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Armonia e...rondò mediterraneo 27 maggio 5 giugno 2014
- Autore discussione camperlaia
- Data d'inizio
- Stato
capricorno
Super Moderatore
Flavio grazie...foto come al solito stupende!! Forse siamo partiti contemporaneamente , ero su Fascinosa , e le tue foto mi hanno riportata li' .....in questo posto unico al mondo...Oia , dove il tempo pare si sia fermato...e dove non ti stancheresti mai di stare !
Ti seguo....aspetto il resto!
Un caro saluto.
Ti seguo....aspetto il resto!
Un caro saluto.
camperlaia
Member
Placata la frenesia fotografica è ora di tornare a Thira: la luce non è più la stessa della mattinata e alle 15,15 parte l’ultimo battello per tornare a bordo. Ah quanta invidia per chi resta a godersi in santa pace il celebre tramonto di Santorini! Noi dobbiamo accontentarci delle ultime foto un po’ sbiadite verso le navi in attesa
Le vie dei negozi sono ancora superaffollate
La cabinovia
La fila per prendere la cabinovia è impressionante
Ovviamente torniamo dal sentiero, salutando i nostri amici ciuchini
Turisti o migranti?
In battello:
In nave, appena in tempo!
Salito subito sul ponte noto che l'aria sta cambiando e che la Regal Princess stranamente si allontana
Lo scoglio a prua visibilissimo fino ad un attimo prima improvvisamente scompare dalla vista. E’ in arrivo una furiosa tempesta di vento!
Armonia aziona i motori laterali per mantenere l’assetto e consentire ai battelli che ancora devono tornare, di abbordarla senza rischi.
Queste immagini, di pessima qualità, sono tratte da fotogrammi dei video girati con la videocamera e la GoPro ancorata saldamente al corrimano con la pinza che utilizzo per i time-lapse. Di usare la fotocamera non se ne parla, perché il vento fortissimo solleva fin quassù gli spruzzi d’acqua salata e inoltre si corre il rischio si essere letteralmente spazzati via come i lettini che da un momento all'altro sarebbero volati come fuscelli se non fossero stati prontamente abbassati a terra dal personale.
Gli ultimi due battelli partiti in condizioni normali si trovano però in difficoltà e non riescono ad abbordare la nave malgrado tutti i tentativi. La situazione peggiora di minuto in minuto e ora incomincia anche a piovere molto forte
Alla fine sono costretti a rinunciare e a dirigersi sottocosta all’isola di Nea Kameni che è più riparata dal vento e dove si era diretta anche la Regal Princess lasciando a terra a Santorini 2000 passeggeri. Tornerà poi a recuperarli una volta passata la tempersa (notizia Cruise Critic). La Celebrity invece rimane sul posto come l’Armonia, i cui motori laterali continuano a lavorare a pieno ritmo.
Anche la goletta decide di fare altrettanto e viene sballottata come una barchetta di carta
In questa sequenza uno dei due battelli carico di crocieristi che si allontana letteralmente avvolto dagli spuzzi d’acqua. Vi garantisco che il video è davvero impressionante: sono rimasto quasi un’ora sul ponte a filmare l’episodio e sono tornato bagnato fradicio, proprio come quei passeggeri sui battelli che però hanno passato davvero qualche brutto quarto d’ora!
Dopo più di un’ora, quando la tempesta di vento sembrava placarsi i battelli sono ritornati e non senza qualche difficoltà di ormeggio e di trasbordo tutti i passeggeri sono tornati sani e salvi, bagnati, infreddoliti e abbastanza scossi, qualcuno con qualche lieve ammaccatura. Tutti compreso il sottoscritto con un’avventura in più da raccontare.
Armonia finalmente può ripartire. Domani arriverà puntualissima a Smirne
…
Le vie dei negozi sono ancora superaffollate
La cabinovia
La fila per prendere la cabinovia è impressionante
Ovviamente torniamo dal sentiero, salutando i nostri amici ciuchini
Turisti o migranti?
In battello:
In nave, appena in tempo!
Salito subito sul ponte noto che l'aria sta cambiando e che la Regal Princess stranamente si allontana
Lo scoglio a prua visibilissimo fino ad un attimo prima improvvisamente scompare dalla vista. E’ in arrivo una furiosa tempesta di vento!
Armonia aziona i motori laterali per mantenere l’assetto e consentire ai battelli che ancora devono tornare, di abbordarla senza rischi.
Queste immagini, di pessima qualità, sono tratte da fotogrammi dei video girati con la videocamera e la GoPro ancorata saldamente al corrimano con la pinza che utilizzo per i time-lapse. Di usare la fotocamera non se ne parla, perché il vento fortissimo solleva fin quassù gli spruzzi d’acqua salata e inoltre si corre il rischio si essere letteralmente spazzati via come i lettini che da un momento all'altro sarebbero volati come fuscelli se non fossero stati prontamente abbassati a terra dal personale.
