In attesa delle foto, assegnate a "esperti del settore" presenti ieri a Sulmona, se gradite vi faccio un pò di cronaca della bellissima giornata.
Bellissima non solo per la festosa e simpatica compagnia, ma soprattutto per il tempo meteo: una giornata senza nuvole, cielo sereno e sole che ha illuminato i monti innevati che fanno corona alla valle Peligna. il culmine di questo spettacolo è stato all'imbrunire, quando la Maiella tutta innevata ha assunto uno straordinario colore rosato, tanto da farci ammirare una montagna interamente rosa di fronte al sole che tramontava. Eccezionale.
E dire che per me e Manlio la giornata non era iniziata al meglio, perchè il treno scelto da Roma per raggiungere Sulmona ha accumulato lungo il percorso più di un'ora di ritardo, facendolo somigliare ad una diligenza con il Generale Custer che ci cavalcava a fianco, risalendo e discendendo le vallate abruzzesi...!
Comunque la bellezza del paesaggio attraversato da questa ferrovia, con i colori autunnali e invernali, e i panorami dei paesi, ci ha in parte ripagato del disagio delle 4 ore di viaggio, prima del festoso incontro e della calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto all'arrivo nella città di Ovidio.
I dieci partecipanti, più il delizioso piccolo Cristiano, figlio di Jimmy e Concetta, si sono così affidati alla nostra vulcanica Concordia-Herminia, che con una sorpresa inaspettata ha fatto subito onore alla carica appena conseguita di "meeting planner" della nostra Associazione.
Le auto hanno fatto sosta in un piazzaletto sotto gli olivi, e la compagnia si è inerpicata su una rampa accidentata tra la vegetazione, con la nostra Elenamaria-Luciana che malediceva la scelta delle calzature non adatte al percorso da "cross-country"...
Dopo qualche scivolata e con un pò di fiatone, siamo giunti al cospetto di una chiesetta diroccata, ma ricca di particolari interessanti: un'architrave con incisioni, tre arcate che fanno immaginare le tre navate originali, le colonne, tutte diverse perchè provenienti da altri manufatti, e nella nicchia centrale in fondo una piccola vasca, che pùò essere paragonata ad un'acquasantiera.
Questa cappella risale addirittura al 1100, ma anche se rimaneggiata e abbandonata dà a questo luogo una particolare atmosfera di antico e di mistico.
Riguadagnate le auto, abbiamo raggiunto la vicina Pacentro, in cui all'interno di un antico palazzo ci ha ospitato il ristorante prescelto per il pranzo. La posizione del nostro tavolo, a fianco di una luminosa vetrata, ci ha permesso di goderci il panorama su tutta la valle Peligna, Sulmona e di fronte il monte Sirente.
Oltre al bel panorama, la cucina non è stata da meno: la scelta ampia si è diretta su ravioli, pappardelle con pancetta e ricotta, un delizioso baccalà in salsa verde, coratella di agnello, fritti di carciofi, ricotta freschissima servita in canestrini di vimini, insomma una sequenza di tante cose buone innaffiate da un ottimo vino bianco locale (il "pecorino") e un'acqua freschissima proveniente direttamente da una sorgente della Maiella, che abbiamo spillato a volontà da un curioso rubinetto presente nella sala.
Potete poi immaginare come gli argomenti di conversazione si siano intrecciati, e il numero non elevato dei commensali abbia permesso un gradevole "amalgama" di contatti, a cui nessuno è rimasto ai margini.
Come da tradizione di questo periodo, non è mancato lo scambio di piccoli regali, tra i quali si è distinto per classe e contenuto il calendario di Luciana, con sue foto di notevole spessore, e l'immancabile aspetto "marinaro", con i graziosissimi modellini in cioccolato di una nave a quattro fumaioli, fattoci dono da Herminia.
Satolli, ma non appesantiti, abbiamo poi girato a piedi il borgo di Pacentro, percorrendo poi la ripida ascesa fino a raggiungere il castello, ottimamente conservato, che per le bellissime pietre a vista utilizzate e per la magistrale costruzione, fino ad oggi non ha avuto necessità di lavori di restauro.
Sappiamo però che le cose belle hanno il tempo tiranno, la giornata volge al termine e l'ora dei saluti si avvicina. Ci siamo allora tutti recati nuovamente a Sulmona dove, sul piazzale della stazione io ho percepito l'aspetto più bello e intenso della giornata: i saluti si sono ripetuti e intrecciati, ma ciascuno rimaneva lì, le auto ferme a lato che attendevano invano di ripartire...E' bello ritrovarci insieme, e vorremmo trattenerci ancora...
Come detto in altre occasioni, questo forum non solo ci permette di alimentare una grande passione e ci tiene aggiornati su tante notizie dello shipping, ma ha un valore in più: crea legami, amicizie di cui ti rendi conto che ti stanno a cuore, perchè stai bene insieme...
Dopo il commiato con la bella famiglia di Jimmy77, il saluto di Herminia, Massimo, Luciana e Stelvio ha accompagnato me e Manlio fino che il treno non è partito...
Dopo questo, che altro dire se non un grande grazie a ciascun partecipante, che ha reso indimenticabile la giornata?