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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

La cosa ridicola e' che se una persona si oppone e non approva la violenza l'arrognaza e il delinquere... o e' "sbirro" o e' fascista. L'idea che esistano persone che rispettano le istituzioni e vogliano esprimere i prorpi ideali nel lecito e con coscienza non passa nemmeno per la testa. A bhe...ma sono pacifici.....!!!

Il termine Sbirro e' usato non a ledere le istituzioni, ma a ledere chi lo usa.
 
Ultima modifica:
Rodolfo: non sapevo che tutti i vaporetti avessero i radar, non si vede nemmeno il monitor all’interno della cabina! Grazie quindi per l’informazione. Però continuo a vederli spenti… ;-)

Certo che non ne hai detta una di giusta; qui si parla per fatti certi e con prove documentate non con i "bla, bla, bla".

Alla prima occasione: ore 07.00 Lido.

Son costretto inserire due foto, altrimenti non sarebbe possibile evidenziare che entrambi i radar erano in funzione.




.... e questa era la visibilità: si vedevano i Colli Euganei.



Ora inseritevi sulla frequenza dell'Actv e gridate al Comandante di spegnere i radar, come fate con le navi quando passano per il Bacino (se vuoi ti fornisco la frequenza operativa VHF dell'Actv). :) :)

Senza offesa, ma siete "ridicoli"..... e di parte. Spero di non dover saturare l'argomento con altre foto di radar in funzione di decine e decine di mezzi di tutti i tipi in circolazione per la laguna...... ma se vuoi..... :) :)

Sai perché non ti sei mai accorto, perchè questo aspetto non lo conosci e sei "fissato" solo sulle navi e probabilmente perché anche tu parli sull'onda delle informazioni sbagliate e di comodo che il vostro comitato vi "passa". Ciao.
 
Ultima modifica:
La cosa ridicola e' che se una persona si oppone e non approva la violenza l'arrognaza e il delinquere... o e' "sbirro" o e' fascista. L'idea che esistano persone che rispettano le istituzioni e vogliano esprimere i prorpi ideali nel lecito e con coscienza non passa nemmeno per la testa. A bhe...ma sono pacifici.....!!!

Il termine Sbirro e' usato non a ledere le istituzioni, ma a ledere chi lo usa.

Questo è tipico di tanti movimenti in Italia che hanno come "prefisso" il "NO" (dai NO Tav...No Global...etc.).
E' l'estrema ideologizzazione che spesso sfocia in violenza (ovviamente sempre e comunque per colpa degli "sbirri", perchè i manifestanti sono SEMPRE pacifici come se i passamontagna, le molotov, le spranghe ed altro fanno parte dell'"abbigliamento" consueto di tutti noi) che svuota di contenuti le idee (a volte buone e meritevoli) che stanno alla base della protesta. Fermo restando poi che quando ci scappa il morto (che è sempre una tragedia, sia chiaro, anche se ha un passamontagna ed una molotov in mano) c'è pure chi si da da fare per chiamarlo "eroe" e dedicargli qualche piazza o via cittadina ( e questo avviene non solo a livello di "movimento", ma anche da parte di alti esponenti "istituzionali").
Mi piace vivere in un paese democratico e libero, ove ognuno possa manifestare le proprie idee pubblicamente. Ma chi non lo fa civilmente, chi lo fa contro le regole, chi lo fa senza il rispetto, la libertà e la proprietà altrui, lo fa in modo "fascista". In Italia purtroppo questo spesso non si può dire, ma la realtà è questa.
Prendersela a "tappeto" sia con i motoscafi privati, che con i taxi ed i mezzi di trasporto "navali" a Venezia, non crea "protagonismo" ma soprattutto non dà visibilità.
Le meganavi e le multinazionali che ci stanno dietro la danno, e questo innegabilmente ha anche un contenuto "ideologico" (ed ecco che spuntano i centri sociali...).
Qual'è la sintesi di quello che "appare"? Che il male di Venezia sono SOLO le Meganavi. Ma la realtà è questa? No, è solo una parte della storia.
Ma allora, se ci si tiene veramente a questa splendida città, se si è veramente liberi da ogni "distorsione ideologica", ma soprattutto se si è onesti "intellettualmente", è bene che la storia venga raccontata per intero....(in merito, ho apprezzato molto il post di Manlio, quello delle priorità...)
E che si trovino finalmente le soluzioni, soluzioni VERE, e non di facciata.

