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Di nuovo, ciao a tutti da amoilmare !

In linea di massima sono cose vere, anche se non verita' assolute , perche' molti elementi in questo ragionamento mancano.
In alcuni casi certe durate di scali sono piu' previ proprio per ragioni di velocita' e consumi, e senza sapere le miglia sono ragionamenti non fattibili.. In ogni caso, mai si perde il fattore spesa a bordo.
Per esempio la crociera che va a Istanbul e' una crociera che e' praticamente sempre a tutta forza.
La costa a Santorini dove andava? e la Nordam?..penso che sia un paragone non fattibile senza conoscere le miglia e le destinazioni, qualora fossero le stesse l'esempio avrebbe senso, altrimenti no.
 
Santorini non era un esempio. Era per descrivere il piacere infinito di avere una sosta piu' lunga.Indipendendemente di dove andava la Costa o la Noordam.Ma scrivo cosi' infinitamente male da non riuscir ad esser compreso ? Comunque, se non capiamo, a nostro proprio svantaggio cose che gli stessi ufficiali Costa o Msc sanno (e che a un amico da 25 e piu' anni dicono...e certo mai potrebbero riconoscere con il primo venuto ) lasciam perdere dai...Che si continui a fare le toccate e fuga....
 
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Intanto accetta un cordiale anche se tardivo benvenuto anche da parte mia. Ebbene ti risulterà già evidente che entrambi abbiamo un certo tipo di rapporto con il mare, in più aggiungo che condivido moltissime delle tue considerazioni e passioni. A proposito poi di transatlantici non potendo rivaleggiare con te quanto a ricordi storici (anche se la mia prima crociera risale al 1974) ho cercato almeno di rifarmi con due crociere transatlantiche, che spero presto possano diventare tre e soprattutto con diversi libri e racconti, compreso il tuo, sul tema. Per il resto nella lista dei desideri metto anch'io scali meno frettolosi. Ciao. Fandelmare
 
Santorini non era un esempio. Era per descrivere il piacere infinito di avere una sosta piu' lunga.Indipendendemente di dove andava la Costa o la Noordam.Ma scrivo cosi' infinitamente male da non riuscir ad esser compreso ? Comunque, se non capiamo, a nostro proprio svantaggio cose che gli stessi ufficiali Costa o Msc sanno (e che a un amico da 25 e piu' anni dicono...e certo mai potrebbero riconoscere con il primo venuto ) lasciam perdere dai...Che si continui a fare le toccate e fuga....

Evidentemente anche io scrivo male, perche' il capoverso di Santorini era un altro rispetto a quello in cui dico che la tua analisi e' veritiera solo in parte perche' manchi di valutare altri fattori.
Questo non significa che non sia corretta, ma semplicemente incompleta, e che quindi non permette una analisi veritiera sulla durata degli scali. Faccio l'ufficiale anche io ;-)
 
Il gelato delle macchinette é il gelato soft, che non é altro che un gusto tipo vaniglia o cioccolata od altro, gonfio d´aria.
É uno stile di gelato che puó piacere o meno, credo che lo facciano preparando gli ingredienti ( non comprandoli !!!!!!!!!!! ), perció almeno é qualcosa del momento, é qualcosa sano e naturale.
Invece se parliamo di gelato come si mangia in gelateria allora sí é da bocciare perche non é artigianale, ma industriale ( Anche se bisogna dire che come gusto é saporito, ma non fresco).
Ma scusate, sulle navi si mangia bene sicuramente, ma se contiamo con le dita della mano cosa c´é di fresco, di fatto al momento, sono poche le dita che si muovono.
A me fanno ridere chi dice che buono che il pesce ( sicuiramente ) peró é surgelato !!!!!
O che buona la limonata che é polvere ed acqua dei destributori !!!!
Si mangia bene sulle navi, ma non ci dimentichiamo che siamo in una industria, meglio si mangia come naturale a casa o in qualche buon ristorante.

Personalmente caro Amoimare, io il mare lo amo anche molto e quando vado in nave mi piace navigare e le soste lunghe non mi piaciono. Dopo 5 o 6 ore giá voglio esserea bordo, andare al buffet, al bar della nave, in cabina a rilassarmi, mi mancano le attrezzature della nave. Se dovessi stare in un posto 9 o 10 ore ( Con sacrificio ho fatto l´Egitto, ma se voglio veramente conoscerlo mi prendo l´aereo ) meglio non vado con la nave.
Credo che l´ufficiale ti abbia risposto bene, da quello che vede dei crocieristi, non tutti siamo uguali, e credo che le compagnie a questo ci tengono.

