio. Ci avevano consigliato (come a tutti iu neofiti) di non avventurarci da soli sul territorio e abbiamo aderito all'escursione organizzata (Cartagine!? e il villaggio bianco azzurro). Avevamo oramai prenotato l'escursione a bordo quando abbiamo familiarizzato con alcuni croceristi che si erano organizzati per andare in taxi dividendo le spese che ammontavano a euro 5,00 a persona (i taxi a Tunisi sembrano mini pulmini). Con l'aggiunta di ulteriori euro 5,00 a persona, l'autista si è offerto da guida per la visita a Tunisi compresi Medina, shopping e Museo dove sono custoditi innumerevoli mosaici risalenti all'epoca romana. Insomma una bella esperienza a prezzo modico. Io e la mia compagna, invece, pagando euro 55,00 a testa siamo saliti (con un numero adesivo sulla giacca come una sorta di marchio) a bordo di un pullman dall'aria scalcinata o quasi e una guida tunisina in lingua italiana ha iniziato a catechizzarci sull'attuale primavera araba ecc, e a spiegarci che dopo la visita a Cartagine ci avrebbe condotto a visitare il villaggi sopranominato, dove tutte le case sono diopinte di bianco e azzurro, ma insisteva parecchio per convincerci a non acquistare i souvenie da negozi che lui non poteva garantire, ma, anzi lui ci avrebbe condotto dai suoi!!??. A questo punto, poichè ho preventivamente letto gli interventi del topic, mi riallaccio a quanto dichiarato da "essepi2" nel lontano 2006 e incredibilmente sposo in pieno le sue impressioni e cioè: poche rovine di Cartagine berbera con pagamento di un euro per poter scattare foto!? incuria generale, servizi igienici guasti ecc. Ma il meglio doveva ancora arrivare quando prima di risalire sul pullman siamo stati letteralmente assaliti e accerchiati da venditori "vu cunprà" forti di giocare in casa e quindi particolarmente agguerriti. Giunti alla città azzurra di nuovo assaliti dai venditori che sembravano però intimoriti dalla ns guida alla quale in arabo rivolgevano parole che non credo fossero augurali. La guida ci porta in alcuni negozi che lui conosce e ci consiglia e alcuni acquistano merce contraffatta di noti brand a prezzi da trattare (la guida lo aveva consigliato per non offendere gli indigeni abituati a trattare su ogni vendita). Alla fine una breve passeggiata tra le case bicolori l'80% delle quali risultavano disabitate e tutte dico tutte con inferriate solide alle finestre.....Siamo tornati, con gioia al ns pullman non senza aver subito l'ennesimo arrembaggio di decine di venditori, infuriati per non aver fatto affari con noi e alcuni di loro non lesinavano pesanti apprezzamenti su ragazze bionde o su giovani mogli in generale....Dopo ancora siamo andati a visitare i due porti romani, quello tondo con l'isoletta e quello quadrato usato dai romani per il commercio. Tornare alla nave è stato per noi come per Robinsn Crusoe quando avvistò la vace che lo trasse in salvo. EEEVVVVVVIIIVVVAAA!!!!!!!!!!!!!Tunisi a mai più!!!!!!!!