Re: Cos'è che in una crociera non ha ... prezzo?
Ciao Unoche...
è vero quello che dici, alle volte siamo soli anche perchè abbiamo timore che qualche nostro collega se dovessimo confrontarci e parlare di queste cose giri i tacchi e faccia una telefonatina ... Purtroppo molte volte abbiamo timore a parlare di queste cose perchè non sai mai se quella persona con cui ti stai confrontando la pensa realmente come te o lo va a spiattellare a destra e a manca, risultato che quando poi vai a dire a qualcuno "c'è da fare questo" neanche ti ascoltano... Per cui noi siamo restii ad aprirci persino con persone che condividono gli stessi sacrifici. Anch'io più volte ho avvertito quella specie di senso di onnipotenza, qualsiasi cosa sotto il mio controllo, la nave tutta mia, penso che più in alto vai, più la nave è la tua creatura, la plasmi, la vuoi fare tua, passi più tempo sopra di lei che a casa, conosci o meglio dovresti conoscere ogni suo angolo, e non ha prezzo anche questo....
Purtroppo ho letto della tua triste esperienza, caro Unoche... e purtroppo so anch'io cosa vuol dire avere un genitore in fin di vita a casa, quando tutti i dottori che lo visitano dicono che non c'è quasi più niente da fare e, quel sentimento di disperazione che ti pervade dentro, ti mangia e ti rode dentro e ti ricorda che se non sei lì con lui è colpa tua che hai scelto quella vita, è immane. Il sentirlo per telefono e il non saper cosa dirgli perchè a volte il silenzio può dire molto di più di mille parole, il vederlo tre giorni dopo l'operazione che gli ha salvato la vita perchè i colleghi ti hanno sbattuto sul primo aereo per l'Italia.
Sinceramente posso dirVi che è passato un anno e tre mesi da quella brutta esperienza, è la cosa che non ha avuto prezzo è stato sentire mio padre dopo qualche giorno di ospedale dire ad una signora, moglie del suo compagno di camera, che lui "aveva girato il mondo e per quaranta anni era stato sul mare...." e la signora incredula dirgli "Ah chissà avrà visto tutta la Sardegna ... la Sicilia?" e mio padre "No, ho girato tutto il mondo, Americhe, Europa, Asia, Africa e Australia, i Caraibi li "conosco come le mie tasche", ho fatto il giro del mondo più volte ed ogni volta era una nuova avventura ....Passerà anche questa!" .
Cari signori, non ha avuto prezzo per me sentire mio padre dire queste parole quel pomeriggio e non ha avuto prezzo farlo risalire a bordo della mia nave dopo qualche mese ...
Bridge
Ciao Unoche...
è vero quello che dici, alle volte siamo soli anche perchè abbiamo timore che qualche nostro collega se dovessimo confrontarci e parlare di queste cose giri i tacchi e faccia una telefonatina ... Purtroppo molte volte abbiamo timore a parlare di queste cose perchè non sai mai se quella persona con cui ti stai confrontando la pensa realmente come te o lo va a spiattellare a destra e a manca, risultato che quando poi vai a dire a qualcuno "c'è da fare questo" neanche ti ascoltano... Per cui noi siamo restii ad aprirci persino con persone che condividono gli stessi sacrifici. Anch'io più volte ho avvertito quella specie di senso di onnipotenza, qualsiasi cosa sotto il mio controllo, la nave tutta mia, penso che più in alto vai, più la nave è la tua creatura, la plasmi, la vuoi fare tua, passi più tempo sopra di lei che a casa, conosci o meglio dovresti conoscere ogni suo angolo, e non ha prezzo anche questo....
Purtroppo ho letto della tua triste esperienza, caro Unoche... e purtroppo so anch'io cosa vuol dire avere un genitore in fin di vita a casa, quando tutti i dottori che lo visitano dicono che non c'è quasi più niente da fare e, quel sentimento di disperazione che ti pervade dentro, ti mangia e ti rode dentro e ti ricorda che se non sei lì con lui è colpa tua che hai scelto quella vita, è immane. Il sentirlo per telefono e il non saper cosa dirgli perchè a volte il silenzio può dire molto di più di mille parole, il vederlo tre giorni dopo l'operazione che gli ha salvato la vita perchè i colleghi ti hanno sbattuto sul primo aereo per l'Italia.
Sinceramente posso dirVi che è passato un anno e tre mesi da quella brutta esperienza, è la cosa che non ha avuto prezzo è stato sentire mio padre dopo qualche giorno di ospedale dire ad una signora, moglie del suo compagno di camera, che lui "aveva girato il mondo e per quaranta anni era stato sul mare...." e la signora incredula dirgli "Ah chissà avrà visto tutta la Sardegna ... la Sicilia?" e mio padre "No, ho girato tutto il mondo, Americhe, Europa, Asia, Africa e Australia, i Caraibi li "conosco come le mie tasche", ho fatto il giro del mondo più volte ed ogni volta era una nuova avventura ....Passerà anche questa!" .
Cari signori, non ha avuto prezzo per me sentire mio padre dire queste parole quel pomeriggio e non ha avuto prezzo farlo risalire a bordo della mia nave dopo qualche mese ...
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