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anche Fortuna a Palermo

Stato
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Max io mi riferivo, seppur nel 3d riferito all'episodio di Fortuna, ad un aspetto di carattere generale sulla responsabilità di un'avaria ad una nave.

Nel caso specifico, naturalmente, lo scalo sostitutivo non è assolutamente penalizzante, come dici tu, rispetto a La Valletta. Naturale però che chi avesse scelto la crociera per l'itinerario e la visita a Malta, è rimasto "penalizzato" dalla necessità d scalare Palermo.
 
Le condizioni contrattuali di Costa sono abbastanza chiare ... al punto 5.4 si scrive che ... dopo la partenza, se una parte essenziale dei servizi previsti dal contratto non può essere effettuata, l'Organizzatore, compatibilmente con le esigenze tecniche e di sicurezza della navigazione, predisporrà adeguate soluzioni alternative per la prosecuzione del viaggio programmato non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico del Passeggero, oppure rimborserà quest'ultimo nei limiti della differenza tra le prestazioni originariamente previste e quelle effettuate, salvo il risarcimento del danno.

Cosa si intende per "parte essenziale" dei servizi ? Nozione molto fumosa che lascia adito ad interpretazioni e quindi a richieste di risarcimenti o a transazioni. Se ho fatto la crociera solo per andare a Malta la parte è essenziale ... se mi accontento del cambio Malta/Palermo o addirittura preferisco Palermo non è essenziale. Ognuno la cavalca come vuole.
Per me il mancato scalo in una delle 5 tappe previste nell'itinerario iniziale è una riduzione del servizio di 1/5 e come tale andrebbe quantificato. Naturalmente tutto ciò se non entra in gioco la forza maggiore (maltempo, autorità portuali, nebbia, ecc.) perchè in tal caso nulla è sicuramente dovuto. Ma se la modifica del servizio dipende dalla nave la respnsabilità è della compagnia ... che sia incuria, sfortuna o incapacità di qualcuno al passeggero non deve interessare. Inoltre il passeggero che ha subito un danno (caso tipico le escursioni prenotate in autonomia) ha diritto all'intero rimborso.

Che poi ai sensi dell'art. 10.1 il Comandante della nave abbia la piena facoltà di deviare dalla rotta ordinaria o di toccare qualsiasi porto (si trovi o meno sull’itinerario della nave) è una specificazione dei poteri dello stesso, ma non ha nulla a che fare col rapporto contrattuale passeggero/compagnia che è definito al punto 5.
 
Ultima modifica:
In merito alla questione del rimborso io credo che la sostituzione sia stata la migliore disponibile in zona... il tratto di navigazione in ingresso a Malta a me piace moltissimo ma, parere personale, non ritengo che l'avaria abbia compromesso la riuscita della crociera.
Il comandante ha fatto comunicate di un guasto che non inficiava la sicurezza della navigazione ed io non mi sono preoccupata perche' sono certa che altrimenti non avrebbero proseguito... i primi a rimetterci sarebbero loro...
Io posso capire che qualcuno possa spaventarsi, soprattutto alle prime esperienze, ma personalmente preferisco dare fiducia alle persone e credere a quello che mi dicono.
Oggi sono passata a salutare le ragazze dello squock prima di sbarcare.. non avete idea di quanto fossero felici dei nostri complimenti in una crociera da loro definita davvero difficile. Io mi sono trovata bene, in altri casi mi sono accontentata, qui ho trovato una disponibilita' incredibile di cui posso solo ringraziare
 
Oggi sono passata a salutare le ragazze dello squock prima di sbarcare.. non avete idea di quanto fossero felici dei nostri complimenti in una crociera da loro definita davvero difficile. Io mi sono trovata bene, in altri casi mi sono accontentata, qui ho trovato una disponibilita' incredibile di cui posso solo ringraziare
..piccolo OT...ci sei riuscita a far stare il piccolo allo squok?
 
Per questi aspetti ci rivediamo "di la"[emoji6] comunque la risposta è.. Ni! Racconteremo più in dettaglio dell'Aeroporto, della principessa e della nostra esperienza nello specifico "spazio bimbi"..
Rodolfo, solo una curiosità vista la tua esperienza. Nel nostro caso come ti comporteresti? se ti va di.rispondere, ovviamente.
 