Gli ultimi due battelli partiti in condizioni normali si trovano però in difficoltà e non riescono ad abbordare la nave malgrado tutti i tentativi. La situazione peggiora di minuto in minuto e ora incomincia anche a piovere molto forte
Alla fine sono costretti a rinunciare e a dirigersi sottocosta all’isola di Nea Kameni che è più riparata dal vento e dove si era diretta anche la Regal Princess lasciando a terra a Santorini 2000 passeggeri. Tornerà poi a recuperarli una volta passata la tempersa (notizia Cruise Critic). La Celebrity invece rimane sul posto come l’Armonia, i cui motori laterali continuano a lavorare a pieno ritmo.
Anche la goletta decide di fare altrettanto e viene sballottata come una barchetta di carta
In questa sequenza uno dei due battelli carico di crocieristi che si allontana letteralmente avvolto dagli spuzzi d’acqua. Vi garantisco che il video è davvero impressionante: sono rimasto quasi un’ora sul ponte a filmare l’episodio e sono tornato bagnato fradicio, proprio come quei passeggeri sui battelli che però hanno passato davvero qualche brutto quarto d’ora!
Dopo più di un’ora, quando la tempesta di vento sembrava placarsi i battelli sono ritornati e non senza qualche difficoltà di ormeggio e di trasbordo tutti i passeggeri sono tornati sani e salvi, bagnati, infreddoliti e abbastanza scossi, qualcuno con qualche lieve ammaccatura. Tutti compreso il sottoscritto con un’avventura in più da raccontare.
Armonia finalmente può ripartire. Domani arriverà puntualissima a Smirne
…
camperlaia
Member
Ciao E69, innazitutto ti auguro una buona crociera, vedrai che sicuramente sarà molto interessante, parola di camperisti convinti diventati anche crocieristi per caso.
Per prima cosa ti dico che Ancona è forse lo scalo più "tranquillo" di tutto il panorama crocieristico nazionale. Il terminal crociere nonostante il porto sia uno dei più grandi dell'adriatico e scalo di traghetti da e per Grecia e Croazia è facilissimo da raggiungere e Armonia vi si piazza proprio nel mezzo, come puoi vedere anche dalle foto che ho scattato dall'alto. La distanza dalla stazione ferroviaria è esattamente un chilometro e mezzo ed è coperta in pochissimi minuti da un eccellente servizio di trasporto pubblico. Provenendo dalla vicina Venezia la nave alle sette in punto tocca la banchina, la stessa ora in cui dovrai lasciare la cabina. Le operazioni di sbarco sono velocissime dato l'esiguo numero di crocieristi imbarcati qui, e l'uscita che teoricamente dovrebbe avvenire in base al colore dell'etichetta applicata sul bagaglio la sera prima è puramente formale. Noi ad esempio dovendo riprendere il lavoro appena tornati a casa ci siamo presentati presto all'uscita e alle 7,20 eravamo già fuori con un bel "arrivederci e grazie". Teoricamente sarebbe anche possibile uscire con i propri bagagli senza lasciarli fuori la sera prima, come abbiamo fatto in altre occasioni, ma innanzitutto è consigliabile chiedere preventivamente (e qui i pareri del personale non sempre concordano [smilie=boxe_03[1].
, in secondo luogo almeno ad Ancona non avrebbe senso perchè a qualsiasi ora uscirai il bagaglio lo troverai lì che ti aspetta. In ogni caso è opportuno andarsene prima possibile per consentire al personale di preparare l'imbarco successivo previsto per le 10,30-11,00. La partenza di Armonia è puntuale alle 13,00.Nei due ristoranti di bordo ci sono tavoli di tutte le tipologie, e vi si può accedere anche a pranzo, ma mentre per il pranzo i posti sono liberi, per la cena invece sono assegnati dal maitre solamente dopo l'imbarco e se la nave è piena sarà molto difficile cambiarli nonostante la disponibilità dello stesso simpaticissimo maitre napoletano (che tra l'altro sa cantare benissimo). Ti consiglio tuttavia di non sottovalutare l'idea di condividere il tavolo con altri passeggeri: è sempre un'occasione per conoscere persone diverse, organizzare escursioni insieme o solamente scambiare le proprie esperienze soprattutto quando si è alla prima crociera. Ti ricordo infine che ai buffet della MSC troverai sempre qualcosa da mangiare. Consulta sempre il Daily quotidiano, troverai tutte le informazioni.
Oia (ricorda che si pronuncia Hia) è il paese forse più caratteristico di Santorini ma anche per questo il più sfruttato turisticamente. Sono contento di esserci stato, ma personalmente, detto da camperista, non la sceglierei mai per trascorrervi una vacanza intera, così come a Thira, sapendo che da una certa ora del giorno in poi diventa difficile anche passare lungo le strette viuzze e le scalinate, e non solo perchè quel giorno c'erano ben 3 giganti da crociera più un veliero, ma la cosa vale per tutti gli altri giorni dell'anno, così come purtroppo accade in tutte le località del turismo di massa mordi e fuggi. Detto questo ti posso rassicurare che non vi è proprio nessun pericolo di perdere l'orientamento: anche se può sembrare grande, tutto è racchiuso in un fazzoletto e girarla in lungo e in largo è più semplice di quanto si possa pensare. Quanto agli orari, sei ore sono più che sufficienti, e soprattutto se riesci a prendere i biglietti per i primi battelli avanzerà anche il tempo per fare la bella discesa a piedi. La stazione degli autobus dista 350 metri dalla cabinovia, non ti puoi sbagliare se segui la serie infinita di negozi acchiappaturisti.
ciao e grazie per tutte le informazioni che mi hai dato,ne faro' tesoro.sei stato molto gentile e dettagliato nelle tue risposte,spero che se ho bisogno (cosa molto probabile) possa approfittare nel chiederti altre info.nel farti di nuovo i complimenti per il diario bellissimo.............ti saluto e continuero' a seguirti.
