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Le Terre dei Vichinghi - Costa Luminosa - Dal 27/07/13 al 03/08/13

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

- Aiso -

New member
Ciao a tutti!
Mi chiamo Marco, appassionato di fotografia ed appena tornato da 8 giorni in Nord Europa con Costa Luminosa.
Mi sono iscritto per condividere con Voi il mio diario di viaggio, informazioni e qualche scatto che spero possa essere d'aiuto a chi come me ha dovuto programmare l'itinerario da zero usufruendo in parte anche di questo forum.

Comincio con il fare i complimenti agli amministratori, la community è ricca di informazioni e gli utenti spesso e volentieri regalano spunti che possono decisamente cambiare in meglio l'itinerario da seguire in uno scalo.
Ho trovato informazioni spesso corrette, ma ahimè, a volte anche non corrispondenti alla realtà. Vuoi per discussioni in alcuni casi datate, vuoi per prezzi riportati senza un minimo nesso logico. Prima di partire mi sono letto tutti i contenuti che il forum contiene per le tappe che il mio viaggio con Costa Luminosa prevedeva, più qualche diario di viaggio. Stampato tutto e messo nello zaino, ho potuto constatare sul campo cosa c'era di vero e cosa no.

Per dovere di cronaca vi informo del fatto che è stata la nostra prima esperienza in nave. Una settimana prima della partenza abbiamo acquistato la sola crociera e volo a parte. Le Terre dei Vichinghi con Luminosa prevede la partenza dal porto di Copenhagen, poi un giorno di navigazione, scalo tecnico ad Hellensylt, successivamente Geiranger, Flam, Bergen, Stravanger, Oslo e ritorno nel porto di partenza.
Il nostro viaggio (mio e della mia ragazza) è iniziato la mattina del 26/07. Treno da Genova all'alba, per essere a Milano Malpensa alle ore 13:15, orario di partenza del nostro volo verso Amburgo.
Da qui verso Copenhagen dopo un'ora di attesa.
Piccola curiosità (a noi era la prima volta che accadeva): essendo gli aerei utilizzati molto piccoli, lo spazio nelle cappelliere è insufficiente ad ospitare un regolare bagaglio a mano. Niente paura, prima di salire sul velivolo vengono prelevati, messi in stiva ed immediatamente restituiti all'arrivo.



Arrivati a destinazione abbiamo perso una quarantina di minuti per valutare quale sarebbe stato il ticket più vantaggioso per girare in tranquillità il centro. Avevo trovato informazioni abbastanza discordanti ed inutili sia sul forum, sia sui siti delle compagnie di trasporto. Morale della favola: prelevati i bagagli andate al Terminal 3. Oltre all'ufficio informazioni (parlano perfettamente inglese), dove potete chiedere qual è il miglior mezzo per raggiungere il vostro hotel, c'è il ticket office della compagnia di trasporti.
Per 75 corone danesi a testa (pagabili tranquillamente con carta di credito e postepay) abbiamo acquistato due city pass (24h). Con questo tipo di biglietti potete girare il centro (zone dalla 1 alla 4) in autonomia su autobus, metro e treno con corse illimitate. Indispensabile avere a disposizione una guida dei trasporti della città (facilmente reperibile al tourist information sopra citato o in ogni autobus in circolazione). Acquistate la Copenhagen card solo se avete più tempo a disposizione, se volete girare i musei e se volete utilizzare i mezzi fuori dal centro, per visitare ad esempio i castelli.

Noi, come hotel abbiamo optato per il Cabinn Scandinavia (il migliore della catena come reputazione). Per una notte va più che bene. Wifi gratuito, struttura nuova e pulita. Cabine (perchè di questo si tratta) piccole ma confortevoli. Perfettamente servito da autobus (2A) e metropolitana (fermata Forum).
Il modo più veloce per arrivare all'imbarco dall'aeroporto usando i mezzi pubblici è quello di prendere la metropolitana fino alla stazione di Norreport e poi il treno verso la stazione di Nordhavn. Da li, ci sono poche centinaia di metri a piedi per arrivare all'imbarco dove solitamente vengono ormeggiate le Costa. In alternativa ci sono i soliti taxi, non so quale sia il prezzo preciso ma ho sentito gente che parlava di circa 480 corone one way. Fatevi 2 conti in merito.

Arrivati in hotel abbiamo pagato la stanza, posato i bagagli e ci siamo subito diretti verso il centro della città (a piedi, per valutare il tempo impiegato nel caso in cui non ci fossero stati mezzi di trasporto disponibili la sera). Camminando e con una cartina in mano, in circa 4 ore abbiamo visto tutti i principali punti di interesse che la città ha da offrire. La sirenetta, il palazzo reale, qualche fontana qua e là, la Stroget, il Tivoli, il municipio, Nyhavn,.. La città è piccola, i trasporti efficienti e sempre disponibili. Si gira in tranquillità anche la sera. Unica pecca: per noi italiani è cara, come tutto il nord europa in genere. Dopo aver pagato 2 coni gelato (buoni) la bellezza di 11 euro ci siamo diretti verso casa, per recuperare qualche ora di sonno ed essere pronti il giorno successivo.

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Rodolfo

Super Moderatore
Asio il tuo messaggio era stato bloccato dal sistema, ma non ne comprendo il motivo; di solito è per probabile fonte spam, ma qui vedo nulla. Comunque ora è a posto.
Però Marco dicci gli errori riscontrati, magari quelli più significativi, a beneficio di tutti.
Ciao.
 

- Aiso -

New member
Asio il tuo messaggio era stato bloccato dal sistema, ma non ne comprendo il motivo; di solito è per probabile fonte spam, ma qui vedo nulla. Comunque ora è a posto.
Però Marco dicci gli errori riscontrati, magari quelli più significativi, a beneficio di tutti.
Ciao.
Ogni volta che mi verrà in mente qualcosa che ho trovato diverso da quanto scritto qui sul forum, lo farò presente sia in questo topic, sia nelle discussioni dei vari scali che abbiamo toccato, in modo da aggiornare al meglio le varie tappe.