un saluto
 
Ultima modifica:
Prendersela a "tappeto" sia con i motoscafi privati, che con i taxi ed i mezzi di trasporto "navali" a Venezia, non crea "protagonismo" ma soprattutto non dà visibilità.

Su questo ti devo contraddire. Le notizie "ospedaliere" conseguenti darebbero molta visibilità. Ma li si rischia sul personale.
 
detto cio' mi astengo di partecipare ulteriormente alla discussione.....come al solito Felix ascolto i tuoi interventi con stima per modi e concetti
 
Non è per andare fuori dalle righe, ma vorrei ricordarvi che i centri sociali non sono solo fatti di gente che prende una mazza e va a darla in testa ad altra gente..

I 'normali' centri sociali sono fatti di gente che fa volontariato, che ti ritrovi a coltivare giardini pubblici, nelle mense della Caritas (che dovrebbe essere ignorata in quanto appartiene al 'nemico') ed in qualche ospedale..

In più le manifestazioni di questo tipo non hanno quasi mai un colore politico, la gente che si schiera contro i termovalorizzatori, le navi, i treni, le autostrade, le antenne dei cellulari è di solito la massa degli abitanti delle zone interessate, che sente violati i propri diritti a prescindere dalla bontà della proposta.. non li convincerai mai con ragionamenti tecnici, misure di impatto ambientale ecc. proprio perchè alberga la cultura del no a priori a cui fa riferimento Felix..

Diverso è il caso in cui non sono coinvolte grandi opere, ma automobili, telefoni cellulari ecc. Questi oggetti fanno parte della quotidianità, e se dovessimo liberare il centro della cittadina dalle nostre automobili i primi a sacrificarci dovremmo essere noi, se dovessimo lasciare il bambino delle medie senza cellulare (non è che si rischia un tumore?) i primi ad aver ansia saremmo noi ecc. ecc.

Non è un fatto di sinistra contro le multinazionali, è un fatto, nel primo caso, di popolo che non si fida dello stato, e considerando come vanno le cose da noi non è che non sia inconcepibile, e nel secondo caso dello stesso popolo che non solo non capisce il problema, ma non è mai pronto a pagare di tasca propria..

In realtà si paga, e molto, anche nel primo caso, ma non si ha la visione di quanto si paghi davvero..

Per questo ho chiesto a Vanessian se davvero il loro movimento sarebbe disposto ad accettare uno studio serio sul problema e l'eventuale verdetto che le navi non sono un problema ed i motoscafi si..

Cosa succederebbe se quello fosse il verdetto? Specifico che non sono in grado di sapere se lo sarebbe, sia chiaro..

Io non credo che lo studio verrebbe accettato, qualcuno direbbe che gli autori sono pagati, e qualcuno direbbe che ''Si.. ma se una nave.. ed allora?'' e si andrebbe avanti senza alcun costrutto..

Per quanto riguarda la parte violenta di queste manifestazioni (quella della Tav ad es.) visto che in passato ho potuto vedere queste cose, ci sono gruppi che si schierano apparentemente a destra ed a sinistra, ma non sanno neanche di che parlano, ed il cui unico scopo è seminare violenza, a prescindere dalle motivazioni..

Te li ritrovi allo stadio perchè tifano la tale squadra e devono ammazzare il tifoso dell'altra o il poliziotto, te li ritrovi a bruciare camion della mondezza, te li ritrovi a manifestare contro la Tav o dove vuoi..