Maria Rosaria66
Active member
Bellissimo diario e magnifiche foto , sto rivivendo con te la mia prima crociera , ho fatto il tuo stesso itinerario , con partenza da Venezia ma sono partita il 29 Aprile ...io conservo un ricordo piacevolissimo dell'Armonia e devo dirti che l'ho trovata impeccabile nonostante fosse datata ... per me resterà la più bella anche quando farò altre crociere e vedrò altre navi ...
Attendo il seguito ...
Attendo il seguito ...
camperlaia
Member
30 maggio 2014 Smirne
Il mare tornato calmissimo dopo la sfuriata di ieri tanto improvvisa che sembrava preludere ad una nuova catastrofe planetaria (Santorini ne sa qualcosa), consente ad Armonia di recuperare il ritardo e di presentarsi a Smirne in perfetto orario. L’arrivo ci sorprende che ancora non ci siamo alzati ma oggi abbiamo deciso di prendercela comoda in attesa dell’impegnativa giornata di domani a Istanbul. Su Smirne del resto rimane poco da dire in più di quanto riportato nel precedente resoconto di appena sette mesi fa:
http://forum.crocieristi.it/showth...fica-Italia-Turchia-Grecia-2-13-11-2013/page5
All’epoca ci eravamo ripromessi di visitare Efeso alla prima occasione ma neppure questa volta abbiamo potuto mantenere l’impegno preso a causa del breve tempo a disposizione (caratteristica costante in quasi tutti gli scali). Una bella passeggiata in città non è certo cosa che annoia anche se ripetuta a distanza di così poco tempo. La città ci aveva colpito per sua modernità, vivacità, ordine e pulizia, tutte impressioni confermate anche oggi. Certo una metropoli di tre milioni e mezzo di abitanti chissà quanti problemi nasconderà dietro alla linda facciata offerta al visitatore, basta osservare l’immensa stratificazione urbanistica che ricopre ogni centimetro della lunghissima baia su cui sorge la terza città della Turchia per popolazione, e che in certi punti rimanda a quartieri tipo favelas, ma tant’è, le periferie delle nostre metropoli sono forse tanto diverse? Noi ci accontentiamo della facciata e questo basta e avanza per farcela piacere e non poco. L‘unico neo per noi vacanzieri incalliti amanti del mare è l’assoluta mancanza di spiagge su cui poter prendere il sole o fare il bagno: qui è inutile andarle a cercare, ma nel corso della crociera non mancheranno certo altre occasioni.
All’uscita della nave ci viene consegnato un cartoncino che servirà come lasciapassare alla frontiera e dovrà essere riconsegnato al rientro.
Una foto della nave a tinte fosche
Bandiere con la mezza luna ci danno il benvenuto in Turchia
Izmir si è dotato di un moderno terminal crociere al cui interno è esposto il modellino dell’ultimo gioiello della flotta Costa: la Costa Europa :mrgreen:
Scherzi a parte qualcuno vorrebbe vederla navigare ancora con i colori giallo-blu e invece eccola qui ripresa a Civitavecchia nel 2010 con la nuova livrea
E’ venerdì, e forse perché ancora è presto o forse perché il venerdì è giornata festiva per i mussulmani, c’è pochissima gente in giro, meglio così!
Benvenuti a Izmir
Il lungomare (Kordon) è spettacolare, interminabile, attrezzatissimo e soprattutto pulito e curato con maniacalità teutonica,
giochi per bambini
area pedonale smisurata con illuminazione all’avanguardia,
pista ciclabile e perfino un tratto di 1500 metri di tartan per chi corre
Non manca neppure la possibilità di noleggiare una bici sul posto pagando con carta di credito
...e di portare a spasso il cane senza sporcare. All’epoca facevo già notare che tutti i cani randagi sono muniti di contrassegno vaccinale e hanno a disposizione delle ciotole automatiche per l’abbeveraggio (v. foto), proprio come nei nostri parchi pubblici!
Il battello adibito a museo della navigazione
Il pontile per i mezzi di salvataggio in mare
Una delle innumerevoli grandi piazze
I grattacieli
Quanto al fattore umano la tradizione si coniuga e si integra con la modernità in maniera esemplare
L’economia spicciola: niente questuanti, venditori abusivi o pataccari in giro, quelli ne vedremo a migliaia a Venezia, una povertà mai ostentata ma sempre dignitosa:
In questa foto il venditore ambulante di bicchierini di thè richiama alla memoria quello già visto e fotografato lo scorso anno
I venditori di graniglie per piccioni sulla piazza dell’orologio
Oggi caro vecchietto non si batte chiodo, anche i piccioni lo sanno!