Un saluto.
 
Amoilmare, su molte cose siamo in sintonia, perchè ci accomuna (Unochenaviga compreso) una passione per il mare che non appartiene peraltro alla maggior parte dei crocieristi..

Sulle soste ed i tempi di sosta sono tra quelli che pensano che dovrebbero essere di almeno dieci ore in ogni porto, ed anche qualche Overnight a volte ci starebbe bene..

Ma far questo implica giocoforza una revisione degli itinerari o della lunghezza (costo) della crociera, ora la domanda è: a quanti interessa?

La risposta è che in certe compagnie la clientela non è interessata a questo, e di conseguenza si opta per altre scelte che riducano i costi del viaggio..

Ne ho parlato con una responsabile delle escursioni di una grande compagnia, e la risposta è stata proprio quella che non avrei voluto sentire: alla maggior parte delle persone della nostra clientela non interessa sostare molte ore nei porti.. :(

Triste ma vero..

Un salutone!
Manlio
 
Ciao Amoilmare, benvenuto anche se in ritardo... 47 crociere, avrai girato il mondo e chissà quante belle esperienze avrai fatto. Avrai una marea di ricordi e di foto immagino. Ciao
 
Tano, se parliamo di crociere di una settimana, giusto . Il tempo e' poco e...o si naviga o si sosta e se a te piace navigare non posso che concordare. Sulle crociere piu' lunghe pero', quando di tempo ce n'e' sia per navigare che per sostare a volte dovremmo anche pensare agli altri , a quelli che vogliono anche vedere i posti durante una crociera.Pur lasciando a noi il tempo di navigare. Sai a me che importa di stare a Barcellona o Malaga un'ora in piu' ? Per me son citta' che conosco a menadito e ci posso tornare quando voglio , ma pensa a chi va magari in quei posti una volta nella vita ! Pensaci Tano. E' giusto che vedano qualcosa bene. Per quanto riguarda il gelato, io posso amare la Celebrity o la Princess quanto voglio ma se qualcosa fa schifo, fa schifo e lo dico. Urca se lo dico ! Con buona educazione si puo' dire tutto anche con fermezza.Quindi non difendere a spada tratta tutto della Costa solo perche' e' Costa ! Quel gelato fa pena. E ho chiesto a destra e a manca. Faceva pensa a tutti ! Manco il sapore e' buono ! E le macchinette funzionavano pure male. Sai quanto mi mancavano i gelati meravigliosi ai buffets della concorrenza ? Tanto, perche' son goloso di gelato.Ma finche' troveranno gente che lo mangia e non dice nulla continuera' ed essere cosi' scadente. Se tu credi che il cibo sulle navi sia uguale perche' sempre comunque industriale, credimi, la mia esperienza in merito, scusa se oso dirlo e qui di sicuro mi voleranno addosso in molti, al solito, posso dirti che non e' proprio cosi'. Al Club Deliziosa ho preso una costata per due che faceva letteralmente schifo, dura come una suola ,dovuta mandare indietro.Sognavo la carne e le aragoste dei Pinnacle Grills della Holland (che sono considerati i migliori ristoranti al mondo in alto mare e costano 25 dollari, meno di 20 euro ). Ma , anche qui, il mio sogno era sbagliato, perche' non si puo' paragonare ristoranti appartenenti a categorie completamente diverse. Che poi , sulla Deliziosa, io abbia fatto un'ottima crociera , ma , credimi, proprio deliziosa, nella sua categoria,e' altrettanto vero. Tieni conto che quando io giudico una crociera ottima lo faccio rapportandola alla sua categoria.E' importantissimo.Se avessi mangiato seulla Queen Victoria o su una Silversea come ho mangiato sulla Deliziosa gli avrei messo due dita negli occhi ! Sulla Deliziosa sono stato benissimo, il personale e' molto gentile, gli spettacoli allegri, le cabine belle e l'arredamento meno "bold" del solito.Da tornare. Cosi' come il mio voto "ottimo" per un hotel 3,4,5 stelle non utilizza gli stessi parametri.
 