Vi dico già che non abbiamo fatto nessuna gita guidata con Costa. Non ho intenzione di lasciare neanche un euro in più a gente che, anche sulla nave, per venderti quanti più pacchetti possibili ti dà delle informazioni sbagliate. La mia percezione è stata quella che in un certo qual modo ci godessero e cercassero di farti provare quella sensazione di rimorso per non aver acquistato un tour Costa. E questo vale per tutti. A partire dal Direttore di Crociera, per finire con l'ultimo arrivato al front desk dell'ufficio escursioni. Diffidate sempre da chi vi dice che bisogna sempre affidarsi a Costa. La verità è che tutto si può fare e che a seconda delle variabili in gioco, solo una minima parte delle volte conviene comprare un'escursione. Questo non perchè ci si guadagna sul prezzo (non accade mai), ma perchè magari conviene dal punto di vista logistico. Più avanti capirete perchè vi scrivo ciò.

Con questo non voglio dire che Costa non offra escursioni di alto livello, in alcuni casi sono molto valide, ben spiegate e chi più ne ha più ne metta, ma se vi piace vivere un pelo di più il viaggio (mettendo anche in conto la possibilità che tutto non vada come prestabilito) spenderete sicuramente meno, facendo le stesse identiche cose e vedendo gli stessi identici posti, con il valore aggiunto di avere i vostri tempi e non quelli scanditi dalla guida. Un'altra cosa che odio con tutto il cuore è il dover per forza fermarmi un'ora nel solito negozietto di souvenir convenzionato senza poter passare 5 minuti in più davanti (in questo caso) ad una cascata o ad un view point particolarmente interessante.

Il nostro è stato un tour completamente in fai da te. Quindi se avete intenzione di viaggiare con la comodità di avere già la pappa pronta e la tappa di turno prenotata, questo non è il diario di viaggio che fa per Voi. :D
Con la giusta preparazione e la giusta informazione preventiva abbiamo vissuto la nostra vacanza al meglio, spendendo la metà di molti altri ospiti.
 

gio_tan

New member
Benvenuto sul forum e grazie per condividere la tua esperienza.

Per quanto riguarda le informazioni sbagliate sul forum, bisogna fare sempre attenzione e prendere con le pinza quello che si legge su qualsiasi sito internet, perché appunto possono essere informazioni datate ma anche interpretate in maniera diversa o semplicemente sbagliate.

Per le escursioni, credo che esistano itinerari dove effettivamente non ci sia il bisogno di prendere escursioni organizzate (es. mediterraneo occidentale, isole greche, caraibi...), ma altre dove secondo me sono necessarie come in alcune città (S.Pietroburgo per una questione di visto, Istanbul e altre città perchè almeno hai una spiegazione di quello che visiti), e in alcuni scali del Nord Europa o altri luoghi particolari (Emirati arabi, Mar Rosso...) per una questione di trasporto dove sarebbe impossibile o quasi organizzarsi da soli...

Aspetto il seguito ;)
 

- Aiso -

New member
Ho dimenticato di inserire la descrizione delle foto.
In ordine, le prime due sono riferite al canale di Nyhavn, a mio parere la parte più bella della città. Circa 200m di localini, piena di gente sia di giorno che di sera, bella cornice in generale dove tutti i danesi (ma non solo) vanno a passare qualche ora della loro giornata dopo il lavoro. Per gli amanti della birra si segnala che Copenhagen è la patria della Carlsberg. Difficilmente berrete altro se chiedete una birra da queste parti.

Proseguendo, le seguenti due foto rappresentano la Frederick's Church o Marmorkirken. Situata vicino al palazzo reale di Amalienborg, davvero notevole.

La fontana invece l'abbiamo trovata sulla strada che porta alla sirenetta dal palazzo reale, a fianco c'è una chiesa carina (quando siamo passati noi era chiusa al pubblico).

Le ultime due.. ovviamente la sirenetta. Non aspettatevi chissà che cosa.. è uno scoglietto sul quale è poggiata la famosa statua. Niente di eccezionale, ma una foto è d'obbligo averla.
 

- Aiso -

New member
Bando alle ciance, in data 27/07, oltre all'imbarco su Costa Luminosa ci erano rimaste da fare un paio di cosette a Copenhagen, quindi sveglia di "buon" ora, cartina dei mezzi alla mano e via tra autobus e mezzi vari per respirare ancora un po' quanto di buono questa bella città ha da offrire.
Siamo scesi davanti all'entrata principale del Tivoli.

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Oltre al famoso parco, per gli amanti c'è da visitare l'Hard Rock Cafè. Vicino c'è anche il Tourist Information (gentili le ragazze che lavorano al banco) e la stazione principale dei treni dove all'interno troverete le poste centrali. Ottimo modo di unire l'utile al dilettevole e spedire quindi le cartoline di rito. 5 cartoline 25corone, prezzo ottimo rispetto a cosa si vede in giro. Ogni francobollo per l'italia costa 12.5 corone.

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Giro nella Stroget ad un orario consono (vorrei ricordare che in Danimarca mangiano presto la sera e che anche nella via principale potreste trovare negozi che chiudono alle 5 di pomeriggio) con tappa finale al palazzo reale per il cambio della guardia.

Piccola dritta per mangiare qualcosa di sfizioso: dal Tivoli seguendo la strada che vi porta verso la via principale dei negozi, trovate una piazza che chiamano Rådhuspladsen, imboccate la Stroget e sulla destra dopo circa un centinaio di metri troverete una panetteria/pasticceria. Impossibile non notarla. Ha le vetrine piene di cornetti e crostatine varie a prezzi decenti. Davvero buoni. Vi basta entrare, prendere il numerino, fare la coda e dopo aver scelto potete scegliere se consumare il pasto all'interno del locare o se optare per il take away.