I caratteristici baracchini degli ambulanti, tutti uguali, mai invasivi e ben distinguibili in tutte le città; provate a vedere davanti al Colosseo a Roma!
tutto per la pesca
La pensilina delle carrozzelle
Si recupera e si ricicla di tutto: qui un enorme carico di lattine su ciclomotore rigorosamente elettrico e condotto da disabili
carta e plastica
Ma il cuore pulsante di una città dai grattacieli ultramoderni e dalle grandi banche d’affari mondiali resta pur sempre il gran bazar con i suoi profumi, i suoi colori, le piazzette dalle fontane eleganti, i ristoranti, la moschea all’interno, e poi la moltitudine di merci di tutti i generi e a prezzi sicuramente più vantaggiosi rispetto all’analogo bazar di Istanbul. Oggi poi è insolitamente deserto e ancora più godibile
Il settore antiquario
Usciamo inebriati e pur conoscendo la zona, a stento ritroviamo l’orientamento. Rientrati al terminal consapevoli di non aver trascorso invano la giornata di oggi, incontriamo a riprova questo grande manifesto
Non possiamo che rallegrarcene
E se con Magnifica il commiato da Smirne è stato un magnifico tramonto, oggi la scia di Armonia è altrettanto beneaugurale
Ci vediamo domani ad Istanbul, il famoso e discusso 31 maggio di Istanbul!
...
Il mare tornato calmissimo dopo la sfuriata di ieri tanto improvvisa che sembrava preludere ad una nuova catastrofe planetaria (Santorini ne sa qualcosa), consente ad Armonia di recuperare il ritardo e di presentarsi a Smirne in perfetto orario. L’arrivo ci sorprende che ancora non ci siamo alzati ma oggi abbiamo deciso di prendercela comoda in attesa dell’impegnativa giornata di domani a Istanbul. Su Smirne del resto rimane poco da dire in più di quanto riportato nel precedente resoconto di appena sette mesi fa:
http://forum.crocieristi.it/showth...fica-Italia-Turchia-Grecia-2-13-11-2013/page5
All’epoca ci eravamo ripromessi di visitare Efeso alla prima occasione ma neppure questa volta abbiamo potuto mantenere l’impegno preso a causa del breve tempo a disposizione (caratteristica costante in quasi tutti gli scali). Una bella passeggiata in città non è certo cosa che annoia anche se ripetuta a distanza di così poco tempo. La città ci aveva colpito per sua modernità, vivacità, ordine e pulizia, tutte impressioni confermate anche oggi. Certo una metropoli di tre milioni e mezzo di abitanti chissà quanti problemi nasconderà dietro alla linda facciata offerta al visitatore, basta osservare l’immensa stratificazione urbanistica che ricopre ogni centimetro della lunghissima baia su cui sorge la terza città della Turchia per popolazione, e che in certi punti rimanda a quartieri tipo favelas, ma tant’è, le periferie delle nostre metropoli sono forse tanto diverse? Noi ci accontentiamo della facciata e questo basta e avanza per farcela piacere e non poco. L‘unico neo per noi vacanzieri incalliti amanti del mare è l’assoluta mancanza di spiagge su cui poter prendere il sole o fare il bagno: qui è inutile andarle a cercare, ma nel corso della crociera non mancheranno certo altre occasioni.
All’uscita della nave ci viene consegnato un cartoncino che servirà come lasciapassare alla frontiera e dovrà essere riconsegnato al rientro.
Una foto della nave a tinte fosche
Bandiere con la mezza luna ci danno il benvenuto in Turchia
Izmir si è dotato di un moderno terminal crociere al cui interno è esposto il modellino dell’ultimo gioiello della flotta Costa: la Costa Europa :mrgreen:
Scherzi a parte qualcuno vorrebbe vederla navigare ancora con i colori giallo-blu e invece eccola qui ripresa a Civitavecchia nel 2010 con la nuova livrea
E’ venerdì, e forse perché ancora è presto o forse perché il venerdì è giornata festiva per i mussulmani, c’è pochissima gente in giro, meglio così!
Benvenuti a Izmir
Il lungomare (Kordon) è spettacolare, interminabile, attrezzatissimo e soprattutto pulito e curato con maniacalità teutonica,
giochi per bambini
area pedonale smisurata con illuminazione all’avanguardia,
pista ciclabile e perfino un tratto di 1500 metri di tartan per chi corre
Non manca neppure la possibilità di noleggiare una bici sul posto pagando con carta di credito
...e di portare a spasso il cane senza sporcare. All’epoca facevo già notare che tutti i cani randagi sono muniti di contrassegno vaccinale e hanno a disposizione delle ciotole automatiche per l’abbeveraggio (v. foto), proprio come nei nostri parchi pubblici!
