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Costa Concordia; inchiesta e processo

I termini,si capiscono anche con un inglese molto povero. E' inutile affermare che l'uomo non li conosceva,perchè per raggiungere la posizione che raggiunse una minima esperienza (con la lingua e con gli strumenti) alle spalle doveva averla.

Penso però che questo, vedendo la situazione di panico in plancia,la nave che andava contro uno scoglio, l'eventuale barriera linguistica e magari un' po' di inesperienza nelle situazioni di emergenza...l'uomo non connetteva più.

Confondere dritta con sinistra è il tipico errore che si fa sotto stress,un errore che nessuno farebbe mai...ma che è stato tristemente fatto.
 
Ultima modifica:
allora ha ragione maluc, se un comandante non conosce Inglese ed Italiano chi lo ha assunto?

infatti, vale per tutti

Confondere dritta con sinistra è il tipico errore che si fa sotto stress,un errore che nessuno farebbe mai...ma che è stato tristemente fatto.

non esiste. Sei al timone di una nave, non di un pedalò. Una collega di mio figlio non ha capito il normale comando "armare gli scivoli" e, dopo averlo ripetuto, mio figlio si è accorto che non capiva l'inglese!!!!!!!! Licenziata
 
Ma un Comandante non la spinge a 16 nodi a cento metri dalla costa, d'inverno, di notte, quando non c'è nessuno che gode dello spettacolo né a bordo né a terra, con la guardia ridotta contrariamente alla Colreg, con carte inadatte, solo per una spacconata volendo passare il più sotto costa possibile "mo faccio una salva di fischi e salutiamo tutti" (dalla perizia). Bella spacconata!!!!! con 4000 persone a bordo.
Peccato che sulle strutture delle navi mercantili sia scritto a caratteri cubitali SAFETY FIRST".

Aggiungo che quando si porta avanti una simile manovra sul filo della sicurezza, dove uno sbaglio può provocare un errore irreparabile, appunto, un responsabile, non un Comandante, ma una persona qualsiasi, deve mettere in atto tutte le possibili precauzioni, compresa quella di intendere male un ordine, di eseguirlo in ritardo o qualsiasi altro evento imponderabile.

E si è visto anche oggi nelle interviste la manifesta spacconeria.
 
Ultima modifica:
Maluc, senza polemica e senza offesa, perché ogni volta nomini tuo figlio e quello che fa o che farebbe lui?


Il problema non è il timoniere, ma chi da gli ordini.. E mi ripeto, se sapeva che non capiva nulla, aveva tutto il tempo di sollevarlo dall'incarico e sostituirlo con chi più capace...

Sul fatto che lui abbia portato la nave in quella posizione... Si commenta da se... Dato che era senza governo da tempo..
 
Maluc, senza polemica e senza offesa, perché ogni volta nomini tuo figlio e quello che fa o che farebbe lui?
Il problema non è il timoniere, ma chi da gli ordini.. E mi ripeto, se sapeva che non capiva nulla, aveva tutto il tempo di sollevarlo dall'incarico e sostituirlo con chi più capace...

a volte, prendo a esempio le esperienze di mio figlio quando si parla di emergenze o come in questo caso di subordinati che non capiscono.
Hai detto bene "aveva tutto il tempo di rimuoverlo", come del resto ha fatto mio figlio. Oppure doveva aspettare l'emergenza e trovarsi di fronte a una che non capisce la lingua ufficiale di bordo?
 
Aggiungo che quando si porta avanti una simile manovra sul filo della sicurezza, dove uno sbaglio può provocare un errore irreparabile, appunto, un responsabile, non un Comandante, ma una persona qualsiasi, deve mettere in atto tutte le possibili precauzioni, compresa quella di intendere male un ordine, di eseguirlo in ritardo o qualsiasi altro evento imponderabile

...e più ti avvicini al limite più aumenta il margine di errore...
 
Nel pieno della manovra, a pochi secondi dall'impatto, lo rimpiazzava con chi? Con quello di scorta dentro la vetrinetta "Rompere in caso di necessità" ;) ;)

E' la manovra che non andava fatta!! E' inutile arrampicarsi sugli specchi e cercar di coinvolgere altri nella propria superficialità e "gioco" d'azzardo con la vita degli altri .
 
che la manovra non andava fatta sono d'accordo e anche che stia tentando di scaricare su altri le colpe. Il fatto di dichiarare che il timoniere non capiva la lingua è ammettere la propria responsabilità. Se era cosi avrebbe dovuto rimuoverlo, non in fase di emergenza ma molto prima!
 
