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Costa Concordia; inchiesta e processo

amedeone

New member
Non credo Rodolfo.
Ha dovuto rispondere a domande precise sulla valutazione effettuata nel 2009 la cui documentazione è agli atti del processo. Visto il tipo di "voto" non è che ha potuto restare molto vago.
Cosa diversa sarebbe stata se avesse tirato fuori lui l'argomento, senza domande dirette.
Parere personale ovviamente.

Comunque vedere nei TG solo degli stralci delle risposte dei testimoni non rende assolutamente il clima delle udienze. Sarebbe più esaustivo assistere anche alle domande poste dalle varie parti per capire il contesto della risposta.

Avrei una domanda, se possibile.
Durante la deposizione di Foschi è stata più volte trattata la questione dell'unità di crisi, le sue funzioni, direttive, ecc. e che l'emergenza della Concordia risultava essere di livello 3.
Ecco, esattamente cos'è una emergenza di livello 3?
Grazie
 

Rodolfo

Super Moderatore
Per la seconda mia domanda son d'accordo, ma per la prima?

Livello 3 non so cosa significhi; bisognerebbe sapere i livelli della scala adottata 3 su "X".
 

amedeone

New member
Per la prima domanda non saprei.
Comunque Onorato ha detto anche che si fidavano comunque del comandante.
Una scheda della valutazione la potete vedere quì, però è in inglese.

http://iltirreno.gelocal.it/grosset...fficiente-nel-comunicare-le-notizie-1.8825415

Curioso come saltino fuori questi file al momento opportuno :rolleyes:

Per quanto riguarda l'emergenza di livello 3 credo si tratti del livello massimo perchè in aula un avvocato della difesa insisteva sul fatto e ricordava a Foschi che l'emergenza era di livello 3 ed il teste ha risposto che nel corso della sua carriera in Costa non ha mai affrontato una emergenza di questo tipo. Allora ho dedotto che fosse il livello massimo. Non ho idea di come siano classificati. Immagino 1, 2 e 3 ma sinceramente lo ignoro.
Posso presumere che il livello 3 si riferisca all'abbandono nave o a far scendere tutti i passeggeri ma è solo una supposizione, per questo chiedevo.
Han parlato anche dell'incidente della Costa Europa in Egitto ma non hanno riferito di che "livello" si trattasse ma dalle parole di Foschi non rientrava nel livello più grave. Han parlato anche di mancato incidente della Costa Atlantica, poi non rivelatosi tale e di diverse altre cose. Peccato non averla seguita tutta.
 

matteov

Active member
11/03/2014
Ciro Ambrosio dopo aver accusato Schettino e patteggiato la pena torna a navigare con la Costa



Da circa un mese è tornato a navigare sul ponte di comando di una nave della Costa con lo stesso grado (primo ufficiale di coperta) Ciro Ambrosio, marittimo di Torre del Greco, che il 13 gennaio 2012 passò i comandi della Concordia a Francesco Schettino prima dell'urto al Giglio. Ambrosio è stato due anni in ufficio, a Genova, con altra mansione e stipendio ridotto. Un ricorso ha 'convinto' il ministero dei Trasporti a rendergli la patente nautica che era sospesa. Lo si apprende a margine del processo a Grosseto. Ciro Ambrosio ha patteggiato, il luglio scorso, 1 anno e 11 mesi per omicidio plurimo colposo, lesioni e naufragio colposi. E' stato fra i co-indagati di Schettino ed è fra coloro che erano in plancia con il comandante nei momenti del naufragio, dall'urto alle fasi successive dell'emergenza. Dopo l'incidente al Giglio non ha più navigato. (ANSA)
 

amedeone

New member
queste due foto mi colpiscono (fonte: la stampa):
DIZXMD6V-U10202818330241RvB--640x360@LaStampa.it.jpg


FQ4L6GZO-U10202818330241MUC--640x360@LaStampa.it.jpg

Col casco di protezione in testa non era fotogenico e poi gli scompigliava la brillantina.
Tanto a me non mi dice niente nessuno
.....song o comandant

Forse stavolta qualcuno ha da dire invece....

http://iltirreno.gelocal.it/grosset...ulla-nave-pm-valuta-nuova-inchiesta-1.8831217
 

Rodolfo

Super Moderatore
Beh, però non possiamo renderlo responsabile anche di foto scattate a sua insaputa; a parte il caschetto non indossato, a questo punto sono perseguibili anche tutti gli altri personaggi che compaiono con lui nelle immagini.
 

amedeone

New member
Io mi riferivo al casco, però se non erro avevo letto e visto foto in cui lui si faceva fare delle foto da un altro a bordo con il cellulare.
 

amedeone

New member
Se si chiede di assistere ad una perizia e si viene autorizzati solo a certe condizioni (indossare strumenti DPI e non effettuare fotografie ad esempio), le si accetta e poi si ignorano trasgredendo a quanto disposto dal colleggio, non vedo quale sia l'accanimento. Le "prove" sono sotto gli occhi di tutti e sarebbe una omissione non procedere. Poi bisogna vedere se il procedimento andrà a termine o verrà archiviato o altro.
Tanto per parlare, resta da vedere a mio avviso chi sia il "colpevole" per le foto. Se è stato vietato fare fotografie a bordo del relitto in questa visita peritale, è colpevole l'innominabile che ipoteticamente le ha chieste oppure l'esecutore delle stesse?

