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Anche Neoromantica cinesizzata

mal di mare

New member
La prima a non credere fino in fondo al progetto della Neocollection è stata proprio Costa a mio avviso...........
ha cominciato con delle intenzioni che si sono poi modificate........tipo l'assenza assoluta di animazione a bordo..........

Non rimpiango Neoromantica,una delle navi più instabili su cui abbia viaggiato........semmai rimpiango Romantica.....
 
B

Black_Zarina

Guest
Peccato.
Poteva essere un progetto che avrebbe mantenuto (o riportato [emoji57]) salda la fama della vecchia Costa Crociere nel target di clientela di un certo tipo.
Non faccio classismo, ci mancherebbe, ma a livello di qualità avrebbe avuto la chance di riprendere punti persi.
Troppa italianissima "arronzeria" che ha portato ad uno sfacelo enormemente costoso.
Per il resto delle mie considerazioni...la Cina ci porterà via molto. A molti livelli.


"Never wear jeans and sneackers?"
"Sure! On Halloween!!! "[emoji1330]
 
F

Felix73

Guest
L'Europa e' in crisi non solo per Costa ma per tutte le compagnie. Dedicare delle navi a passeggeri imbarcati per lo piu' a costi risibili non vale il gioco della supremazia in un mercato: un mercato deve essere redditizio ed in questi ultimi tempi non lo e' stato anche se quest'anno la compagnia sta macinando numeri da record quanto a prenotazioni e revenues, almeno nelle prospettive a fine estate ( alla faccia dei tanti soloni che il nuovo Costa Club...che il nuovo sistema prezzi...che il buffet chiuso...che i dispenser chiusi...che la disomogeneita' a bordo...etc.! ).

Maurizio, però tutto ciò mi sa tanto di discorso stile "la volpe e l'uva"...e mi riferisco principalmente alla supremazia nel mercato europeo.
Innanzitutto io non credo che l'Europa non sia redditizia. Credo piuttosto che lo sia molto meno dell'Asia, questo si. Ma è un concetto diverso.
Se l'Europa non fosse stata redditizia, non mi spiegherei la fortissima scalata di Msc, che in termini d'innovazione, investimenti e servizi, ha surclassato Costa, e molto di più farà nei prossimi anni. Ed il cuore di Msc è e sarà europeo, sebbene si svilupperà anch'essa in tanti altri mercati (americano e, ancora timidamente rispetto a Carnival, asiatico).

Se l'Europa non fosse stata redditizia, non mi spiegherei le vere motivazioni, a mio parere, delle scelte non di Costa ma di Miami, e che mi sembrano evidenti : in Europa, si punta su Aida e sul mercato tedesco (che è sempre Europa), relegando Costa ad un ruolo secondario. Mentre a Costa è stato assegnato il ruolo di leader in Asia. Mi pare chiarissimo. Sarà Aida la punta di diamante Carnival nel vecchio Continente, e non Costa.

Questo fa di Costa una compagnia in lento declino nei mercati tradizionali (mica tanto lento poi...) con una chiara strategia non d'innovazione (con neo Romantica in Cina, diamo l'addio all'unica proposta che distingueva Costa dalle altre mass...le crociere Neo), non di miglioramento, ma di riduzione dei servizi. Insomma, una compagnia dai servizi low cost, perchè questo è di fatto Costa oggi, ma con l'inganno di non esserlo nei prezzi.

Costa tira ancora grazie al mercato che comunque cresce, e grazie quindi ai nuovi clienti, segmento verso la quale sono concentrate tutte le energie della compagnia (pricing, Costa club, gamma dei servizi a bordo etc., sono tutti cambiamenti che sono stati giudicati negativamente da una grande maggioranza dei crocieristi con esperienza, e praticamente dalla totalità di quelli che prenotano abitualmente anche con altre compagnie e che non sono legati quindi ad un contesto di "fedeltà" cieca ed incondizionata verso la "C", ed il forum dà uno spaccato fedele del "comune sentire" in merito a questo segmento di mercato ).

Insomma, energie non orientate ai servizi o a migliorarsi e distinguersi, ma al tanto fumo e poco arrosto della pubblicità e del marketing, per catturare nuove prenotazioni.
Personalmente, più delle scelte commerciali fatte dalla compagnia che posso giudicare nel bene o nel male da cliente, disturba la poca serietà e la poca trasparenza nel gestire sia a livello comunicazionale che di sistemi informativi tutti questi cambiamenti. Certamente non degna della tradizione Costa, nè tantomeno usuali nell'ambito di realtà multinazionali (oserei dire...ripetute figuracce non usuali anche in piccole realtà imprenditoriali familiari ed artigianali...)