Ah! una cosetta che mi viene in mente ora: se volete pagare con carta di credito (sia essa una prepagata o meno) tenete a mente il codice che usate di solito per prelevare dal bancomat in italia. Solitamente quando si striscia la carta a casa nostra non viene chiesto il PIN, mentre sia in Danimarca, sia in Norvegia, spesso e volentieri è da inserire durante gli acquisti.
 

ariosta88

New member
Complimenti,ottimo inizio.mi piace come scrivi e mi piacciono le tue foto. Anche io sono appassionata di fotografia,ho fatto anche un corso base ma non sono ancora bravissima. Spero di migliorare e nel frattempo aspetto altri tuoi scatti :):)
 

Mamy62

New member
Come Aiso anche io sono una nuova utente ! Bello il diario! Solo una cosa però: ho fatto solo 2 crociere, sempre con Costa, e ho acquistato una sola escursione durante la prima tanti anni fa. L'anno scorso tutte da soli ed è stato ancora più bello! Ma non mi sono mai e dico mai sentita osservata o rimproverata, o obbligata! Siamo semplicemente scesi all'orario che volevamo, insieme a tantissimi altri croceristi, a volte acquistato il passaggio navetta a volte no, secondo la convenienza del momento in assoluta libertà!
 

- Aiso -

New member
Complimenti,ottimo inizio.mi piace come scrivi e mi piacciono le tue foto. Anche io sono appassionata di fotografia,ho fatto anche un corso base ma non sono ancora bravissima. Spero di migliorare e nel frattempo aspetto altri tuoi scatti :):)
Piano piano si impara! ;)

Cooooooooooooooooomunque.. ho un po' di tempo per continuare il racconto, quindi vediamo un po' dove ero rimasto... mmmm.. ok!
Prima di tutto una dritta per chi vuole portarsi a casa qualche magnete da attaccare al frigo: sempre vicino alla panetteria/pasticceria c'è una serie di negozi di souvenir. Ce n'è uno in particolare che sembra fatto apposta per fregare i turisti. In realtà non è così. Bei magneti a prezzi "onesti". 3 magneti per 100 corone.

Finito il giretto, ci siamo diretti verso la fine della Stroget (o l'inizio che dir si voglia), direzione Kongens Nytorv. Attualmente ci sono i lavori in corso ed è tutto un po' bardato dalle impalcature. Si può notare sulla sinistra uno degli hotel più lussuosi di Copenhagen, l'Hotel d'Angleterre.
Da qui, autobus numero 1A verso il palazzo reale per assistere al cambio della guardia (che ricordo si effettua alle ore 12 e FORSE anche alle 14 e alle 16, prendete questi due ultimi orari con il beneficio del dubbio).

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Il cambio della guardia dura circa una mezz'oretta, niente di speciale, ho visto di meglio.
Di nuovo autobus e poi metropolitana per ritornare in hotel a prelevare i bagagli che nel frattempo avevamo lasciato in deposito (gratuito).
Dalla fermata di Forum abbiamo ripreso la "subway" per ritornare nella stazione di Kongens Nytorv. Prendete l'ascensore, uscite dalla stazione, attraversate la strada ed andate alla fermata dell'autobus. Il mezzo che vi porta all'imbarco è il numero 26 e dovete arrivare fino al capolinea per poi farvela a piedi per qualche centinaia di metri.
In alternativa c'è sempre la soluzione descritta in precedenza, metro fino alla stazione Norreport e poi treno fino a Nordhavn.
Qui sul forum avevo letto che il 26 non circolava nei giorni prefestivi e festivi. CAVOLATA. L'ho preso di sabato e ce n'è uno ogni 10 minuti!!!

Vi risparmio la descrizione della coda che ci ha atteso all'imbarco, con il numero di prenotazione che non arrivava mai. Compilati i vari moduli ci siamo seduti e con santa pazienza abbiamo aspettato il nostro turno per verificare i dati e poterci così imbarcare. Ovviamente, prima di entrare nel salone adibito a smistamento passeggeri abbiamo lasciato i nostri bagagli da imbarcare ai ragazzi del terminal.
All'interno del salone sopracitato abbiamo (fortunatamente) trovato dei dispencer con acqua, caffè e succo d'arancia (allungato con litri e litri d'acqua). Meglio che niente. C'erano 25 gradi ed il caldo si faceva sentire.

Svolte le pratiche ci siamo imbarcati, finalmente ha avuto inizio la nostra crociera!
Da qui in poi, sapete meglio di me ciò che accade. Trovi il bagaglio in camera, il cameriere ti apre il minibar e ti posiziona la bottiglia d'acqua a tradimento sulla scrivania, prelevi le carte rosse per fare l'esercitazione, ti infili il giubbetto arancione e via di corsa verso il punto di ritrovo prestabilito.
Finito tutto ci siamo diretti verso la Samsara per vedere cosa ci veniva offerto e che promozioni avevano in mente per il nostro viaggio.

Abbiamo fatto il tour della Spa e ci siamo fatti tentare, forse perchè il prezzo era conveniente. 160 euro in coppia per tutta la crociera. Accessi illimitati alle varie sale (idromassaggio, sauna, bagno turco, sala relax, rituale del the,..). I trattamenti (massaggio stone, bamboo,..) sono ovviamente extra e costano una fucilata!

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Pensavamo di sfruttarlo al meglio solo il giorno seguente (navigazione), invece poi ci siamo resi conto che abbiamo fatto un affare perchè ogni volta che ritornavamo in nave da un'escursione, ci rifugiavamo in quell'angolo del benessere, recuperando le energie senza avere bambinetti che zompano a destra e a manca o comunque senza affrontare la ressa che solitamente si trova nei ponti pubblici. Ricordo che in nord europa, a seconda delle tappe, fa freschino anche in questo periodo. L'unica piscina aperta e coperta con relativo idromassaggio si trova al ponte 9. Erano in funzione anche quelle dei ponti scoperti, ma ho visto ben pochi temerari all'esterno.