Il battello adibito a museo della navigazione
Il pontile per i mezzi di salvataggio in mare
Una delle innumerevoli grandi piazze
I grattacieli
Quanto al fattore umano la tradizione si coniuga e si integra con la modernità in maniera esemplare
L’economia spicciola: niente questuanti, venditori abusivi o pataccari in giro, quelli ne vedremo a migliaia a Venezia, una povertà mai ostentata ma sempre dignitosa:
In questa foto il venditore ambulante di bicchierini di thè richiama alla memoria quello già visto e fotografato lo scorso anno
I venditori di graniglie per piccioni sulla piazza dell’orologio
Oggi caro vecchietto non si batte chiodo, anche i piccioni lo sanno!
I caratteristici baracchini degli ambulanti, tutti uguali, mai invasivi e ben distinguibili in tutte le città; provate a vedere davanti al Colosseo a Roma!
tutto per la pesca
La pensilina delle carrozzelle
Si recupera e si ricicla di tutto: qui un enorme carico di lattine su ciclomotore rigorosamente elettrico e condotto da disabili
carta e plastica
Ma il cuore pulsante di una città dai grattacieli ultramoderni e dalle grandi banche d’affari mondiali resta pur sempre il gran bazar con i suoi profumi, i suoi colori, le piazzette dalle fontane eleganti, i ristoranti, la moschea all’interno, e poi la moltitudine di merci di tutti i generi e a prezzi sicuramente più vantaggiosi rispetto all’analogo bazar di Istanbul. Oggi poi è insolitamente deserto e ancora più godibile
Il settore antiquario
Usciamo inebriati e pur conoscendo la zona, a stento ritroviamo l’orientamento. Rientrati al terminal consapevoli di non aver trascorso invano la giornata di oggi, incontriamo a riprova questo grande manifesto
Non possiamo che rallegrarcene
E se con Magnifica il commiato da Smirne è stato un magnifico tramonto, oggi la scia di Armonia è altrettanto beneaugurale
Ci vediamo domani ad Istanbul, il famoso e discusso 31 maggio di Istanbul!
...
capricorno
Super Moderatore
Grazie Flavio ...bellissima quest'ultima foto della scia...
camperlaia
Member
31 maggio 2014 Istanbul
Mattinata grigissima oggi all’ingresso di Armonia sul Bosforo.
Istanbul ci presenta la sua faccia più imbronciata; forse sta presagendo qualcosa di triste, qualcosa che tra poche ore la rimetterà al centro dell’attenzione mondiale non già per i fasti della sua storia millenaria ma per un travaglio che ha radici più recenti e non sembra al momento trovare soluzione.
Ben altra accoglienza ci riservò appena sette mesi fa quando per la prima volta mettemmo piede in città sul far della sera a bordo di MSC Magnifica http://forum.crocieristi.it/showth...fica-Italia-Turchia-Grecia-2-13-11-2013/page2
Ma andiamo per ordine: la volta precedente avevamo lasciato un conto in sospeso con Istanbul: il Bosforo. Decidiamo quindi di pianificare la giornata in modo da ottimizzarla per questo obbiettivo. Salteremo tutta la parte classica già visitata (rimandando il lettore che ne fosse interessato al diario succitato), e suddivideremo la giornata in tre parti, cosa che ci permetterà addirittura di tornare a bordo di Armonia sia per il pranzo che per la cena sfruttando le nostre doti di instancabili camminatori.
All’ombra della torre di Galata troviamo la Seabourn Odissey
E a farci compagnia arriva un’altra piccolina, la Louis Cristal
Una cornacchia ispeziona il minigolf
Controlla che tutto sia a posto e se ne va
Il bravo pilota usa sempre un buon…treno di gomme
La nostra prima meta è visibile a poca distanza: il palazzo di Dolmabahçe, la fastosa residenza in stile rococò fatta costruire da un sultano a metà del diciannovesimo secolo e ultima residenza del fondatore della Turchia moderna Kemal Atatürk
Usciti dal porto sulla destra e dribblata la folta schiera di tassisti passiamo da un imbarcadero all’altro utilizzati dei battelli che fanno la spola tra i quartieri di Beşiktaş e Üsküdar sulla sponda asiatica del Bosforo, e giungiamo in breve davanti al palazzo, ma ahimè, la fila è chilometrica anche solo per passare attraverso il metal-detector, e poi c’è la biglietteria! A malincuore decidiamo di rinunciare alla visita degli interni per non compromettere il prosieguo del programma di oggi. Per la cronaca il biglietto d’ingresso costa € 15,00 e si può pagare anche con la nostra moneta.
E’ la volta della zona universitaria, quand’ecco la prima sorpresa della giornata: un gran numero di poliziotti scesi da vari pullman si attesta sul piazzale. Scopriamo che si stanno concentrando in vista della manifestazione prevista nel pomeriggio per l’anniversario della rivolta in difesa di Gezi park che nel 2011 causò tre morti, occasione che poi nel tempo si è trasformata in aperto dissenso nei confronti della politica del governo di Erdogan giudicata troppo filoislamista.
L’aria però è distesa e tra loro si ride e si scherza, alcuni occupano le panchine e fanno colazione a base di ciambelle per la gioia dei venditori accorsi per l’occasione.
