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Costa Allegra - "Fiordi norvegesi e Capo Nord" 29 luglio - 12 agosto 1994

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Dr. Pianale potresti controllare nel catalogo del 1994 se la crociera immediatamente successiva a quella che stai raccontando fosse quella delle "Capitali Baltiche"? Perchè se è così io sono salito a bordo lo stesso giorno in cui tu sbarcavi, la mia prima crociera su Costa....correva l'anno 1994! Capo Nord invece la feci l'anno successivo, sempre ad agosto, ma con la sorella Costa Marina!

Si, dal 10 al 23 agosto 1994 la Costa Allegra salpava da Amsterdam per fare le Capitali Nordiche... quel giorno di 18 anni fa ci siamo veramente "sfiorati" :-)
 
Ecco le vostre crociere da un pre programma del ´94

Image0312-1.jpg


E di casualitá lá dentro ho trovato anche i piani nave del´Odessa.

Un saluto.
 
Ecco le vostre crociere da un pre programma del ´94

E di casualitá lá dentro ho trovato anche i piani nave del´Odessa.

Un saluto.

Grandissimo Tano... non sono cambiate molto da quelle attuali, tranne il fatto che l'Allegra permettiva la navigazione turistica del Canale di Kiel
 
Davvero molto interessante!!!
Sono curioso di scoprire altri segreti delle crociere di "una volta" anche se parliamo di appena 18 anni fa...

Ricordo che nel 1996 (o '97 al limite), andai al porto a salutare parenti che si imbarcavano sulla appena inaugurata Costa Victoria... Forse, anche perchè bambino, vedevo le crociere come una cosa irraggiungibile, da super ricchi o per eventi speciali di viaggio di nozze...
I racconti e le foto che mi mostravano questi parenti crocieristi mi facevano impazzire... Non avrei mai immaginato che quella realtà sarebbe diventata anche "un pò mia"...

Il livello è indubbiamente decaduto, concordo nella definizione di crociere traghettone soprattutto per quelle settimanali... Però le considerò un bene, è l'unico modo per estendere la realtà crocieristica a persone (io per primo) che prima le consideravano un sogno irrealizzabile!
 
Ultima modifica:
Grandissimo Tano... non sono cambiate molto da quelle attuali, tranne il fatto che l'Allegra permetteva la navigazione turistica del Canale di Kiel

E sì, confermo, era proprio quella! E allora ci fu un ideale passaggio del testimone! Non ho che ricordi positivi di quel viaggio e della nave, per questo l'Allegra mi resterà sempre cara! E poi trattandosi della prima crociera su Costa non sapevo davvero cosa mi aspettava! Diario "storico" quello che stai pubblicando!
 
Davvero molto interessante!!!
Sono curioso di scoprire altri segreti delle crociere di "una volta" anche se parliamo di appena 18 anni fa...

Ricordo che nel 1996 (o '97 al limite), andai al porto a salutare parenti che si imbarcavano sulla appena inaugurata Costa Victoria... Forse, anche perchè bambino, vedevo le crociere come una cosa irraggiungibile, da super ricchi o per eventi speciali di viaggio di nozze...
I racconti e le foto che mi mostravano questi parenti crocieristi mi facevano impazzire... Non avrei mai immaginato che quella realtà sarebbe diventata anche "un pò mia"...

Il livello è indubbiamente decaduto, concordo nella definizione di crociere traghettone soprattutto per quelle settimanali... Però le considerò un bene, è l'unico modo per estendere la realtà crocieristica a persone (io per primo) che prima le consideravano un sogno irrealizzabile!

La Victoria era il futuro.... :-)

Hai ragione per quanto riguarda il sogno, ma il fatto è che nel frattempo che si realizzava questo "sogno" è cambiato e non è più il sogno di prima che non è neppure confrontabile con le crociere di lusso di oggi.

Come ho detto altre volte non è del tutto vero che le crociere (a parte quelle traghettone settimanali che hanno logiche di prezzo differenti) costassero molto di più di ora visto che Costa anche all'epoca aveva la "categoria interna 1" che io chiamavo "Ponte Titanic".