Fare una crociera con Costa oggi vuol dire oggettivamente sobbarcarsi una quantità industriale di telefonate ed e-mail al call center per capire cosa si compra e cosa si può trovare a bordo. Richieste su richieste per capire prezzi, punteggi sbagliati, regole di calcolo, super up-grade, pacchetti bevande, errori su errori e chi più ne ha più ne metta. Francamente, in ogni topic che riguardi Costa nel forum, prevale un'unica parola: confusione. Tanta confusione. E questo, oltre a non essere normale, ribadisco, indica anche molta poca serietà.

E la battaglia continua a bordo, su cose che ti spettano ma che furbescamente non ti vengono date finchè non le richiedi esplicitamente.
Continuerò a viaggiare con Costa in presenza d'itinerari particolari, questo si, ma preferisco trattarmi meglio ed essere trattato meglio viaggiando su altre compagnie ;)
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Capisco male io, o da una parte si dice che la Compagnia è in grande affanno e da un'altra che sta macinando utili da record. Costa nel suo complesso, Costa Asia, Costa "Europa"?
 
F

Felix73

Guest
Capisco male io, o da una parte si dice che la Compagnia è in grande affanno e da un'altra che sta macinando utili da record. Costa nel suo complesso, Costa Asia, Costa "Europa"?

Dal mio punto di vista, economicamente e finanziariamente parlando, nella sua complessità tutt'altro che in affanno. Anzi, il contrario. E qui l'Asia gioca un ruolo positivo importante.

E' in affanno in Europa, sopratutto in prospettiva, (non mi risulta le navi siano vuote, casomai il contrario, ma non ho dati in merito), dal punto di vista strategico-commerciale, come perdita considerevole di quote di mercato.

Fagocitata dalla sua controllata Aida, declassata dalla sua casa madre che ha investito poco su di lei a partire dalle nuove commesse (5 anni senza una nuova nave, impensabile solo 5/6 anni fa), surclassata dalla concorrenza diretta (Msc) in nuove navi (nell'immediato futuro), in innovazione e servizi. E con un terzo della flotta impiegata in Asia.
Al di là di un'immagine che si è sbiadita parecchio a causa del calo dei servizi rispetto alle altre (forum docet), è normale che io ci veda un declino in tutto questo. Inesorabile e triste, visto che stiamo parlando dell'azienda che ha inventato le crociere in Europa, e che per oltre 60 anni ne è stata leader indiscussa, copiata ed ammirata.

Finanziariamente, io condivido quanto detto da Maurizio. L'Asia rende di più. Ma ciò non vuol dire che l'Europa non renda più. Leggi sviluppo di Aida...e di Msc stessa. E Costa è e sarà sempre più Cinese e sempre meno italiana/europea, in termini di navi ed anche in termini finanziari.

Inoltre, la minor redditività in Europa di Costa potrebbe anche derivare da una mancanza di utili dalle Neo. Navi non grandi, oggetto di strategie prive di convinzione. E quindi poco redditizie.
Oramai le mass sono orientate al gigantismo. Royal si sta disfando delle sue piccolette, Msc le sta ingrandendo (mi pare di capire con risultati discutibili peraltro), e la Cina, ad esclusione di Royal, sta diventando il parcheggio per navi in via di alienazione. O perlomeno in parte.

Io la vedo così.
 
Ultima modifica:

hornet75

New member
Royal si sta disfando delle sue piccolette, Msc le sta ingrandendo (mi pare di capire con risultati discutibili peraltro), e la Cina, ad esclusione di Royal, sta diventando il parcheggio per navi in via di alienazione.

MSC da quest punto di vista ha adottato per le piccoline una strategia completamente diversa da Costa, ha subito mandato una piccolina in Cina e altre due a Cuba dove fa sempre il pienone complice la nuova destinazione molto appetibile per la clientela europea (e non solo italiana). La quarta da anni è tradizionalmente destinata al Sud Africa dove ha un suo mercato di nicchia. Dal prossimo anno due "piccole" rimangono fisse lontano dal Mediterraneo quindi le vedremo sempre meno nel "mare nostrum" dove invece si punta alle mega navi vedi Meraviglia. Costa al contrario ha prima varato il progetto NeoCollection che da quanto sembra non ha riscosso il successo sperato e ora lo abbandona. C'è da dire che Neo Classica e Neo Romantica sono molto più vecchie della classe Lirica di MSC e concettualmente appartengono ad un'altra epoca, poche cabine con balcone, Neo Romantica rappezzata alla meno peggio sviluppando in altezza laddove la classe Lirica si è sviluppata in lunghezza. Neo Riviera è davvero troppo piccola e a mio giudizio l'unica soluzione che possa farla rivalutare è un suo impiego a Cuba. Per Costa servono nuove navi ma se poi le destinano alla Cina bye bye Europa, diventa dominio incontrastato di MSC.
 