Un po' di birdwatching in partenza dal porto di Copenhagen:

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Il giorno 28/07 l'abbiamo passato praticamente tutto in Samsara. Goduria allo stato puro. Altamente consigliata.
Abbiamo anche conosciuto due ragazzi di Roma con il quale abbiamo passato tutto il resto della vacanza.

Giorno 29/07. Ho puntato la sveglia alle 7 e mezza di mattina perchè sapevo che la nave avrebbe sostato in rada ad Hellensylt per permettere ai gentili ospiti che hanno acquistato l'escursione, di scendere con le lance alla volta di Geiranger. Esco dal balcone, mentre la mia ragazza sonnecchia e mi trovo davanti questo:

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Che spettacolo!
Ripartiti verso la nostra prima tappa, ci siamo preparati, fatto colazione e preso il numerino per sbarcare con le lance. Avremmo dovuto attraccare, ma sistematicamente una nave ci rubava il posto, obbligandoci così a sostare in rada.
In un primo momento mi sono preoccupato perchè avevo intenzione di acquistare un tour di 2 ore in autobus e sapevo che i posti sarebbero stati limitati viste anche le poche corse disponibili.
Raccomando di mettersi in coda per il numerino prima dell'orario riportato sul today. Quella mattina ci siamo presentati 15 minuti prima pensando di essere in anticipo, ma ci siamo trovati una bella coda davanti e siamo scesi dalla nave con la seconda trance di imbarcazioni (numero 7).
Una volta sbarcati mi sono fiondato al tourist information per chiedere delucidazioni sul pacchetto che avevo intenzione di acquistare. Viste le due navi in porto hanno pensato bene di aumentare il numero di corse ed ho quindi potuto acquistare i biglietti lì.
Ciò che abbiamo fatto, è l'equivalente dell'escursione Costa "Vedute di Geiranger", ne più, ne meno. Costa la fa pagare 64 euro a persona, noi abbiamo pagato 250 corone a testa. Praticamente la metà!!!

Vi lascio un po' di suspense. Scappo! ;)
 

- Aiso -

New member
Ieri sera ho scritto un'altra parte di diario, ma sembra non sia ancora stata pubblicata. Non riesco a capire come mai ogni post che scrivo debba sempre esser prima approvato da un moderatore.. La stessa cosa accade anche del topic "di presentazione".. :confused:
 

La76

New member
Ieri sera ho scritto un'altra parte di diario, ma sembra non sia ancora stata pubblicata. Non riesco a capire come mai ogni post che scrivo debba sempre esser prima approvato da un moderatore.. La stessa cosa accade anche del topic "di presentazione".. :confused:

Ti ho sbloccato io il messaggio...vedo che nelle foto è presente il tuo indirizzo mail...probabilmente è quello.
elimina quello e non dovresti avere problemi ;)
 

- Aiso -

New member
Ti ho sbloccato io il messaggio...vedo che nelle foto è presente il tuo indirizzo mail...probabilmente è quello.
elimina quello e non dovresti avere problemi ;)
Grazie Laura. Purtroppo sono fuori casa ed ho con me solo le foto con il banner. Se effettivamente è quello il problema, dovrò solo sperare che qualcuno di voi passi da queste parti per approvarmi il post. Attualmente non posso fare di meglio. :D
 

- Aiso -

New member
Ho riguardato i today e mi sono accorto di una dimenticanza. La sera del 28/07 c'è stata la prima serata di gala. Abbiamo assistito ad uno degli spettacoli migliori della settimana. Il Duo Silver Power:

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Ritornando ora in topic, il giorno 29/07, dopo aver comprato i biglietti per il tour che avevo in mente di fare, abbiamo ammazzato il tempo acquistando le prime cartoline in Norvegia (13 corone ogni francobollo) e facendo un giretto per Geiranger. Ho notato che c'è la possibilità di fare rafting in fai da te (gita che propone anche Costa) ma non mi sono interessato ai prezzi. Purtroppo il tempo era poco e non si può far tutto.
Alle 13:45 abbiamo preso l'autobus che ci ha portati al primo viewpoint, quello di Flydalsjuvet.

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Passati dieci minuti, abbiamo ripreso il nostro bus da 50 posti per arrivare in vetta al monte Dalsnibba. Pochi chilometri prima della cima c'è il famoso lago, uno dei più profondi al mondo.

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Dalla vetta invece potete ammirare questo paesaggio:

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Altra sosta di 15 minuti per poi tornare giù in paese, riprendere la lancia, salire in nave ed aspettare che la stessa attraversi il Geirangerfjord per ammirare il cascate più importanti. La descrizione sbrigativa del Direttore di Crociera mi ha permesso di immortalare le Sette Sorelle:

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ed il Pretendente:

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Sono rispettivamente una davanti all'altra e la leggenda vuole che a "provarci" con le sette sorelle ci sia proprio il pretendente. Penso di non aver visto il Velo della Sposa, ma potrei sbagliarmi.
Un passaggio veloce al Grill del ponte 9 e poi tutti in Samsara per un po' di relax.
 

- Aiso -

New member
Discussione visitata ma ben pochi commenti..!! :D

Allora.. la serata del 29/07 è passata tranquillamente. Unico doveroso appunto riguarda la luce che ha continuato a persistere fino ad oltre la mezzanotte. Avete visto il sole? No, non scherziamo, eravamo, geograficamente parlando, troppo bassi per assistere a quest'evento ed il periodo non è certo il migliore. Il sole di mezzanotte è un'altra cosa. Noi ci siamo limitati a vedere un gran chiarone..

