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Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Bridge, non c'è solo la calma..
Quest'anno ho fatto per la prima volta un pò di Atlantico, ed era un Atlantico molto incacchiato..
Ha trattato la Victoria come un cabinato, alzandola, piegandola..
Una notte me ne sono andato al ponte di passeggiata (ponte 11), investito dal vento (80 km/h), dagli schizzi dell'acqua (..ponte 11!!), mentre la nave ondeggiava spinta da onde enormi, e si adattava alla situazione divenendone non un ospite, ma parte di essa..
Vedere come il gigante diviene nano ma si armonizza con la natura, sentire il vento fischiare dappertutto, saltare e tornare indietro, viaggiare inclinati per qualche ora..

Tutto questo, come dice la pubblicità.. non ha prezzo!!

Come non lo ha due notti dopo scivolare su un mare d'olio, con la luna a poppa, con la scia immensa dietro di te, in una calma ed una pace tali da sembrare irreali..

Salutoni
Manlio
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

purtroppo in crociera tutto ha un prezzo
e per tutto c'è la tua SeaPass (o come la chiamano tutte le compagnie) :wink:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Certo non c'è solo la calma, caro Manlio.
Personalmente posso dire che quando il mare è agitato, dal punto di vista del nostro lavoro, si hanno forse più occasioni per provare certi tipi di sensazioni... In alcuni si instaura una specie di sentimento di sfida tra te e il mare, in altri addirittura la paura.... Anzi un certo tipo di paura-amica ....
Mi spiego meglio, è risaputo scientificamente che in alcuni casi un sentimento di paura e di ignoto è il miglior amico...
In altre parole, fermezza, sangue freddo, esperienza, coscienza (che non deve mancare) e se vogliamo un pizzico di bonaria paura che è intrinseco alla natura umana, che ci tiene svegli, operativi e naturalmente un forte senso di responsabilità sono le basi di partenza per diventare ed essere un buon ufficiale....
Personalmente una delle sensazioni più belle legate a mari agitati è stato rassicurare un bambino piccolo che piangeva, promettendogli che il mattino dopo si sarebbe svegliato con il mare non più così grosso...
Beh se volete sapere come è andata, ve lo dico subito... Il giorno dopo l'ho incontrato e mi ha salutato "saltandomi al collo" e dicendomi addirittura che ero il suo più grande amico...
Se devo essere sincero, forse perchè è stata una cosa insolita e ancora recente posso dirVi che anche questa è stata per me una cosa che non ha avuto prezzo...
Bridge
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

bridge ha detto:
In alcuni si instaura una specie di sentimento di sfida tra te e il mare, in altri addirittura la paura.... Anzi un certo tipo di paura-amica ....

Per me non si è mai trattato di paura o di sfida: in queste condizioni hai chiaro che l'immensa nave è il nulla di fronte al mare, me che per poter rimanere a galla, essa non può far altro che fondersi, armonizzarsi, essere parte di quella natura a cui sembra estranea..
Spesso si parla di prodotti della tecnologia come 'contro natura' , o che 'sfidano' le leggi della fisica, in realtà qualunque ingegnere per progettare si assoggetta alle leggi di natura, non può esistere un 'contro natura', e nelle tempeste questa fusione è più che evidente..

bridge ha detto:
Se devo essere sincero, forse perchè è stata una cosa insolita e ancora recente posso dirVi che anche questa è stata per me una cosa che non ha avuto prezzo...
Bridge

Penso che sia un bellissimo ricordo!! E' vero, non ha prezzo!

