Inizio spettacolare, fine vergognosa

[Alessandro.s.]

nel caso della signora erano delle "iniezioni" quindi penso nulla di mescolato...

 

[maluc]

nel caso della signora erano delle "iniezioni" quindi penso nulla di mescolato...

ah bè allora possono stare fuori, perchè eventualmente si mescolano due fialette diverse al momento dell'uso

 

[Alessandro.s.]

non ho capito potresti spiegarmi meglio

 

[Alessandro.s.]

io per iniezioni intendo la siringa sigillata col prodotto già dentro....

 

[maluc]

non me ne intendo di iniezioni (ho paura solo a scrivere la parola). Qualche volta le ho viste.... cmq niente che non stia fuori dal frigo.

 

[Roberto B.]

Esistono farmaci in siringa monouso che devono essere conservati in frigorifero e si possono trasportare in appositi contenitori termici.

 

[lillj]

Vista la tua cattiva esperienza, la crociera non è la tua vacanza ideale: Non rifare lo stesso errore!
Noi crocieristi "addomesticati" ce ne faremo una ragione.

 

[CostaMagica]

Vista la tua cattiva esperienza, la crociera non è la tua vacanza ideale: Non rifare lo stesso errore!
Noi crocieristi "addomesticati" ce ne faremo una ragione.

Direi che è sono troppo facile e decisamente poco piacevole veder liquidata la "faccenda" come si fosse trattato dei capricci di una tredicenne (con tutto il rispetto per le tredicenni).

Il frigobar viene abitualmente chiuso la sera prima dello sbarco e ciò è segnalato nel today? Perfetto, dunque così deve essere!
Ma personalmente il trovare i farmaci fuori dal frigo già serrato mi avrebbe indisposto e non poco; chiederne poi la riapertura e vedersi concedere l'utilizzo del frigo preventivamente svuotato "sotto ai propri occhi" con buona probabilità mi avrebbe fatta inviperire.

Mi pare chiaro che la compagnia agisca così per comodità (relazionata alla predisposizione del conto di fine crociera) oltre che per esercitare "forzatamente" una dose di controllo preventivo ma, considerato che l'utente aveva registrato la carta di credito, non sarebbe stato certamente un problema recuperare eventuali utilizzi.

E pure considerato che la disposizione è nota a chiunque legga il today nel caso specifico è grottesca la modalità con cui la "gentile concessione" sia stata attuata.

Ciascuno di noi ha un suo pensiero che può certamente essere rappresentato, vi invito però a manifestarlo nel rispetto delle posizioni di tutti.
Detto questo inviterei l'utente a proseguire, se lo vorrà, col diario magari pubblicando anche qualche foto.

 

[matteov]

Io invece metterei i distributori automatici al piano....
Soprattutto negli hotel sono inutili quanto dispendiosi

 

[MareMagnum]

Negli hotel di lusso e moderni, quali potrebbe essere benissimo una nave da crociera attuale che la stessa potrebbe adottare mettendo una centralina che possa registrare il tutto, gia' da tempo hanno un sistema che come tu tocchi e sollevi per un tot di secondo la lattina o qualcosa da dentro il frigobar ti addebitano il costo e te lo registrano quindi automaticamente. Magari in futuro potrebbero introdurre anche sulle navi wuesto sistema a patto che i dati siano assolutamente fluidi e contestualizzati.
Comunque e' normale la chiusura dei frigpbar, tanto piu' che lo scrivono. Resto anche io curioso di come abbiano portato a bordo e poi riportato a casa il medicinale. Anche perche' mi chiedo se hanno un contenitore termico, non avrebbero potuto usare quello e non farsi tutto sto nervoso?

 

[CRUISERS]

….certe volte è innegabile ci si lamenta solo per la voglia di lamentarsi! ma mai nessuno che dica: cavoli forse ho sbagliato? ma non è che pretendo troppo? cioè sti poveri cristi come dovevano comunicarlo che il frigo lo chiudevano la sera prima? con le insegne luminose? a teatro? all'altoparlante (ovviamente in modalità bassa per non rovinare il riposo…che se poi non avesse sentito avrebbe detto che l'audio era troppo basso), l'hanno scritto e il loro dovere l'hanno fatto. per il sacchetto nero signora non si preoccupi che la gente in crociera ha ben altro a cui pensare che a farsi viaggi mentali del perché il cabinista usciva dalla sua stanza con un sacchetto nero e le assicuro che molto spesso i ladruncoli furbetti e maleducati sono proprio i più attempati altro che ragazzini di 10 anni. (aneddoto ultima crociera il figlio che sgridava il padre per il comportamento incivile al buffet). se la medicina era contenuta in un sacchettino di nylon (come normalmente si fa) la cabinista molto correttamente non è andata di certo a spiare il contenuto. il frigobar deve contenere solo alimenti e bevande della compagnia in quanto vietato portarle a bordo quindi l'utilizzo per i medicinali è una sorta di "favore". se tutti dicessero: "eh per un asciugamano, eh per una lattina, eh per uno snack non falliscono!" questo le sembra corretto? e da ultimo...le valigie….ne hanno 10mila e anche pesanti come cavolo le devono riporre? con cautela? in aereo si fidi che le rovinano molto di più. lei ha esclamato non c'era scritto da nessuna parte! ora che in 150milioni di lingue l'abbiamo detto e mostrato credo sarebbe il caso di recitare un mea culpa (che dubito arriverà)