Il 30/07 è stata la giornata preferita dal nostro gruppetto. Grande rivelazione e gran bella meta. Non pensavo che Flam potesse offrire tanto. La sera prima, a cena, parlavo di cosa avrei voluto fare, ed ho letto nello sguardo di tutti i ragazzi un po' di perplessità. Avevo intuito, proprio qui sul forum, che c'era l'opportunità di prendere il Flamsbana fino a Myrdal e poi scendere di nuovo in paese con le bici. Impossibile lasciarsi scappare un'occasione del genere.
A casa, prima di fasciarmi la testa, ho voluto giocare d'astuzia cercando di capire quante navi sarebbero state in porto il giorno del nostro arrivo. Il sito visitflam.com è MOLTO utile in questo senso. Oltre a darvi una grossissima serie di informazioni, dà l'opportunità di mettervi in contatto con il tourist information. Nel topic apposito, nella sezione scali del nord, avevo letto prezzi folli per affittare le mountain bike (300 NOK all'ora). Ho contattato via mail chi di dovere ed ho ricevuto risposta fulminea. Le biciclette si possono affittare per 100 NOK all'ora o 250 NOK per tutto il giorno!
Confortato da quest'informazione e dal fatto che in porto ci sarebbe stata una sola altra nave oltre alla nostra, ho deciso di rischiare e portare avanti il piano. Noi saremmo arrivati alle 8, mentre la seconda nave un'ora dopo. Avremmo dovuto attraccare in porto, ma purtroppo ci siamo dovuti accontentare dello stazionamento in rada. I biglietti per le lance sarebbero stati consegnati dalle 7:45 in poi.
Considerata l'esperienza fatta il giorno precedente, ho deciso di presentarmi davanti al banchetto nella hall centrale alle 7 in punto. Ero già il secondo il fila ed ho dovuto farmi portare qualcosa da mangiare dagli altri per recuperare tempo. Scesi a terra con la prima lancia mi sono fiondato in biglietteria, facilissima da trovare, posizionata poco prima dei binari.
Purtroppo, ho notato che il negozio di biciclette avrebbe aperto alle 9 e che quindi non avrei avuto la possibilità di prelevare le bici, pagare il supplemento per trasportarle sul treno e scendere in tranquillità una volta arrivati a Myrdal. Da considerare il fatto che alle 8:15 siamo sbarcati con la lancia e che il primo treno (unico disponibile oltre a quello delle 12:20) sarebbe partito alle 8:35. Gli altri erano già tutti sold out. Prenotati ovviamente per gli escursionisti. Abbiamo fatto notare alla ragazza del ticket office che non avremmo potuto affittare le biciclette e lei gentilmente, ha fatto una telefonata a Myrdal e ci ha fatto riservare (anche se poi abbiamo constatato che non sarebbe stato necessario) 4 mountain bike per la discesa. Il prezzo del biglietto del treno? 280 NOK one way. E le mountain bike? 275 NOK per tutto il giorno, comprensivo di supplemento per riportare le biciclette al "paesino" di partenza una volta finito il giro. La consegna dei mezzi alla fine del tour è da fare al gabbiotto rosso, vicino alla biglietteria. I ragazzi che lavorano nel piazzale si occupano del resto.

Il trenino è carino, vecchio stile e mantenuto egregiamente.

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Chi effettua l'escursione con Costa ha la possibilità di intravedere soltanto quello che c'è realmente da catturare con fotocamera e mente da queste parti. Carina la sosta alla cascata. La si può ammirare solo in questo modo, mediante una sosta del treno di circa 10 minuti.

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Passati 45 minuti siamo arrivati a destinazione. A Myrdal non c'è niente a parte la stazione, una caffetteria ed un paio di bike rental. Abbiamo prelevato le mountain bike (forcella anteriore regolabile, freni a disco anteriore e posteriore,...) messo i caschi (in dotazione) e ci siamo preparati a fare 21km verso la nostra meta.

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Il primo km è effettivamente uno sterrato pietroso. Piano piano si riesce a fare anche in sella. Per chi non gode di grande equilibrio è consigliata invece una passeggiata a piedi. Arrivati praticamente a Vatnahalsen inizia uno sterrato battuto facilmente percorribile. A circa 6km da Flam invece si passa dallo sterrato all'asfalto. Un'esperienza bellissima e tutta in discesa (ultimi 3,5km a parte, da fare in piano).
L'aria ossigenata e la pendenza non fanno sentire la fatica ed i paesaggi, le cascate e le poche case che fanno da contorno al tutto (e al niente) valgono da soli l'intera crociera!

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Durante il tragitto potete decidere di fermarvi alle 3 o 4 fattorie che trovate a lato della strada. Una di queste, vendeva per poche corone dei simil cheesecake fatti con il latte delle capre che pascolavano davanti ad essa, proprio sotto un'imponente cascata.

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A pochi km dal porto invece potete visitare la chiesetta con annesso cimitero. Molti dei defunti portavano per cognome il nome della città che li ospita, Flam appunto.

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Arrivati in paese abbiamo lasciato le bici e fatto il solito giro per acquistare cartoline e magneti. Abbiamo visitato (gratuitamente) il museo della ferrovia e siamo risaliti in nave. Un fai da te veramente stra stra stra consigliato. Per fare i 21km abbiamo impiegato circa 5 ore. Comprensive di una serie infinita di soste lungo tutto il tracciato (in alcune ho avuto pure il tempo di posizionare il cavalletto per farci qualche autoscatto), deviazione verso i due laghetti che si trovano sopra Vatnahalsen, sosta di circa 45 minuti alla stazione di Blomheller per le foto di rito sul binario, spuntino,.. sosta alla fattoria sopra citata, sosta alla chiesa di Flam.
Altri ragazzi che abbiamo incontrato, ci hanno riferito che andando un pelo più spediti rispetto a noi, ci hanno messo circa 3 ore. Io sono convito che un ciclista abbastanza allenato in un paio di ore fa tutto (forse anche meno). Noi abbiamo preferito goderci a pieno l'esperienza e la giornata (clima fantastico) prendendocela con calma, moooolta calma!

