Msc Orchestra 9 /16 agosto 2014. Poesia dei Fiordi... Senza Fiordi

A proposito di Oslo, sono molto indecisa se visitare il Fram Museum o il Norsk Folkmuseum, dovendone scegliere uno.

Che bello sapere che esistono persone che quando viaggiano sanno far fronte a un imprevisto con il sorriso e senza dar di matto.......sono anche io così ;-)

poppypeonies ha detto:

A proposito di Oslo, sono molto indecisa se visitare il Fram Museum o il Norsk Folkmuseum, dovendone scegliere uno.

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Non ho visto il Fram quindi non saprei consigliarti. Per quanto mi riguarda il Folksmuseum è stato molto piacevole, se il tempo è bello sarà una bellissima passeggiata tra le casette, i vicoli e le botteghe artigiane. I figuranti in costume erano molto ospitali e appassionati del proprio lavoro, sempre sorridenti e pronti a spiegare qualcosa in più sulle tradizioni e la cultura norvegese. Ti consiglio vivamente questo museo ma considera che avrai bisogno di un po' di tempo, è molto dispersivo e la sua area è piuttosto vasta. Se vai di fretta non ti conviene entrare, altrimenti farai fatica a trovare tutti i luoghi e non ti godrai la visita.

ciao,
eccomi anche io, non mi posso perdere un diario sulla Norvegia!
peccato per il cambio programma, ma sarà sicuramente un pretesto per poter
fare un'altro giro in Norvegia
A me mi ha stregato, non ne posso piu' far a meno... ho fatto solo 2 crociere...tutte nel grande nord... e non e' finita..

ciao
anch'io ero a bordo dell'orchestra in questa crociera e vi posso garantire che i posti che non abbiamo visto erano davvero meravigliosi, avendo fatto già una crociera tra i fiordi e capo nord con Costa crociere due anni fa.
Secondo me la gente era adirata non tanto per la modifica dei porti (al tempo non si comanda), ma per l'impossibilità di prenotare escursioni con MSC, essendo i posti limitati (troppo pochi rispetto al numero dei passeggeri) e gli orari di apertura del banco escursioni praticamente inaccessibili per chi aveva il secondo turno di cena.
Comunque ho fatto quello che ho potuto e qualche escursione sono riuscito a prenotarla, passando qualche ora davanti al banco escursioni.
Dopo 8 crociere di cui 4 con MSC e 2 con Costa, vi posso dire che l'organizzazione delle escursioni di MSC è un po' lacunosa.

alpitalia ha detto:

ciao
anch'io ero a bordo dell'orchestra...
Secondo me la gente era adirata non tanto per la modifica dei porti (al tempo non si comanda), ma per l'impossibilità di prenotare escursioni con MSC, essendo i posti limitati (troppo pochi rispetto al numero dei passeggeri) e gli orari di apertura del banco escursioni praticamente inaccessibili per chi aveva il secondo turno di cena.
Comunque ho fatto quello che ho potuto e qualche escursione sono riuscito a prenotarla, passando qualche ora davanti al banco escursioni.
Dopo 8 crociere di cui 4 con MSC e 2 con Costa, vi posso dire che l'organizzazione delle escursioni di MSC è un po' lacunosa.

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Scusa, ma perché non hai utilizzato la TV interattiva in cabina? Per prenotare un'escursione da Geiranger, a giugno scorso ho impiegato tre minuti....

Gabriele C. ha detto:

Scusa, ma perché non hai utilizzato la TV interattiva in cabina? Per prenotare un'escursione da Geiranger, a giugno scorso ho impiegato tre minuti....

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Perché dal monitor in cabina non accettava prenotazioni. Sono anni che prenoto escursioni dalla cabina e dai totem sulle navi Costa, perfettamente funzionanti.

I due scali cancellati erano sicuramente i più belli di tutta la crociera, ne sono consapevole ma non serve a niente piangere sul latte versato, faccio un po' come la volpe e l'uva forse in questo mio diario ma è stata l'attitudine che ho assunto da subito e quello che conta alla fine è che mi sia divertita, malgrado tutti gli inconvenienti il mio viaggio è filato liscio come l'olio.