 

[Arwen]

In alcune crociere ho avuto necessità di tenere in frigo delle medicine per il nano grande. Ho avvisato e chiesto che fosse mantenuto aperto il frigo . Così e' stato tranquillamente .... Peraltro ( in entrambe le occasioni) non hanno mai tolto nulla dal frigo

La stessa cosa vale per me: per due anni mia figlia ha avuto bisogno di un farmaco per iniezioni che si conserva in frigo: ho avvisato e il cabinista mi ha lasciato aperto il frigo, senza togliere le bibite (toglierle mettendole in un sacchetto non è il massimo dello stile!). Questo in più di una crociera e sempre Costa. Io avvisavo sempre anche perché la siringa va gettata a parte e i cabinisti mi davano il contenitore specifico. E' normale che il frigo sia chiuso l'ultima sera, ma c'è modo e modo di comportarsi con i clienti! Se un cliente chiede il frigo aperto per un farmaco, mi sembra proprio piccineria togliere le bibite o peggio ancora lasciare il frigo chiuso.

 

[Arwen]

Resto anche io curioso di come abbiano portato a bordo e poi riportato a casa il medicinale. Anche perche' mi chiedo se hanno un contenitore termico, non avrebbero potuto usare quello e non farsi tutto sto nervoso?

Guarda che se un figlio come nel mio caso ha bisogno di un medicinale che deve essere conservato in frigo ci si attrezza (nel caso di mia figlia era un antiinfiammatorio che non sopporta temperature superiori ai 20 gradi, ergo deve stare in frigo): esistono contenitori termici specifici per medicinali, che però durano solo poche ore: vanno bene per un viaggio aereo breve, per esempio. Per una notte e per le ore seguenti (attesa, sbarco etc) no. Il farmaco lo butti e se tuo figlio ne ha bisogno quando è stato 12 ore fuori dal frigo...non è il massimo della sicurezza.
Per farmaci particolari, Costa chiede all'atto della prenotazione di avvisare.
Quindi, non mi sembra il caso di polemizzare così con chi ha bisogno di un farmaco.
E' vero, c'è scritto che il frigo chiude e in genere il cabinista il primo giorno, o almeno l'ultimo, lo dice. Io, ripeto, non ho mai avuto problemi.
Chi è alla prima crociera magari non lo sa. Certo, doveva informarsi, ma sicuramente il cabinista qui ha mancato. Idem la reception.
Una volta (l'unica) a me è capitato un cabinista terribile che non parlava nemmeno inglese e che il primo giorno mi ha fatto trovare il frigo vuoto e le bibite addebitate! La reception però ha messo tutto a posto (non so chi si fosse bevuto tutto il contenuto del frigo...).

 

[MareMagnum]

Ma chi ha polemizzato??? Dieci pagine di critiche e io educatamente me li sono letti tutti per poter dare un giudizio contestualizzato. Ho detto la mia su un metodo adottato gia' a livello alberghiero a terra, poi giustamente ho pensato a come l' hanno portato a bordo. Penso sia legittimo, vi siete scambiati tutti opinioni anche in modo piuttosto acceso, di certo non ho fatto polemica io. Molte volte non capisco che senso ha stare a pseudo-sgridare la gente a caso che ha giustamente fatto una domanda educata peraltro. Scendete dallo scranno quando scrivete agli altri.

 

[CostaMagica]

Molte volte non capisco che senso ha stare a pseudo-sgridare la gente a caso che ha giustamente fatto una domanda educata peraltro. Scendete dallo scranno quando scrivete agli altri.

Potresti essere più preciso? Grazie.

 

[Alessandro.s.]

Esatto...

 

[Alessandro.s.]

Non penso si stia facendo polemica a chi ha bisogno di un farmaco....
Almeno per quanto mi riguarda volevo solo capire alcune cose, cioè se l'utente si era fatto il conto che passava almeno 1 ora dal momento in cui scendeva da casa per arrivare a bordo....e viceversa ( sempre per il mantenimento del medicinale) dal momento dello sbarco fino a casa....
Era giusto per capire in che modo si è attrezzata per salire a bordo e in che modo si sarebbe attrezzata dallo sbarco in poi....

