Ricca!?
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La Scozia, con i suoi campi d’orzo dorato, ci accoglie nel porto di Invergordon. Oggi andremo a visitare il castello di Cawdor e il campo di battaglia di Culloden.
Immerso in una verdeggiante bosco di querce e prati punteggiati da mucche e pecore al pascolo, questo castello è sicuramente uno dei più belli che abbia mai visitato in Scozia.
Il motto della famiglia, che è molto moderno, dice “Be mindful” ovvero “Sii consapevole” campeggia sopra il ponte levatoio e accompagna ogni stemma araldico del castello. Il castello è tutt’ora abitato dalla contessa.
Il castello di Cawdor risale alla fine del XIV secolo, costruito come fortezza privata dai Thanes di Cawdor. Un'antica torre medievale costruita attorno ad un leggendario albero di agrifoglio che si può visitare nei sotterranei.
Ma la bellezza di questo luogo si manifesta nei suoi tre magnifici giardini!
Questa è una mangiatoia artistica per gli uccelli, che meraviglia!
L’immancabile fiore del cardo, simbolo della Scozia!
Seconda tappa dell’escursione è il campo di battaglia di Culloden. La battaglia di Culloden, combattuta il 16 aprile 1746 presso Inverness nelle Highlands scozzesi, vide i sostenitori di Carlo Edoardo Stuart definitivamente sconfitti dalle forze lealiste comandate dal Duca di Cumberland, figlio di re Giorgio II, che per l'efferatezza della repressione portata avanti nei confronti dei giacobiti fu soprannominato "Billy il Macellaio".
Quella di Culloden fu l'ultima battaglia campale combattuta in Gran Bretagna, e nonostante si fosse in piena età moderna gli scozzesi utilizzarono sul campo concetti e strategie risalenti al Medioevo, inefficaci e superati; lo scontro si concluse con la loro disastrosa sconfitta. Inutile dire che per gli scozzesi è un luogo fondamentale della loro storia.
Il campo di battaglia è corredato da un centro culturale e un negozio di souvenir.
Le mucche scozzesi dal pelo lungo sono bellissime!
Ritorniamo a Invergordon e passeggiamo per il paese, tra negozietti e pub ne scopriamo uno molto carino con un giardino sul retro silenzioso e riservato, ottimo per assaggiare un bicchiere di whisky locale!
Rientriamo in nave e assistiamo allo spettacolo di un gruppo folkloristico locale che, tra canti tradizionali suono di cornamuse e balli tipici, ci accompagna verso la cena!
- continua -
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Immerso in una verdeggiante bosco di querce e prati punteggiati da mucche e pecore al pascolo, questo castello è sicuramente uno dei più belli che abbia mai visitato in Scozia.
Il motto della famiglia, che è molto moderno, dice “Be mindful” ovvero “Sii consapevole” campeggia sopra il ponte levatoio e accompagna ogni stemma araldico del castello. Il castello è tutt’ora abitato dalla contessa.
Il castello di Cawdor risale alla fine del XIV secolo, costruito come fortezza privata dai Thanes di Cawdor. Un'antica torre medievale costruita attorno ad un leggendario albero di agrifoglio che si può visitare nei sotterranei.
Ma la bellezza di questo luogo si manifesta nei suoi tre magnifici giardini!
Questa è una mangiatoia artistica per gli uccelli, che meraviglia!
L’immancabile fiore del cardo, simbolo della Scozia!
Seconda tappa dell’escursione è il campo di battaglia di Culloden. La battaglia di Culloden, combattuta il 16 aprile 1746 presso Inverness nelle Highlands scozzesi, vide i sostenitori di Carlo Edoardo Stuart definitivamente sconfitti dalle forze lealiste comandate dal Duca di Cumberland, figlio di re Giorgio II, che per l'efferatezza della repressione portata avanti nei confronti dei giacobiti fu soprannominato "Billy il Macellaio".
Quella di Culloden fu l'ultima battaglia campale combattuta in Gran Bretagna, e nonostante si fosse in piena età moderna gli scozzesi utilizzarono sul campo concetti e strategie risalenti al Medioevo, inefficaci e superati; lo scontro si concluse con la loro disastrosa sconfitta. Inutile dire che per gli scozzesi è un luogo fondamentale della loro storia.
Il campo di battaglia è corredato da un centro culturale e un negozio di souvenir.
Le mucche scozzesi dal pelo lungo sono bellissime!
Ritorniamo a Invergordon e passeggiamo per il paese, tra negozietti e pub ne scopriamo uno molto carino con un giardino sul retro silenzioso e riservato, ottimo per assaggiare un bicchiere di whisky locale!
Rientriamo in nave e assistiamo allo spettacolo di un gruppo folkloristico locale che, tra canti tradizionali suono di cornamuse e balli tipici, ci accompagna verso la cena!
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