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Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

  • Autore discussione Autore discussione tano
  • Data d'inizio Data d'inizio
Un saluto a tutti.

Cercando degli spunti per meglio argomentare il mio punto di vista al riguardo, ho trovato sulla rete un "paper" che vi invito a leggere (...e' un po' lunghetto)

http://archivio.lucapoma.info/comunicazione-crisi/costa-concordia-e-affondata-solo-la-nave/#

In questo documento - fra l'altro - ritengo vengano toccati alcuni concetti da me espressi, ma in forma piu' comprensibile poiche' maggiormente argomentata (...l'autore e' un professionista del settore)
Vengono inoltre presi in esame varii e diversi aspetti della vicenda "Concordia" che ritengo possano rappresentare un interessante punto di vista.

buona lettura.... poi eventualmente - se lo desiderate - ci possiamo confrontare sui varii argomenti trattati nello scritto.
 
buona lettura.... poi eventualmente - se lo desiderate - ci possiamo confrontare sui varii argomenti trattati nello scritto.

Enrico...a me sembra che, mai come in questo caso, parlare dal divano di casa sia sempre molto più facile che vivere in prima persona un esperienza così enorme e difficile.

A parte il fatto che, sinceramente, mi è venuto il nervoso a leggere dopo la questione dell'inchino...ho voluto comunque tenere duro fino a quella di Ferrarini...poi sinceramente dopo le critiche all'equipaggio sulle operazioni di abbandono nave non ce l'ho proprio più fatta.

Mi sembra che qui in questo forum, grazie a persone che lavorano in mare, abbiamo già chiarito e ampiamente verificato che quanto detto rispetto a questi argomenti non corrisponde affatto a verità...quindi rileggere per l'ennesima volta questi "errori" perdonami non mi fa pensare che chi scrive abbia realmente titolo per parlare...
 
Forse io sono molto romantica, ma quoto Rodolfo e Laura, ho letto la stessa intervista tempo fa e l'ho percepita molto diversamente da te Aspirante Mozzo. Io quando ho saputo la notizia, e sentendo di persone scomparse e decedute, ho pianto, mi sono commossa, è normale che l'A.D di una grande compagnia possa sentirsi così dato che è accaduto su una delle navi di cui lui praticamente era responsabile. Perchè dobbiamo pensare cinicamente che i ricchi e potenti come loro non possano avere un cuore?
 
Per rispondere sia a Rodolfo che a La76 che a ilaria73....

Capisco i vostri punti di vista, ma quello che intendo dire e' che sul piano della comunicazione la compagnia non ha dato dimostrazione di grande efficienza.
Un passaggio dello scritto che ho linkato, recita:

La compagnia ha avuto in una certa misura paura di esporsi, lasciando ad altri il privilegio di saziare la fame di notizie che una situazione di crisi crea sempre nel pubblico. In questo modo, ha perso un’occasione preziosa per fare di un’emergenza grave l’opportunità di dimostrare la propria eccellenza nel settore: l’enorme risonanza internazionale dell’evento poteva essere – se correttamente governata – un’occasione per dimostrare quanto l’organizzazione fosse all’avanguardia nella gestione delle procedure di sicurezza e della comunicazione di crisi. Così certamente non è stato.

A mio parere e' molto significativo ed aderente alla realta' degli accadimenti.

@La76: rileggendolo non mi pare che muova critiche nei confronti dell'equipaggio


Vi prego infine di tenere conto che questo scritto e' stato pubblicato il giorno 8 febbraio 2012

Un saluto
enrico
 
Enrico io non sto dicendo che Costa non abbia commesso degli sbagli in questi tre mesi; a seconda dei punti di vista avrebbe potuto scegliere altre strade, altre soluzioni, ma mi sembra, per quanto riguarda le "non" repliche alle accuse, che sia stata una scelta della Compagnia, resa nota ufficialmente, fin dai primi momenti.
 
Io parlavo del tuo commento alla prima frase detta da Foschi!

Capisco !

Forse abbiamo un diverso modo di valutare la cosa.
Non giudico negativamente "l'uomo" Sig. Foschi che e' libero di esprimere tutto cio' che ritiene piu' opportuno (come uno qualsiasi di noi), ma giudico "il presidente ed a.d." Sig. Foschi che avrebbe forse dovuto esprimersi in modo diverso, con parole e toni piu' adeguati alla situazione.
La mia e' solo un'opinione com'e' solo un'opinione quella espressa dal Sig. Luca Poma
 
Enrico...a me sembra che, mai come in questo caso, parlare dal divano di casa sia sempre molto più facile che vivere in prima persona un esperienza così enorme e difficile.