Ho visto delle code enormi, e a volte anche aria di liti, al banco dell'ufficio escursioni, non mi ci sono mai soffermata però (e non ho idea se dalle cabine ci fossero problemi a prenotare direttamente, quindi non posso nè confermare nè smentire). Dal momento in cui le due escursioni che avevo prenotato dall'Italia (Gerainger e Flaam intera giornata) sono saltate, ho tenuto solo le due mini-escursioni di Kristiansand e Goteborg, prenotate subito dopo l'imbarco a Kiel, ed ho optato per il fai da te per gli altri scali.

Non è una questione di latte o di uva, ma il fatto è che io personalmente non vado in crociera per la vita di bordo (teatro, animazioni, piscine, e palestra) ma per visitare le località previste dall'itinerario, e ritengo che le escursioni con guida locale siano più appaganti che non quelle fai da te. Infatti per esperienza posso affermare che una guida competente è in grado di fornire una visione d'insieme più completa rispetto ad una sterile registrazione HOP ON - HOP OFF, non solo in termini di monumenti e bellezze artistiche o naturali, ma soprattutto per quanto riguarda lo stile di vita locale, gli usi e i costumi di chi vive a latitudini diverse dalle nostre.

alpitalia ha detto:

Non è una questione di latte o di uva, ma il fatto è che io personalmente non vado in crociera per la vita di bordo (teatro, animazioni, piscine, e palestra) ma per visitare le località previste dall'itinerario, e ritengo che le escursioni con guida locale siano più appaganti che non quelle fai da te. Infatti per esperienza posso affermare che una guida competente è in grado di fornire una visione d'insieme più completa rispetto ad una sterile registrazione HOP ON - HOP OFF, non solo in termini di monumenti e bellezze artistiche o naturali, ma soprattutto per quanto riguarda lo stile di vita locale, gli usi e i costumi di chi vive a latitudini diverse dalle nostre.

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Anche per me l'itinerario ha la priorità ed è l'elemento che mi fa scegliere una crociera. A bordo mi piace passeggiare per vedere cosa succede ma fuggo quasi sempre da animazioni, giochi e piscine, preferisco godermi la navigazione in tranquillità e riposarmi per la giornata successiva. Per quanto riguarda le visite però preferisco sempre il fai-da-te, soprattutto giri in taxi, mezzi pubblici, piedi, e quant'altro, in genere non amo seguire i gruppi e preferisco la libertà. Poi è tutta questione di gusti ed abitudini, diciamo che le escursioni acquisto solo quando voglio allontanarmi un bel po' dal porto senza rischiare, o in casi particolari, come erano Gerainger e purtroppo anche il giro in treno a Flam che è saltato.




12 AGOSTO 2014 – GOTEBORG

Doveva essere la tappa finale della crociera, invece ce la ritroviamo proprio a metà vacanza. La perturbazione continua a cambiare i nostri piani e non ci resta che accettare il fatto che orami non c’è più nessuna speranza di andare a fiordi. Ad un certo punto inizio nel mio tavolo iniziamo ad immaginare le possibili tappe successive… sarà la volta di Copenhagen, di Warnemunde? Oppure verso le capitali del Baltico? Ci aspettavamo veramente di tutto, non avevo idea se la perturbazione si fosse calmata e la curiosità di tornare sulla nave, per leggere e ascoltare le comunicazioni informative, andava di pari passo con la voglia di scoprire i luoghi toccati da questa, insolita, crociera.
Per il giorno di Goteborg avevo già prenotato un’escursione di mezza giornata alla scoperta dei dintorni della città. Un “Tour Dell’Arcipelago”. Né il titolo né la descrizione dell’itinerario mi svelavano più di tanto come sarebbe stata la giornata. Era tutto molto vago, però, dato che non ero particolarmente colpita da Goteborg (e avevo fatto già il pieno di musei a Oslo) ho pensato che la scelta di uscire verso la campagna, per godere magari di bellezze naturali, fosse stata buona.



La navigazione per raggiungere Goteborg è oltremodo piacevole e molto scenografica, isolotti, casette, piccoli fari (e grandi, enormi pale eoliche). La luce è bellissima, nuvole grigie ma non minacciose si intervallano a raggi di sole, il colore dell’acqua cambia continuamente. Gran parte dei passeggeri è sul ponte a godersi lo spettacolo, con la macchina fotografica in mano. La temperatura è mite (finalmente!!!).

Poco dopo l’attracco saliamo in bus e la nostra guida ci consegna subito in mano una cartina con tutto l’itinerario che faremo e le due destinazioni del tour (idea geniale, dato che non sapevo bene quali località saremmo andati a toccare). Usciamo dalla zona industriale di Goteborg senza nemmeno intravedere la città, dopo pochi chilometri è già campagna, c’è il sole e si prospetta una buona giornata. Attraversiamo dei paesini pittoreschi, ma senza scendere purtroppo, e le rovine di un castello del quale non sono riuscita ad annotare il nome.