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...Ne ho parlato con una responsabile delle escursioni di una grande compagnia, e la risposta è stata proprio quella che non avrei voluto sentire: alla maggior parte delle persone della nostra clientela non interessa sostare molte ore nei porti...

Mi domando in che modo facciano queste indagini di mercato, ma senza polemiche proprio per curiosità.

Mettendo che sia esatta l'indagine. Forse c'è un elevato numero di persone per i quali la nave è come il villaggio turistico e per questo come moltissimi non escono dal villaggio per tutta la permanenza, ovunque questo sia, così scendere per le escursioni è allo stesso, se possibile lo evita o lo riduce al minimo.

Io non lo condivido perchè per me è una componente importante conoscere i posti in cui vado.
Ma effettivamente stare in un porto per poche ore o qualcuna in più permette di vedere davvero poco comunque. Forse è giusto che se un posto lo vuoi vedere bene ci vai in altro modo, con l'aereo o altro e ci passi almeno 3-4 giorni. Però se almeno ci sto 10-12 ore qualcosa vedo, in 4-6 molto meno.
Per SanPietroburgo, Istanbul ecc. anche due giorni sono pochi, ci vuole almeno una settimana e così per tante altre città, ma ci sono posti dove il paesino ha poco da offrire e se ci passassi di più non sapresti cosa fare e mai ci andresti in altro modo.
 
Alco, qui entriamo in un discorso complesso, fatto di clientela, di obiettivi ecc.

Credo, pensando alla mia esperienza, che la Costa in questo possa essere illuminante..

A volte produce delle offerte molto belle, incentrate su un itinerario archeologico estremamente interessante, nel contempo però gestisce anche offerte più 'standard'..

Se vedi i tempi di sosta del vecchio (e purtroppo al momento non proponibile ) 'Thè nel deserto' ti accorgi che erano congruenti con una offerta di livello..
La nave era il Costa Europa o la Romantica, navi particolari, non ipercariche di ospiti, adatte ad viaggio di questo tipo, e come dice Uno per far tornare i conti c'erano quattro giorni di navigazione inclusi nel viaggio..

Il costo non era bassissimo proprio per questi motivi, ma non eccessivamente alto..

Un giochino simile si è fatto con il Mar Rosso, dove le distanze non sono eccessive, per cui puoi evitare i giorni di mare e proporre soste lunghe..

Ma si tratta di viaggi che fai sapendo che la clientela ama quei posti, altrimenti non ci verrebbe proprio..

In genere non è così: in molte crociere una buona parte della gente neanche scende dalla nave, tanto che conosco persone che non si sono affacciate a vedere Venezia nell'arco di un intero giorno di sosta, per affacciate intendo dal balcone..

E tu armatore devi seguire la maggioranza delle persone imbarcate, non una minoranza di loro..

Un saluto!
Manlio
 
A mio parere quello della durata degli scali è un discorso molto complesso da fare...entrano in gioco una marea di fattori.

Da una parte ci sono sicuramente gli interessi delle compagnie che io però vedo di più sul risparmio del carburante piuttosto che sul discorso "ti tengo a bordo così spendi" primo perchè non è affatto detto che uno effettivamente spenda, poi perchè questo giochetto alla fine paga poco visto che ormai la concorrenza è spietata e la maggior parte della clientela oggi non si fa molti problemi a cambiare compagnia.

E poi ci sono i clienti...quasi quotidianamente dibattiamo su quanto sia cambiato il "cliente medio" delle crociere...in molti casi oggi più che un viaggiatore attento è un cliente da villaggio...anche perchè molte persone non fanno il discorso "voglio andare lì...quando spendo?" ma " ho tot soldi da spendere, dove vado?"
E in questo tot da spendere, meno extra ci sono, meglio è.

Questo per dire che a molte persone gli scali lunghi neanche vanno bene perchè, inevitabilmente, prevendono spese extra a terra oltre ad un pranzo/cena ...e figurati se dopo aver pagato per una vacanza tutto compreso rinunciano a quanto dovuto!

Ora c'è da porsi un' altra domanda: in quale percentuale è composta la clientela che sale oggi su una nave? A giudicare dalle offerte che si vedono in giro direi che ormai, i clienti vecchio stile, sono la minoranza.
Ovviamente non vuole essere un offesa per nessuno, sia ben chiaro, ma una semplice analisi delle motivazioni di certi cambiamenti...la compagnia cerca di andare sempre verso quello che il cliente chiede per avere sempre più clienti e riempiersi le navi.

