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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

Se ci penso io, figurati i loro famigliari.

Ma cosa altro si può fare? Ormai la "frittata" è fatta. Io credo che al di là delle dichiarazioni ufficiali anche "robuste" ci sia dietro le quinte un sottile intervento diplomatico che viene portato avanti e che probabilmente non conosceremo mai nella sua interezza. Pur nella continua incertezza, voglio sperare che la situazione si risolva positivamente; forse è più un augurio che una certezza, ma non li vedo per anni relegati nelle galere indiane.
 
Se ci penso io, figurati i loro famigliari.

Ma cosa altro si può fare? Ormai la "frittata" è fatta. Io credo che al di là delle dichiarazioni ufficiali anche "robuste" ci sia dietro le quinte un sottile intervento diplomatico che viene portato avanti e che probabilmente non conosceremo mai nella sua interezza. Pur nella continua incertezza, voglio sperare che la situazione si risolva positivamente; forse è più un augurio che una certezza, ma non li vedo per anni relegati nelle galere indiane.

Concordo pienamente con te.

Ciao
 
Se ci penso io, figurati i loro famigliari.

Ma cosa altro si può fare? Ormai la "frittata" è fatta. Io credo che al di là delle dichiarazioni ufficiali anche "robuste" ci sia dietro le quinte un sottile intervento diplomatico che viene portato avanti e che probabilmente non conosceremo mai nella sua interezza. Pur nella continua incertezza, voglio sperare che la situazione si risolva positivamente; forse è più un augurio che una certezza, ma non li vedo per anni relegati nelle galere indiane.

Non era una critica, ma un travaso di sentimento... o esagerata empatia...
 
Ma non l'ho assolutamente presa come una critica; ho solo voluto esporre il mio pensiero.

Sapessi quando li vedo come mi sento; aggiungo che portavo la loro stessa divisa e che il Leone di San Marco, sempre in bella mostra, ha sempre rappresentato, tra di noi, qualcosa di più di un simbolo di Corpo.
 
Ma non l'ho assolutamente presa come una critica; ho solo voluto esporre il mio pensiero.

Sapessi quando li vedo come mi sento; aggiungo che portavo la loro stessa divisa e che il Leone di San Marco, sempre in bella mostra, ha sempre rappresentato, tra di noi, qualcosa di più di un simbolo di Corpo.

:( ... non lo sapevo...
 
E come avresti potuto? ;) ;) "Per mare, per terram" (ce l'hanno copiato anche i Royal Marines), "Come lo scoglio infrango, come l'onda travolgo". Ciao.
 
Voglio chiarire che anche le mie non sono affatto critiche nei confronti del Governo o di chiunque altro.
Sono certo che tutti si stanno dando da fare per risolvere la questione.
Solo che, come avete detto anche voi, sapere che quei due sono là e che rischiano di finire sotto processo, senza una reale tutela e senza garanzie di un processo equo mi fa veramente star male.
Di sicuro l'ex ministro Maroni poteva risèparmiarsi le battute sui "peracottai" perchè in questi frangenti dare l'impressione di un Paese diviso non fa bene a nessuno (neanche a Maroni).
 
L'errore è stato consegnare i marò agli indiani. Almeno per me. Spero si faccia luce su questo punto.

Sicuramente sì, ma ancora non sappiamo chi ha preso questa decisione e soprattutto non sappiamo in quali circostanze esatte sia maturata questa cosa.
Perchè magari, come diceva qualcosuno una ventina di pagine fa, il C.te della Enrica Lexie non ha avuto scelta......
Purtroppo non sappiamo cosa sia realmente accaduto.....
E' stato bravissimo De Mistura a evitare che adesso ci fosse un terzo marò nelle loro mani!
 
Forse si apre uno spiraglio di speranza per i nostri due marò.
Rainews24 ha diffuso questa mattina la notizia che il comandante del peschereccio sul quale sono morti i due pescatori ha fatto una retromarcia.
Nel corso di un'intervista pubblicata da alcuni giornali indiani avrebbe dichiarato di non essere più certo che a sparare siano stati gli italiani, come invece aveva sostenuto finora.
 