La prima tappa è una fermata panoramica di solo pochi minuti, di fronte al ponte sospeso di Bohuslan. Molta gente deve andare in bagno e altrettanti, come me, vogliono sgranchirsi le gambe e scattare le prime foto.



Si riparte poco dopo, alla volta di una piccola cittadina di pescatori, Skarhamn. La guida ci invita ad entrare in un museo dell’acquerello, ma il posto ci sembra molto carino e non vorremmo stare rinchiusi dentro un edificio ad ascoltare ulteriori spiegazioni. Ci congediamo dalla guida e intraprendiamo una piacevole passeggiata nel piccolo borgo, ci sono molti turisti svedesi e norvegesi, giunti per lo più in barca o in moto, gli scorci sono davvero incantevoli, vige quasi un assoluto silenzio, i visitatori si godono il paesaggio, le casette rosse, le rocce, e ancora una volta un continuo alternarsi di sole e nuvoloni neri, ma per fortuna niente pioggia.





Skarhamn è un luogo delizioso e sicuramente fuori dai circuiti turistici più gettonati, una meta alternativa che ci ha fatto piacere scoprire. L’escursione è breve ma carina, risaliamo sul bus rilassati e soddisfatti, pronti per tornare sulla nave e prepararci per la serata di gala.

alpitalia ha detto:

Non è una questione di latte o di uva, ma il fatto è che io personalmente non vado in crociera per la vita di bordo (teatro, animazioni, piscine, e palestra) ma per visitare le località previste dall'itinerario, e ritengo che le escursioni con guida locale siano più appaganti che non quelle fai da te. Infatti per esperienza posso affermare che una guida competente è in grado di fornire una visione d'insieme più completa rispetto ad una sterile registrazione HOP ON - HOP OFF, non solo in termini di monumenti e bellezze artistiche o naturali, ma soprattutto per quanto riguarda lo stile di vita locale, gli usi e i costumi di chi vive a latitudini diverse dalle nostre.

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Non è che hanno deciso di saltare degli scali "perchè ne hanno voglia", ma sicuramente per questioni di sicurezza... se si parte per una crociera si deve purtroppo mettere in conto anche questo, il mare ed il tempo sono imprevedibili!

Kat, complimenti per il diario!!! prima o poi questo giro ce la faremo a farlo!

Eccomi, ci sono anch'io a seguire il tuo diario, con molta curiosità dato che "dovevo partire" con questa crociera! Infatti ero molto indecisa tra Msc del 9 Agosto e Royal Caribbean del 10 Agosto, alla fine ho scelto la Royal che aveva comunque un itinerario molto simile, infatti è strano che noi partiti con un giorno di ritardo Geiranger l'abbiamo fatto come scalo! Chissà da cosa dipende!? Posso assicurarti però che il 10 e l'11 agosto sul Mare del Nord abbiamo ballato tantissimo!

@chiari. Direi che sei stata proprio fortunata a scegliere di partire il 10 piuttosto che il 9. Anche un giorno a quanto pare ha fatto la differenza! Per curiosità, che giorno hai avuto lo scalo a Gerainger, e quale è stato il tuo itinerario?
Eri sulla Legend of the Seas? Se sì eravamo a Stavanger lo stesso giorno, e ci saremo forse incrociate a nostra insaputa per qualche vicolo

kat ha detto:

@chiari. Direi che sei stata proprio fortunata a scegliere di partire il 10 piuttosto che il 9. Anche un giorno a quanto pare ha fatto la differenza! Per curiosità, che giorno hai avuto lo scalo a Gerainger, e quale è stato il tuo itinerario?
Eri sulla Legend of the Seas? Se sì eravamo a Stavanger lo stesso giorno, e ci saremo forse incrociate a nostra insaputa per qualche vicolo

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Esatto, ho notato anch'io la tua nave a Stavanger, ed ho pensato: "fortuna che non ci hanno sbarcato con i tender, quanto si muovevano!", comunque noi abbiamo fatto di martedì 12 Oslo, mercoledì Stavanger, giovedì Geiranger e venerdì Alesund.