Le condizioni contrattuali di Costa sono abbastanza chiare ... al punto 5.4 si scrive che ... dopo la partenza, se una parte essenziale dei servizi previsti dal contratto non può essere effettuata, l'Organizzatore, compatibilmente con le esigenze tecniche e di sicurezza della navigazione, predisporrà adeguate soluzioni alternative per la prosecuzione del viaggio programmato non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico del Passeggero, oppure rimborserà quest'ultimo nei limiti della differenza tra le prestazioni originariamente previste e quelle effettuate, salvo il risarcimento del danno.

Cosa si intende per "parte essenziale" dei servizi ? Nozione molto fumosa che lascia adito ad interpretazioni e quindi a richieste di risarcimenti o a transazioni. Se ho fatto la crociera solo per andare a Malta la parte è essenziale ... se mi accontento del cambio Malta/Palermo o addirittura preferisco Palermo non è essenziale. Ognuno la cavalca come vuole.
Per me il mancato scalo in una delle 5 tappe previste nell'itinerario iniziale è una riduzione del servizio di 1/5 e come tale andrebbe quantificato. Naturalmente tutto ciò se non entra in gioco la forza maggiore (maltempo, autorità portuali, nebbia, ecc.) perchè in tal caso nulla è sicuramente dovuto. Ma se la modifica del servizio dipende dalla nave la respnsabilità è della compagnia ... che sia incuria, sfortuna o incapacità di qualcuno al passeggero non deve interessare. Inoltre il passeggero che ha subito un danno (caso tipico le escursioni prenotate in autonomia) ha diritto all'intero rimborso.

Che poi ai sensi dell'art. 10.1 il Comandante della nave abbia la piena facoltà di deviare dalla rotta ordinaria o di toccare qualsiasi porto (si trovi o meno sull’itinerario della nave) è una specificazione dei poteri dello stesso, ma non ha nulla a che fare col rapporto contrattuale passeggero/compagnia che è definito al punto 5.

Infatti Comax, non mi riferivo al 10.1. ma alla fumosità del 5.4 giustamente sottolineata da te. Però è specificata "adeguata soluzione alternativa" (e c'è stata nella tappa di Palermo) OPPURE rimborso della mancata prestazione se non erogata o rimborso parziale in caso di erogazione non completa.
Specifico meglio e chiedo (per ignoranza): se fossimo stati prima della partenza, il cambio da Malta a Palermo avrebbe comportato il diritto di recesso senza pagamento della penale?
 
Anche per le modifiche prima della partenza si fa riferimento alla significatività delle stesse, ma la cosa ha rilevanza solo se queste modifiche comportano un aumento del prezzo (art. 40 codice del Turismo). Solo in tal caso la compagnia deve darne notizia al passeggero in forma scritta e se il passeggero non accetta (comunicandolo entro 2 giorni da quando è stato avvisato) può recedere senza penali.

Se la compagnia cambia itinerario prima di partire a parità di prezzo la eventuale disdetta del passeggero comporta il pagamento della penale ai sensi dell'art. 6 delle condizioni contrattuali.

Attenzione: nel caso di disservizi documentati, il passeggero che vambisce ad un risarcimento e che a bordo non ha formalmente fatto reclamo per iscritto, ha tempo 10 giorni dopo la fine della crociera.
 
Ultima modifica:
Per questi aspetti ci rivediamo "di la"[emoji6] comunque la risposta è.. Ni! Racconteremo più in dettaglio dell'Aeroporto, della principessa e della nostra esperienza nello specifico "spazio bimbi"..
Rodolfo, solo una curiosità vista la tua esperienza. Nel nostro caso come ti comporteresti? se ti va di.rispondere, ovviamente.

Guarda su questi aspetti per me è difficile dare una risposta, proprio per la "fumosità" della norma contrattuale che si può prestare a parecchie interpretazioni. Direi che nel caso specifico sia stata salvaguardata l'essenzialità del pacchetto turistico proponendo un'alternativa più che adeguata, e quindi escluderei una qualsiasi forma di rimborso. Ma si tratta di una mia interpretazione che lascia il tempo che trova, anche perchè per certi aspetti "contrasta" con certe scelte delle Compagnie di corrispondere dei compensi di vario tipo, anche nel caso di cancellazioni di uno scalo per cause meteorologiche.
 