Ci allontaniamo salendo a piedi verso la zona dei grandi alberghi e attraversando giardini curatissimi e forniti di attrezzi ginnici arriviamo nella grande piazza Taxim
Qui lo spiegamento di forze è davvero imponente ma ancora non si avverte alcuna tensione né tra le forze dell'ordine né tra i passanti che continuano ad attraversare la piazza e a frequentare i negozi. Noi stessi facciamo acquisti in un negozio laterale e sorseggiamo un ottimo thè alla mela in tutta tranquillità per poi continuare indisturbati il nostro cammino e ritrovare solo di lì a pochi passi una città assolutamente normale e quasi del tutto indifferente a ciò che succederà tra poche ore. Interessa invece e molto alle centinaia di giornalisti e cineoperatori accorsi da tutto il mondo.
Per fortuna nella manifestazione non ci saranno vittime, ma soltanto alcuni feriti lievi soprattutto tra i reporter finiti loro malgrado nella traiettoria di qualche manganello o di qualche lacrimogeno.
Ecco una carrellata di immagini
La polizia presidia Gezi park.
Colazione a base di ciambelle in piazza Taxim. Un poliziotto fa un bel "selfie" dal terrazzino: di lì a poco userà ben altri attrezzi:
Arnesi del mestiere:
Fotografi e cineoperatori:
Ce l'hai con me?
No, inseguo la reporter!
[/QUOTE]
Un bel succo di melograno aiuta a stemperare la tensione
…o un buon Kebab
E’ mezzogiorno e conviene allontanarci. In tutta tranquillità facciamo ritorno alla nave per il pranzo, affrontando, per fortuna in discesa, una ripida scalinata dipinta con i colori dell’arcobaleno a dimostrazione che il bisogno di pace è un sentimento universale
Il cane ha invece altri bisogni
…
Mattinata grigissima oggi all’ingresso di Armonia sul Bosforo.
Istanbul ci presenta la sua faccia più imbronciata; forse sta presagendo qualcosa di triste, qualcosa che tra poche ore la rimetterà al centro dell’attenzione mondiale non già per i fasti della sua storia millenaria ma per un travaglio che ha radici più recenti e non sembra al momento trovare soluzione.
Ben altra accoglienza ci riservò appena sette mesi fa quando per la prima volta mettemmo piede in città sul far della sera a bordo di MSC Magnifica http://forum.crocieristi.it/showth...fica-Italia-Turchia-Grecia-2-13-11-2013/page2
Ma andiamo per ordine: la volta precedente avevamo lasciato un conto in sospeso con Istanbul: il Bosforo. Decidiamo quindi di pianificare la giornata in modo da ottimizzarla per questo obbiettivo. Salteremo tutta la parte classica già visitata (rimandando il lettore che ne fosse interessato al diario succitato), e suddivideremo la giornata in tre parti, cosa che ci permetterà addirittura di tornare a bordo di Armonia sia per il pranzo che per la cena sfruttando le nostre doti di instancabili camminatori.
All’ombra della torre di Galata troviamo la Seabourn Odissey
E a farci compagnia arriva un’altra piccolina, la Louis Cristal
Una cornacchia ispeziona il minigolf
Controlla che tutto sia a posto e se ne va
Il bravo pilota usa sempre un buon…treno di gomme
La nostra prima meta è visibile a poca distanza: il palazzo di Dolmabahçe, la fastosa residenza in stile rococò fatta costruire da un sultano a metà del diciannovesimo secolo e ultima residenza del fondatore della Turchia moderna Kemal Atatürk
Usciti dal porto sulla destra e dribblata la folta schiera di tassisti passiamo da un imbarcadero all’altro utilizzati dei battelli che fanno la spola tra i quartieri di Beşiktaş e Üsküdar sulla sponda asiatica del Bosforo, e giungiamo in breve davanti al palazzo, ma ahimè, la fila è chilometrica anche solo per passare attraverso il metal-detector, e poi c’è la biglietteria! A malincuore decidiamo di rinunciare alla visita degli interni per non compromettere il prosieguo del programma di oggi. Per la cronaca il biglietto d’ingresso costa € 15,00 e si può pagare anche con la nostra moneta.
E’ la volta della zona universitaria, quand’ecco la prima sorpresa della giornata: un gran numero di poliziotti scesi da vari pullman si attesta sul piazzale. Scopriamo che si stanno concentrando in vista della manifestazione prevista nel pomeriggio per l’anniversario della rivolta in difesa di Gezi park che nel 2011 causò tre morti, occasione che poi nel tempo si è trasformata in aperto dissenso nei confronti della politica del governo di Erdogan giudicata troppo filoislamista.
L’aria però è distesa e tra loro si ride e si scherza, alcuni occupano le panchine e fanno colazione a base di ciambelle per la gioia dei venditori accorsi per l’occasione.
Ci allontaniamo salendo a piedi verso la zona dei grandi alberghi e attraversando giardini curatissimi e forniti di attrezzi ginnici arriviamo nella grande piazza Taxim
Qui lo spiegamento di forze è davvero imponente ma ancora non si avverte alcuna tensione né tra le forze dell'ordine né tra i passanti che continuano ad attraversare la piazza e a frequentare i negozi. Noi stessi facciamo acquisti in un negozio laterale e sorseggiamo un ottimo thè alla mela in tutta tranquillità per poi continuare indisturbati il nostro cammino e ritrovare solo di lì a pochi passi una città assolutamente normale e quasi del tutto indifferente a ciò che succederà tra poche ore. Interessa invece e molto alle centinaia di giornalisti e cineoperatori accorsi da tutto il mondo.