Rodolfo

Super Moderatore
A parte i tempi di consegna, ma avrebbero investito nel marchio 4 nuove navi? Le due a gas per il mercato occidentale, oltretutto, le più grandi del Gruppo Carnival. Carnival, se perseguisse la via di "trascurare" il marchio, a rigor di logica, avrebbe dovuto indirizzare i suoi investimenti verso altri brand del gruppo.

Le critiche mosse alla Compagnia in ogni caso sono verosimili e probabilmente ne seguiranno altre nell'imminente futuro.
 

hornet75

New member
A parte i tempi di consegna, ma avrebbero investito nel marchio 4 nuove navi? Le due a gas per il mercato occidentale, oltretutto, le più grandi del Gruppo Carnival. Carnival, se perseguisse la via di "trascurare" il marchio, a rigor di logica, avrebbe dovuto indirizzare i suoi investimenti verso altri brand del gruppo.

Ma infatti non Critico il trascurare il marchio di Carnival che di fatto è smentito dalle nuove commesse, critico l'eccessiva "offerta" rivolta alla Cina per un solo marchio tradizionalmente legato al Mediterraneo, come dice Felix Costa ha "inventato" le crociere nel Mediterraneo. Ma non va solo a discapito del Mediterraneo o dell'Europa ma vedo un progressivo disimpegno anche in Sud America e di riflesso verso tutti gli altri "continenti". Capisco che i caraibi siano feudo di Carnival Cruise principalmente ma da marchio Europeo Costa viene inesorabilmente superato anche da MSC e questo per la clientela europea incide molto.
 
F

Felix73

Guest
Le tue valutazioni mi sembrano condivisibili Hornet.

A parte i tempi di consegna, ma avrebbero investito nel marchio 4 nuove navi? Le due a gas per il mercato occidentale, oltretutto, le più grandi del Gruppo Carnival. Carnival, se perseguisse la via di "trascurare" il marchio, a rigor di logica, avrebbe dovuto indirizzare i suoi investimenti verso altri brand del gruppo.

Rudy, a me pare che in questi anni, e dopo Concordia, tante risorse finanziarie di Carnival (già ridimensionate per questioni di borsa rispetto al passato e solo ora in ripresa) si siano concentrate principalmente su Aida. Il tutto passando dal mancato esercizio dell'opzione per la seconda Diadema con Fincantieri. Per me un passaggio fondamentale indice di un cambiamento di strategia da parte di Miami.
A Costa è stato assegnato il compito di "sfondare" in Asia, snaturando in prospettiva le sue origini italiane ed europee.
Costa sarà sempre più Costa Asia, e sempre meno Costa Italia/Europa. Io parlo di ridimensionamento nei mercati tradizionali, ed a me questo pare evidente. Tutto a favore del mercato orientale.

Le due nuove navi per Costa (quelle destinate ai mercati occidentali) , sono il minimo sindacale richiesto per non sparire. Visto che per 5 anni non è stato commissionato niente, e visto che dal 2017 le navi in Cina saranno ben 5 (per ora). E visto che è plausibile che nel frattempo si disferanno di altre navi non redditizie.
Il tutto, calato in un contesto competitivo nei mercati tradizionali in cui la concorrenza ha ed avrà una coperta decisamente più lunga.
 
Ultima modifica:

SalvoL

New member
Condivido buona parte delle vostre riflessioni e dei vostri timori, mi piacerebbe però dire la mia in merito a due punti:
Costa al contrario ha prima varato il progetto NeoCollection che da quanto sembra non ha riscosso il successo sperato e ora lo abbandona. C'è da dire che Neo Classica e Neo Romantica sono molto più vecchie della classe Lirica di MSC e concettualmente appartengono ad un'altra epoca, poche cabine con balcone, Neo Romantica rappezzata alla meno peggio sviluppando in altezza laddove la classe Lirica si è sviluppata in lunghezza. Neo Riviera è davvero troppo piccola e a mio giudizio l'unica soluzione che possa farla rivalutare è un suo impiego a Cuba. Per Costa servono nuove navi ma se poi le destinano alla Cina bye bye Europa, diventa dominio incontrastato di MSC.