Salutoni
Manlio
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Io credo che il senso di questo sondaggio era di capire se ognuno di noi in una crociera riesce a vedere oltre
a tutto quello che offre di materiale e quindi a tutto quello che non è organizzato e previsto.
La natura ci regala emozioni diverse, calma e tranquillità e colori meravigliosi come pure confusione paura e cieli grigi.
Beh, io penso che queste emozioni diametralmente opposte, siano le uniche che in una crociera non possano avere un prezzo.
Un saluto
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Puntualizzo che non ho mai provato panico o paura in senso vero e proprio del termine anche perchè penso che se così fosse avrei sbagliato lavoro e probabilmente non ricoprirei il mio ruolo di Comandante in Seconda.
Ho usato "paura" perchè è una specie di sensazione che deve esserci in noi perchè solo così possiamo grazie all' esperienza valutare e fare scelte che non devono essere azzardate, ma ben pensate. La spavalderia non è una buona consigliera soprattutto in mare. Soprattutto se porti 5000 persone che si fidano di te ... La cosa che ti fa ragionare in condizioni di stress forte, è proprio un mix di elementi e tra questi c'è pure questa specie di consigliera, che porta a scartare scelte che si potrebbero rilevare positive come anche negative.
Inoltre, tra quel mix che Vi dicevo mi sento di includere tra i fondamentali elementi che lo compongono la disciplina e la tecnica marinara... oltre ad un rispetto per il Mare.
Concludo dicendo che quando noi siamo lì davanti sul ponte di comando di una nave che porta 5000 persone, soli con il mare in tempesta (e qui pensiamo anche alle navi da carico che di certo non restano in porto, non "girano intorno" perdendo un sacco di miglia e tempo ) abbiamo da aggrapparci a qualsiasi cosa ci serva per permetterci di svolgere il lavoro che amiamo al meglio e di condurre la nave in acque più tranquille!!!
Bridge
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Bridge, confesso che quelle sere con il mare in tempesta non vi ho invidiato!!
Io me ne stavo a provare sensazioni particolari ma voi avevate ben altre responsabilità..
Una volta (tra parentesi) ho anche rischiato di rimanerci, in Grecia su un peschereccio il cui proprietario era un pò facilone..

Pensando alle responsabilità vorrei ricordare l'incideente della Michelangelo (Raffaello? Credo Michelangelo) quando un'onda l'ha travolta danneggiando la prua ed uccidendo alcune persone: la nave era in mare aperto in mezzo ad onde gigantesche, dovette cambiare rotta per portare aiuto ad un'altra unità..
Quindi si trovò dove non doveva essere non per colpa di qualcuno ma per un dovere che ti porta a rischiare..

Dico questo perchè il tema di chi sfida il mare e magari fa rischiare la vita di altri, che se ne andrebbero tranquilli per fatti loro, lo abbiamo affrontato spesso con unochenaviga, e le ragioni sono tutte dalla parte di chi lavora sul serio e con il peso delle responsabilità..

Scusate l'OT..

Salutoni
Manlio
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Come ho detto l'andare per mare da spavaldi, da faciloni (e non mi riferisco a quello del peschereggio) di cui il mare è pieno, è da incoscienti....

Per coloro che nel nostro campo (che non è luccichii e lustrini, come tendono a far credere), e mi riferisco a tutti, navi da crociera e non, si comportano mettendo a repentaglio la vita di tutti quanti (ma anche solo una) sarebbe da prendere la di lor signori patente e togliere tutte le abilitazioni e i possibili certificati IMO che li fanno navigare!!!

Per quanto riguarda i soccorsi in mare, è una regola dell'uomo di mare che, oltre a imposizioni di legge varie e inimmaginabili e giuste ha anche imposizioni morali da sempre del tipo "Non tirarti indietro, perchè il giorno che servirà a te, vorrai che nessuno si tiri indietro..."