Ragazzi, viene da sorridere. Tu non hai obbedito alla regola e quindi ti bacchetto.
Il vero contrasto lo percepisco nell'aula/teatro.
Dove qualche giorno prima si esibisce la compagnia di Vincenzo Salemme in un bellissimo spettacolo con risate a volontà e poi sul palcoscenico compare la tragedia del naufragio, la freddezza dell'ambiente giudiziario, il distacco dei sentimenti rispetto all'accaduto.
Tra qualche mese porterò i figli a vedere un comico in quel teatro. Sarà il loro primo spettacolo teatrale (escluso quelli visti sulle navi) e non so se dirgli qualcosa o meno. Di certo a me farà effetto.
 

matteov

Active member
Costa Concordia, ritrovato il timoniere Grosseto - Jacob Rusli Bin deve testimoniare a Grosseto nel processo contro Francesco Schettino. L’Interpol è riuscita a rintracciarlo nella campagna di Djakarta. APRILE 09, 2014
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Grosseto - È stato rintracciato dopo lunghe ricerche il timoniere indonesiano della Costa Concordia Jacob Rusli Bin, che deve testimoniare a Grosseto nel processo contro Francesco Schettino. Lo si apprende dalla procura di Grosseto. L’Interpol è riuscita a rintracciarlo nella campagna di Djakarta e a notificargli l’atto. A questo punto, quando il tribunale avrà deciso la data della sua convocazione in aula, sarà da vedere se Rusli Bin deciderà di mettersi in viaggio per venire a deporre in Italia. Per mesi il timoniere Jacob Rusli Bin è rimasto irreperibile. L’indonesiano, che la sera del naufragio era al timone della Concordia e non comprese almeno due volte gli ordini di Schettino in prossimità degli scogli del Giglio, è tra i testimoni dell’accusa. Nell’ultima udienza del processo è emersa in modo chiara la difficoltà a rintracciarlo. Ma la questione si è finalmente risolta nei giorni scorsi. O ra dipende dalla volontà di Rusli Bin di venire a Grosseto a deporre appena gli sarà comunicata dal tribunale la data della sua deposizione, mentre sembra improbabile - in alternativa - un accompagnamento coattivo dall’Indonesia. Jacob Rusli Bin è stato indagato e poi ha patteggiato un anno e otto mesi per omicidio plurimo colposo, lesioni plurime colpose e naufragio colposo davanti al gup di Grosseto nel luglio 2013.

Intanto il processo sulla Costa Concordia riprenderà al Teatro Moderno di Grosseto il 14 e 15 aprile. Ad oggi sono confermati i testi in programma. Il 14 è prevista la testimonianza di Roberto Ferrarini, il dirigente di Costa Crociere che la sera del naufragio del 13 gennaio 2012 era a capo dell’unità di crisi di Costa, a Genova. Il 15 toccherà all’hotel director della nave Manrico Giampedroni, il commissario di bordo che venne ritrovato alcuni giorni dopo bloccato nel relitto con una gamba fratturata e che i media ribattezzarono “commissario-eroe”. Entrambi, come Rusli Bin, sono stati indagati con Schettino, ma diversamente dal comandante sono stati ammessi al patteggiamento. Ferrarini - di cui rimane il mistero su cosa diceva al telefono a Schettino nelle numerose comunicazioni intercorse durante le drammatiche ore del naufragio - ha patteggiato 2 anni e 10 mesi, la pena più alta; Giampedroni, 2 anni e 6 mesi.
 

amedeone

New member
Scusate, ovviamente volevo scrivere "teste" e non test.

Sentiti i primi servizi sui TG.
Nessuno che indichi un fatto gravissimo secondo me, cioè che il comandante propose a ferrarini di concordare sulle dichiarazioni da fare alle autorità in merito alle cause dell'incidente e cioè di dire che c'era stato un balck out ed a causa di questo lo scontro su un basso fondale e non il contrario.
Ferrarini ha subito dissentito e rifiutato qualunque versione che non corrispondesse alla verità. Almeno è questo quello che ha detto in aula.
Ma per i TG evidentemente questo non è importante
 
G

Guardacoste

Guest
Sarebbe servito a tenere ferma la nave ? Un cavo tra la Concordia e una Motovedetta ? 😂
 

amedeone

New member
Ho assistito solo alla breve sessione pomeridiana ma ti assicuro che sentire in aula le telefonate mi ha fatto venire i brividi, soprattutto le ultime. Più che altro non per quello che veniva detto ma per il tono di disperazione ed impotenza del passeggero che chiedeva aiuto.
 
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