Re: Costa Atlantica-3ottobre 2009-Canada, New England e New York
La nota più negativa sono stati purtroppo i controlli dell'immigrazione americana: nulla da dire sulla legittimità e sulla necessità dei controlli, ma l'indolenza, la non puntualità e l'arroganza dimostrata da alcuni degli addetti ai controlli sono stati fuori luogo, soprattutto nei confronti di noi turisti che lasciamo negli USA una discreta ricchezza..............ma erano a casa loro! Vorrei tanto che i turisti americani avessero lo stesso trattamento riservato a noi e compilassero un infinità di moduli inutili ( a partire dal'ESTA ); e queste cose ve le dice una persona molto filoamericana. Credo che Costa debba imporre alcuni cambiamenti alle autorità, in questo senso.
Ne parleremo forse in altre sezioni e tra qualche giorno.
Ciao
Ci sentiremo[/quote]
Intanto bentornati e grazie per tutte le notizie
.Aspettiamo il seguito
. Quanto alle frontiere statunitensi ma soprattutto quanto a certi comportamenti consentitemi, divagando, di raccontarvi un piccolo aneddoto personale: ero a Capri, quando un americanone, che intanto portava con se un grosso strumento musicale in una voluminasa custodia mi dice, forse infastidito dalla solita folla estiva che non gli faceva largo, che avrebbe visto volentieri distrutta quella Napoli che vedeva al di là del golfo. A quest'espressione certo poco diplomatica verso noi "indigeni" io replicai dicendo intanto con un sorriso che quand'anche quella desiderata distruzione si fosse avverata, forse sarebbe stato certamente più facile ricostruire qualche megalopoli statunitense che certi "cimeli italiani". Gli chiesi, poi, a bruciapelo: "Scusi qualcuno su quest'isola le ha chiesto cosa c'è nella custodia che porta con se ?" Non comprendendo il perchè di quella domanda, mi rispose, stupito anche dal mio tono molto garbato: "Naturalmente no !" Ed io: "Vede, se nessuno glielo ha chiesto è perchè qui siamo un po' piu tranquilli che nel suo paese e sappiamo bene che dentro non c'è un mitra ma una strumento musicale. A voi, invece, è giusto che un qualche dubbio venga. Mi spiego meglio; ho girovagato abbastanza ed in più di una occasione, soprattutto in certi paesi a me ed ai miei connazionali , in certe occasioni hanno dato questo consiglio: "Visto che, comuque, siete occidentali, in caso di problemi, cercate di far capire che non siete americani!" Qualche altra volta ho sentito invece:"Cercate di far capire che non siete inglesi o francesi" ebbene, non ho mai sentito: "Cercate di far capire che non siete italiani. Altrove, quindi, magari ci sfottono ma difficilmente ci odiano. "Fossi in lei", dissi al simpatico americanone "comincerei a chiedermi il perchè". A quest'episodio aggiungo inoltre che in tanti voli l'unico vero sopruso ahimè l'ho subito a bordo di una compagnia statunitense in un volo da Fort Lauderdale a New York: trovando guasto il portabagagli corrispondente al mio posto chiesi una qualche collocazione del mio piccolo omologatissimo bagaglio a mano (una valigetta che mi segue in tanti viaggi aerei) ebbene l'hostes arrogante e sgarbatissima minacciando, peraltro, di chiamare la polizia per intimidirmi, fece finire in stiva il mio piccolo bagaglio. Con grande soddisfazione le feci poi constatare, a fine volo, che aveva consentito ai suoi connazionali ben altro ingombro quanto a "laggage" e soprattutto comportamenti inurbani del tipo piedi nudi poggiati su paratie e braccioli. Meditate gente: American Style :twisted: E comunque non fraintendetemi adoro la bandiera a stelle e strisce ma poi osservo perplesso che carrettate di statunitensi in 5 minuti sbarcano al molo angioino del porto di Napoli. Amici italiani, sempre esterofili e pronti al mea culpa :roll: , cominciamo a liberarci di certi complessi ed a dire per esempio che i cittadini dei paesi dove il bidet non si usa (e qui non mi riferisco agli States :wink: ) sono, per forza di cose, meno affezionati a certe abluzioni :lol: :lol: :lol: Scusate l'O.T, o meglio; vogliate perdonarmi per questo mio anglosassone:"Sorry :!:
".