E qui, per l'ennesima volta si torna al discorso che le compagnie dovrebbero diversificare la loro offerta sia come navi che come rotte...che sarebbe un ottima soluzione se non fosse che alla fine è anche un discorso abbastanza impossibile fatto all'interno dello stesso marchio.

Purtroppo la realtà è che su una nave da crociera di oggi viaggiano un infinità di persone diverse (e ricordiamoci che con l'aumento dei passeggeri aumentano anche le diversità) e riuscire a conciliare tutto diventa un impresa praticamente impossibile...spesso 2 persone sono in disaccordo, figuriamoci 3000 passeggeri!

Io ho paura che l'unica soluzione qui ce la dobbiamo trovare da soli...cataloghi alla mano per confrontare gli itinerari e per scegliere quello che più si adatta alle nostre esigenze...senza pretendere che sia la compagnia a venirci incontro.
Anche perchè, il serio dubbio che ho, è che i sondaggi a loro dicono che la maggior parte dei clienti chiedono quello che una parte di noi sta contestando...anche perchè penso che ci siano fior di studi e di sondaggi dietro a certe scelte...
 
Dici cose vere...a mio avviso,cliente vecchio stile, dico putroppo. Viaggiar senza guardar...giu' o senza interessarci per me e' qualcosa di terribile. Vuoto.Pero' , ripeto, questo e' per me. E certo non pretendo che gli altri ragionino come me. Ecco perche',sulle rotte mediterranee viaggio sulle navi Princess,Holland,Azamara ecc. Perche' gli americani che vengono in Europa lo fanno essenzialmente per vedere senza cambiar tanti voli ecc. E,devo onestamente dire, vedo gli anglosassoni in generale super organizzati e super informati con guide e libri fitti di note. Se si vedevano persone andar in giro per Tunisi da soli l'agosto scorso eran proprio loro.Non dimentichiamo che l'italiano e' l'europeo (o fra gli europei) che legge di meno.E quindi e' pure meno informato.E, come giustamente tu dici,loro hanno fior di studi e sodaggi sul loro pubblico.E si adeguano a quel pubblico.A ciascuno di noi, poi, scegliere, sempre come tu dici,cataloghi alla mano cio' che piu' si adatta alle nostre esigenze.
 
Da una parte ci sono sicuramente gli interessi delle compagnie che io però vedo di più sul risparmio del carburante piuttosto che sul discorso "ti tengo a bordo così spendi" primo perchè non è affatto detto che uno effettivamente spenda, poi perchè questo giochetto alla fine paga poco visto che ormai la concorrenza è spietata e la maggior parte della clientela oggi non si fa molti problemi a cambiare compagnia.

Scusa ma su questo non sono assolutamente d'accordo.Per esempio, ti cito una fonte autorevole del gruppo Royal Caribbean ,loro dicono che "le onboard revenues" , ovvero il totale del "guadagnato" dalle spese del passeggero a bordo e' per loro superiore al "guadagnato" dalla vendita dei biglietti.Quindi il passeggero che non spende a bordo, e magari in ore decisive, come ad esempio fra le 17 e le 20,e' per loro fonte di "grande" danno.Io posso attingere, proprio per gli incredibili rapporti che ho con alcune fonti di certa autorevolezza, a informazioni alle quali il passeggero normale non puo' attingere, se poi non mi si crede non c'e' problema.Per loro e' una perdita enorme avere il passeggero a terra durante le serate.Poi tu dici che, se "tirano troppo la corda" con gli extra la gente ci mette meno di niente a cambiar compagnia.Credimi, nulla di piu' sbagliato, a mio avviso.Prova a convincere i passeggeri standard (certo non buona parte di chi e' su questo forum) ad andar anziche' con MSC o Costa , anche solo con Royal.E' difficilissimo.Con Royal io spendo di extra molti soldi di meno.Eppure non c'e' strada.Sai qual'e' il piu' grande patrimonio delle nostre compagnie ? E' il fatto che gli italiani medi non parlano inglese.E cosi' son costretti per forza a due scelte.E "loro" lo sanno perfettamente.Con le compagnie americane e' molto differente.Si contendono il passaeggero al coltello offrendo di tutto di piu'.Upgrading incredibili.Extra a bordo,crediti sul conto, ecc.Perche' il passeggero medio USA puo' scegliere praticamente fra quasi tutte le compagnie.E noi ? Due. Piu' o meno.Ad agosto, su Noordam, 21 notti le ho pagate 3.000 euro in suite .E per una compagnia di categoria "premium" e non standard.Sai ad agosto con Costa dove andavo con 3.000 euro per 20 notti ? Con il prenota prima andavo in una interna al massimo per 2 crociere di 7 notti . Dimenticavo, se mai fossi stato un fetente avrei addirittura potuto non pagare le mance a bordo.(o hotel service charge).Mi pare che la differenza sia abissale, no ? E se Costa non sapesse di lavorare su un mercato di quasi monopolio le cose andrebbero, ovviamente, molto differentemente.Due anni fa ho fatto una stupenda crociera da Copenhagen a New York sulla allora nuovissima Eurodam.Partenza,11 agosto. L'itinerario era abbastanza simile ad una Costa,non ricordo quale era,Scozia,Islanda,Groenlandia.Con la differenza che la Costa poi tornava indietro e la Eurodam andava in vari interessantissimi porti del Canada e finiva a New York.Prezzo ? Circa 1.700 euro a persona in cabina con balcone.Prezzo Costa sui 5/6.000 per una cabina simile. Ma il buffet della Eurodam traboccava di piramidi di fragole e ciliegie fresche, di coppe di crostacei di vari tipi, di formaggi francesi,inglesi,italiani ecc. e di un italian gelato che non vi immaginate.Con mousse di frutti di bosco o cioccolata fusa.Solo per dire.
 
