Col mitra sul ponte di comando. Aggiornamenti.

[Black_Zarina]

Certo, questo mi era chiaro.
Era Tiziano ad avere dei dubbi sul diritto di accesso ai militari.
Quindi, mio adorato, questa onnipotenza solleva de facto il K1 da qualsiasi casino possa succedere relativamente all'uso di armi a bordo?
Non ricordo per esempio se la vigilanza della Compagnia è armata o meno, solo in questo caso le armi sono sotto la sua responsabilità, giusto?
Quindi la colpa di Mascellone in realtà è più ravvisabile nell'aver fatto entrare la scosciata a farsi le foto con il pezzo di artiglieria, che non altro...sbaglio?
Ma non c'entra, era per diletto personale.

 

[Rodolfo]

Nello specifico su Costa non ci son armi quindi il problema non sussiste.

 

[Black_Zarina]

Madrededios, Querido mio...a volte sei più ermetico di Montale...

 

[Rodolfo]

El Buque no tiene arma. Mas comprensive¿

 

[Black_Zarina]

El Buque no tiene arma. Mas comprensive¿

Yo estaba hablando de el resto del post...tzk, que usted ha ignorado por completo!

 

[Felix73]

La colpa di Sinisi è stata nel disattendere una ferrea procedura aziendale facendo accedere al ponte una passeggera e mettendo a grave rischio, con quella foto, l'immagine dell'azienda.
Il tutto ad un anno circa dalla tragedia del Concordia, con tutti i risvolti (ospiti sul ponte) che ben conosciamo.
Non parliamo di un reato, con implicazioni penali quindi, ma piuttosto di un gesto ed un operato contro le regole interne alla compagnia che poteva comportare grave danno economico alla stessa. E quindi passibile di sanzione disciplinare. Com'è giusto che avvenga quando un Comandante, titolare di grandi responsabilità, ragiona con l'organo sbagliato nel momento sbagliato.

 

[tiziano]

La nobildonna �� è già sottoposta ad indagine per tentata estorsione ai danni della Compagnia.
E non è un processo civile.

Ho scritto processo civile, perché il militare veniva giudicato da un tribunale militare.

 

[Black_Zarina]

La colpa di Sinisi è stata nel disattendere una ferrea procedura aziendale facendo accedere al ponte una passeggera e mettendo a grave rischio, con quella foto, l'immagine dell'azienda.
Il tutto ad un anno circa dalla tragedia del Concordia, con tutti i risvolti (ospiti sul ponte) che ben conosciamo.
Non parliamo di un reato, con implicazioni penali quindi, ma piuttosto di un gesto ed un operato contro le regole interne alla compagnia che poteva comportare grave danno economico alla stessa. E quindi passibile di sanzione disciplinare. Com'è giusto che avvenga quando un Comandante, titolare di grandi responsabilità, ragiona con l'organo sbagliato nel momento sbagliato.

Infatti.
Il reato è della sciura, successivo all'aver imbracciato il pezzo di ferro del militare insieme a Mascellone.
La mia curiosità era più che altro sulle gerarchie in caso di presenza militare in nave.
Che poi, questi...sono militari veri che supportano la Compagnia in zone a rischio o sono militi ignoti di tipo privato?

 

[Felix73]

Che poi, questi...sono militari veri che supportano la Compagnia in zone a rischio o sono militi ignoti di tipo privato?

Sono militari, ed erano a bordo a seguito di accordi internazionali ed a tutela della sicurezza di navi mercantili in navigazione in acque pericolose.
Possono essere anche dei privati. Ma non in questo caso.

 

[Black_Zarina]

Meh...se aspettavo Vudyno... a volte quello lì si dimentica persino di me, perso com'è nella gestione del suo planner di monitoraggio cantieri...

 

[Rodolfo]

No Max il Comandante è l'unico che può autorizzare l'ingresso di estranei sul ponte. La regola ferrea vale solo durante le manovre o navigazioni particolari il così detto "Red manning"

 

[Felix73]

No Max il Comandante è l'unico che può autorizzare l'ingresso di estranei sul ponte.

Non ho detto il contrario Rudy....

Sul resto hai ragione....non ho precisato in quali momenti la regola ferrea dovesse essere applicata.

 

[tiziano]

No Max il Comandante è l'unico che può autorizzare l'ingresso di estranei sul ponte. La regola ferrea vale solo durante le manovre o navigazioni particolari il così detto "Red manning"

In questo caso la "regola ferrea" è diventata "regola a piacimento"!!

 

[Black_Zarina]

Bhe, se è previsto che il K1 possa fare delle eccezioni...
A quanto dice Rodolfo, e temo sappia ciò che dice (non lo fa sempre...ma ognittanto gli succede ) l'assolutezza della regola vale solo in determinati frangenti.

 

[Rodolfo]

In questo caso la "regola ferrea" è diventata "regola a piacimento"!!

In quel momento la nave era in navigazione non in manovra.

 

[tiziano]

In quel momento la nave era in navigazione non in manovra.

Non discuto se era in manovra o no, ma una "regola" se viene "infranta" per motivi particolari è una cosa, ma se infranta per "una Signorina" è un'altra cosa!! Per me quel Cte. andrebbe a lavorare da un'altra parte.