Chi non poteva andava lì (e io ci ho fatto due crociere così sulla Riviera, senza nessun rimpianto) e spendeva relativamente poco solo che all'epoca era ancora relativamente sconveniente per l'immagine delle compagnie reclamizzare troppo quei (pochi) posti disponibili a prezzi stracciati.

Non è neppure del tutto vero che siano le sopratutto le dimensioni delle navi ad aver "cambiato il sogno", qualcosa è cambiato quando la quantità di posti disponibili, cioè l'offerta, è aumentata prima a tavolino in qualche ufficio marketing negli USA o a Genova in base alla presumibile induzione all'acquisto e non per adeguarsi alla domanda già presente.

A parità di prezzo quando una nave/più navi "deve" essere essere riempita sarà sempre una cosa diversa di una nave/più navi che si riempie da sola

Qui, IMHO, il "giocattolo" della crociera classica all'italiana che era una strana fusione alchemica fra il lusso e il generalista, s'è rotto...credo per sempre
 
Sono d'accordo con Dr. Pianale.

C'è però da dire che il periodo d'oro di Costa (crocieristicamente parlando) è stato ben prima degli anni '90.
Mia nonna si sogna ancora di notte le crociere dove tutte le serate erano formali ("in giacca", come dice lei), il servizio e i menù da hotel a 5 stelle... Dove i pomeriggi di navigazione si passavano sul ponte lido, a prendere il sole (su sdraio di legno ricoperte da comodi cuscini!!) o occupati dalle stimolanti attività di bordo.

Altri tempi, si parla degli anni '60, altre navi (la prima fu la Anna C., seguita da Franca C. e, se non sbaglio, Enrico C.) e altri prezzi! Era un viaggio da "occasione", non da tutti gli anni. (Tanto che tra la prima e la seconda crociera passarono 10 anni!!)
 
Be' tra le crociere d'elite degli anni '60-'70 e quelle di oggi (parlo sempre delle crociere traghettone) quelle della fine anni '80-inizi anni '90 erano secondo me il giusto mezzo, in termini di dimensioni navi e standard generale delle crociere. Tuttavia i nostri discorsi e ragionamenti non vanno sempre a pari passo con l'economia di mercato, per cui il mio pensiero lascia il tempo che trova. Il mondo è cambiato, anche quello delle crociere, e chi non si ritrova più nell'offerta di una compagnia può sempre sceglierne un'altra. E' quello che faccio io per esempio.
 
Sono d'accordo con Dr. Pianale.

C'è però da dire che il periodo d'oro di Costa (crocieristicamente parlando) è stato ben prima degli anni '90.
Mia nonna si sogna ancora di notte le crociere dove tutte le serate erano formali ("in giacca", come dice lei), il servizio e i menù da hotel a 5 stelle... Dove i pomeriggi di navigazione si passavano sul ponte lido, a prendere il sole (su sdraio di legno ricoperte da comodi cuscini!!) o occupati dalle stimolanti attività di bordo.

Altri tempi, si parla degli anni '60, altre navi (la prima fu la Anna C., seguita da Franca C. e, se non sbaglio, Enrico C.) e altri prezzi! Era un viaggio da "occasione", non da tutti gli anni. (Tanto che tra la prima e la seconda crociera passarono 10 anni!!)

Hai ragione Umbe.... io l'ho scritto che già nel 1994 Allegra era un periodo di transizione. I miei genitori l'anno prima avevano fatto le Isole Greche con Eugenio C. e mi avevano raccontato cose differenti dalla mia esperienza.
 
La Victoria era il futuro.... :-)

Hai ragione per quanto riguarda il sogno, ma il fatto è che nel frattempo che si realizzava questo "sogno" è cambiato e non è più il sogno di prima che non è neppure confrontabile con le crociere di lusso di oggi.

Come ho detto altre volte non è del tutto vero che le crociere (a parte quelle traghettone settimanali che hanno logiche di prezzo differenti) costassero molto di più di ora visto che Costa anche all'epoca aveva la "categoria interna 1" che io chiamavo "Ponte Titanic".