Pausa dolcetti con the al ponte 9, Samsara e cena. A seguire, sculture di ghiaccio. Veramente bravi!

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A presto! ;)
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Molto dettagliato il tuo diario Aiso e belle le fotografie che lo accompagna. Interessante l'idea della bicicletta; da tenere in considerazione.

Una mia interpretazione al fatto che veniva "rubato" l'ormeggio; in genere questi ultimi sono programmati da tempo, anche un anno prima, e il funzionamento tenuto conto anche di aspetti tecnici, è che di solito si privilegia chi ha per primo ha effettuato la richiesta di scalo.
 

- Aiso -

New member
Molto dettagliato il tuo diario Aiso e belle le fotografie che lo accompagna. Interessante l'idea della bicicletta; da tenere in considerazione.

Una mia interpretazione al fatto che veniva "rubato" l'ormeggio; in genere questi ultimi sono programmati da tempo, anche un anno prima, e il funzionamento tenuto conto anche di aspetti tecnici, è che di solito si privilegia chi ha per primo ha effettuato la richiesta di scalo.
Sicuramente sarà come dici tu, Rodolfo. Evidentemente Costa si è svegliata tardi per quest'itinerario.

Siamo arrivati al giorno 31/07. Per me è stata una conferma. Ero già stato a Bergen nel 2004 e portavo con me felici ricordi di questa bella cittadina. Non si è smentita! Facile da girare, da fare completamente in fai da te ed attracco a poche centinaia di metri dal centro. Impossibile chiedere di meglio.
Avevo già programmato diverse tappe ed avevo stimato le tempistiche per riuscire a fare tutto. La mia intenzione era quella di prendere subito la funicolare (più che altro una cremagliera), poi andare alla chiesa di legno a Fantoft, mangiare al mercato del pesce e successivamente fare un giro nel Bryggen prima di rientrare in nave.

Ho dovuto poi modificare l'itinerario, in quanto la mattina, una forte pioggia battente ci ha accompagnati all'arrivo in porto (a Bergen piove circa 300 giorni l'anno).
A volte, viaggiare in fai da te dà dei notevoli vantaggi. Una su tutte, la possibilità di decidere cosa fare e quando farla! Niente paura quindi. Colazione con calma al ponte 9. Mentre dai finestroni scrutavamo gli escursionisti in partenza per la funicolare (immagino non abbiano visto niente in quanto il viewpoint era completamente coperto da una fitta nebbia), abbiamo deciso di dirigerci subito al Bryggen inoltrandoci nelle viette interne (per ripararci dalla pioggia).

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Scelta azzeccata perchè oltre ad essere protetti abbiamo avuto la possibilità di farci un giro nei negozietti. Inutile dire che abbiamo trovato pelli di qualsivoglia tipo. Foca, volpe bianca e rossa, renna,... belle quanto volete ma per me possono restare dove sono. Purtroppo c'è molta gente che non la pensa così. Se tutte quelle bestie vengono scuoiate vuol dire che la domanda c'è e valutando quante persone affollavano i suddetti negozi sperando di acquistare qualcosa, la richiesta deve essere molta.

Qui sotto un particolare che mi ha molto colpito. Non so se stavano ristrutturando o se stavano costruendo nuove casette in legno. Ricordo che in questo mini quartiere l'utilizzo del fuoco è assolutamente vietato. Quindi non ci si può riscaldare con una stufa e non si può cucinare. Dicono che ci sia gente che ci vive, se così fosse, non domandatemi come fanno. Un'altra cosa che mi ha molto colpito è lo spessore degli infissi. Un solo vetro e pure molto sottile. Qui ci riempono la testa con doppi e tripli vetri, aria o gas inerti tra un vetro e l'altro per evitare la dispersione di calore. Sti qui, a -20° vivono tranquillamente con dei vetri che solo a guardarli vibrano da quanto son sottili. (Piccola parentesi: a Geiranger ho visto un tipico isolamento termico. Le mura di un negozio di souvenir erano ricoperte da 50cm di paglia mista a schiuma/intonaco isolante. Pur facendo freschino fuori, all'interno si stava divinamente).

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Tornando al racconto. Finito il giretto nel Bryggen ci siamo diretti verso il tourist information. Abbiamo trovato una ragazza romana che lavora li da qualche anno come commessa. Lei, come altri 11 ragazzi di nazionalità differente (francesi, spagnoli,..) tutti plurilaureati e che parlano dalle 3 alle 4 lingue si sono spostati a Bergen perchè nel loro paese di origine non trovavano lavoro. Ci ha riferito che l'impatto con la cultura del posto è molto duro, che la vita è differente rispetto all'italia ma che una volta arrivati li, non si torna più indietro. I norvegesi (come del resto tutte le popolazioni del nord europa) hanno una concezione del lavoro e della persona che va ben oltre quelli che sono gli standard dell'europa "del sud". Pur facendo la commessa, paga l'affitto di un appartamento (equivalente a quello che si sarebbe potuta permettere a Roma), ha imparato il norvegese, si è sposata, fa le sue vacanze e guadagna il triplo rispetto ad una normale commessa italiana. Non è la sua massima aspirazione, ma per ora le sta bene così. Vive la sua vita e nel mentre cerca un'altra occupazione. Tanta stima.

Successivamente siamo andati verso la zona pedonale. Faccio notare che è piena di centri commerciali ed esercizi di qualsiasi tipo, quindi se per caso passate da queste parti e la pioggia non vuole proprio lasciare posto al sole questa è una delle possibili mete da valutare. Noi abbiamo approfittato di un timido raggio di sole ed abbiamo acquistato i biglietti del tram che porta a Fantoft (in circa 15 minuti).