Io non mi sentirei di definire il restyling di NeoRomantica un "rappezzare alla meno peggio"... non dimentichiamo che sono stati spesi solo per lei la metà dei soldi spesi per l'intero progetto Rinascimento di Msc che ha coinvolto 4 navi! I lavori hanno chiamato in causa le maggiori case di Design italiane ed estere e la nave è stata notevolmente modificata (nel bene e nel male!) alterandone la struttura ed aggiungendo nuovi servizi di prim'ordine! Vero che tra la classe lirica e la classica passano 10 anni....ma forse ci troviamo in un progetto all'avanguardia (per i suoi tempi) da una parte e un progetto assai classico dall'altra....che ne azzera la distanza!
Questo per dire che forse forse NeoRomantica proprio da buttare non lo è... e che (almeno in principio) nei confronti del progetto NeoCollection si credeva abbastanza!

Ma infatti non Critico il trascurare il marchio di Carnival che di fatto è smentito dalle nuove commesse, critico l'eccessiva "offerta" rivolta alla Cina per un solo marchio tradizionalmente legato al Mediterraneo, come dice Felix Costa ha "inventato" le crociere nel Mediterraneo. Ma non va solo a discapito del Mediterraneo o dell'Europa ma vedo un progressivo disimpegno anche in Sud America e di riflesso verso tutti gli altri "continenti". Capisco che i caraibi siano feudo di Carnival Cruise principalmente ma da marchio Europeo Costa viene inesorabilmente superato anche da MSC e questo per la clientela europea incide molto.

Concordo con te anche se in parte riconosco le ragioni di Costa....
è vera l'assenza ai Caraibi 12/12 mesi....ma capisco pure che effettivamente non è certo una priorità avere una nave ai caraibi come Msc anche a luglio e agosto (perchè di questo si tratta) ....considerando la presenza di Carnival ed anche l'altra probabilità delle tempeste tropicali ed uragani in quei mesi, tenendo in considerazione poi la flotta "misurata" si cerca di sfruttarla al meglio in itinerari "certi" quale potrebbero essere quelli del mediterraneo e della Cina!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma infatti non Critico il trascurare il marchio di Carnival che di fatto è smentito dalle nuove commesse, critico l'eccessiva "offerta" rivolta alla Cina per un solo marchio tradizionalmente legato al Mediterraneo, come dice Felix Costa ha "inventato" le crociere nel Mediterraneo. Ma non va solo a discapito del Mediterraneo o dell'Europa ma vedo un progressivo disimpegno anche in Sud America e di riflesso verso tutti gli altri "continenti". Capisco che i caraibi siano feudo di Carnival Cruise principalmente ma da marchio Europeo Costa viene inesorabilmente superato anche da MSC e questo per la clientela europea incide molto.

Il disimpegno in Sud America è legato soprattutto alle condizioni economico/legislative imposte dal Governo Brasiliano, che ha influito su più di una Compagnia, nel disimpegnarsi in quell'area.

Max, due navi da 180.000 tsl, anche se arrivano in "ritardo", sono un grosso impegno economico; certo, in questo momento, confrontarsi con MSC e tenerle testa diventa quasi impossibile per più di una Compagnia.
 

pmanlio

Active member
Prima Victoria, poi Atlantica e adesso Neoromantica.........:( Grazie Costa che stravolgi le navi più eleganti della flotta!!!!

Non capisco proprio le scelte di Costa, potrei capire al volo un utilizzo ''Giapponese'' o ''Coreano'' di Victoria e Romantica, su crociere degne di questo nome..

Ma un utilizzo ''Cinese'', specie di NeoRomantica proprio no..

Poi perchè invia navi ''Italiane'' quando avrebbe alternative? Perchè Atlantica si invece di Mediterranea? Non era meglio Magica rispetto a Fortuna?

NeoRomantica è in controtendenza rispetto a chi manda le moderne supernavi, ma anche se vuoi aprire un mercato di nicchia e di livello, tra Neoromantica che tiene male il mare ed è molto chiusa, e NeoClassica che è rimasta in linea con il vecchio progetto cosa scegli?

Poi, con i soldi spesi per rendere NeoRomantica un gioiello di architettura ora butti tutto e la 'pupazzizi'' pardon 'Cinesizzi'?

