Mi riferisco al fatto che solo per aver posto una domanda educata e rispettosa mi sono trovato una risposta che al contrario era questa polemica e puntigliosa. Dopo dieci pagine sono entrato in punta di piedi e ho detto la mia e posto una domanda comunque legittima e contestualizzata. Dopo mi trovo a leggere una risposta polemica che sembra una morale peraltro non chiesta. Io ho rispetto per chi ha bisogno di farmaci particolari e non ne faccio polemica. In questo forum sono decine le volte in cui molti e io stesso, che partecipo attivamente talvolta selezionando gli argomenti che comunque i restanti leggo quasi tutti ma non commento per mancanza di voglia o tempo, diamo un'opinione e veniamo zittiti in modo anche maleducato. Addirittura piu' volte almeno due o tre per quanto mi riguarda e' stato messo in dubbio il mio lavoro e la mia posizione. Quando c'e' un utente "tecnico" chissa' perche' scatta la smania di scoprirne l'identita' oltre che postare domande su domande di tecnica o insinuare dubbi che quello che uno scrive in modo tecnico sia giusto o esatto. Per poi scusarsi sommariamente dicendo che in passato ci sono stati dei fantomatici. Ma a me che scrivo cosa mi interessa? Non si puo' guardare alla gente come se fossero gia' di partenza dei furbi sotto un'identita' che non li appartiene. Quella volta mi offesi molto, devo essere sincero.
Quanto a spiegarmi meglio visto che qui noto che si va molto sulla difensiva e' italiano quello che ho usato. Per quanto riguarda la domanda mi riferivo alla mia innocente domanda che peraltro anche altri si sono posti circa il trasferimento del medicinale da e per destinazione finale, non mi riferivo alla domanda/argomento posto in essere dall'utente protagonista della vicenda che ha aperto questa discussione, anche perche' nella vita tendo a non prendere le difese di nessuno ma penso individualmente quindi il mio discorso era riferito a me in risposta di Arwen. Secondo il fatto di scendere dallo scranno, intendo che se uno posta un dubbio o una domanda come ho fatto io che manco c'entro nella discussione e questo accade per qualunque argomento possibile e immaginabile si trova sempre qualcuno che risponde in modo sibilino senza neanche il bisogno come se si sentisse toccato, gente che fa le morali, gente che ti prende per milantatore come in passato, gente che crede di sapere tutto. Benvenga e fortunati loro. Io penso di sapere l'1% dell'onisciente ma anche meno, mi va bene cosi' ma ho l'educazione e il buon senso di non mettermi dall'alto a interloquire con gli altri, a rispondere ad una domanda con un'altra domanda... Questo e' un bel forum, molto completo, ben strutturato, si vede che c'e' passione dietro a quello che fate, ma a uno passa la voglia di rispondere alle discussioni perche' non c'e' una volta che non finisce in un'infinita' di posts e botta e risposta interminabili che ci vogliono giorni per esaurirli tutti quando va bene proprio perche' ognuno prende posizioni differenti tra loro e non si arriva a capire molte volte che si parla della stessa cosa. Oppure che possono esserci idee diverse, ma comunque tutte accettabili, non c'e' bisogno di imporsi o pretendere sempre la ragione che come dice il detto e' degli stupidi. Si potrebbero fare discorsi costruttivi e invece molte volte si ottengono paginate di accesi diverbi e discussioni infinite di cosa avrei fatto io o te, ma tu non hai capito, ma io non sbaglio mai.... Questo sintetizza di scendere dallo scranno e porci tutti allo stesso livello, chi domanda e chi risponde. Sono stato chiaro? Mi sembra di parlare davanti ad un giudice ognivolta.
Saluti