A parte il fatto che, sinceramente, mi è venuto il nervoso a leggere dopo la questione dell'inchino...ho voluto comunque tenere duro fino a quella di Ferrarini...poi sinceramente dopo le critiche all'equipaggio sulle operazioni di abbandono nave non ce l'ho proprio più fatta.

Mi sembra che qui in questo forum, grazie a persone che lavorano in mare, abbiamo già chiarito e ampiamente verificato che quanto detto rispetto a questi argomenti non corrisponde affatto a verità...quindi rileggere per l'ennesima volta questi "errori" perdonami non mi fa pensare che chi scrive abbia realmente titolo per parlare...


Ciao La76,

Diciamo allora che a fronte di una situazione critica ognuno puo' reagire come meglio crede e coloro che siedono sul divano non possono "metter lingua" ? Oppure esistono degli strumenti, dei metodi e delle tecniche per affrontare efficacemente le situazioni critiche.......
 
Sì che esistono Enrico, ma per me sono stati più verosimili i cali di voce di Foschi che non le frasi fatte, che sanno di preconfezionato e di circostanza lontano un miglio, il più delle volte predisposte da altri.

Poi hai ragione che simili situazioni debbano essere prese, come si suol dire, come il toro per le corna, ma penso che un po' di umanità non guasti.
 
Per rispondere sia a Rodolfo che a La76 che a ilaria73....

Capisco i vostri punti di vista, ma quello che intendo dire e' che sul piano della comunicazione la compagnia non ha dato dimostrazione di grande efficienza.
Un passaggio dello scritto che ho linkato, recita:

La compagnia ha avuto in una certa misura paura di esporsi, lasciando ad altri il privilegio di saziare la fame di notizie che una situazione di crisi crea sempre nel pubblico. In questo modo, ha perso un’occasione preziosa per fare di un’emergenza grave l’opportunità di dimostrare la propria eccellenza nel settore: l’enorme risonanza internazionale dell’evento poteva essere – se correttamente governata – un’occasione per dimostrare quanto l’organizzazione fosse all’avanguardia nella gestione delle procedure di sicurezza e della comunicazione di crisi. Così certamente non è stato.

A mio parere e' molto significativo ed aderente alla realta' degli accadimenti.

@La76: rileggendolo non mi pare che muova critiche nei confronti dell'equipaggio


Vi prego infine di tenere conto che questo scritto e' stato pubblicato il giorno 8 febbraio 2012

Un saluto
enrico

Non mi trovi d'accordo, per me come ho già scritto, in quel momento la Compagnia si è comportata al meglio, evitando clamori superflui.

Mi spiace per l'estensore dell'articolo, ma si dovrebbe precisare che la "fame di notizie" non era del "pubblico", ma esclusivamente dei media che dovevano riempire le loro trasmissioni/giornali, troppo spesso poveri di contenuti e non solo.... capisci ammè....

Credo fermamente che se Costa si fosse messa a controbattere accusa per accusa sarebbe stata sbranata perchè i signori dei media lavorano in base alla cultura del sospetto. Idem se avesse mostrati filmati di esercitazioni e quant'altro perchè sarebbero stati ridicolizzati da quelli di alcuni passeggeri. Figurati poi se i media, pur di screditare, non sarebbero stati capaci di estrapolare 1/2 sec. dove si vede, magari, un marinaio che fuma durante un'esercitazione.

Ma veramente sarebbe stato giusto rispondere a gente che ha chiamato tutta la sera "la colf" (solo perchè filippina) quella povera crista dell'equipaggio che cercava di calmare i passeggeri?

Infine il riferimento del dr. Foschi al proprio lutto; se fossi stato un passeggero a me avrebbe data l'impressione di poter dialogare con qualcuno che capiva il mio stato d'animo, che mi era davvero vicino e non di fronte al solito A.D. tutto fumo e niente arrosto.

Un saluto ;)
 
Non sono d'accordo, De Falco aveva a che fare con un Comandante di una nave con più di 4000 persone, di grande stazza, non con un tizio barcaiolo della domenica......
 