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Per esempio, ti cito una fonte autorevole del gruppo Royal Caribbean ,loro dicono che "le onboard revenues" , ovvero il totale del "guadagnato" dalle spese del passeggero a bordo e' per loro superiore al "guadagnato" dalla vendita dei biglietti.Quindi il passeggero che non spende a bordo, e magari in ore decisive, come ad esempio fra le 17 e le 20,e' per loro fonte di "grande" danno.

Questo e' vero, non sono pero' tanto convinto sul considerare ore decisive le 17. Secondo me le ore strategiche sono quelle dopo e poco prima di cena...... ma e' opinione personale.
 
Amoilmare, per una genovese dire crociera vuol dire Costa...non si scappa.Aggiungo che per me 6-8-10 ore per visitare un posto sono comunque insufficienti...non mi sognerei mai di rimanere in nave durante uno scalo però, sinceramente, non sono 2 ore che mi fanno la differenza...lo scalo per me è parte integrante della crociera, ma non è solo quello...altrimenti sceglierei un altro tipo di viaggio.
Diciamo che la crociera, rappresenta per me, un giusto compromesso tra le mie passioni.

Ho detto Costa perchè finora ho scelto di viaggiare con quella compagnia per "tradizione" anche se ormai Genova non c'entra nulla...ma non escludo affatto, in futuro, di poter viaggiare anche con altre compagnie...diciamo che non escludo niente per carattere.

In vacanza non sono abituata a "contare il centesimo" mi piace trattarmi bene, però mi guardo anche intorno.
La mia prima crociera risale a nove anni fa e, se proprio devo dire, non è che abbia notato molta differenza rispetto ad oggi...con l'unica differenza che all'epoca, in proporzione, una crociera costava (almeno) 4-5 volte tanto...
Le crociere con le persone da "crociera" forse non le ho mai vissute...però sinceramente inizio anche un po' a chiedermi se "il crocierista di una volta" sia mai esistito...o meglio, se ci siano mai stati viaggi con tutte persone di quel tipo!

Lo detto più volte: "una nave è un mondo che viaggia" al cui interno ci sono persone di vario tipo...per fortuna, c'è sempre spazio per tutti!;)
 
Da una parte ci sono sicuramente gli interessi delle compagnie che io però vedo di più sul risparmio del carburante piuttosto che sul discorso "ti tengo a bordo così spendi" primo perchè non è affatto detto che uno effettivamente spenda, poi perchè questo giochetto alla fine paga poco visto che ormai la concorrenza è spietata e la maggior parte della clientela oggi non si fa molti problemi a cambiare compagnia.