Io la loro strategia non la capisco, se non con un bruttissimo discorso: mi rifaccio anche al discorso di Felix su Aida, a cui aggiungo una considerazione personale:

non so perché ma la cessione in Asia di Neoromantica mi da la sensazione (tutta mia) di una lenta ma inesorabile sparizione del marcio Costa
gli do 4-5 anni
ma ripeto è una sensazione mia che non ha basi solide ma solo impressioni a pelle

Per quello che ho potuto vedere dalla mia esperienza lavorativa, se una grande compagnia viene ''comprata'' da una concorrente Giapponese ha ''svoltato'': i Giapponesi hanno una capacità ed una voglia di valorizzare le loro controllate che spesso e volentieri fa si che chi ci lavora si senta più appagato in mano loro che in mano, per es., di Italiani..

Gli Americani anche hanno una capacità simile, forse meno spinta..

Nei due casi che conosco personalmente di grandi aziende Italiane comprate da Tedeschi l'unico scopo di questi ultimi è stato fregarsi le risorse migliori e farle fallire.. sono solo due casi, ma di questo sono assolutamente sicuro..

Ora vedo che Aida si rafforza e Costa fa cose assurde (non nascondiamoci dietro il 'tifo' dai) dal primo giorno che un Tedesco ne ha preso il controllo, con l'avallo, mi sembra logico, di Carnival.. e che la banda bassotti sia più capace di quello che sta mostrando oggi la dirigenza Costa mi sembra un fatto acclamato..

O sono tutti scemi o a cosa puntano?

A parte i tempi di consegna, ma avrebbero investito nel marchio 4 nuove navi?

Basta cambiare un fumaiolo ed addio investimento..

Sono parecchi milioni di persone, in crescita numericamente, e quindi le navi le potrebbero riempire per decenni: l'unico problema potrebbe essere se anche in questo campo i cinesi decidessero di fare da se'! A nostro vantaggio giocherebbe sempre il fatto che comunque la middle class considera il prodotto straniero una specie di must, senz'altro piu' esclusivo rispetto al prodotto nazionale.

Secondo me il giorno che i Cinesi faranno da soli il loro mercato sarà finito per tutti gli altri, ma come dicevamo sono navi, si riadattano e si spostano.. e credo che per i prossimi dieci anni ci sia spazio per tutti..

L'Europa e' in crisi non solo per Costa ma per tutte le compagnie. [..]

Maurizio, i numeri da record lasciano il tempo che trovano, secondo me l'unica forza attuale di Costa è il nome, si fosse chiamata ''Italy Cruise'' in Europa aveva già chiuso i battenti..

Ma il nome è il nome: la Ferrari ha avuto un ''periodo'' nero durato dal 1979 al 2000, anni duri e tristi, prove di mediocrità imbarazzanti, eppure il 'mito' l'ha sempre salvata..

Qui mi sembra la stessa cosa, con in più il fatto che le navi saranno pure piene, come lo sono quelle della concorrenza, che cresce però sempre di più..

Un saluto
Manlio
 
F

Felix73

Guest
Il disimpegno in Sud America è legato soprattutto alle condizioni economico/legislative imposte dal Governo Brasiliano, che ha influito su più di una Compagnia, nel disimpegnarsi in quell'area.

Vero, infatti il disimpegno credo che non riguarderà solo Costa.

Max, due navi da 180.000 tsl, anche se arrivano in "ritardo", sono un grosso impegno economico; certo, in questo momento, confrontarsi con MSC e tenerle testa diventa quasi impossibile per più di una Compagnia.

Certamente Rodolfo, sono oggettivamente un grosso impegno economico.
Sottolineo che io parlo di un ridimensionamento in merito a Costa (e non di una "cancellazione, sia ben inteso, perchè rimane interesse di Carnival mantenerla in buona salute e non solo in Asia) sopratutto in ottica futura e nei mercati tradizionali ed in termini di perdita di quote di mercato.

In quest'ottica, non si può prescindere dalle scelte dei competitor (non solo di Msc, ma anche di NCL e Royal, tutte compagnie che hanno un piano d'investimenti superiore a Costa Europa), per cui l'investimento nelle due nuove navi, seppur importante, porterà ad un varo solo a partire dal 2019, e come saranno le altre compagnie nel 2019/2020?

La base del mio ragionamento nasce dal mancato esercizio dell'opzione sulla seconda Diadema. Se Carnival aveva ritenuto opportuno averla è perchè, coerentemente con gli anni precedenti, per il 2015/2016 le strategie del gruppo erano quelle di sostenere la crescita di Costa e di affiancare alla Diadema (2014), da subito, una nave gemella.