13 AGOSTO 2014 – STAVANGER

L’itinerario è ormai deciso, e ce lo annuncia pure il Capitano durante la serata di gala, sarà la volta di Stavanger , che era già uno dei nostri scali, poi viaggeremo verso Bergen, la nuova meta aggiunta in sostituzione. Sono contenta della scelta di Bergen e la permanenza in entrambi i luoghi sarà abbastanza lunga da lasciarci fare tutto con calma, il lato positivo di questa crociera è stato proprio l’avere a disposizione molto tempo, intere giornate e persino serate che si prolungano fino alla notte, come nel caso di Oslo.
La sera di gala è però molto discreta, menù più o meno come gli altri giorni, nemmeno una candela ai tavoli accesa, molta gente era in fila all’ufficio escursioni e non ha fatto nemmeno in tempo a cambiarsi, ovviamente, dal momento in cui i due scali definitivi sono stati comunicati, tutti si sono precipitati al desk per cercare di prenotare qualcosa. Immagino che ci siano stati dei problemi, soprattutto per le escursioni a disponibilità limitata, tutto l’itinerario si è rimesso in gioco si è scatenato il caos. Ho osservato tutto ciò dall’esterno perché sapevo già cosa fare a Bergen e Stavanger ed ho accantonato subito l’idea del tour guidato.

Msc Orchestra non doveva essere a Stavanger il 13 agosto , ma il 14, la mattina ci sono già altre navi al porto, tra cui Legend of the Seas, perciò scenderemo a Stavanger in lancia.



La città è più grande di quanto avevo immaginato, una sintesi ideale tra un piccolo borgo e una metropoli in miniatura. Da una parte la vecchia Stavanger (Gamle Stavanger) caratteristiche casette in legno dipinte di bianco costruite tra il 17° e il 18° secolo, i giardinetti privati e i vicoli lastricai lungo i quali non ci si stancherebbe mai di passeggiare. Dall’altra parte la città nuova, il porto dagli edifici colorati ma di più recente costruzione disseminato di bar, locali e negozi, che si estende nell’entroterra, e mano a mano che si avanza l’aspetto del luogo diventa sempre urbano e industriale. Dopotutto si tratta della capitale norvegese del petrolio e di un importante centro universitario. Quasi a dividere idealmente le due aree della città una grande piazza ascendente (dove c’era il giorno del mio scalo un mercatino di souvenir) che termina nella piazza della cattedrale medievale.
Inutile dire che con Stavanger è subito amore, l’atmosfera è incantevole, il mal di Norvegia ci perseguiterà a lungo, almeno fino a quando non riusciremo a partire di nuovo.



Facciamo una visita all’ufficio turistico e prendiamo tutte le informazioni necessarie per raggiungere in modo autonomo il monumento delle tre spade vichinghe situato in periferia. Il bus è il n.29 e impiega circa 15 – 20 min, il conducente è molto gentile e ci indica la fermata giusta ancora prima che noi glielo avessimo chiesto.



Ci gustiamo poi con calma la città vecchia, inizia un improvviso temporale e ci rifugiamo nel Norsk Hermetikkmuseum, ovvero il museo dell’inscatolamento della sardina, troviamo oggetti e strumenti per la lavorazione e la conservazione del pesce datati primo Novecento o tardo Ottocento ma a colpirci sono soprattutto le etichette stravaganti, le scatole originali e le immagini pubblicitarie, un marketing d’altri tempi. Uno degli addetti del museo ci vede interessati e inizia a raccontarci molti aneddoti, ci accompagna anche al piano superiore e alla fine usciamo insieme nella veranda, continuiamo a chiacchierare del più e del meno, intanto lui si fuma una sigaretta e noi mettiamo a posto l’ombrello, lo salutiamo e riprendiamo il cammino perché la pioggia è finita.



Continuiamo a girare in lungo e in largo senza sosta (escluse quelle in … birreria), notiamo che la nave è riuscita ad entrare nel porto e ci aspetta nel luogo in cui c’era fino a poche ore prima Arcadia di P&O. La felicità di non dover attendere per prendere una lancia viene interrotta da una serie di schiamazzi proprio sotto la nave. Mi avvicino. Vedo una lunga fila di persone che urla, fischia e intona cori da stadio. Non capisco cosa stava succedendo, anzi, se qualcuno era in crociera nelle mie stesse date e vuole spiegarmelo mi toglierei una curiosità.
Dato che l’aria attorno ad Msc Orchestra non è buona continuo a passeggiare, con o senza pioggia martellante sulla testa. Entriamo in vari negozi, facciamo acquisti, e così via. Nel momento in cui la folla sulla banchina è sparita torniamo in nave e ci dirigiamo subito all’ultimo piano, una splendida panoramica completa di Stavanger al tramonto!!! Siamo i soli, tutte le altre navi da crociera se ne sono andate, la vista è perciò completa e libera.