A lor signori che se la sentono di sfidare il mare vorrei dire che è importante averne rispetto!!!
Bridge
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Amo le navi, amo le crociere, amo le transatlantiche pero preferisco evitare il mare in tempesta.
L´ho vissuto quando ero piccolo, probabilmente era un mare molto mosso, probabilmente niente, c´erano marinai con il giubotto messo, ricordo una grande paura e pregavo perche quell´ inferno finisse.
Io credo che qualsiasi marinaio non vuole vedere il mare in tempesta e che la paura é un sentimento normale in qualsiasi uomo.
La tempesta é qualcosa che non vorrei mai pagare in una crociera, anche se molte volte é inevitabile.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Tranquillità e sicurezza. Poi sarà compito della natura gratificarci di tutte le sue molteplici manifestazioni e sensibilità nostra saperle cogliere ed apprezzarle.
Ho letto e riletto le parole di Bridge, e non posso far altro che condividerle, anche se la mia condivisione può risultare superflua. Nell'espressione dei suoi pensieri ho colto proprio l'aspetto di sicurezza che questi uomini danno a noi passeggeri, in ogni momento, quando ce ne stiamo beatamente distesi nel nostro letto o impegnati in qualsiasi altra attività a bordo nave.
Isolati, di notte, sul ponte di comando, nella penombra delle mille tenui luci degli strumenti, possono anche sentirsi soli in quel ristretto ambito, aver la sensazione che la nave termini appena dietro la paratia alle loro spalle, quando invece l'incolumità di 5000 persone dipende solo dalle loro decisioni.
Professionalità, impegno, dedizione, addestramento e passione; un cocktail di elementi che garantisce la puntuale e felice conclusione di ogni viaggio.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Ho appena letto il tuo messaggio, caro Rodolfo e credimi mi ha fatto molto molto piacere leggere le tue parole e sapere che hai letto e riletto le mie.... Permettimi però di dirti che non sono d'accordo con te sul fatto che la tua condivisione possa risultare superflua, perchè credimi, che pur non conoscendoci per me è molto importante ...

E' vero il nostro è un lavoro molto duro (anche se si tratta di navi bianche, luccichii, feste... ma per gli altri, non per noi) non solo perchè grandi responsabilità ricadono su ognuno di noi ogni giorno ma soprattutto perchè ci porta a stare lontano dalle nostre famiglie, ci porta a domandarci come staranno le nostre persone più care. Dal punto di vista degli affetti è massacrante e sinceramente vi posso dire che io l'ho vissuto da entrambi i lati della stessa medaglia, perchè prima di essere anch'io un navigante, sono stato un bimbo come tanti altri che vedeva il suo papà prendere le valigie e "sparire" per quattro o sei mesi e andare a prendersi la nave in posti che per me erano impronunciabili e quasi fantasiosi... Sono stato anch'io uno di quei bimbi e bimbe che si godono il papà solo quattro mesi l'anno, ma non di fila, spezzati due mesi a casa, quattro mesi a bordo, due mesi a casa, quattro di nuovo a bordo (quando andava bene) che alle volte hanno persino timore di stare con lui troppo perchè poi sanno quanto mancherà dopo, quando lo potranno sentire solo il sabato o la domenica (a seconda degli imbarchi) al telefono e dirgli che "è caduto un altro dentino" .... Il tempo passa ed effettivamente ci sono solo due cose che puoi fare: o intraprendere la stessa strada di tuo padre, o odiarla. Personalmente mi ricordo che la prima volta che sono salito su una nave avevo tre anni e mi ricordo tutto fin nei minimi particolari e posso dire che già a partire da quello era impossibile odiare quella strada... Poi crescendo ho imparato ad amare quella vita un pò strana agli occhi di tutti gli altri e a pensare che anch'io avrei voluto farla un giorno ... Ma è pur vero che sebbene ti abitui col tempo e lo consideri quasi una normale routine la sera, quando apri la porta della tua cabina e la chiudi alle tue spalle ti pervade un senso di nostalgia e malinconia e pensi alla tua famiglia che in quel momento si starà per svegliare perchè dall' altra parte del mondo è già mattino....

Quanto alla tranquillità e sicurezza che infondiamo sappiate che è il nostro lavoro, siamo stati cresciuti così e non potremmo cambiare, cambieranno le navi ma i professionisti sul mare non dovranno mai cambiare i capisaldi del loro lavoro, umiltà e rispetto per tutto, costanza e disciplina, perchè se si dimenticano questi valori si è fregati!!!