Scusa ma su questo non sono assolutamente d'accordo.Per esempio, ti cito una fonte autorevole del gruppo Royal Caribbean ,loro dicono che "le onboard revenues" , ovvero il totale del "guadagnato" dalle spese del passeggero a bordo e' per loro superiore al "guadagnato" dalla vendita dei biglietti.Quindi il passeggero che non spende a bordo, e magari in ore decisive, come ad esempio fra le 17 e le 20,e' per loro fonte di "grande" danno.Io posso attingere, proprio per gli incredibili rapporti che ho con alcune fonti di certa autorevolezza, a informazioni alle quali il passeggero normale non puo' attingere, se poi non mi si crede non c'e' problema.Per loro e' una perdita enorme avere il passeggero a terra durante le serate.Poi tu dici che, se "tirano troppo la corda" con gli extra la gente ci mette meno di niente a cambiar compagnia.Credimi, nulla di piu' sbagliato, a mio avviso.Prova a convincere i passeggeri standard (certo non buona parte di chi e' su questo forum) ad andar anziche' con MSC o Costa , anche solo con Royal.E' difficilissimo.Con Royal io spendo di extra molti soldi di meno.Eppure non c'e' strada.Sai qual'e' il piu' grande patrimonio delle nostre compagnie ? E' il fatto che gli italiani medi non parlano inglese.E cosi' son costretti per forza a due scelte.E "loro" lo sanno perfettamente.Con le compagnie americane e' molto differente.Si contendono il passaeggero al coltello offrendo di tutto di piu'.Upgrading incredibili.Extra a bordo,crediti sul conto, ecc.Perche' il passeggero medio USA puo' scegliere praticamente fra quasi tutte le compagnie.E noi ? Due. Piu' o meno.Ad agosto, su Noordam, 21 notti le ho pagate 3.000 euro in suite .E per una compagnia di categoria "premium" e non standard.Sai ad agosto con Costa dove andavo con 3.000 euro per 20 notti ? Con il prenota prima andavo in una interna al massimo per 2 crociere di 7 notti . Dimenticavo, se mai fossi stato un fetente avrei addirittura potuto non pagare le mance a bordo.(o hotel service charge).Mi pare che la differenza sia abissale, no ? E se Costa non sapesse di lavorare su un mercato di quasi monopolio le cose andrebbero, ovviamente, molto differentemente.Due anni fa ho fatto una stupenda crociera da Copenhagen a New York sulla allora nuovissima Eurodam.Partenza,11 agosto. L'itinerario era abbastanza simile ad una Costa,non ricordo quale era,Scozia,Islanda,Groenlandia.Con la differenza che la Costa poi tornava indietro e la Eurodam andava in vari interessantissimi porti del Canada e finiva a New York.Prezzo ? Circa 1.700 euro a persona in cabina con balcone.Prezzo Costa sui 5/6.000 per una cabina simile. Ma il buffet della Eurodam traboccava di piramidi di fragole e ciliegie fresche, di coppe di crostacei di vari tipi, di formaggi francesi,inglesi,italiani ecc. e di un italian gelato che non vi immaginate.Con mousse di frutti di bosco o cioccolata fusa.Solo per dire.
Forse mi è sfuggito qualcosa ma, tenuto conto di tutto questo, come mai hai scelto Costa per la crociera più recente? Mi sembra poco coerente visto che c'è ben altro sul mercato delle offerte con un miglior rapporto qualità\prezzo o mi sbaglio e c'è qualcosa che mi sfugge ? Aiutami a chiarirmi le idee. Grazie.
 
Semplice.La nave parte da Savona, vicino a casa mia.Crocierina facile e veloce, nave a mio avviso di livello superiore rispetto allo standard abituale e per di piu' in fase preparatoria del giro del mondo (fase che dura mesi ) il che migliora ulteriormente il prodotto in generale.E poi, fuori stagione e di 11 giorni,quindi un pubblico piu' tranquillo,pochi bambini . E, in piu' mi interessava la rotta.Che le altre compagnie non fanno in partenza da qui. Guarda che io non ho complessi di sorta nel viaggiar su navi anche molto differenti.L'altr'anno ho viaggiato sulla Louis Majesty perche' aveva un itinerario straordinario di 8 notti da Genova,mi interessava vedere le rovine di Butrinto in Albania,mai viste, e se devo dirti, per quel che ho pagato e per quanto ho ricevuto, sono stato egregiamente bene ! Cosi' come son stato bene sulla Deliziosa . Che poi i miei gusti abituali siano solitamente orientati verso altre compagnie e' un altro discorso. Se vado in trattoria ho determinate pretese e aspettative e uso un certo metro di paragone e mi trovo nella maggior parte dei casi stupendamente bene. Ma se quella stessa cena mi fosse servita in un ristorante di gran lusso mi...imbufalirei ! Non mi pare proprio cosi' stranino no ? Semplicemente non intendo pagare per lusso quel che lusso non e'. E questo, a mio modesto avviso, e' un altro errore delle compagnie italiane.Ti mostrano , sul depliant, un prodotto con un'enfasi tale che poi non ha ovviamente riscontro nella realta'.Promettono un prodotto che, a volte,le compagnie del segmento "premium" non arrivano a promettere.Questione, a mio avviso, di rispetto della clientela.Dimenticavo...ste cosette le dico a te, italiano come me perche' mi pare ora che la smettiamo di sentirci i migliori della terra . E' ora di migliorare. Ma mai, davanti ad uno straniero le ammetterei.Difendo sempre l'Italia a spada tratta.Con gli stranieri.Ma non con te.
 