Chi non poteva andava lì (e io ci ho fatto due crociere così sulla Riviera, senza nessun rimpianto) e spendeva relativamente poco solo che all'epoca era ancora relativamente sconveniente per l'immagine delle compagnie reclamizzare troppo quei (pochi) posti disponibili a prezzi stracciati.

Non è neppure del tutto vero che siano le sopratutto le dimensioni delle navi ad aver "cambiato il sogno", qualcosa è cambiato quando la quantità di posti disponibili, cioè l'offerta, è aumentata prima a tavolino in qualche ufficio marketing negli USA o a Genova in base alla presumibile induzione all'acquisto e non per adeguarsi alla domanda già presente.

A parità di prezzo quando una nave/più navi "deve" essere essere riempita sarà sempre una cosa diversa di una nave/più navi che si riempie da sola

Qui, IMHO, il "giocattolo" della crociera classica all'italiana che era una strana fusione alchemica fra il lusso e il generalista, s'è rotto...credo per sempre

Ragionamento estremamente sottile, e che condivido.
Lo condivido, perchè è vero che spesso i cambiamenti "strategici" nascono negli uffici di marketing, e non solo per soddisfare una domanda già esistente, ma molto più spesso per trovare il modo per "creare" nuova domanda.

Per Costa Crociere, forse tutto è nato in un ufficio di Miami, forse tutto è nato per replicare anche in Europa ciò che stava già avvenendo negli USA, forse tutto è nato perchè qualcuno ha fatto indagini di mercato serie ed ha scoperto che nella nostra società di 20 anni fà c'erano "praterie" di mercato ancora da "battere" e dalle quali ottenere profitto. La dimensione delle navi è solo una conseguenza di questo.
Anche l'auto fino agli anni 50 era considerata un bene di lusso. E per farla diventare un bene di massa, la si è dovuta fare più piccina e meno accessoriata.
E sono state vendute qualche milione di 500.

Giusto o sbagliato? Sinceramente non lo so. Forse non è nè giusto nè sbagliato, in senso oggettivo, forse lo è in relazione alla propria soggettività.
O forse è troppo presto per dire se sia giusto o sbagliato, la storia ci dirà. Ci dirà se questa espansione fatta di crociere per tutti sarà illimitata, senza fine.
Ci dirà se le meganavi, frutto di questa "Eldorado", rappresenteranno effettivamente la struttura ideale per far fronte anche ad un potenziale e strutturale "sgonfiamento" della domanda. Che ora sembra non esserci.

Certamente, per dare completezza alla storia, bisognerebbe anche chiedersi cosa sarebbe stata oggi Costa senza l'appoggio di quel famoso ufficio marketing che sta a Miami. Ma soprattutto, se ci sarebbe ancora stata.

Un saluto
 
Ultima modifica:
ciao.....io comincio ,però,a chiedermi che cosa ,realmente ,sia rimasto
di quella Costa degli anni 70 nella Costa crociere di adesso......a parte la C sul fumaiolo.................

vorrei anche ricordare una tipologia di passeggero,molto fedele,quella del passeggero
delle "traversate".......o delle grandi crociere di agosto,che si ritrovavano e si conoscevano....................

scusate......questo è un attacco di nostalgia......;)
 
Ultima modifica:
Personalmente Mal di mare, non ho un minimo di elementi per poter dare risposte al tuo quesito...
Tu piuttosto...tu potresti rispondere....;)...anzi...forse, hai posto proprio questa domanda perchè sai che è una domanda "retorica"..(nel senso "letterario" del termine).
Quel che posso affermare con certezza..è che, già il fatto che ci sia ancora un fumaiolo con la C, è di per sè un successo...visto i tempi, e lo "storico" anno 2012, che verrà ricordato, credo per sempre.
Ed in parte, questo successo, forse ha anche radici negli anni 70 da te citati, che hanno significato buon nome e tradizione.

Ciao
 
Ultima modifica:
ciao....non voglio minimamente rovinare con i miei pensieri questo splendido diario di cui
aspetto con piacere le prossime foto................magari ci sarà un'occasione giusta
per sentire anche i pareri di altri" vecchi" crocieristi.................buona giornata:D
 
ops...hai ragione mal di mare...torniamo a questo diario storico e celebrativo, chiedo scusa a Cristian.