E' il nostro lavoro stare isolati nella notte al buio, chiusi su un ponte di comando, stare ai radar e condurre la nave mentre tutti si divertono e sono spensierati.... Sinceramente non ha prezzo tutto questo!
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Io dico solo una cosa. SIAMO PROPRIO FORTUNATI AD AVERTI QUI.!!!.
Grazie, Ro.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Ciao Bridge.

É molto bello sentirti parlare cosí, non solo dal lato professionale ma anche da quello sentimentale.

Un saluto.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Buongiorno a tutti,
come ho fatto già altre volte Vi ringrazio molto per la splendida accoglienza che mi avete riservato fin da subito.
Col messaggio di ieri sera volevo mettere l'accento anche su cose che alle volte non vengono prese in considerazione, ad esempio succede quando parlando con qualcuno dei nostri ospiti stessi capiamo che ci "invidiano" quasi per la posizione da noi ricoperta.... Beh diciamo che è un lavoro talmente particolare che alle volte te lo senti dentro... Fin dagli studi a scuola impari a ragionare da uomo di mare e non importa se hai 15 o 16 anni... Quello che impari, la tecnica e la costanza che è richiesta per portare avanti uno studio così particolare tornarà utile anche dopo... Quello che volevo dire è che si sente già la responsabilità fin dalla scuola, i professori stessi se sono validi "forgiano" il carattere e la preparazione di alcuni ragazzi. Ci si può domandare perchè a 16 anni si studia qualcosa che non riesce ad entrare in testa tanto facilmente, cosa servirà quella tale nozione? La studi e la impari lo stesso, farai l'abitudine a imparare a svolgere qualsiasi quesito di navigazione o calcolo di astronomia, ti sarà richiesta una certa abilità e sveltezza nel farlo, ma poi verrà un giorno che sarai a capo di una guardia sul ponte di comando di una nave con 5000 persone a bordo e capirai il perchè di tanta fatica, e sinceramente anche questo non ha prezzo... Lì non ci si può permettere di non sapere, di aver capito male, di non ricordare bene e, come dico sempre ai miei ragazzi se caso mai ci si dovesse sentire distratti in un certo senso "non in forma", allora resta solo una cosa "preparare la valigia e il biglietto aereo!" molto dignitosamente perchè è meglio così, piuttosto che ostinarsi a fare una vita che non è la propria.
E naturalmente quando noi parliamo del nostro lavoro e le persone ci guardano sognanti, dovremmo sempre riferire il rovescio della medaglia, quello stesso rovescio che ti fa partire oggi e ritornare domani quando tuo figlio avrà cinque mesi...
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Volevo ringraziarti perchè ci fai capire tanti aspetti del tuo lavoro che per noi semplici viaggiatori non conosciamo e a volte sottovalutiamo.
Grazie ancora per aver condiviso con noi le tue emozioni e le tue esperienze professionali.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