Per fortuna nella manifestazione non ci saranno vittime, ma soltanto alcuni feriti lievi soprattutto tra i reporter finiti loro malgrado nella traiettoria di qualche manganello o di qualche lacrimogeno.
Ecco una carrellata di immagini
La polizia presidia Gezi park.
Colazione a base di ciambelle in piazza Taxim. Un poliziotto fa un bel "selfie" dal terrazzino: di lì a poco userà ben altri attrezzi:
Arnesi del mestiere:
Fotografi e cineoperatori:
Ce l'hai con me?
No, inseguo la reporter!
Un bel succo di melograno aiuta a stemperare la tensione
…o un buon Kebab
E’ mezzogiorno e conviene allontanarci. In tutta tranquillità facciamo ritorno alla nave per il pranzo, affrontando, per fortuna in discesa, una ripida scalinata dipinta con i colori dell’arcobaleno a dimostrazione che il bisogno di pace è un sentimento universale
Il cane ha invece altri bisogni
…
ciao flavio,aspettando la continuazione del tuo bel diario ,avrei due domandine da farti riguardo la nave, ma al ristorante viene servita l'acqua in brocca?io ho acquistato 1 pacchetto acqua piu' che altro per portare la bottiglia in cabina,se non fosse cosi' forse 1 solo pacchetto non bastera' siamo in 4!!!poi volevo chiederti se sai se accettano la posta-pay visa-electron,ho visto sul forum e sembrerebbe di si,(ma sono discussioni un po'vecchie) , a.d.v mi ha ribadito che accettano solo carte con numeri in rilievo (e la mia non li ha)ho provato ha chiedere alla msc via e-mail e non ho avuto risposta,quindi avrei bisogno di conferme da chi e' stato sulla nave recentemente.ti ringrazio se vorrai rispondermi.
camperlaia
Member
L'acqua in caraffa non viene servita sulle navi MSC. L'ultima volta che ho potuto usufruire di questa possibilità è stato su Costa Pacifica a febbraio scorso. I pacchetti bevande sono una scelta soggettiva in base a quanto si prevede di consumare. L'importante è di non esagerare nella stima delle necessità per non ritrovarsi a fare come i nostri compagni di viaggio che a fine crociera non sapevano come smaltire i propri rimasti in buona parte inutilizzati. Ricorda che al buffet puoi trovare l'acqua al dispenser H24 e la mattina anche il succo d'arancia, pompelmo e ACE. Sugli altri quesiti non saprei risponderti, prova a chiamare il numero verde MSC.
camperlaia
Member
Un’ottima pasta con ragù alla bolognese preparata quotidianamente sul posto nel settore della gastronomia del buffet è proprio quello che ci vuole per ritemprare il corpo e lo spirito in attesa delle fatiche pomeridiane.
Dopo un breve riposino ripartiamo alla volta del ponte di Galata. Da qui partono i battelli della Turyol che compiono le escursioni sul Bosforo. La breve passeggiata è l’occasione per immergersi nella vivacissima quotidianità del luogo ed è difficile resistere alle tentazioni che questa città offre ad ogni passo, come ad esempio agli aromi inebrianti che si sprigionano dai narghilè sapientemente preparati nei locali tipici grandi o piccoli disseminati lungo la riva
o ad un bicchierino di caffè nero, vera specialità di Istanbul, seduti sugli sgabelli di plastica di improvvisati sit-in all’aperto
o ancora al pesce appena pescato dagli ormai famosi pescatori con le loro canne da pesca perennemente protese dal ponte
Ed eccoci nuovamente a ficcanasare dentro il mercatino del pesce…
…insieme ad altri curiosi
Attraversiamo il ponte entrando nel quartiere di Eminönü, l’antica acropoli di Costantinopoli dove hanno sede i principali monumenti del Corno d’oro già visitati nella crociera precedente. Il viavai di gente è allucinante. Ci fermiamo a lungo ad osservare sulla riva le tre barche addobbate in stile turco-ottomano dondolanti per effetto delle onde sollevate dall’andirivieni dei battelli, all’interno delle quali si cucina il pesce a ciclo continuo. A giudicare dal ritmo con il quale i panini passano di mano c’è da scommettere che il giro d’affari sia notevole, ma chissà come arriveranno a sera i poveri cuochi all’interno!
Senza contare il resto delle attività ambulanti
L’escursione sul battello costa solamente € 5,00, le corse partono ogni ora fino alle 20,30 e durano un’ora e mezza.