Ultima modifica:
Certo Alfredo, ma se da quello non ricavo un ragno dal buco, come poi è effettivamente successo, cambio tattica; io personalmente, pur in considerazione che "col senno del poi tutti son bravi", avrei agito in altra maniera. La bravura a volte sta anche nel comprendere lo stato dell'interlocutore che hai difronte; e tutta la tiritera a me è sembrata solo un'azione di tipo militaresco. Non sempre con gli ordini si ottiene quel che si vuole, specialmente se dall'altra parte c'è una persona che non collabora, perché non vuole o perché non può.

Ripeto ha ottenuto qualcosa?
 
No non ha ottenuto niente, hai ragione dell'impatto militare alla discussione, ( personalmente sono molto critico con i militari....) ma Defalco si aspettava di avere a che fare con un professionista...peraltro in un altro post ho criticato l'operato di Defalco...che per 45' la CP non si è accorta che la Concordia era li........
 
Ultima modifica:
@La76: rileggendolo non mi pare che muova critiche nei confronti dell'equipaggio


Vi prego infine di tenere conto che questo scritto e' stato pubblicato il giorno 8 febbraio 2012

Mi riferisco a quando parla delle difficoltà del personale a gestire i crocieristi spaventati e ai problemi a mettere a mare le scialuppe...per me, anche se fai un' esercitazione al giorno, quando puoi ti trovi davanti un' emergenza VERA il fattore umano (equipaggio e passeggeri) è imprevedibile.
Non puoi dire "non sono stati capaci..." avrei voluto vederci chiunque lì in mezzo!!!
Per me, per come sono andate le cose, meritano tutti (tranne uno) una medaglia...altro che critiche...è anche per queste cose che dico che parlare dal divano è facile.

Ciao La76,

Diciamo allora che a fronte di una situazione critica ognuno puo' reagire come meglio crede e coloro che siedono sul divano non possono "metter lingua" ? Oppure esistono degli strumenti, dei metodi e delle tecniche per affrontare efficacemente le situazioni critiche.......

No, non era in questo senso...altrimenti neanche noi avremmo dovuto discuterne!
Io mi riferivo al fatto che le persone che scrivono "avrebbero dovuto fare...avrebbero dovuto dire..." da fuori, senza aver vissuto la situazione, mi piacciono poco...
Ci sono sicuramente gli strumenti e le tecniche per affrontare le situazioni critiche...e qui mi sembra che non siano mancate in quanto a "gestione del problema"...quello che c'è stato in più è stato qualche parola e qualche sfogo di troppo (per inciso penso che la frase più grave che è scappata a Foschi sia stata quella in merito al fatto che a causa dei media la compagnia si trovava in difficoltà) però quando vedi che tutto è stato gestito al meglio la comunicazione, permettimi, la metto in secondo piano...l'importante è il risultato, almeno per me.

Sì che esistono Enrico, ma per me sono stati più verosimili i cali di voce di Foschi che non le frasi fatte, che sanno di preconfezionato e di circostanza lontano un miglio, il più delle volte predisposte da altri.

Poi hai ragione che simili situazioni debbano essere prese, come si suol dire, come il toro per le corna, ma penso che un po' di umanità non guasti.

esatto Rodolfo, condivido!
Il toro "importante" (l'emergenza) è stato preso eccome per le corna...

Mi spiace per l'estensore dell'articolo, ma si dovrebbe precisare che la "fame di notizie" non era del "pubblico", ma esclusivamente dei media che dovevano riempire le loro trasmissioni/giornali, troppo spesso poveri di contenuti e non solo.... capisci ammè....

...e questo per tanti è stato un problema...ad oggi direi che forse è stata la scelta migliore...se fossero intervenuti in trasmissioni & co. probabilmente sarebbero ancora lì a parlarne...

La comunicazione e la disponibilità verso i famigliari dei passeggeri invece non è mai mancata...guardate un po' se c'è stata una sola critica alla compagnia sulla gestione dell'emergenza...chi ha voluto si è attaccato a tutto, lì non hanno trovato proprio nulla da dire.
 
Sicuramente chiunque sarebbe stato "spiazzato" dal comportamento di schettino; come dici tu Alfredo, un professionista, comandante di una delle navi più grandi del mondo, che si comporta in un modo del tutto diverso dalla figura carismatica di un Leader, ma soprattutto che "scansa" quelli che sono i suoi doveri morali e professionali.