buongiorno bridge devo dire che è un vero piacere leggere le tue parole, un'apertura di sentimenti totale degni di una persona estremamente sensibile;
grazie, Stefania.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Me ne sono stato in disparte a leggere soltanto, ma ora intervengo.
Spesso mi sono sentito ridicolo nell' esprimere i miei sentimenti e le mie sensazioni ai miei colleghi, poi mi capita di leggere Bridge e cade tutto....allora queste senazioni non sono solo le mie, queste paure non sono solo le mie...
Ho iniziato a navigare 10 anni orsono, con tanta passione , all'inizio amavo il mio lavoro ma odiavo questa vita di solitudine di sacrifici.
Ho saputo che mia mamma aveva un tumore che ero solo in un porto abbandonato in norvegia, e' entrata all'ospedale per l'ultima volta che ero nel nuovo continente.....e sono ripartito una settimana dopo la sua scomparsa per l'altro lato del mondo.... ho visto matrimoni finire in un lampo, sofferenze duvute alla distanza con le famiglie...tutte queste cose, e altre, ti fanno pensare e riflettere su dove siano i valori della vita. Avevo giurato che appena avessi avuto i requisiti per diventare pilota del porto mi sarei fermato...e ora che ci sono....il mare, e il mio lavoro mi tengono legato a loro.
Non voglio rinunciare all'orgoglio di vedere la mia nave e di sentirmi parte integrante di lei, di rinunciare a quel sentimento di nostalgia che per quanto duro sia ha un sapore che non riesco a descrivere.
E' dura, e' durissima a volte, ma poi perche' quando sono a casa non vedo l'ora di ripartire di riavere la mia nave, il mio mondo?
Ho iniziato a comprendere questa sensazione una notte di qualche anno fa, ero in navigazione costiera, e sull'aletta (scoperta) ho guardato di poppa e vedendo le luci della nave riflessa nel mare mi sono reso conto che in quel momento era mia, ho alzato gli occhi al cielo e la via lattea era visibilissima, le luci della costa delineavano l'orizzonte, il profumo del sale mi riempiva la bocca il naso e i polmoni, e come della nave mi sono sentito padrone di quello che era intorno a me, ma soprattutto padrone dei miei sentimenti e delle mie sensazioni. Quella notte mi ha cambiato la vita, e mi ha fatto assaporare altre cose e altri valori.
Mi trovo di fronte al dover scegliere, a dover decidere su dove indirizzare la mia vita verso una famiglia o verso il mare e tutto quello che ho costruito con passione amore sacrifici e dedizione.
E' difficle scavare all'interno di sentimenti cosi' forti.
Che dire Bridge.....nel nostro lavoro ho conosciuto tante persone, ho scambiato idee per interminabili ore di guardia, ma raramente mi e' capitato di ascoltare pensieri cosi' profondi e vicini ai miei..tanto che li ho sempre celati.
Non posso che condividire i valori sul rispetto del mare, sul viverlo senza spavalderia e con umilta' valori che da un po' ho cercato di portare all'interno di questo gruppo di apassionati.
Sara' bello continuare a confrontarsi con te.....
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Grazie anche a te UNO, per condiviso con noi una piccola parte della tua vita.
Grazie a voi ora sappiamo di più del vostro meraviglioso mondo.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Grazie Uno,tu e Bridge, siete uomini di mare davvero speciali e avervi qui ,farà sentire speciali anche noi!!!
Un abbraccio Ro.
 
Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?

Questi discorsi invece io, che alla fine sono solo un'ospite che sta dentro 7/14 giorni, li ho sentiti tante volte..

Sono discorsi che riportano al sacrificio di chi sceglie una vita densa di soddisfazioni, ma soddisfazioni che paghi pesantemente..
Se può consolare c'è gente che lavora tutto il giorno dentro un ufficio, si ammazza per la carriera, ed alla fine 'dimentica' di andare a prendere il figlio all'uscita di scuola, è troppo 'impegnata' per salutare padre e madre, si ritrova in riunione quando questi lascia per sempre la nostra terra..
Anche questa è una realtà, di famiglie dove il lavoro è tutto ed il resto non esiste è piena almeno Roma.. Senza bisogno di andar per mare..
Una mia cugina insegna alle elementari e vede queste realtà di bimbi lasciati in paradisi artificiali (Playstation, badanti, giochini, soldi) ma in realtà ignorati..
E si vede, si vede bene..
Questo per dire che molti si illudono di essere grandi genitori e sono solo grandi egoisti..
Voi egoisti non siete, e probabilmente sareste mariti e padri straordinari, ma il problema che vi ponete esiste, è inutile negarlo..

A volte (lo sapete mi interesso di storia navale) capita di leggere una lapide di un marinaio..
Ad es. un marinaio giovane, di duemila anni fa, di Rodi, morto per essersi impegnato con i militari contro le navi pirata..
Leggi l'affetto della moglie e la sofferenza di entrambi per quella vita, dove lui partiva e non si sapeva più nulla per settimane, e cerchi la differenza con oggi..
E' un 'mestiere' che ha sempre richiesto competenza, persone speciali, applicazione e tanti, tanti sacrifici..
Credo che ogni marinaio meriti rispetto solo per questo..

Salutoni
Manlio
 
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