http://www.themeditelegraph.it/it/shipping/cruise-and-ferries/2015/02/03/superficialita-negligenza-schettino-non-caso-isolato-JDClk30v4KdsESAPt1JJmN/index.html
«Superficialità e negligenza, Schettino non è un caso isolato»Genova -
Parole dure dell’Ad di Costa Crociere Michael Thamm durante l’incontro.
I lavoratori: «Ci ha offesi»
FEBBRAIO 03, 2015
PAROLE discriminanti, tuonano i lavoratori. Pugnalate pronunciate in inglese che offendono i dipendenti, ma anche tutto il Paese, rincarano altri, offesi dal riferimento al caso Concordia.
Sono un caso nel caso le parole che l’amministratore delegato di Costa Crociere, il tedesco Michael Thamm, avrebbe pronunciato giovedì scorso al momento di riferire ai lavoratori coinvolti il piano di trasferimento di quattro divisioni ad Amburgo.
Parole che fanno sobbalzare anche l’assessore comunale Emanuele Piazza: «Se sono queste che voi dite, chiaramente è inaccettabile. Inaccettabile che si metta in discussione la professionalità dei lavoratori italiani» dice ai dipendenti Costa.
Le ricostruzioni dei lavoratori interpellati dal Secolo XIX - e che hanno chiesto di rimanere anonimi - coincidono. Costa Crociere, interpellata, non commenta.
Thamm avrebbe iniziato premettendo che «l’azienda va bene». Rigorosamente in inglese - il manager non ha mai avuto confidenza con l’italiano -
Thamm è poi passato a parlare del caso Concordia, per poi continuare ricordando due incidenti che sarebbero accaduti recentemente a due navi appena uscite dal drydock, ovvero dai lavori di riparazione nei bacini a secco.
Sono fatti - ha quindi spiegato Thamm - che indicano «negligenza e superficialità» da parte dei lavoratori.
«Schettino - avrebbe detto Thamm - non è stato un caso isolato, ma è cresciuto in una cultura» che l’azienda ora non vuole più accettare.
La parte tecnica, ha poi detto Thamm, è importante perché «se fatta male, può portare anche a dei morti e alla rovina della Costa, e noi a quel punto ci siamo già arrivati molto vicini nel 2012.
Altri reparti possono anche fare dei danni, ma non uccidere la gente». Di fronte allo sguardo sbalordito dei lavoratori, Thamm ha poi aggiunto che lui è uno «che non si fa mettere sotto pressione», e che «niente mi farà cambiare idea».
E poi il gran finale, che ha indignato molti, con il riferimento alla comunità italiana ad Amburgo, all’esistenza di una società «pronta ad accogliervi». Immigrati con la scatola di cartone, questo si sono sentiti i lavoratori.
Molto, ovviamente, è stato complicato dai problemi di comunicazione. Ad esempio, i lavoratori riferiscono che a un certo punto Thamm avrebbe parlato dei giornali, pronunciando subito dopo la parola inglese “rubbish”, spazzatura, e “stink”, ovvero puzzare.
Alcuni lavoratori hanno interpretato la frase come una censura di quanto pubblicato dai giornali, altri invece come un “invito” a non parlare con i media.
E questo è uno dei motivi per cui, al di là delle dichiarazioni di circostanza, un gran numero di lavoratori ha preferito ieri parlare con il vincolo dell’anonimato, o lasciando solo il nome di battesimo.
http://www.themeditelegraph.it/it/shipping/cruise-and-ferries/2015/02/11/trasferimenti-costa-amburgo-lettera-dei-sindacati-pdf-a4fopOpqQy3eI9xgVmUiAO/index.html
la lettera dell'RSU in allegato all'articolo
http://www.themeditelegraph.it/it/r/MediTelegraph/Shipping/foto/2015/02/11/Lettera%20RSU.pdf
Genova, 11 febbraio 2015
Alla cortese attenzione del:
Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando
Signor Sindaco di Genova Marco Doria
Presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo
In previsione del Vostro incontro col Ministro Lupi e l’amministratore delegato di Costa
Crociere M. Thamm, la RSU aziendale vuole comunicarVi le preoccupazioni , non ché il
disappunto, in merito al trasferimento di parte dell’azienda ad Amburgo.
Siamo fermamente convinti che questo sia solo l’inizio di un piano di smobilitazione che
coinvolgerà da un minimo di 500 ad un massimo di 600 persone.
Il primo taglio potrebbe essere di circa 130 dipendenti sui circa 160 coinvolti nel trasferimento
di Marine Operation ed altri dipartimenti ad Amburgo; e’ presumibile che vengano trasferiti
non più di 30/40 degli attuali componenti di questi dipartimenti, senza garanzie occupazionali
per i restanti.
Il cambiamento dell’ufficio armamento da italiano a tedesco (quindi con personale da italiano
a tedesco) comporterà un impoverimento della marineria italiana: infatti sempre nel medio
lungo periodo riteniamo plausibile la graduale sostituzione del personale di macchina italiano
con altro comunitario, incominciando dalle posizioni di comando (Direttori di macchina e
Direttori di macchina in seconda) e del personale italiano di coperta, anche in questo caso
iniziando da Comandanti e Comandanti in seconda.
La nostra convinzione e’ anche avvalorata dal fatto che sul sito di Carnival Maritime sono già
uscite delle “job offers” per la ricerca di personale sia di terra che di bordo.
Costa Crociere sta portando avanti questo piano nella maniera più misurata e mirata possibile
per non incorrere nelle reazioni di tutti i lavoratori.
La motivazione del piano di trasferimento delle attività operative è la convinzione dell’ad
Thamm dell’incapacità del personale italiano a gestire le criticità. Questa RSU e’
profondamente indignata dalle dichiarazioni rilasciate ai dipendenti il 29/01/15 da Mr.
Thamm, che discreditano e discriminano la professionalità dei lavoratori di codesta società e di
tutta la categoria, al solo scopo di voler trasferire un’azienda sana in Germania.
Non vorremmo che gli incidenti avvenuti sulle nostre navi e le varie avarie tecniche,
assolutamente fisiologiche per l’attività svolta, venissero utilizzate da Mr. Thamm in maniera
del tutto pretestuosa e strumentale.
A conferma di ciò, il controsenso risiede nel fatto che non è stato rimosso il responsabile
dell’ufficio tecnico.
Sperando che questo nostre informazioni vengano da Voi riportate agli organi competenti,
Vi inviamo i nostri più cordiali saluti
RSU di Costa Crociere