Io invece una critica mi sento di farla.....
Le stesse perosne che sbandieravano l'intervento dei marines come unica soluzione alla problematica, che nell'ultimo mese ha fatto piu' danni che resto, ora gridano allo scandalo gridano liberi subito, e puntano il dito....
Un po' di coerenza e serieta' porterebbe a tacere e pensare che se quei ragazzi sono la', se quell'italiano e' morto...e' a causa di chi la pensa come loro e che li ha mandati.

Lasciatelo gridare a noi che li volevamo sicuri a casa, che non volevamo esporli a rischi inutili, che pensavamo a quelle famiglie prima di mandargli i figli al macello!!!
Io lo posso gridare con la coscienza pulita e senza falsa e vergognosa retorica...i colpevoli tacciano.

A CASA SUBITO!!!!!!!!!
 
Ultima modifica:
La pirateria dovrebbe essere affrontata seriamente dai governi delle zone interessate/afflitte da questa. D'altronde le navi che solcano tali acque è vero che sono di paesi stranieri che hanno interessi economici da quelle parti, ma è anche vero che i paesi che vengono da queste raggiunti il loro ritorno economico lo hanno...
 
La pirateria dovrebbe essere affrontata seriamente dai governi delle zone interessate/afflitte da questa. D'altronde le navi che solcano tali acque è vero che sono di paesi stranieri che hanno interessi economici da quelle parti, ma è anche vero che i paesi che vengono da queste raggiunti il loro ritorno economico lo hanno...

Verissimo!
Comunque non è che i paesi delle zone interessate siano coinvolti solo a livello economico...spesso a bordo delle navi sequestate ci sono anche marittimi indiani.
 
Io invece una critica mi sento di farla.....
Le stesse perosne che sbandieravano l'intervento dei marines come unica soluzione alla problematica, che nell'ultimo mese ha fatto piu' danni che resto, ora gridano allo scandalo gridano liberi subito, e puntano il dito....
Un po' di coerenza e serieta' porterebbe a tacere e pensare che se quei ragazzi sono la', se quell'italiano e' morto...e' a causa di chi la pensa come loro e che li ha mandati.

Lasciatelo gridare a noi che li volevamo sicuri a casa, che non volevamo esporli a rischi inutili, che pensavamo a quelle famiglie prima di mandargli i figli al macello!!!
Io lo posso gridare con la coscienza pulita e senza falsa e vergognosa retorica...i colpevoli tacciano.

A CASA SUBITO!!!!!!!!!

Uno, perdonami, ma non condivido.
Mi sembra oggettivo che il problema della pirateria esista. Se esiste un problema, bisogna trovare una soluzione. Giusto?
Chi deve trovare una soluzione? I paesi e gli stati, a livello internazionale.
Quali e quanti tipi di soluzioni ci possono essere per contrastare questo fenomeno? Non tantissime, ma sicuramente più di una.

- Soluzione politica e diplomatica: si agisce "politicamente" e "diplomaticamente" nei confronti dei governi degli stati che "coprono" i pirati, dando loro anche "aiuti" da un punto di vista "sociale". Vantaggi: risolvi "alla radice" il problema. Svantaggi: una forte coesione "politica" internazionale ora non esiste, e questo allungherebbe in maniera drammatica l'attuazione di questa soluzione. Ma io sono d'accordo che questa strada DEBBA essere percorsa. ASSOLUTAMENTE!
- Mentre si attua la soluzione politica, il problema comunque nel breve periodo non è risolto. Che si fa? Si mandano unità militari di pattuglia, si costruiscono “castelletti” a protezione delle navi e si imbarcano militari professionisti a bordo dei mercantili. Vantaggi: è dimostrato da numerosi eventi, che tale soluzione ha notevole forza “dissuasiva”. Svantaggi: se hai a che fare con pirati particolarmente “fanatici”, rischi che ci scappi il morto ( anche civile). Che probabilità c’è che accada questo? E’ già accaduto (io stesso ho postato il link). Partendo però dal presupposto che i pirati non hanno interesse ad ammazzare la gente o a far affondare le navi (è la loro merce di scambio), si può più o meno ragionare sull’opportunità o meno di prendersi questo rischio
- Non fai niente. Vantaggi: non rischi vite civili, non rischi la vita dei militari. Svantaggi: la pirateria continua, non dai nessun tipo di segnale a livello internazionale, e nel caso di “rapimenti” non puoi dare di certo per scontato che non ci possano essere vittime tra civili. Qualcosa può sempre andare storto (vedi eventuale mancato pagamento del riscatto o incomprensioni fra gli intermediari coinvolti).
- Vieti le rotte a tutti: Vantaggi: non esisterebbe più la pirateria. Svantaggi: non esisterebbe più il commercio internazionale (se non a costi enormi). Torneresti indietro di qualche secolo, ed avresti parecchie società armatoriali, commerciali ed industriali in fallimento , con perdite enormi di posti di lavoro.
Inoltre, avresti l’inflazione alle stelle in tantissimi paesi, tutto costerebbe di più, e saremmo tutti più poveri (o meno ricchi).