Premesso che chi vuole cavalcare l'onda dei rimborsi a prescindere, trova sempre terreno fertile in condizioni di incertezza ... sul resto sono d'accordo con Rodolfo ... è difficile dare un parere anche perchè quanto è accaduto sulla Fortuna lascia spazio anche a considerazioni personali e molto soggettive. Diverso ad esempio il caso di una scalo sostituito da un giorno di navigazione (anche se pure qui potrebbe subentrare una certa soggettività visto che c'è chi ama più navigare che stare in porto) oppure di altri servizi di bordo non prestati come ad esempio il post Tunisi della Fascinosa senza animazione. Qui le mancanze sono oggettive e ben misurabili. Invece sostituire uno scalo con un altro più o meno nella stessa zona, da un lato non stravolge il pacchetto turistico, ma dall'altro può essere vissuto diversamente dai singoli passeggeri.
Ad esempio ... se fosse successo a me sarebbe stata sicuramente una modifica più che peggiorativa visto che a Palermo ci sono stato più volte e non mi piace come città (salvo in estate a Mondello) mentre a Malta ci sono stato solo una volta, mi è piaciuta ed ho visto una minima parte di quanto offre l'isola. Detto questo non mi sarei nemmeno sognato di fare delle richieste di risarcimento ma un piccolo segno da parte della compagnia mi avrebbe fatto molto piacere visto che non ho ottenuto quanto promesso a causa di un problema alla nave di cui la compagnia è la sola responsabile.
Al contrario sarei stato molto contento se fossi stato sulla Fortuna a febbraio quando, sempre per problemi tecnici, fece un overnight imprevisto a Tortola (Isole vergini) saltando Dominica. Questione di gusti.
 
Ultima modifica:
Ogni variazione crea scontento per alcuni e risulterà invece una buona sorpresa per qualcun'altro. Penso che sia da mettere comunque in conto quando si va per mare e ci si affida alla saggezza di altre persone. Innegabile il rammarico quando si siano progettate escursioni interessanti o addirittura quando si sia scelta la crociera proprio perché interessati ad uno scalo in particolare.
 
Jeremj io su una crociera che non so dove farà scalo non ci salirei. Io vado in crociera per visitare. Mi informo e mi organizzo. Alla cieca non potrei organizzare nulla e rischierei di prendere il taxi e vedere (senza capire) solo dei monumenti o dei musei. Non farebbe per me. Ma se uno scalo salta in virtù di un altro come in questo caso non mi metto certo a intentare una causa! A malta si può sempre tornare (anche non in crociera) non é che è saltato ad esempio Singapore dove magari non torno più...
 
Guarda su questi aspetti per me è difficile dare una risposta, proprio per la "fumosità" della norma contrattuale che si può prestare a parecchie interpretazioni. Direi che nel caso specifico sia stata salvaguardata l'essenzialità del pacchetto turistico proponendo un'alternativa più che adeguata, e quindi escluderei una qualsiasi forma di rimborso. Ma si tratta di una mia interpretazione che lascia il tempo che trova, anche perchè per certi aspetti "contrasta" con certe scelte delle Compagnie di corrispondere dei compensi di vario tipo, anche nel caso di cancellazioni di uno scalo per cause meteorologiche.
Grazie mille per la risposta. Io stessa ho dichiarato, e confermo, che la qualità del viaggio in sé non è stata infuocata e anche a mente fredda ne io ne mio marito è neppure sorella e famiglia ce la sentiamo di intraprendere strade "furbette" per cercare di racimolare benefici. Intendiamoci. Non c'è giudizio nei confronti di chi lo fa a questo punto. Quanto voi avete scritto mi ha aiutato a vedere meno negativamente chi chiederà rimborso. Sono sincera. Delle cinque che ho fatto questa crociera si colloca per qualità generale al secondo posto. Una spanna sopra quella con Diadema dell'Epifania. Quindi se mi lamentarsi sarei ipocrita.
 
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