Ma non sono i 'centri sociali' e non è giusto confondere le due realtà..

Sinceramente ho visto (e Venezia ci stava anche in mezzo) i 'centri sociali' portare delle microturbine progettate e realizzate in proprio in Messico, pensate per alimentare i frigoriferi che contenevano medicine per i bambini, li ho visti lavorare in Africa con la costruzione di impianti fotovoltaici, li ho visti collaborare fianco a fianco con la caritas per le mense di Roma..

Quindi distinguiamo le cose.. ;)

Un saluto
Manlio
 
Manlio, per carità, in merito ai centri sociali, non è che voglio farne di tutta l'erba un fascio...ma vivo a Milano, ho vissuto a Pisa, e com'è giusto sottolineare che spesso si impegnano in azioni degne di nota e meritevoli, è anche "realistico" dire che in altri contesti (e magari soggetti diversi da quelli che tu citi)sono mediamente "schierati", spesso violenti, ed altre volte mettono a ferro e fuoco le città.

Ora, il dire che certe manifestazioni non hanno colore politico, scusami...ma allora come mai ci trovi sempre una schiera di esponenti di partito in prima fila?
Il mio non vuole essere un discorso politico o solo di parte, ma piuttosto un discorso "generale" e "trasversale" (abbiamo casi ecclatanti che hanno come protagonisti tutti gli schieramenti).

Un saluto
 
Max, per altrettanta onestà io di centri sociali violenti ho sentito nominare (e neanche visto) solo un posto che fu occupato negli anni settanta da gente di ultrasinistra..

Di gente violenta ne ho conosciuta fin troppa e non albergava certo nei centri sociali..

Ma sulle manifestazioni e la politica non la vedo come te, il 2010 non è il 1990 e meno ancora gli anni settanta..

Oggi un tizio che non vuole l'elettrodotto non lo fa perchè di destra e sinistra, o perchè l'elettrodotto è il simbolo del mondo industriale e dobbiamo essere tutti verdi..

Lo fa perchè è convinto che l'elettrodotto inquina, e se gli fai notare, misure alla mano, che non inquina, quello se lo vede passare avanti casa e non lo vuole lo stesso.. per la famosa cultura del 'No' di cui si parlava prima..

Sulla sua contestazione si inserisce poi il politico di turno che vuole farsi vedere e dare un colore a lui conveniente all'evento, esattamente come il violento, che peraltro sa benissimo di screditare il movimento, ma non gli interessa, proprio perchè a lui del movimento non interessa nulla..

Ma la contestazione in sè è 'neutra', quelli che partecipano e l'hanno ideata non vogliono l'elettrodotto e niente di più, votano a destra come a sinistra, semplicemente non vogliono quel coso davanti a casa..

Che poi ci venga a 'mangiare' il politico di turno è altra storia..

Una volta la cosa sarebbe stata ben diversa.. quello di sinistra manifestava contro l'elettrodotto, quello di destra stava a casa e la manifestazione aveva davvero un colore politico..

Una cosa è avere un colore politico, un'altra che il politico tenti di colorarti..

L'ho vissuto personalmente e so di cosa parlo, e ti assicuro che il primo pensiero del movimento di allora fu di non farsi colorare, e non era facile.. ;)

Un saluto
Manlio
 
Oggi un tizio che non vuole l'elettrodotto non lo fa perchè di destra e sinistra, o perchè l'elettrodotto è il simbolo del mondo industriale e dobbiamo essere tutti verdi..

Lo fa perchè è convinto che l'elettrodotto inquina, e se gli fai notare, misure alla mano, che non inquina, quello se lo vede passare avanti casa e non lo vuole lo stesso.. per la famosa cultura del 'No' di cui si parlava prima..