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Prezzi e consigli: il biglietto singolo costa 29 corone e dura un'ora e mezza da quando lo fate. Se siete in 4 come nel nostro caso conviene fare un biglietto di tipo gruppo. Pagherete 89,4 NOK e risparmierete così una trentina di corone per le cartoline. IMPORTANTISSIMO: potete acquistare i biglietti mediante cash o carta di credito. Quest'ultima per essere accettata deve avere il chip in rilievo. Non valgono quindi postepay o similari perchè non è possibile strisciare la carta. Potete solo inserirla e digitare il solito PIN.
Le fermate sono indicate e scandite da una voce all'altoparlante. Dalla stazione di Fantoft si arriva alla Stavkirke in circa 10 minuti di cammino a piedi. Scesi alla fermata troverete sulla sinistra un supermercato (dove all'interno, tra le altre cose, c'è un piccolo ufficio postale dove poter acquistare i francobolli con invio prioritario), continuate fino alla fine della parete e girate a sinistra. Vi rimarrà il market a sinistra e davanti a voi vedrete una strada in salita. Percorretela per circa 200 metri (forse qualcosa di più). Vi ritroverete in un quartiere residenziale. Alla fine della strada ci sarà un bivio che devia verso un bosco. Continuate per la stradina sterrata in mezzo agli alberi per circa un centinaio di metri. Vi ritroverete davanti la chiesetta in legno:

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Per entrare, 50 NOK. Anche qui, bella quanto volete, tutta in legno e tutta ad incastro, ma 50 corone per vedere l'interno sono davvero un furto. Dietrofront verso il tram che ci riporterà a Bergen. Bisogna prenderlo al binario 2 fino al capolinea.
Per mancanza di tempo non sono riuscito ad acquistare i francobolli a Fantoft e mi sono quindi diretto alle poste centrali (che si trovano all'interno del centro commerciale Safari) una volta tornato in città. Accettano solo cash pur avendo lo scanner per la carta di credito. Alla mia domanda sul perchè non viene utilizzato mi è stato risposto che loro lavorano così. Inutile dire che gli ho riso in faccia, ho girato i tacchi e me ne sono andato.
Quest'anno cade anche il 150° anniversario dei pompieri di Bergen.

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All'interno di questa bellissima struttura potete ammirare una serie di autopompe ed autobotti dei primi anni del 900. Perfettamente restaurate.
E' giunta (forse è anche passata) l'ora di pranzare. Direzione mercato del pesce. Ricordo che è un posto creato ad hoc per i turisti. I prezzi sono più alti e sono sicuro del fatto che ci sia un altro mercato ittico in città con prezzi più adeguati e molto meno conosciuto. Non ricordando l'esatta posizione e non avendo tempo da perdere per ricercarlo abbiamo optato per i banchetti tanto pubblicizzati. Qui dovete parlare italiano o spagnolo. L'inglese lo conoscono ma la maggior parte dei ragazzi che ci lavorano non sono norvegesi. Potete provare e spiluccare a destra ed a manca. Se siete furbi, tra un assaggio e l'altro potete farci anche pranzo. Se invece preferite sedervi al tavolo e gustare qualche prelibatezza del posto non c'è problema. Carta di credito alla mano e via. Granchio reale, gamberi, caviale, salmone selvatico, aragosta e carne di balena sono solo alcune delle cosette che potete trovare da queste parti.
Un mio consiglio personale: provate i gamberi crudi. Costano poco (mezzo kg per 60 NOK) e si sgusciano in un attimo. Altro consiglio: acquistate qui le cartoline. Costano di meno rispetto a tutti gli altri posti. In media 5/6 corone contro i 7/8/9/10 degli altri posti.

Fatto pranzo abbiamo approfittato del pallido sole che ha fatto capolino per dirigerci verso la Fløibanen.

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Vi attenderanno altre ragazze (manco a dirlo) italiane che vi indicheranno cosa fare e cosa vedere. Il costo del biglietto? 80 NOK andata e ritorno. Se la coda vi spaventa e non vi fa paura fare un po' di trekking (livello principiante) prendete la stradina a lato della biglietteria e dirigetevi alla fermata intermedia, potrete fare i ticket per salire in vetta anche da li. Noi siamo arrivati in un momento in cui la coda era assente e quindi ne abbiamo approfittato.

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Una volta arrivati in cima troverete un negozio di souvenir (dove potrete acquistare i francobolli ed imbucare le cartoline), un troll per fare qualche foto, una serie di sentieri che vi portano in mezzo al bosco (con la possibilità di scendere a piedi) ed il viewpoint. Questo è quello che si vede da sopra:

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Ripresa la funicolare in 2 minuti siamo di nuovo alla base ed in altri 10 dentro la nave. Pausa the ed attesa partenza. Sia all'arrivo a Bergen, sia in partenza si passa sotto il ponte più altro di norvegia. Se non erro 62 metri sul livello del mare.

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Ho approfittato anche della presenza di un ragazzo sul ponte 9 per scattargli un paio di foto mentre era intento a dar da mangiare ai gabbiani:

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Immancabile passaggio in Samsara, doccia e spettacolo precena.

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Come potete notare dai vestiti utilizzati dal nostro Direttore di Crociera (Eugenio), ci aspettava la serata italiana.

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Grande festa al Ristorante Tauros. Bravissimi i camerieri/ballerini!
A presto! ;)
 
C

Colombia

Guest
Complimenti . Bellissimo diario, ricco di informazioni e di foto stupende
 

marilù

Well-known member
Caro Marco, ma che bello questo tuo diario !!!!!!!!!!!!!!!!

E' insolito, brioso e pieno di tanti suggerimenti utili.
Vedo che ti sei documentato perbenino prima di partire ed il tuo "fai da te" è risultato molto, ma molto interessante.
E poi che dire delle foto: veramente belle :)

Volevo però precisare - a beneficio dei nostri "forumisti" - che le nuove postepay hanno il microchip, quindi possono essere usate in ogni macchinetta che richieda il codice PIN.