Cosa è successo nel frattempo? E' capitata la tragedia del Concordia. Che ha messo a rischio l'esistenza stessa del marchio Costa (lo ricorderai), l'esistenza stessa dell'attuale Diadema (allora ancora in opzione), ed il mancato esercizio della seconda. Ed in più, blocco totale degli investimenti in nuove navi.
Io lo leggo come un cambio di strategia di Miami, cambio di strategia rafforzato dal cambio radicale di management (uscita di Foschi dirottato sull'Asia, spazzolata su tanti manager "storici", entrata di Thamm proveniente da Aida, e sottolineo Aida, perchè non è casuale).

A cosa abbiamo assistito da allora in casa Costa/Carnival? A mio parere ad eventi molto importanti, provo a metterli insieme.

- La chiusura degli investimenti in Costa non ha comportato la stessa strategia in Aida: 4 nuove navi 2016/2020 (fino ad oltre 180.000 tn di stazza) di cui solo una destinata all'Asia (se non ricordo male). Un incremento del 50% dei posti letto in poco tempo. Nel 2020, tra la flotta europea di Costa (al netto delle navi che andranno in Asia) e quella di Aida praticamente non ci saranno significativi gap.

- Ridimensionamento della sede di Genova con spostamento di alcune attività ad Amburgo

- Crescita esponenziale di Costa Asia (che và vista come un'entità a parte) che mangia navi e risorse alla Costa Europa.

Ed ora, provo a fare un salto temporale, fino al 2018. Come sarà Costa Europa? Avrà una flotta di 10 navi al massimo. Con almeno una di esse già da tempo in vendita. Quindi 9 navi. E dando per scontato che in Asia nel frattempo non ne andranno altre (plausibile? per me mica tanto....). Giova ricordare che al momento dell'entata in servizio di Diadema, fine anno 2014, le navi erano 13....

E Aida nel 2018? Io vedo un fenomeno di forte crescita in una, e di forte ridimensionamento dell'altra nei mercati tradizionali.
E Msc? E Royal che ha messo anche Harmony nel Mediterraneo, ha fatto tornare Navigator ed ha anche qualche sua piccolina in giro per il mare nostrum? Ed NCL?

Partendo da queste mie considerazioni, corrette o meno non saprei, io vedo le due nuove commesse per Costa/Europa nel 2019 più come un "tener botta" per sopravvivere nei mercati tradizionali, piuttosto che uno sviluppo strategico.
Con queste due nuove navi, Costa Europa sarà nel 2019 comunque più piccola e ridimensionata (sicuramente nel numero di navi ed itinerari) rispetto alla Costa Europa di fine 2014.
E le altre compagnie? Tutte in crescita, Aida in primis...

Credo che qualcosa voglia dire...
 
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hornet75

New member
Vero, infatti il disimpegno credo che non riguarderà solo Costa.

Vero! Anche MSC riduce dalle 5 di quest'anno alle 3 del prossimo inverno ma c'è un fatto da considerare, MSC toglie le due piccole di classe Lirica, una per la Cina e una per raddoppiare l'offerta a Cuba ma dall'inverno 2017/2018 tornano ad essera 4 navi con una classe Musica in più che sostituisce le due piccoline. Ma quello che vorrei sottolineare è il fatto che gli itinerari sono aperti a noi europei cosa che non mi sembra faccia Costa se non per un paio di crociere. In definitiva come fruibilità il Sud America con Costa è quasi nullo.

Io non mi sentirei di definire il restyling di NeoRomantica un "rappezzare alla meno peggio"... non dimentichiamo che sono stati spesi solo per lei la metà dei soldi spesi per l'intero progetto Rinascimento di Msc che ha coinvolto 4 navi! I lavori hanno chiamato in causa le maggiori case di Design italiane ed estere e la nave è stata notevolmente modificata (nel bene e nel male!) alterandone la struttura ed aggiungendo nuovi servizi di prim'ordine!

In effetti penso di aver utilizzato un termine un pochino forte, massimo rispetto per gli ingegenri che hanno realizzato il progetto, ma perchè non replicarlo con Classica? In fondo erano gemelle. Comunque mi riferivo al fatto che Neo Romantica oggi è una nave sbilanciata facendo riferimento alle opinioni lette qui sul forum e aggiungerei che nonostante la mole di soldi spesi è una nave che offre un massimo di 164 cabine con balcone tra standard e Suite contro le oltre 220 della classe Lirica che comunque sono poche ma il confronto è impietoso anche con navi medie che offrono fino a 700/800 cabine con balcone, vedi le splendide Costa Luminosa e Costa Deliziosa. Si saranno anche spesi 90 milioni ma è una nave che paga pesantemente i sui 23 anni di servizio soprattutto in termini di attrattive. E comunque spendi 90 milioni per poi mandarla in Cina?