Scendiamo al ristorante e… al nostro tavolo ci sono altre persone!!! Il primo e il secondo turno si sono accavallati. Puntiamo sul buffet piuttosto che aspettare, i camerieri corrono come se avessero le ali ma non è una situazione facile da gestire. Immagino che lo spostamento della nave e il suo attracco al porto abbiano causato questi ritardi (e probabilmente anche le agitazioni dei passeggeri poco prima).

Kat, continuo ad apprezzare la tua intraprendenza e pacatezza nell'affrontare i cambi di programma: leggo poi che avete trovato vari spunti interessanti nella visita della deliziosa Stavanger, interessante il museo della lavorazione del pesce!
Continuo a seguirti...

Grazie ancora una volta Gabriele C.!! Anzi, ora che ci penso dovrò rileggermi il tuo diario ed appuntarmi il nome del libro dal quale hai estratto tanti bei versi!

E' stata una crociera imprevedibile, sia nel bene che nel male, piena di cambiamenti improvvisi, di piccoli disagi ma non di problemi veri e propri, almeno per noi. Sicuramente altri passeggeri hanno avuto esperienze diverse, e mi farebbe comunque piacere leggerle.

Penso che non sia affatto semplice gestire un doppio cambio d'itinerario in una nave strapiena di passeggeri. E' facile che qualcosa vada storto, o non proceda perfettamente come dovrebbe, ma infondo se il maltempo ci ha sconvolto le vacanze non è colpa di nessuno!!! Anzi, credo che a bordo sia stato fatto tutto il possibile per risolvere la situazione, e che la compagnia non si è certo divertita a deludere le aspettative dei propri ospiti. Per quanto mi riguarda, nonostante le difficoltà, sono soddisfatta di come sono andate le cose.

Cia Kat ecco qui a condividere la tua esperienza che è stata anche la mia. Questa crociera per me era un viaggio di nozze, proseguito poi per le capitali baltiche. Il prossimo anno tornerò o almeno tenterò di raggiungere questi fiordi, è un sogno che ho da tanto tempo nel cassetto e che voglio assolutamente realizzare. Dovrò solo decidere se via terra o via mare.

Ciao Michy74
Sono Maurizio abbiamo fatto qualche escursione assieme, come e andata nel baltico, spero bene non come nei fiordi.

Michy74 ha detto:

Cia Kat ecco qui a condividere la tua esperienza che è stata anche la mia. Questa crociera per me era un viaggio di nozze, proseguito poi per le capitali baltiche. Il prossimo anno tornerò o almeno tenterò di raggiungere questi fiordi, è un sogno che ho da tanto tempo nel cassetto e che voglio assolutamente realizzare. Dovrò solo decidere se via terra o via mare.

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Anch'io voglio tornare assolutamente in Norvegia, mi piacerebbe ancora una volta in crociera ma via terra forse potrei vedere ancora più luoghi, magari evitando di rischiare inconvenienti metereologici, in particolare mi incuriosiscono Alesund, Olden e le isole Lofoten (oltre naturalmente i due scali saltati, proprio perchè non ho potuto visitarli ora Gerainger e Flam mi intrigano ancora di più). I prezzi sono scoraggianti in entrambi i casi, la Scandinavia è molto cara, forse non ripeterò subito la meta il prossimo anno ma di certo resta nella cima della mia wish list.
Sei stato sfortunato a subire i cambiamenti, come tutti quelli che sono imbarcati il 9 agosto da Kiel, ma anche fortunato da avere un'altra settimana di viaggio, se non altro per avere un po' di tempo per smaltire il caos della settimana dei fiordi e vedere altre cose senza...imprevisti!!!
Io sono tornata a casa molto stanca, soprattutto perchè la navigazione al terzo giorno era davvero importante per riposarsi dal viaggio e caricare le batterie per la parte più tosta e interessante della crociera. Invece abbiamo fatto tutta una tirata fino al penultimo giorno, scali quasi sempre d'intera giornata e molte visite fai da te... insomma quando è arrivato il giorno di Ferragosto ero cotta, tornata a casa ho dormito due giorni di fila!!