Lui, schettino, ha mancato di questa Leadership; l'ha dimostrato durante tutta quella tragica serata dall'urto, all'abbandono della nave.

E non pensare che De Falco sia stato ritenuto come "Eroe" da tutti, come con facilità è stato dipinto con battute, canzonette e refrain in quelle giornate; c'è anche chi, tra gli stessi colleghi, si è dissociato fermamente dal suo comportamento.

http://www.camperlife.it/forum/thre...omoriello-De-Falco-mi-ha-fatto-VERGOGNAR.html

"VINTO DALLA VITA", quello probabilmente era schettino in quel momento, e infierire non serviva a nulla.
 
Ho letto un po´tutto l´ultimo discorso e secondo me sono d´accordo con quello che dice Aspirante Mozzo sull´intervista fatta da Foschi del 20 gennaio 2012 al corriere della sera, anch´io mi aspettavo il dirigente di una grande azienda.
E poi che domande, molto da giornalista di poco mestiere, io credo che quella intervista non doveva molestrasi a darla, era passata solo una settimana e Costa era in trincea contro l´antiaerea dei giornalisti.
Dall´altra parte ho notato come dice bene La un lato umano del dirigente che se sono sincero ho preferito pero in quel momento controproducente, cioé tante domande a cui era meglio che Foschi dicesse : "C´é una inchiesta che fará luce" e basta, come anche ad intervenire sui poteri dei Comandanti, i panni sporchi si lavano in casa.
Poi sull´operato di Foschi in questi mesi in generale é stato diciamo positivo, La ha ragione quando dice che é stato piú volte al Giglio, é stato sempre presente con i famigliari delle vittime, da radio poppa correggetemi se sbaglio, Costa ha mandato una corona al funerale della piccola che la madre non l´ha voluta che entrasse in cimitero, anche impegnadosi economicamente al desiderio di questa madre di aprire una scuola con il nome della bambina.
Poi come dice anche Rodolfo é stata una tragedia impensabile, secondo me nessuno su quel ponte di Comando o almeno Schettino hanno capito la gravitá della situazione, cioé io credo che un Ufficiale freddo o uno di macchina, ai 15 minuti del´accaduto, abbia capito che la nave era persa e con grande possibilitá di capovolgersi in poche ore.
É stata una doccia fredda per tutti, io che amo Costa che é parte della mia vita dal 1964, e quante volte a Buenos Aires scappare al porto a vedere l´Andrea, la Franca , l´Enrico e sua maesta´l´Eugenio, ricordo bene il 14 gennaio bloccato dal pensiero, dai movimenti, immerso in un altro mondo, mi era come caduto adosso, immaginiamoci un comandante come Moretti che é stato l´altro giorno con Vespa, e tanti altri Comandanti ed Ufficiali come Onorato che é una vita in Costa e tutti quelli che ci lavorano, cioé non ci sono parole.
E poi, attacati vilemente da quei giornalisti che guadagnano un sacco di soldi ma non valgono quattro soldi.
Perció credo che Foschi si sia trovato con un problema impensabile, da parte mia la massima comprensione, come anche riconoscerli il massimo dei meriti perche anche se noi possiamo amare un altro tipo di nave e crociera come nel passato, ha fatto grande Costa, ha guidato il 25 % delle navi del gruppo Carnival, mostrando le vere capacitá di manager, sicuramente accompagnato da un forte momento di crescita, ma fino il 13 gennaio Costa era la regina indiscussa dell´Europa e del sud America, con degli intinerari per aver una flotta di navi di una certa grandezza che la concorrenza se la insogna o meglio copiata.
Non credo che ci sará un altro Foschi.

Un saluto
 
Ultima modifica:
... ha fatto grande Costa, ha guidato il 25 % delle navi del gruppo Carnival, mostrando le vere capacitá di manager, sicuramente accompagnato da un forte momento di crescita, ma fino il 13 gennaio Costa era la regina indiscussa dell´Europa e del sud America, con degli intinerari per aver una flotta di navi di una certa grandezza che la concorrenza se la insogna o meglio copiata.
Non credo che ci sará un altro Foschi.

Un saluto

Ti quoto Tano
 
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