Un saluto
 
ciao.....io comincio ,però,a chiedermi che cosa ,realmente ,sia rimasto
di quella Costa degli anni 70 nella Costa crociere di adesso......a parte la C sul fumaiolo.................

vorrei anche ricordare una tipologia di passeggero,molto fedele,quella del passeggero
delle "traversate".......o delle grandi crociere di agosto,che si ritrovavano e si conoscevano....................

scusate......questo è un attacco di nostalgia......;)

Molto poco, però io non credo sia del tutto zero sugli itinerari non settimanali...sta alla compagnia non perdere del tutto quel tipo di clientela
 
ciao....non voglio minimamente rovinare con i miei pensieri questo splendido diario di cui
aspetto con piacere le prossime foto................magari ci sarà un'occasione giusta
per sentire anche i pareri di altri" vecchi" crocieristi.................buona giornata:D

Nessuno rovina niente, il diaro è chiaramente anche commemorativo (purtroppo...) e per questo ho lasciato il link anche nella sezione "Crociere e navi d'altri tempi"
 
Ragionamento estremamente sottile, e che condivido.
Lo condivido, perchè è vero che spesso i cambiamenti "strategici" nascono negli uffici di marketing, e non solo per soddisfare una domanda già esistente, ma molto più spesso per trovare il modo per "creare" nuova domanda.

Per Costa Crociere, forse tutto è nato in un ufficio di Miami, forse tutto è nato per replicare anche in Europa ciò che stava già avvenendo negli USA, forse tutto è nato perchè qualcuno ha fatto indagini di mercato serie ed ha scoperto che nella nostra società di 20 anni fà c'erano "praterie" di mercato ancora da "battere" e dalle quali ottenere profitto. La dimensione delle navi è solo una conseguenza di questo.
Anche l'auto fino agli anni 50 era considerata un bene di lusso. E per farla diventare un bene di massa, la si è dovuta fare più piccina e meno accessoriata.
E sono state vendute qualche milione di 500.

Giusto o sbagliato? Sinceramente non lo so. Forse non è nè giusto nè sbagliato, in senso oggettivo, forse lo è in relazione alla propria soggettività.
O forse è troppo presto per dire se sia giusto o sbagliato, la storia ci dirà. Ci dirà se questa espansione fatta di crociere per tutti sarà illimitata, senza fine.
Ci dirà se le meganavi, frutto di questa "Eldorado", rappresenteranno effettivamente la struttura ideale per far fronte anche ad un potenziale e strutturale "sgonfiamento" della domanda. Che ora sembra non esserci.

Certamente, per dare completezza alla storia, bisognerebbe anche chiedersi cosa sarebbe stata oggi Costa senza l'appoggio di quel famoso ufficio marketing che sta a Miami. Ma soprattutto, se ci sarebbe ancora stata.

Un saluto

Solo il tempo sarà giudice di questa mutazione e se sarà solo positiva...
 
Io credo che se la Costa non fosse cosí come é oggi non esisterebbe piú, perció tutti parleremmo dei nostri imbarchi in altre compagnie.
Senza Costa due sarebbero state le strade, o le navi di lusso, piccole e come una volta eccezionali nel servizio, ma con un handicap grande per noi che non c´é l´ambiente Italiano ma Inglese come base, care per i nostri gusti.
L´altro la MSC o le altre compagnie con le loro attuali navi, grandi come quelle della Costa in cui viaggiamo.
Il problema di una domanda magra ?
Puó capitare, una impennata dell´oro nero e i problemi sono seri, ma credo che le prime che saranno tolte dalle flotte sono le navi piú piccole.

Un saluto.
 
appena tornata da una crociera "traghettone"sulla serena,ritorno con la mente ai servizi e all'atmosfera dell'allegra che ho avuto la fortuna di "abitare" per 11 giorni nel 2002 quando ancora la massa non aveva preso il "potere":(
 
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