capricorno
Super Moderatore
Credo di sì, incentiva soprattutto a non perdere lo status.No Oriana, l'ho già detto anche in anni passati: le compagnie i bilanci li fanno coi soldi che i passeggeri gli danno oggi, non con quelli che gli hanno dato 40 anni fa... quindi economicamente quei passeggeri non valgono più nulla. Questo è così per tutte le aziende.
Per i clienti storici una volta c'era il rapporto umano personalizzato che il personale riservava loro a bordo, che era impagabile (e insostituibile da qualsivoglia programma fedeltà), ma ormai sono anni che questo - per una serie di ragioni diverse - non succede più.
Quindi resta solo l'asettico programma fedeltà, che in teoria dovrebbe incentivare i passeggeri attuali a spendere di più (esattamente come quelli del supermercato: ogni volta che raggiungi tot spesa=punti, hai un voucher sconto di tot euro).
Ma questo programma a me non piace: dal punto di vista del passeggero non ne capisco l'utilità; dal punto di vista della compagnia non so capire cosa gli porti... Forse, come dice Maurizio, dal loro punto di vista incentiva il cliente solo a non perdere lo status e quindi a tornare, a prescindere da quanto (poco) spenda. Dopo aver buttato a mare tutti i clienti storici per privilegiare i nuovi che viaggiano una volta e mai più, questo potrebbe avere un senso.
Staremo a vedere cosa sarà.