è vera l'assenza ai Caraibi 12/12 mesi....ma capisco pure che effettivamente non è certo una priorità avere una nave ai caraibi come Msc anche a luglio e agosto (perchè di questo si tratta) ....
Non si tratta solo di questo, non mi riferisco alla presenza di 12 mesi, mi riferisco all'offerta tradizionale invernale, MSC avrà 4 navi ai Caraibi quest'inverno e con l'arrivo di Seaside saliranno a 5 l'inverno successivo, la sproporzione c'è e comincia ad essere importante soprattutto in termini di posti letto. Nell'inverno 2017/2018 Costa avrà ai caraibi Magica, Pacifica e Deliziosa mentre MSC avrà Seaside, Divina, Orchestra, Armonia e Opera. E vogliamo parlare degli Emirati? Sempre nell'inverno 2017/2018 Costa manderà la sola Mediterranea mentre MSC manda Splendida. Purtroppo con 10 navi cominci a faticare per coprire gli itinerari mentre gli altri crescono.
 
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essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Capisco male io, o da una parte si dice che la Compagnia è in grande affanno e da un'altra che sta macinando utili da record. Costa nel suo complesso, Costa Asia, Costa "Europa"?
Il gruppo Costa: presi singolarmentevle cose cambiano.
Anche per Costa Europa le prenotazioni sono buone ma purtroppo solo in funzione dei prezzi stracciati che spesso vengono proposti e che consentono marginalita' bassissime se non nulle.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
A parte i tempi di consegna, ma avrebbero investito nel marchio 4 nuove navi? Le due a gas per il mercato occidentale, oltretutto, le più grandi del Gruppo Carnival. Carnival, se perseguisse la via di "trascurare" il marchio, a rigor di logica, avrebbe dovuto indirizzare i suoi investimenti verso altri brand del gruppo.

Le critiche mosse alla Compagnia in ogni caso sono verosimili e probabilmente ne seguiranno altre nell'imminente futuro.

Carnival non trascura Costa, tutt'altro, il gruppo e' molto redditizio, molto piu' di altri piu' blasonati marchi ma se Aida e Costa Asia sono macchine da soldi, dedicate purtroppo ad un mercato proprietario, Costa Europa e' in grande affanno: non sempre molte prenotazioni significano grandi utili. Le nuove grandi navi dovrebbero andare a lenire questa situazione permettendo di abbassare ancora di piu' i prezzi mantenendo pero' una buona redditivita': scelte obbligate se si sceglie un certo target di clientela.
Purtroppo le navi piu' piccole, anche ai prezzi Neocollection ( che in pratica e' finita ), non sono economicamente sostenibili: Neoromantica pesa ancora oggi molto negativamente sulla compagnia dopo gli 84 milioni di Euro spesi in restyling ai quali aggiungere i circa 30 ( in due round ) di Neiclassica e qualche milione di Neoriviera. Prezzi delle crociere superiori porterebbero si' ottime revenues ma porterebbero anche le tre Neo fuori mercato ed in competizione con brands di lusso
 
F

Felix73

Guest
Carnival non trascura Costa, tutt'altro, il gruppo e' molto redditizio, molto piu' di altri piu' blasonati marchi ma se Aida e Costa Asia sono macchine da soldi, dedicate purtroppo ad un mercato proprietario, Costa Europa e' in grande affanno: non sempre molte prenotazioni significano grandi utili. Le nuove grandi navi dovrebbero andare a lenire questa situazione permettendo di abbassare ancora di piu' i prezzi mantenendo pero' una buona redditivita': scelte obbligate se si sceglie un certo target di clientela.

Appunto Maurizio, è una conferma: Carnival non trascura Costa GRUPPO (Aida + Costa Asia sono appartenenti al gruppo), ma trascura Costa Europa in quanto tale. Proprio per le ragioni che spieghi tu. E nei modi che ho descritto prima.

Andrebbe poi spiegato, per evitare equivoci e falsi allarmismi, che "Costa Europa in grande affanno" non vuol dire che sia in perdita o ad utile "zero" come sembrerebbe da ciò che scrivi. Diciamo che è in grande affanno rispetto alle aspettative degli azionisti ( e qui torna il concetto che ho già espresso di azienda "stressata"), che è un concetto ben diverso.

Costa è andata in rosso solo ed unicamente in un'unica occasione: l'anno 2012, e tutti noi sappiamo perchè. In quell'anno disgraziato, il GRUPPO Costa chiuse comunque in utile, poco ma in utile, nonostante la perdita a bilancio di Costa Asia (in fase di start-up) e grazie unicamente ad Aida.