Queste le possibili soluzioni, ovviamente secondo me. Ognuno si può fare la propria opinione, ed ognuna ha i suoi pro e i suoi contro.
Ma una volta che gli Stati, a livello internazionale, hanno trovato un accordo per l’impiego delle scorte armate a bordo, e quindi per loro questa è “una soluzione” per contrastare un atto che, ricordo, E’ CRIMINALE, perché tu arrivi a condannare chi ha mandato a livello internazionale dei “professionisti” a fare il loro mestiere (con tutti i pericoli che purtroppo questo mestiere comporta) piuttosto che un paese straniero che sta di fatto calpestando il diritto internazionale?
Perché io, che concordo con chi li ha mandati in ragione del fatto che purtroppo, e lo dico con enorme sconforto e dispiacere, lo ritengo “il male minore”, non posso dire come te “A CASA SUBITO”? Cosa dovrei rimproverare alla mia coscienza?

Quei ragazzi sono li perché qualcuno ha forzato una situazione (l’India), e quei ragazzi sono li perché sono dei militari, e svolgere delle missioni è parte della loro professione. La loro professione non è stare a casa. Di questo loro sono coscienti, lo hanno dichiarato, e lo hanno dichiarato anche le loro famiglie.
Ed anzi, hai notato la serenità e la dignità dei loro atteggiamenti? Questo nasce proprio da una mentalità, da un atteggiamento psicologico e da un attaccamento alla loro professione. Loro ci credono.

Perché invece non ammettere che, piuttosto che prendersela A POSTERIORI con chi li ha mandati, questa situazione ha sicuramente dei caratteri di eccezionalità?
E perché non dire che quotidianamente, proprio per contrastare dei FENOMENI CRIMINOSI, migliaia di poliziotti e di carabinieri girano armati per le nostre città e che tutti noi è come se fossimo di fatto scortati? Troppo spesso muoiono esponenti delle forze dell’ordine, come troppo spesso normali cittadini perdono la vita perché si trovano coinvolti in atti criminosi loro malgrado.

Dobbiamo quindi prendercela con chi quei poliziotti e carabinieri li ha mandati per strada a fare il loro mestiere per la sicurezza di tutti noi tutte le volte che uno di loro drammaticamente ed ingiustamente perde la vita?

Attualmente in India sono ostaggi dei Maoisti (avevo citato questo movimento sovversivo estremamente pericoloso nei miei post sull’India) due volontari Italiani.
Con chi ce la prendiamo? Con le organizzazioni umanitarie che ce li hanno mandati o con i Maoisti che li hanno rapiti?
Oppure, semplicemente, con il senno di poi, non è tutto molto più facile prendere un singolo esempio e dire “io lo avevo detto”?
In merito, faccio una premessa importante: ritengo che sia decisamente fuori luogo fare “la conta” tra abbordaggi respinti e abbordaggi che finiscono con vittime.
Tantomeno sulla vicenda dei Marò, veramente un caso a se stante.
Sarebbe di pessimo gusto, per non dire incivile, affermare da parte mia che gli abbordaggi respinti “battono” gli abbordaggi con vittime, che ne so, per 6-2.
Come sarebbe di pessimo gusto per chi non la pensasse come me fare la stessa cosa.
In maniera che spero possa essere interpretata come equilibrata, in questa discussione ho sempre rispettato chi non la pensava come me, riconoscendo delle ragioni di fondo, ed ho sempre, sempre, postato notizie sia pro che a sfavore rispetto a quanto affermo.