Un saluto
Manlio

C'è da dire anche che la condivisione con il territorio è pari a zero, le informazioni sommarie e spesso non aggiornate, gli studi di fattibilità clonati da analisi risalenti a decenni precedenti e studi di settore compiacenti, alcune opere si sono rivelate così fallimentari ma dalle spese sociali altissime che oggi la diffidenza è ben vista, più che cultura del no è la cultura dei furbetti di quartiere e della finanza intrecciate con la politica che fanno alzare barricate preventive. Non li giustifico, nè li condanno a priori.

Vado un attimo ot.
Qui in calabria il comitato no ponte ha sempre contrariato* l'assurdità di investire anche se da privati miliardi di euro sul collegamento tra due regioni tenute insieme da una fatiscente sistema ferroviario, stradale, per non parlare della vivacità sismica di due regioni che sembrano collegate al sambodromo di Rio de Janeiro. Non si vede un pilone del ponte costruito, ma il "sistema" ha già fagocitato circa 200 milioni di euro, poptevano andare a finire per questioni davvero più impellenti e socialmente utili...
. fine ot.
 
Ultima modifica:
Vado un attimo ot.
Qui in calabria il comitato no ponte ha sempre avallato l'assurdità di investire anche se da privati miliardi di euro sul collegamento tra due regioni tenute insieme da una fatiscente sistema ferroviario, stradale, per non parlare della vivacità sismica di due regioni che sembrano collegate al sambodromo di Rio de Janeiro. Non si vede un pilone del ponte costruito, ma il "sistema" ha già fagocitato circa 200 milioni di euro a questioni davvero più impellenti e socialmente utili...
Sembra a solo vantaggio di una classe politica di un certo colore... fine ot.

La gente che fa questo non è di un certo colore ma di uno ben determinato : Marrone !!!

Scusate l'OT ma ci voleva ;-)

Un saluto
 
Rodolfo: foto con radar acceso:
Che devo fare, riscontrare inviandoti centinaia di foto di mezzi che invece li hanno spenti? Per favore.....
 
Bè Manlio...forse dimentichi la guerriglia urbana a Roma ad ottobre 2011, tutto organizzato contro le forze dell'ordine, con protagonisti alcuni centri sociali (torinesi e padovani in primis), e non solo loro, e dove le violenze perpetuate venivano vendute (nei loro siti) come "eroici atti di resistenza"....
Ed è solo uno dei tantissimi episodi...potrei citare "Val di Susa" (NO Tav)...a Milano questo mese con lo ZAM...tutti episodi di violenza...ma si va avanti all'infinito.

E stiamo andando OT.
Sui partecipanti alle manifestazioni, concordo con te che ci siano anche cittadini che sentono i loro diritti violati....di destra...e di sinistra...e forse venezia è uno di questi casi, assolutamente. Ma, in generale, la connotazione politica è sempre forte e visibile. Proprio per la presenza, insieme a cittadini normali e molto spesso "moderati", di frange estreme (e spesso violente) e di qualche "urlatore" di partito.
Che alla fine "fagocitano" il moderato. Insomma, le strumentalizzazioni "ideologiche" ci sono, e per me sono evidenti.
Mia opinione.
Ma il cittadino moderato, alla manifestazione, ci va con il passamontagna? O forza i blocchi? O appicca gli incendi? Io credo di no....ma queste cose succedono...e succedono troppo spesso...

Un saluto
 
Rodolfo: foto con radar acceso:
Che devo fare, riscontrare inviandoti centinaia di foto di mezzi che invece li hanno spenti? Per favore.....

Riscontro che le posizioni sono distinte e tali rimarranno perchè non c'è volontà di capirsi ...a mio modestissimo avviso trovo ormai sterile questo battibecco e sopratutto poco utile agli utenti frequentatori del forum perchè difficilmente comprensibile ...

Ovviamente è la mia opinione ..poi fate vobis ;-)

Non mi riferisco certo a Felix e Pmanilo !!!