 

[Rodolfo]

Non discuto se era in manovra o no, ma una "regola" se viene "infranta" per motivi particolari è una cosa, ma se infranta per "una Signorina" è un'altra cosa!! Per me quel Cte. andrebbe a lavorare da un'altra parte.

In base a quanto tu dici, accusi l'Autorità Giudiziaria di non svolgere il proprio compito.
Ma che regole ha infranto alla luce dei regolamenti interni e delle disposizioni internazionali il comandante ?

Vediamo cosa dice il codice ISPS

al punto 9.11 si trova la seguente frase

Passengers should be able to prove their identity by boarding passes, tickets, etc., but should not
be permitted access to restricted areas unless supervised.

E' evidente che il regolamento fondamentale prevede l'accesso al ponte di comando (restricted area) qualora "supervised". Nel caso specifico la "signorina" era accompagnata dal comandante.
Nello stesso codice la "restricted area " viene definita al punto 9.18 come di seguito riportato

omissis... The purpose of restricted areas are to:
.1 prevent unauthorized access; ...omissis

Il Comandante come massima Autorità a bordo ha il pieno potere di autorizzare gli accessi.

Alla luce di quanto riportato il Comandante non ha infranto alcun regolamento internazionale. In relazione alle restrizioni aggiuntive che il regolamento interno di Compagnia impone quando il ponte di comando e' impegnato in operazioni di particolare impegno, non trova applicabilità in quanto la nave era in normale navigazione.

Siamo sicuri che il Comandante sia stato punito? Messaggio passato fin dall'inizio.
Le ragioni per cui il comandante e' stato tenuto a terra potrebbero anche trovarsi in una scelta legata all'attesa dei risvolti dell'inchiesta, dell' Autorità Giudiziaria, aperta nei confronti della ricattatrice e dei militari, oppure per lasciar calmare le acque dopo l'innegabile danno mediatico che ha causato la vicenda. Da evidenziare che l'inchiesta non ha prodotto alcun reato attribuibile al comandante, mai indagato per la vicenda.

Poi ognuno e' libero di pensare e di "condannare" anche sulla base di semplici supposizioni.

 

[Rodolfo]

Non discuto se era in manovra o no, ma una "regola" se viene "infranta" per motivi particolari è una cosa, ma se infranta per "una Signorina" è un'altra cosa!! Per me quel Cte. andrebbe a lavorare da un'altra parte.

In base a quanto tu dici, accusi l'Autorità Giudiziaria di non svolgere il proprio compito.
Ma che regole ha infranto alla luce dei regolamenti interni e delle disposizioni internazionali il comandante ?

Vediamo cosa dice il codice ISPS

al punto 9.11 si trova la seguente frase

Passengers should be able to prove their identity by boarding passes, tickets, etc., but should not
be permitted access to restricted areas unless supervised.

E' evidente che il regolamento fondamentale prevede l'accesso al ponte di comando (restricted area) qualora "supervised". Nel caso specifico la "signorina" era accompagnata dal comandante.
Nello stesso codice la "restricted area " viene definita al punto 9.18 come di seguito riportato

omissis... The purpose of restricted areas are to:
.1 prevent unauthorized access; ...omissis

Il Comandante come massima Autorità a bordo ha il pieno potere di autorizzare gli accessi.

Alla luce di quanto riportato il Comandante non ha infranto alcun regolamento internazionale. In relazione alle restrizioni aggiuntive che il regolamento interno di Compagnia impone quando il ponte di comando e' impegnato in operazioni di particolare impegno, non trova applicabilità in quanto la nave era in normale navigazione.

Siamo sicuri che il Comandante sia stato punito? Messaggio passato fin dall'inizio.
Le ragioni per cui il comandante e' stato tenuto a terra potrebbero anche trovarsi in una scelta legata all'attesa dei risvolti dell'inchiesta, dell' Autorità Giudiziaria, aperta nei confronti della ricattatrice e dei militari, oppure per lasciar calmare le acque dopo l'innegabile danno mediatico che ha causato la vicenda. Da evidenziare che l'inchiesta non ha prodotto alcun reato attribuibile al comandante, mai indagato per la vicenda.

Poi ognuno e' libero di pensare e di "condannare" anche sulla base di semplici supposizioni.

 

[tiziano]

Io non accuso l'Autorità Giudiziatia di non aver proceduto (se non c'e' reato) ho scritto e lo riscrivo che quel Cte., per me andrebbe a lavorare da un'altra parte, poi si possono trovare i cavilli anche nei regolamenti interni, ma quel Cte., ha fatto prima una figura meschina, e una brutta immagine per la compagnia, poi se per te è stato tutto "normale" non c'è problema, abbiamo idee diverse da come ci si deve comportare nel mondo del lavoro.!!

 

[Felix73]

Rodolfo, in tutta onestà, non mi sembra nemmeno corretto far passare il messaggio che fare una foto sul bridge di una nave ad una donna con in mano un mitra con di fianco un Maro' ed il Comandante tutto sorridente sia una cosa normale. ...
Perché allora chiunque può pensare che sia normale che nei bridge delle navi possa accadere di tutto . ....basta essere in navigazione.
E credo e spero non sia cosi.