Prendiamo la corsa delle 15,00 con il cielo che sembra aprirsi dopo una mattinata grigia
Via via sfilano davanti agli occhi i più bei monumenti disseminati lungo le due rive del Bosforo, primo fra tutti il palazzo Dolmabahçe, quello che non abbiamo potuto visitare la mattina. Un altoparlante fa da cicerone in turco e in inglese lungo il tragitto ma è tutto assolutamente incomprensibile
E poi tutti gli altri
Ed ecco apparire il primo ponte sul Bosforo: collega la sponda europea a quella asiatica con una campata sospesa di 1074 metri ed è sorretto da piloni alti 105 metri
Dopo il castello appare anche il secondo ponte, analogo per dimensioni e che rappresenta il giro di boa
Sulla sponda asiatica sventolano le bandiere della squadra di calcio del Fenerbahçe recente vincitore del campionato turco di calcio. Le bellezze in mostra non sono da meno rispetto alla sponda europea:
Ai palazzi si alternano eleganti dimore e casette di legno
Auguri agli sposi
La torre di Leandro che sta in mezzo come il mercoledì conclude l’escursione
Torniamo alla nave per cena soddisfatti ma ancora non completamente paghi. Sulla via del ritorno una cornacchia appollaiata ad un cartello stradale si avventa a tradimento sugli ignari passanti con repentine beccate sulla testa suscitando l’ilarità delle persone affacciate alle finestre dei palazzi di fronte
Lo scopo è difendere il proprio pulcinotto che ancora incapace di volare è finito sul marciapiede
Cose turche!!
....
Dopo un breve riposino ripartiamo alla volta del ponte di Galata. Da qui partono i battelli della Turyol che compiono le escursioni sul Bosforo. La breve passeggiata è l’occasione per immergersi nella vivacissima quotidianità del luogo ed è difficile resistere alle tentazioni che questa città offre ad ogni passo, come ad esempio agli aromi inebrianti che si sprigionano dai narghilè sapientemente preparati nei locali tipici grandi o piccoli disseminati lungo la riva
o ad un bicchierino di caffè nero, vera specialità di Istanbul, seduti sugli sgabelli di plastica di improvvisati sit-in all’aperto
o ancora al pesce appena pescato dagli ormai famosi pescatori con le loro canne da pesca perennemente protese dal ponte
Ed eccoci nuovamente a ficcanasare dentro il mercatino del pesce…
…insieme ad altri curiosi
Attraversiamo il ponte entrando nel quartiere di Eminönü, l’antica acropoli di Costantinopoli dove hanno sede i principali monumenti del Corno d’oro già visitati nella crociera precedente. Il viavai di gente è allucinante. Ci fermiamo a lungo ad osservare sulla riva le tre barche addobbate in stile turco-ottomano dondolanti per effetto delle onde sollevate dall’andirivieni dei battelli, all’interno delle quali si cucina il pesce a ciclo continuo. A giudicare dal ritmo con il quale i panini passano di mano c’è da scommettere che il giro d’affari sia notevole, ma chissà come arriveranno a sera i poveri cuochi all’interno!
Senza contare il resto delle attività ambulanti
L’escursione sul battello costa solamente € 5,00, le corse partono ogni ora fino alle 20,30 e durano un’ora e mezza.
Prendiamo la corsa delle 15,00 con il cielo che sembra aprirsi dopo una mattinata grigia
Via via sfilano davanti agli occhi i più bei monumenti disseminati lungo le due rive del Bosforo, primo fra tutti il palazzo Dolmabahçe, quello che non abbiamo potuto visitare la mattina. Un altoparlante fa da cicerone in turco e in inglese lungo il tragitto ma è tutto assolutamente incomprensibile
E poi tutti gli altri
Ed ecco apparire il primo ponte sul Bosforo: collega la sponda europea a quella asiatica con una campata sospesa di 1074 metri ed è sorretto da piloni alti 105 metri
Dopo il castello appare anche il secondo ponte, analogo per dimensioni e che rappresenta il giro di boa
Sulla sponda asiatica sventolano le bandiere della squadra di calcio del Fenerbahçe recente vincitore del campionato turco di calcio. Le bellezze in mostra non sono da meno rispetto alla sponda europea:
Ai palazzi si alternano eleganti dimore e casette di legno
Auguri agli sposi
La torre di Leandro che sta in mezzo come il mercoledì conclude l’escursione
Torniamo alla nave per cena soddisfatti ma ancora non completamente paghi. Sulla via del ritorno una cornacchia appollaiata ad un cartello stradale si avventa a tradimento sugli ignari passanti con repentine beccate sulla testa suscitando l’ilarità delle persone affacciate alle finestre dei palazzi di fronte
Lo scopo è difendere il proprio pulcinotto che ancora incapace di volare è finito sul marciapiede
Cose turche!!
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ok.grazie dell'informazioni,allora lascio solo 1 pacchetto acqua e all'occorenza ne acquistero' un altro sulla nave.a proposito la msc ha risposto questa mattina alla mia e-mail scrivendomi che accettano la visa-electron,questo vuol dire che a.d.v. non e' bene informata!!!!.ciao
anch'io avevo visto sul forum discussioni che parlavano dell'acqua in caraffa,ma siccome non erono recenti ho voluto sincerarmi con flavio fresco di crociera.vabbe' pazienza se non ci bastera' 1 pacchetto ne prenderemo un altro anche se col 15% in piu',ma siamo in vacanza e va bene cosi'...........
- Stato