 

[sara467]

non è che ci hanno negato la cena solo che ci hanno proposto solo il primo turno e già erano le 18.45 dicendo che un tavolo ce lo tenevano se ci volevamo andare a cambiare ma in 2 anche se fai in fretta tra doccia e vestirsi 30 40 minuti vanno via quindi siamo andati a mangiare la pizza al piatto

...io tante volte non capisco questa accondiscendenza; forse perché nel mio lavoro quando si sbaglia si paga anche.
Partendo sempre dal presupposto che LORO hanno sbagliato per primi, LORO avrebbero dovuto cercare di venirvi incontro anche con il ritardo dovuto ad una legittima doccia.

 

[MareMagnum]

Mi riferisco al fatto che solo per aver posto una domanda educata e rispettosa mi sono trovato una risposta che al contrario era questa polemica e puntigliosa. Dopo dieci pagine sono entrato in punta di piedi e ho detto la mia e posto una domanda comunque legittima e contestualizzata. Dopo mi trovo a leggere una risposta polemica che sembra una morale peraltro non chiesta. Io ho rispetto per chi ha bisogno di farmaci particolari e non ne faccio polemica. In questo forum sono decine le volte in cui molti e io stesso, che partecipo attivamente talvolta selezionando gli argomenti che comunque i restanti leggo quasi tutti ma non commento per mancanza di voglia o tempo, diamo un'opinione e veniamo zittiti in modo anche maleducato. Addirittura piu' volte almeno due o tre per quanto mi riguarda e' stato messo in dubbio il mio lavoro e la mia posizione. Quando c'e' un utente "tecnico" chissa' perche' scatta la smania di scoprirne l'identita' oltre che postare domande su domande di tecnica o insinuare dubbi che quello che uno scrive in modo tecnico sia giusto o esatto. Per poi scusarsi sommariamente dicendo che in passato ci sono stati dei fantomatici. Ma a me che scrivo cosa mi interessa? Non si puo' guardare alla gente come se fossero gia' di partenza dei furbi sotto un'identita' che non li appartiene. Quella volta mi offesi molto, devo essere sincero.
Quanto a spiegarmi meglio visto che qui noto che si va molto sulla difensiva e' italiano quello che ho usato. Per quanto riguarda la domanda mi riferivo alla mia innocente domanda che peraltro anche altri si sono posti circa il trasferimento del medicinale da e per destinazione finale, non mi riferivo alla domanda/argomento posto in essere dall'utente protagonista della vicenda che ha aperto questa discussione, anche perche' nella vita tendo a non prendere le difese di nessuno ma penso individualmente quindi il mio discorso era riferito a me in risposta di Arwen. Secondo il fatto di scendere dallo scranno, intendo che se uno posta un dubbio o una domanda come ho fatto io che manco c'entro nella discussione e questo accade per qualunque argomento possibile e immaginabile si trova sempre qualcuno che risponde in modo sibilino senza neanche il bisogno come se si sentisse toccato, gente che fa le morali, gente che ti prende per milantatore come in passato, gente che crede di sapere tutto. Benvenga e fortunati loro. Io penso di sapere l'1% dell'onisciente ma anche meno, mi va bene cosi' ma ho l'educazione e il buon senso di non mettermi dall'alto a interloquire con gli altri, a rispondere ad una domanda con un'altra domanda... Questo e' un bel forum, molto completo, ben strutturato, si vede che c'e' passione dietro a quello che fate, ma a uno passa la voglia di rispondere alle discussioni perche' non c'e' una volta che non finisce in un'infinita' di posts e botta e risposta interminabili che ci vogliono giorni per esaurirli tutti quando va bene proprio perche' ognuno prende posizioni differenti tra loro e non si arriva a capire molte volte che si parla della stessa cosa. Oppure che possono esserci idee diverse, ma comunque tutte accettabili, non c'e' bisogno di imporsi o pretendere sempre la ragione che come dice il detto e' degli stupidi. Si potrebbero fare discorsi costruttivi e invece molte volte si ottengono paginate di accesi diverbi e discussioni infinite di cosa avrei fatto io o te, ma tu non hai capito, ma io non sbaglio mai.... Questo sintetizza di scendere dallo scranno e porci tutti allo stesso livello, chi domanda e chi risponde. Sono stato chiaro? Mi sembra di parlare davanti ad un giudice ognivolta.
Saluti

 

[Magellano]

...io tante volte non capisco questa accondiscendenza; forse perché nel mio lavoro quando si sbaglia si paga anche.
Partendo sempre dal presupposto che LORO hanno sbagliato per primi, LORO avrebbero dovuto cercare di venirvi incontro anche con il ritardo dovuto ad una legittima doccia.

Ho esattamente la tua visione dei fatti. Sembra che andiamo in casa d'altri a disturbare e che siano persino troppo ospitali ad offrirci un tavolo al volo... Una grazia divina... Mi domando perché questi clienti accondiscendenti esistano solo su Costa Crociere... Quanto vorrei averli anche io che tutti i giorni mi faccio in quattro non soltanto per accontentare la clientela, ma per prevenire i loro desideri e farli sentire più a loro agio possibile.