Un saluto
 
Ultima modifica:
Bè R&G, però in effetti...si sta andando decisamente OT, anche per quanto riguarda me. Per cui, concordo con te....torniamo in un alveo di "normalità".

Grazie ed un saluto
 
Scusate, ma uno dei motivi, che mi spinge ogni giorno a stare su questo forum, è che non si fà e non si parla di politica. Spero si continui, in tutte le discussioni.
Grazie Dino
 
Scusate, ma uno dei motivi, che mi spinge ogni giorno a stare su questo forum, è che non si fà e non si parla di politica. Spero si continui, in tutte le discussioni.
Grazie Dino


Aristotele, l'uomo è per natura un animale politico.

Per dire che la quotidianità dell'arte del governare una società o città (polis) ha effetti a cascata nelle comunità dei cittadini, discuterne credo sia parte integrante anche della vita dei forum.
Venezia è di tutti, non solo dei veneziani, capire le varie posizioni aiuta davvero, molto meglio di laconici comunicati stampa senza possibilità di contraddittorio tipici di piattaforme digitali fredde e dedicate solo alla lettura, per dire, che a volte, rimane solo nei forum la vera essenza della discussione pacata, civile, seriamente argomentata . :)
 
Aristotele può dire quello che vuole, ma ripeto, la netiquette di questo forum parla chiaro. A me se nei no global ci sono quelli di una parte, o che i soldi del ponte se li prendono quelli dell'altra, mi piacerebbe non leggerlo in queste pagine. Se poi così non è, i moderatori mi scusino e mi scollego.
Grazie
Dino
 
Aristotele, l'uomo è per natura un animale politico.

Per dire che la quotidianità dell'arte del governare una società o città (polis) ha effetti a cascata nelle comunità dei cittadini, discuterne credo sia parte integrante anche della vita dei forum.
Venezia è di tutti, non solo dei veneziani, capire le varie posizioni aiuta davvero, molto meglio di laconici comunicati stampa senza possibilità di contraddittorio tipici di piattaforme digitali fredde e dedicate solo alla lettura, per dire, che a volte, rimane solo nei forum la vera essenza della discussione pacata, civile, seriamente argomentata . :)

Per Aristotele, per il quale già la definizione di scienza, cioè di un sapere certissimo ed incontrovertibile, è problematica, la politica non può esser scienza, ma solo il risultato di approssimazioni a forme di governo migliori e più adatte alla situazione

Sempre per Aristotele una buona politica non afferma principi, ma propone risposte fattibili a problemi concreti.

Qui in questa sezione del forum l'uomo politico non stà porponendo niente di fattibile ne tantomeno soluzioni a cose concrete ma solo l'assunzione di pregiudizi astratti quindi inutili anche se pacati e civili.

Un saluto
 
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Aristotele può dire quello che vuole, ma ripeto, la netiquette di questo forum parla chiaro. A me se nei no global ci sono quelli di una parte, o che i soldi del ponte se li prendono quelli dell'altra, mi piacerebbe non leggerlo in queste pagine. Se poi così non è, i moderatori mi scusino e mi scollego.
Grazie
Dino


scusami, non volevo irritarti, rispondevo civilmente alla tua iper-legittima considerazione di utente.
Fammi solo aggiungere che si parla di un comitato che parte da presupposti non proprio scientifici e tecnici, così mi sembra di aver letto da chi vive in zona e molto meglio di me spiega qui, e se ne parla con tranquillità.
Il riferimento ai centri sociali come segno di parallellismo ad alcune violenze scaturite dalla proteste ultima a Venezia è sembrato a me ( ma sono profano del forum scusami ancora ) perfettamente pertinente a chiarire e capire alcune idee espresse dal comitato no navi di Venezia, non ho visto derive, se di questo io ne sono invece causa e responsabile chiedo scusa per primo.

Buona giornata.
 
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