Ma se prima non aveva dato alcun segno di incomprensione od esitazione? Ma se solo nel momento topico, che non doveva comunque presentarsi, ha frainteso l'ordine? Magari in un momento di palpabile tensione che lo circondava? E' il responsabile che non doveva creare l'evento. Altro che il timoniere ha sbagliato!!

Avrà sbagliato sì, perseguibile sotto diversi punti di vista, ma il comandante non era in quel momento davanti ad una Play Station, dove il gioco lo resettavi e ricominciavi di nuovo.
 
scuse...tutte scuse...la manovra non andava fatta.
A maggior ragione se non si fidava di chi doveva eseguirla...perché non ci credo che abbia scoperto quella sera che il timoniere non capiva l'inglese, non ci posso proprio credere.
Quindi le sue dichiarazioni sono solo un' aggravante.
 
Avrà sbagliato sì, perseguibile sotto diversi punti di vista, ma il comandante non era in quel momento davanti ad una Play Station, dove il gioco lo resettavi e ricominciavi di nuovo.

questo è vero. Però come si era detto qualche settimana fa, ognuno reagisce all'emergenza in modo del tutto imprevedibile. Ci sta che il timoniere sia andato in panico e ci sta che il comandante sia andato in panico.
Due abelinati, al posto sbagliato nel momento sbagliato....

scuse...tutte scuse...la manovra non andava fatta.
A maggior ragione se non si fidava di chi doveva eseguirla...perché non ci credo che abbia scoperto quella sera che il timoniere non capiva l'inglese, non ci posso proprio credere.
Quindi le sue dichiarazioni sono solo un' aggravante.

nemmeno io ci credo, impossibile che non abbiano mai parlato!
Ora qualcuno mi dirà che tiro in ballo mio figlio... che cambia colleghi a ogni turno, basta scambiare qualche parola per accorgersi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ah, qui ora parliamo di altre cose. Perfettamente d'accordo; è andato in panico, soprattutto perchè ha realizzato di essere il responsabile unico ed assoluto del più grande incubo di un Comandante. Nulla legato ad eventi da lui non dipendenti; solo colpa sua, colpa manifestata con quella sua famosa spontanea esclamazione.
 
Personalmente, come mio solito da quasi due anni a questa parte, piuttosto che darla vinta alla enorme rabbia che mi monta tutte le volte che lo vedo o che leggo le sue dichiarazioni, preferisco non commentare. Avverto solo che la pochezza dell'uomo e la sua superficialità ampiamente dimostrata dal dopo disastro fino ad oggi, è coerente con la superficialità e pochezza dimostrata sia prima, durante, e purtroppo anche nelle ore immediatamente successive alla collisione con lo scoglio e quindi nella gestione dell'emergenza. Persona vuota e totalmente priva di valori. Punto.
 
"Son qui per la verità". Sì, colpa degli alieni.

Come i bambini; quando gli han ordinato, in malo modo, di salire sulla nave non ha voluto, quando non serviva lo facesse, ha voluto farlo.
 
Vedi rodolfo, io non giudico lui per la sua condotta processuale. Me ne frega zero. E in un paese civile tutti hanno diritto ad una adeguata difesa. Decida pure come muoversi e faccia pure la sua strategia con gli avvocati difensori. Io giudico la sua totale assenza di valori da altro. La giudico non solo dal fatto che non sia tornato a bordo, ma sopratutto dalla sua inerzia nel non averci nemmeno minimamente provato. La giudico dagli atteggiamenti da "guappo" all' uscita dal tribunale, con battute di pessimo gusto e da bettola, senza il benché minimo rispetto e considerazione verso i motivi per cui quel processo si sta celebrando, la perdita di vite umane..anche in tenerissima età. ..
Tralascio l'intervista televisiva rilasciata qualche tempo fa. .. con l'assordante frastuono del suo vuoto cosmico... e la totale assenza non solo di rimorso. ..ma di qualunque minimo spessore morale. ..
 
Ultima modifica:
Vedi rodolfo, io non giudico lui per la sua condotta processuale. