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Avaria Costa Atlantica

ciao, purtroppo al giorno d'oggi le navi "in generale", non solo Costa crociere, vengono costruite, guardando più all'economicità del prodotto finito e non ad un prodotto di qualità, perchè altrimenti non si potrebbero giustificare prezzi di crociere in molti casì piuttosto bassi.
Le navi una volta venivano costruite con la consapevolezza che sarebbero durate decenni, oggi purtroppo le regole di mercato lo impediscono, e i risultati sono poi sotto gli occhi dei crocieristi.
un saluto

Cerco di rispondere alle vostre domande...
La nave era ferma, nel senso che non andava avanti...e i motori sul lato sinistro spingevano a tutta forza per scostarla dalle secche e dalla barriera; il rimorchiatore (che ha un pescaggio molto inferiore rispetto ad una nave da crociera) si è messo da quel lato per efficacemente far andare la nave in acque più profonde...il vento forte, probabilmente, avrebbe spinto la nave verso il basso fondale, se non fosse intervenuto il rimorchiatore.
Il questionario lo hanno fatto compilare alle 18.00 del terzultimo giorno di crociera, quando nessuno (dei passeggeri si intende) sapeva che il giorno dopo sarebbero state annullate le escursioni a Port Canaveral.
La comunicazione dell'annullamento delle escursioni è giunta alla gente, verso le 21.00 quando gran parte delle persone avevano già consegnato il questionario.
Io sono daccordo con tutti voi che non bisogna creare situazioni di panico, comunque a problemi risolti non bisogna mai raccontare bugie.
E' vero che la mancanza di escursioni per una tappa può essere una cosa di non grande importanza nel contesto di una crociera...comunque l'escursione al centro aerospaziale, che non so se avrò l'occasione di rivedere nella mia vita, è uno dei motivi che mi ha fatto scegliere questa crociera.
E poi come vi ho detto io sono irritato per le bugie...e per i mezzucci che hanno utilizzato per farsi assegnare un giudizio alto, omettendo le cose negative il pù possibile...questo non è serio...da qualunque angolazione lo si guardi.
Comunque, per quei crocieristi che utilizzeranno Costa Atlantica, faccio presente che è una nave molto raffinata...piena di opere d'arte e molto ben distribuita negli spazi interni ed esterni. Però ha sicuramente dei problemi di manutenzione:
1) Molti passeggeri si sono lamentati del condizionamento (soprattutto i primi giorni)
2) Nell'area buffet dal 3° giorno fino alla fine hanno fatto bella mostra dei secchi rossi per raccogliere le infiltrazioni dal soffitto.
3) Nella cabina ho dovuto combattere gli ultimi 4 giorni (lasciando la luce del bagno sempre accesa e con questa l'aspiratore) con un fastidiosissimo odore di fogna
4) Le guide degli armadi sono così mal ridotte che quando la nave si inclina di qualche grado si aprono fragorosamente...ragion per cui, per dormire di notte, avevo dovuto bloccarle con un asciugamano.
Tutti problemi sicuramente risolvibili...ma che sicuramente hanno richiesto questa sosta nel dock...
Un saluto....e cmq...W le crociere

ciao Manlio,
mi sono appena iscritto, ho discrete conoscenze tecniche, so più o meno come funzionano le navi....
a presto

fletcher, non so chi sei, ma abbiamo qualche conoscienza tecnica in comune!! :)

Un saluto!!
Manlio
 
Ultima modifica da un moderatore:
perchè altrimenti non si potrebbero giustificare prezzi di crociere in molti casì piuttosto bassi.

Guardate che i prezzi non sono poi così bassi, le compagnie non sono delle onlus, stanno solamente guadagnando il giusto, non vogliono e non possono più far pagare fuori prezzo una vacanza.
 
Ciao Fletcher.

Non é che sia molto d´accordo. Sicuramente si guarda all´economicitá, ma anche una volta si faceva cosí. Poi se prendiamo le navi che appartenevano all´Italia di Navigazione, alla Lloyd Triestino, allora é un altro discorso.
Comunque credo che quelle attuali hanno guadagnato tanto in tecnologia ed in componenti, metodi di construzione che fanno che il dislocamento di una nave dei nostri giorni come TSL non é proporzionale raportandola ad una di 40 anni fa, ultimo periodo glorioso dei nostri Transatlantici.

Un saluto.
 
Guardate che i prezzi non sono poi così bassi, le compagnie non sono delle onlus, stanno solamente guadagnando il giusto, non vogliono e non possono più far pagare fuori prezzo una vacanza.

Mauro, fletcher parla di molti casi (non di tutti) ed ha comunque ragione..
Con i prezzi degli anni novanta (non di una vita fa) io in Grecia ci andavo varie volte con un aereo..
Magari non ci regalano le crociere, ma se sono diventate un fenomeno di massa è perchè il prezzo è concorrenziale, non si scappa..

Una cabina interna o esterna ormai costa come una stanza di un albergo buono o di un villaggio vacanze, solo che albergo e villaggio vacanze non devono consumare tanto carburante per portare a spasso 3500 persone, come si fa a far quadrare i conti?

Un saluto!
Manlio
 
Io non son mica tanto convinto di questo, dell'economicità. Tante le navi in circolazione,tanti i "reporter": i problemi e le notizie si propagano, si diffondono anche a mezzo di questo straordinario strumento che è Internet. Decenni fa poche navi in circolazione, ma i problemi c'erano anche allora, eccome; meno diffusi, a livello di notizia, meno raccontati, più nascosti. Oggi troviamo notizie dovunque, perfino se la porta dell'armadio della cabina 6233 della nave XXX stenta a chiudersi.

Non dimentichiamoci dei problemi mai risolti e degli incidenti avvenuti in passato alle regine dei mari; Queen Elizabeth, Normandie, Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci. tanto per citarne tra i pià eclatanti. Tutte hanno avuto i loro problemi, e non da poco.

Secondo me poi non c'entra il discorso del basso prezzo dei "passaggi" con il basso costo della nave, su costruzione effettuata al risparmio; si gioca solo sui grandi numeri, tant'è che le nuove navi, grossomodo a parità di grandezza di scafi delle progenitrici, hanno raddoppiato la loro stazza a" beneficio" delle persone ospitate a bordo.

E tutti gli investimenti sulla sicurezza che una volta quasi non esistevano, non costano? Forse se qualche incidente non trasformatosi in tragedia è merito anche di queste spese. Poi mi piacerebbe sapere su cosa si risparmia sulle nuove navi rispetto a quelle del passato.
 
Mauro, fletcher parla di molti casi (non di tutti) ed ha comunque ragione..
Con i prezzi degli anni novanta (non di una vita fa) io in Grecia ci andavo varie volte con un aereo..
Magari non ci regalano le crociere, ma se sono diventate un fenomeno di massa è perchè il prezzo è concorrenziale, non si scappa..

Una cabina interna o esterna ormai costa come una stanza di un albergo buono o di un villaggio vacanze, solo che albergo e villaggio vacanze non devono consumare tanto carburante per portare a spasso 3500 persone, come si fa a far quadrare i conti?

Un saluto!
Manlio

gli alberghi e/o villaggi sono per la maggior parte stagionali, le navi no. Poi il guadagno di una nave và fatto per la media dei crocieristi (che viaggiano in onterna, esterna, balcone, suite ,etc. etc.). Comunque non è questo l' argomento giusto.

I prezzi delle crociere anni 50-60-70 confrontateli con quelli di Silversea, Crystal, Seaborun e pochissime altre.

E tutti gli investimenti sulla sicurezza che una volta quasi non esistevano, non costano? Forse se qualche incidente non trasformatosi in tragedia è merito anche di queste spese. Poi mi piacerebbe sapere su cosa si risparmia sulle nuove navi rispetto a quelle del passato.

per la prima volta quoto Rodolfo :( ahahahahahah
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma ..poi ..il salto di scalo è certo sia dovuto ai problemi avuti in partenza ???
Un ritardo di un paio di ore come può incidere cosi pesantemente su oltre 36 ore di navigazione ??? non sarà stato effettivamente dovuto a problemi meteo-marini.
 
Rispondo a Tamburino...
il mare è stato abbastanza normale...non certo bonaccia...la nave si trovava nell'Atlantico e quindi non è riuscita a recuperare il tempo perduto.
Il problema principale è stato che arrivando in ritardo a Cape Canaveral, anche di poco, essendo l'imboccatura del porto stretta si crea una lista di attesa per l'ingresso.
E chi tardi arriva male alloggia. Ci sono passate avanti tre navi di altre compagnie.
Inoltre le autorità di Cape Canaveral non lasciano sbarcare fino ache tutte le persone non abbiano completato le operazioni di immigrazione, a differenza invece di quello che è avvenuto a Bar Harbor.

No mi dispiace il mare non centra nulla....in questo caso

Un saluto
 
Io non son mica tanto convinto di questo, dell'economicità. Tante le navi in circolazione,tanti i "reporter": i problemi e le notizie si propagano, si diffondono anche a mezzo di questo straordinario strumento che è Internet. Decenni fa poche navi in circolazione, ma i problemi c'erano anche allora, eccome; meno diffusi, a livello di notizia, meno raccontati, più nascosti. Oggi troviamo notizie dovunque, perfino se la porta dell'armadio della cabina 6233 della nave XXX stenta a chiudersi.

Non dimentichiamoci dei problemi mai risolti e degli incidenti avvenuti in passato alle regine dei mari; Queen Elizabeth, Normandie, Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci. tanto per citarne tra i pià eclatanti. Tutte hanno avuto i loro problemi, e non da poco.

Secondo me poi non c'entra il discorso del basso prezzo dei "passaggi" con il basso costo della nave, su costruzione effettuata al risparmio; si gioca solo sui grandi numeri, tant'è che le nuove navi, grossomodo a parità di grandezza di scafi delle progenitrici, hanno raddoppiato la loro stazza a" beneficio" delle persone ospitate a bordo.

E tutti gli investimenti sulla sicurezza che una volta quasi non esistevano, non costano? Forse se qualche incidente non trasformatosi in tragedia è merito anche di queste spese. Poi mi piacerebbe sapere su cosa si risparmia sulle nuove navi rispetto a quelle del passato.

ciao,
cerco di spiegarlo in maniera il più semplice possibile, altrimenti dovrei scrivere un manoscritto a proposito!!

comunque la differenza nella costruzione delle navi tra ieri e oggi è più o meno la stessa che possiamo vedere nelle case automobilistiche.

Per esempio, la FIAT negli anni '70 costruiva automobili fatte per durare negli anni, erano fatte completamente in metallo, erano solide, non avevano molta tecnologia e quindi non avevano i problemi che avevano le automobili di oggi.

Poi dagli inizi degli anni '80 ha iniziato a costruire automobili più tecnologiche, ma più scarse qualitativamente(per quel che riguarda i materiali utilizzati), perchè i nuovi materiali erano più facilmente reperibili e a minor prezzo ecc....

Ora, quello che succede ed è successo per il settore delle automobili, è più o meno quello che è successo per il settore navale

un saluto
 
Ciao Fletcher, già dall'esordio del tuo pensiero non son proprio d'accordo. La Fiat costruiva negli anni 70 macchine fatte per durare? Non so quanti anni hai e quindi se hai vissuto in prima persona quel periodo. Ricordo solo una cosa che la corrosione passante delle lamiere dopo qualche anno si presentava in maniera sostanziosa. Vendevano appositi KIT per il trattamento degli scatolati, si usava grafitarli e passare i pianali con questi prodotti. Ho avuto la malaugurata idea di acquistare un Alfa Sud: nulla da dire sulla tecnica di quel tempo, boxer, freni anteriori inboard per diminuire il problema delle masse sospese, poche noie al motore, ma la carrozzeria!!! I buchi si allargavano dalla sera alla mattina. Ora è ben difficile vedere auto con alcuni anni vita sulle spalle con tracce di ruggine, tantomeno di quella passante, la più micidiale. Senza conatre tutto il resto.

E' vero che ora basta un microchip che fa i capricci per restare per strada, ma quanta più sicurezza. Ciao.
 
E' vero che ora basta un microchip che fa i capricci per restare per strada, ma quanta più sicurezza. Ciao.

L'elettronica permette cose fantastiche, ma è anche vero che per certi versi è più insicura, nel senso che le costruzioni 'antiche' erano relativamente semplici, poche parti di solito 'visibili'..
L'elettronica utilizza una serie di sensori, a volte molto delicati, e soprattutto il componente centrale è programmato per essere vicino all'utente, quindi in modo complesso, molto complesso..
Ovviamente in una nave si tenderà a starci molto attenti: per fare un paragone i satelliti utilizzano processori molto vecchi (quelli del commodore 64 o dei primi PC IBM per capirci) ma realizzati in modo da essere estremamente affidabili nello spazio, e programmati in C o in linguaggio macchina, ovvero molto vicini alla macchina e poco all'uomo.. questo almeno fino a pochi anni fa, ora non lo so..
Oggi in generale c'è la tendenza ad appoggiarsi troppo all'elettronica e soprattutto ai controlli tipo reti neurali e fuzzy logic, senza spiegare cosa sia in dettaglio, si tratta di metodologie che fanno delle cose (tipo comandare un motore elettrico) senza conoscere la fisica del problema, e quindi ci azzeccano al 999 per mille, ma non al 1000 per 1000, non so se su una nave si lavori in questo modo, ma è una tendenza diffusa..

In ogni caso, da fonti tutte mie, ho saputo che il problema di Atlantica non ha avuto nulla a che vedere con questo, ed è durato un tempo limitato, per poi essere risolto prima in via provvissoria poi definitivamente..

Un saluto!
Manlio
 
L'elettronica permette cose fantastiche, ma è anche vero che per certi versi è più insicura, nel senso che le costruzioni 'antiche' erano relativamente semplici, poche parti di solito 'visibili'..
L'elettronica utilizza una serie di sensori, a volte molto delicati, e soprattutto il componente centrale è programmato per essere vicino all'utente, quindi in modo complesso, molto complesso..
Ovviamente in una nave si tenderà a starci molto attenti: per fare un paragone i satelliti utilizzano processori molto vecchi (quelli del commodore 64 o dei primi PC IBM per capirci) ma realizzati in modo da essere estremamente affidabili nello spazio, e programmati in C o in linguaggio macchina, ovvero molto vicini alla macchina e poco all'uomo.. questo almeno fino a pochi anni fa, ora non lo so..
Oggi in generale c'è la tendenza ad appoggiarsi troppo all'elettronica e soprattutto ai controlli tipo reti neurali e fuzzy logic, senza spiegare cosa sia in dettaglio, si tratta di metodologie che fanno delle cose (tipo comandare un motore elettrico) senza conoscere la fisica del problema, e quindi ci azzeccano al 999 per mille, ma non al 1000 per 1000, non so se su una nave si lavori in questo modo, ma è una tendenza diffusa..

In ogni caso, da fonti tutte mie, ho saputo che il problema di Atlantica non ha avuto nulla a che vedere con questo, ed è durato un tempo limitato, per poi essere risolto prima in via provvissoria poi definitivamente..

Un saluto!
Manlio

Ciao pManlio,
sinceramente non saprei rispondere su che tipo di logica viene usata a bordo delle navi nella gestione dei sistemi, non ho conoscenze così apporfondite.

Però posso dire che il livello teconologico soprattutto su Atlantica e Mediterranea, la gemella, è molto elevato.
Dalla Engine Control Room, hai la possibilità di gestire l'intera nave, ed è tutto affidato ai computer e ai sensori e ad un elevato grado di automazione.

tanto per fare un esempio, ogni cabina è monitorata da un sensore che rileva le differenze di temperatura e di pressione interna, questo sensore trasmette il segnale rilevato ad un sistema di controllo che in base al valore del segnale e ai parametri che gli vengono impostati, può decidere autonomamente di ridurre il flusso di aria condizionata o alzare o abbassare il riscaldamento all'interno della cabina stessa.

Tutti questi sistemi, sono fantastici e incredibili, finchè tutto funziona bene, ma sono anche molto sensibili e delicati nonchè decisamente costosi e basta un piccolo problema o qualche malfunzionamento che si verificano allarmi a catena e poi lì iniziano i mal di testa, perchè andare ad individuare il guasto alla fonte è veramente problematico.

No, penso anche io che il problema dell'Atlantica non non abbia a che vedere con questo, forse con tutti i nostri ragionamenti siamo un pò usciti dalle righe ;-p

Un saluto
 
Dalla Engine Control Room, hai la possibilità di gestire l'intera nave, ed è tutto affidato ai computer e ai sensori e ad un elevato grado di automazione.

Il software che controlla i computer di alcune navi lo conosco bene, ma ci vuole poco a far funzionare male un software di controllo.
 
Tutti questi sistemi, sono fantastici e incredibili, finchè tutto funziona bene, ma sono anche molto sensibili e delicati nonchè decisamente costosi e basta un piccolo problema o qualche malfunzionamento che si verificano allarmi a catena e poi lì iniziano i mal di testa, perchè andare ad individuare il guasto alla fonte è veramente problematico.


Va detto che più si va avanti meno questo discorso è vero: non solo aumenta l'affidabilità, ma l'autodiagnostica diviene sempre più raffinata..

No, penso anche io che il problema dell'Atlantica non non abbia a che vedere con questo, forse con tutti i nostri ragionamenti siamo un pò usciti dalle righe ;-p

ne sono sicuro, le mie fonti sono affidabilissime!! ;)

Il software che controlla i computer di alcune navi lo conosco bene, ma ci vuole poco a far funzionare male un software di controllo.

Proprio poco non direi, è però un mondo tutto particolare..
Se lo conosci ti 'frego' qualche info..;)

Un saluto!!
Manlio
 
ciao,
cerco di spiegarlo in maniera il più semplice possibile, altrimenti dovrei scrivere un manoscritto a proposito!!

comunque la differenza nella costruzione delle navi tra ieri e oggi è più o meno la stessa che possiamo vedere nelle case automobilistiche.

Per esempio, la FIAT negli anni '70 costruiva automobili fatte per durare negli anni, erano fatte completamente in metallo, erano solide, non avevano molta tecnologia e quindi non avevano i problemi che avevano le automobili di oggi.

Poi dagli inizi degli anni '80 ha iniziato a costruire automobili più tecnologiche, ma più scarse qualitativamente(per quel che riguarda i materiali utilizzati), perchè i nuovi materiali erano più facilmente reperibili e a minor prezzo ecc....

Ora, quello che succede ed è successo per il settore delle automobili, è più o meno quello che è successo per il settore navale

un saluto

Leggo solo ora con stupore questa mail. Negli anni 70 le auto ( non solo le Fiat ) erano + robuste e duravano di più??? ma quando mai... a 60/80 mila Km era necessario rifare il motore, si era perennemente dal meccanico a cambiare ganasce freni e dischi frizione, per non parlare della carrozzeria che si scioglieva tra la ruggine nel giro di 5/ 6 anni, per non parlare delle prestazioni e degli spazi di frenata. Oggi le case automobilistiche danno fino a 7 anni di garanzia e 100000 km di percorrenza, proprio in virtù della maggiore affidabilità e durata di quanto costruiscono.
 
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