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Se tu sapessi quanti ricordi ho io con la Costa ! Credo tu non possa immaginare.Quando compravo una aragosta al mercato locale e il cuoco me la cucinava con piacere.O di quella volta che son uscito con un signore a Freetown e lui non ha trovato nulla di meglio che comperare dei mobili "africani' per arredare la sua cabina.Incluso una sorta di "trono" scolpito e ricavato da un grande albero.E al rientro nessuno a trovato nulla da ridire se aveva chiesto di togliere i mobili standard dalla cabina ed arredarla a suo gusto ! Allora queste ed altre "originalita'" dei passeggeri erano comuni. Era un altro pianeta.Credo, sinceramente, che fra quelle navi e la loro atmosfera e quelle di oggi l'unica cosa in comune sia che ...galleggiano ! (per fortuna...ehehee) .Indubbiamente era una questione di denaro e di "classe".Non discuto.Ma era un mondo assolutamente particolare che oggi andrebbe almeno ricordato.Perche' vi era anche molta buona educazione.Al cameriere si dava del "lei" e gli ci si rivolgeva a lui chiamandolo "Sir" o signore, e si chiedeva per favore.(cafoni a parte..ma quelli, allora come oggi son sempre esistiti, ma la massa si comportava impeccabilmente) E tante altre cose buone oggi scomparse.Ho avuto la fortuna di vivere tante esperienze sulle navi Costa. Proprio queste sono le cose, e lo stile, che la Costa vorrebbe far rivivere quando parla di tradizione Costa.Per questo, non vogliatemene , quando salgo su una nave d'oggi della quale ne esaltano "la vera quintessenza dello stile italiano nel mondo" se rispondo : "ma per favore..." Ho sempre amato lo stile Costa.E lo stile italiano nel mondo (quello vero).
 
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...intanto la terra ha due moti quello di rotazione e quello di "rivoluzione", il tempo passa e molte cose cambiano. A Napoli, dove abito, arrivano navi di molte compagnie di crociera; una cosa è certa i crocieristi che sbarcano oggi sono molto diversi da quelli del passato e questo qualunque sia la nave, insomma se è cambiata la nave ancor di più è cambiata la tipologia del crocierista ma di questo nel Forum si è ampiamente dissertato da tempo e non voglio essere ripetitivo. Chiudo con una battuta riprendendo una tua espressione:"... ma la massa si comportava impeccabilmente"; ebbene oggi anche l'èlite troppo spesso è tale solo per censo e la signorile semplicità ha lasciato il posto alla sciatteria. Ciao
 
Ti quoto Fandelmare.
Personalmente non mi interessa ne Cunard ne HAL, ne niente, non ci viaggio e non ne voglio parlare perche non voglio essere mal capito, tutto é cambiato, e tu hai sottolineato qualcosa di molto vero. Ormai la crociera con guanti o no é una industria e si comporta come un´industria.
Cosa manca ? Mancano gli odori, che almeno trovi sui ponti superiori, manca la semplicitá perche per avere certe situazioni come ci racconta l´amico Amoilmare devi essere come un treno che va fuori dalle rotaie, manca un mondo che non sia comandato dal compiuter e dalla globalizzazione.
Come a tutto bisogna adattarsi ai tempi attuali e cercare di capire il fenomeno attuale che é anche molto bello, io continuo ad ammirare il mare e i momenti inmortali che creano i giochi dei coloro creati da fenomeni atmosferici.

Un saluto.
 
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