27 novembre,arriviamo in Belize, ex Honduras Britannico che è diventato indipendente solamente nel 1981,la lingua principale è l'inglese,a differenza degli altri paesi vicini,ma lo spagnolo è parlato da moltissima gente,la guida ,a dispetto delle altre colonie inglesi è a destra,le coste del Belize sono lunghe circa 386 km e sono riparate da una barriera corallina lunga 322 km e ha nel suo interno 3 dei 4 atolli corallini di tutti i caraibi,quindi,ci fermiamo in rada e lo sbarco avviene con alcuni catamarani con un tragitto di circa mezzora,in rada con noi c'è anche la carnival Dream.Una volta sbarcati sul molo,veniamo condotti al bus e cominciamo il giro della la citta .I quartieri vicini al porto sono tenuti bene,abbastanza nuovi,ma verso la periferia si vede un degrado molto forte e quasi tute le finestre hanno le grate a detta della guida non è consigliabile uscire da soli la sera e la delinquenza è a livelli molto alti.La citta è attraversata dal fiume Wallace,nome preso da un famoso pirata,ed è abitato da lamantini ,coccodrilli e delfini .Usciti dalla citta, ci dirigiamo attraverso la foresta al sito Maya di Altun-Ha.La strada che taglia la foresta è da panico,se due automezzi si incontrano,devono uscire di strada tutti e due per non scontrarsi perchè la carreggiata non è larga abbastanza per il passaggio di tutti e due.Ogni tanto dai margini della strada,si vedono dei gruppi di case in mezzo alla foresta,lontani dalla civilta e da ogni comodita',molta miseria e molti bambini.Arrivati al sito Maya ,scendiamo dal bus,e ci incamminiamo verso le rovine,il siton è tenuto bene ed è tutto pulito,la nostra guida è stata molto competente ,e il nostro accompagnatore molto presente,infatti nel sito c'erano dei ragazzini che quando non erano visti,tiravano fuori da non so dove dei piccoli coccodrilli e si facevano fare delle foto con i turisti,ma tutto questo è proibito dalla legge e chi viene sorpreso a fare questo,viene multato ,cosi anche i ragazzini.Ai margini della foresta,la nostra guida ci ha fatto notare delle piante i cui fusti erano rivestiti da un'altra specie di albero che come una benda li stava rivestendo.Passando davanti ad una maschera in pietra,ci faceva notare come i Maya,ai neonati facevano appiattire la fronte con delle tavolette che come conseguenza portava allo strabismo e tutto questo per un fatto di bellezza,mentre in Messico la guida la guida dava altre spiegazioni,ossia tutto questo era fatto per la ricerca del terzo occhio.Ritornati al posteggio,abbiamo passato in rassegna un piccolo mercatino e ci siamo deliziati con delle banane fritte tagliate a mo di patatine,buonissime.Risaliti sul bus siamo ritornati al molo,dove abbiamo girato un poco tra i negozi ,un fatto ci ha lasciato stupefatti,tanta publicita' e neanche nascosta in alcune farmacie che publicizzavano con cartelloni ,le pastiglie miracolose per i maschietti.Un neo,il ritorno con il catamarano è stato preceduto da un'attesa sul molo molto lunga,per via dei pochi mezzi a disposizione di Costa mentre per la carnival erano di piu.Tutto sommato una bella esperienza ,alcuni nostri amici,hanno fatto la stessa escursione con la differenza che piuttosto di fare il giro della citta' hanno fatto la risalita sul fiume con la barca e sono stati molto soddisfatti perchè sono riusciti a vedere molta fauna compresi coccodrilli e delfini.