Un saluto

P.s.: mi scuso nell'aver pubblicato un post vuoto fino a poco tempo fa, ma mi è partito l'invio per sbaglio quando ancora ero in scrittura.
P.S 2: nella discussione sul Giro del Mondo, ci sono interessanti considerazioni in merito postate da una crocierista....
 
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Mi permetto di far osservare alcune cose..

Una, la dico anche se potrà scatenare un polverone, ma la devo dire, è che per me 'Il giornale' non è un giornale, ma una fabbrica d'odio, ed un brutto modo di utilizzare la carta, che è un materiale degno di ben altro uso, dopo di che farei notare che:

1) I marinai Indiani non hanno mai detto di essere stati assaltati dalla Lexie, ma da una nave, petroliera, avente gli stessi colori, nulla di più, tornate indietro nel tempo e leggete le pochissime dichiarazioni, non i 'si dice' ecc..

2) Gli Indiani motivano il loro rifiuto di consegnare i Marò con il fatto che questi non erano a bordo di una nave militare, ma di una nave civile, uscendo quindi dalla convenzione di cui tanto si parla (i giornali sottolineano il fatto che sarebbe stata colpita la nave Indiana, ma le parole del responsabile Indiano sono state quelle che ho scritto sopra).

Questo è giusto? Sbagliato? Non lo so, so che certamente su questo non c'è un dibattito sui nostri giornali, quindi dai nostri politici non vengono dichiarazioni su questo tema..

3) Avranno sparato personaggi di altre navi? Se sia vero o no chi lo sa? Però se è vero continuo a chiedere, la Farnesina che fa? Mi sembra che insista sul discorso di portarli a casa, ma a mio parere non basta, se per es. i Greci sono coinvolti è dovere degli Italiani coinvolgerli, se devi fare una operazione la fai a tutto campo. Questo limitarsi a voler difendere la giurisdizione manda un solo messaggio agli altri: "Ce li portiamo a casa e saluti a tutti", io dico che va fatto, ma non basta..

4) Per fortuna queste famose elezioni sono passate, speriamo che questo serva a calmare le acque..

5) La nave è entrata in porto su autorizzazione dell'armatore, che pensava che "Fosse la cosa giusta da fare": in quale paese del mondo un armatore prende una decisione che va contro il parere del governo? Pensateci..

6) I Marò si sono consegnati perchè così gli è stato detto: chi ha preso questa decisione?

7) Gli Indiani fanno parte della coalizione che combatte i pirati, famoso è un video in cui una nave militare Indiana affonda una nave pirata dopo aver dato cinque minuti di tempo per l'evacuazione, gli Indiani saranno uno stato del primo del terzo o del quarto mondo, decidetelo voi, ma è assurdo pensare che siano la Somalia..

8) Gli Indiani fanno certamente un gioco delle parti, che speriamo finisca con le elezioni, ma hanno comunque presente di avere una bella gatta da pelare, e non si può dire che abbiano trattato male i nostri.

9) Sul discorso. "Liberi subito" bella frase, ma lascia il tempo che trova, la domanda è come liberarli: ora il pasticcio è fatto, troviamo un modo per risolverlo e lasciamo stare gli slogan che non servono a nulla..

10) Sul discorso di Felix, è sensatissimo, ma io continuo a pensare che bisogna lavorare sulle scorte, sui sistemi di monitoraggio, bisogna (lo dico senza problemi) affrontare con le armi i pirati e fargli pure la guerra finchè sono in mare, ma anche se è più costoso (fai i convogli, le scorte ecc. costa), non mischierei militari e civili.

Inoltre mi permetto molti dubbi su questa storia dei pirati, sinceramente certe cose non me le spiego..

11) E qui mi dispiace dirlo: i due pescatori sono morti, magari uccisi da altri, magari quello che volete, ma sono morti.. questo bisognerebbe ricordarlo con un po' di rispetto anche per loro..

Un saluto
Manlio
 
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