Aspetto le nuove .... puntate :):):)
 

- Aiso -

New member
Complimenti . Bellissimo diario, ricco di informazioni e di foto stupende
Grazie! Fa sempre piacere sapere che il tempo perso dietro ad un topic come questo viene apprezzato e può/potrà esser d'aiuto a qualcuno.

La nostra vacanza è agli sgoccioli. Mancano ancora due tappe prima del ritorno a Copenhagen. Prima di scrivervi qualcosa riguardo Stravanger, voglio inserire un paio di foto per rendere omaggio alla nave che ci ha ospitato. Avete già visto il ristorante Tauros. A seguire, la hall centrale al ponte 2:

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Ed il pezzo d'arte più importante, raffigurata anche nella nostra inseparabile Costa Card, la Donna Sdraiata 2004 di Botero:

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La sera/notte del 31/07, nel tragitto da Bergen a Stravanger, abbiamo ballato un bel po'. Niente di trascendentale, per carità, però la sensazione di perdere momentaneamente l'equilibrio c'era e si avvertiva parecchio. Sono rimasto sbalordito dal fatto che una nave di quella stazza, con 6 metri di pinne stabilizzatrici per parte possa effettivamente subire gli effetti di un mare che era si mosso, ma non così tanto.
La mattina seguente ( 01/08 ) abbiamo attraccato a Stravanger, proprio affianco alla old town.
Colazione tranquilla, consapevoli del fatto che non avremmo avuto molte ore per girare e che in città non c'è molto da vedere. Anche questa è una delle tappe che avevo già fatto in precedenza. La città è carina, non offre molto, ma vale la pena passarci qualche ora. L'unica attrazione realmente importante nelle vicinanze è il Pulpit Rock. Il problema, grosso, grossissimo problema, è che non c'è il tempo tecnico per fare il tragitto che porta sopra alla famosa roccia, fare qualche foto e tornare in città. Ci si può/deve accontentare di un battello che fa il giro del fiordo, arriva sotto al viewpoint e torna indietro (escursione offerta pari pari da Costa). Inutile dire che se prenotate in anticipo l'escursione e quando arrivate li c'è brutto tempo, rischiate di non vedere niente e prendervi del gran freddo. Anni fa io sono stato SOPRA la roccia del pulpito e vi posso assicurare che lo spettacolo che si gode da li, in una giornata soleggiata, è a dir poco impagabile, strepitoso, assolutamente esagerato. Niente a che vedere con la gitarella in battello.

Il modo migliore per visitare la Norvegia è quello di utilizzare un camper, non avere tempi restrittivi ed essere in possesso di un budget non troppo limitato. Magari si devono attendere un paio di giorni per avere a disposizione la giornata giusta, ma quando arriva, si viene ripagati di tutto il tempo perso. Con così poche ore a disposizione, toglietevi dalla testa la possibilità di andare sopra al pulpito. In città, potete trovare dei tour operator che offrono l'escursione, ma vi dicono già in partenza che necessitate di circa 8 ore per fare le cose fatte bene. Effettivamente è così. Per raggiungere il punto di osservazione serve una macchina, da Stravanger dovete fare circa 30km, prendere un traghetto che vi porta da una parte all'altra del fiordo ed una volta arrivati alla base, salire a piedi per un paio di ore saltellando qua e la da una pietra all'altra (visto il terreno notevolmente sconnesso), utilizzare il tempo a disposizione per scattare quante più foto possibili e poi ripetere il percorso inverso. Ci dovrebbe essere anche la possibilità di prendere un traghetto direttamente da Stravanger, ma la camminata in salita (prima) ed in discesa (poi) non ve la risparmia nessuno.

Avendo queste informazioni di base ci siamo limitati a girare la cittadina. Abbiamo sfruttato la posizione strategica per fare subito un giro nella città vecchia. Una serie di villette a schiera (rigorosamente bianche), tutte in legno, con giardini privati perfettamente curati, piene di fiori di vario tipo e colore. Un paesino nel paese. Una old town che si anima praticamente solo quando sbarcano 2800 persone da una nave come la Costa Luminosa. Notevole impatto. Perfettamente mantenuta.

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A spezzare un po' l'uniformità del quartiere possiamo trovare il museo/fabbrica di sardine di Stravanger. Si può entrare nella struttura per acquistare sardine, acciughe, sgombro,.. sott'olio, affumicato, al pomodoro,.. rigorosamente in scatola ed a prezzi convenienti. Una delle poche cose economiche ed allo stesso tempo particolari, scovate qui in Norvegia.

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La visita vera e propria della fabbrica/museo è però a pagamento. Mi pare di ricordare che il biglietto costasse 70 o 75 NOK.
Facendo finta di niente, ho rubato uno scatto dell'ingresso della fabbrica:

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Una volta finita la parte vecchia ci siamo diretti verso quella nuova passando per l'ufficio postale centrale (evitate di comprare qui le cartoline), il tourist information (anche qui) e la "cattedrale". Volete entrare dentro quest'ultima? Che problema c'è? 30 NOK. Ne vale la pena? Non penso proprio.
Qui una visione d'insieme da fuori:

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Particolare invece il passaggio dal quartiere vecchio a quello moderno. Qui, i colori delle case si sprecano!!!

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E' proprio in questa parte della città che troverete le cartoline (per chi non lo sapesse, in inglese vengono chiamate postcards) a prezzi più vantaggiosi ed i relativi francobolli (stamps). Per finire, una foto di una struttura che mi ha incuriosito. Una torretta situata nella parte alta della città nuova:

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Un faro forse? Possibile. Non ho avuto tempo per informarmi.
Tornati in nave, passaggio in Samsara e preparazione per la seconda ed ultima serata di gala. Altro spettacolo da vedere assolutamente [assieme a quello del personale della sera prima (I have a dream)], ad opera dello showman statunitense Vick Vicus:

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Anche lui BRAVISSIMO!
Ciao! ;)
 
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