Già nel 2013, l'utile di Costa tornò in positivo, e l'utile del GRUPPO si attestò a 195 milioni di euro. Costa Asia contribuì, per la prima volta, con circa 2.5 milioni di euro.

Nel 2014, l'utile del GRUPPO Costa è schizzato a 444 milioni di euro. Costa Asia pesava per circa 20 milioni (meno del 10%), ma il resto è di Costa Europa ed Aida.

Insomma, in termini di reddittività % sul fatturato prodotto, sicuramente Costa Europa registrerà valori inferiori rispetto a Costa Asia ed Aida, ma in termini di valori assoluti, produce comunque degli utili. E non pochi.

Ma Carnival ha convogliato risorse ed investimenti in Aida e Costa Asia.

Inoltre, in merito ai prezzi Maurizio, per completezza informativa bisogna sottolineare che il prezzo medio delle crociere nei brand europei e quindi anche di Costa Europa, non sono affatto diminuiti nel periodo 2013-2016, ma anzi cresciuti mediamente di oltre il 5% (fonte, report finanziario Carnival e comunicazione agli azionisti).
Dinamiche di prezzo che toccano tutti i principali concorrenti di Costa. nel bene e nel male. A partire da Msc. Ma che a differenza di Costa Europa, investono ed innovano, hanno un approccio propositivo e dinamico verso il cliente.

Parentesi Neo: è morta prima di iniziare, nel momento stesso in cui hanno deciso di non portare a termine il progetto di ristrutturazione di neo Classica sul solco di quanto fatto per Neo Romantica (che è rimasta di fatto l'unica nave veramente Neo della flotta. Le altre sono adattamenti).

Non puoi vendere come "premium" servizi che le altre mass ti offrono in tutte le crociere normali. Non puoi vendere l'open sitting e poi fare come ti pare. Non puoi diversificare il servizio passando da una nave come Neo Romantica ad una Neo Riviera (pur sobria e carina) dove non hai nemmeno lo spazio in cabina per mettere le valigie una volta svuotate. E se non si è credibili in quello che si offre, ed alla prima occasione di mancato riempimento "sbraghi" sui prezzi, in navi così piccole fai il patatrac. E queste sono tutte scelte strategicamente sbagliate fatte dalla compagnia. E che tutti i clienti Costa hanno pagato sottoforma di pangasio, chiusura totale del buffet senza nemmeno un trancetto di pizza, senza tisane, dispencer di acqua, declassamenti nel Costa Club... insomma, situazioni distanti anni luce rispetto a quello che propone qualsiasi altra normalissima compagnia mass ;)
 
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hermione78

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Io non sono mai stata su Neo Romantica, il discorso neocollection non mi ha mai convinto e, non avendo il problema della lingua inglese, quando voglio un servizio Premium vado con Celebrity, tuttavia mi dispiace sapere che una nave così bella a breve sparirà dall'Europa e sarà destinata al mercato cinese.
Le analisi sulle strategie di Carnival in merito a Costa Europa/Asia, Aida eccetera le lascio ad altri più informati e più competenti di me, ma mi pare innegabile che al momento in merito al futuro di Costa ci sia una certa indeterminatezza e anche qualche segnale più o meno allarmante, che non mi pare comune ad altre compagnie mass-market, e credo anche che di base sia tutto, o quasi, cominciato dal nefasto 2012. Anzi, Costa si è salvata in larga misura per il suo nome, la sua storia. Mio padre, che non ha mai fatto crociere, ancora dice "Tu allora il 29 parti con Costa Fantasia " :D , anche se sono tre mesi che ripeto che si tratta di MSC.
Un altro marchio non sarebbe sopravvissuto, in condizioni analoghe.
Modesta opinione da profana.
 
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hornet75

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E le altre compagnie? Tutte in crescita, Aida in primis...

Il tuo ragionamento su Aida trova riscontro nella crescita esponenziale di tedeschi che scelgono le crociere come tipologia di vacanza. l'anno scorso sono stati i primi nel vecchio continente con 1,8 milioni di passeggeri superando anche i britannici che detenevano la leadership di presenze in precedenza. Terzi siamo noi italiani con poco più di 800 mila passeggeri. Di questo enorme bacino di utenti tedeschi più del 30% sceglie il Mediterraneo ed infatti la futura AidaPerla sarà posizionata nel Mediterraneo quando entrerà in servizio. La Cina per vedere una nave Aida dovrà aspettare ancora. In pratica Costa manda navi in Cina e la controllata Aida (nella realtà sembra il contrario) potenzia la presenza in Europa e nel Mediterraneo.
 
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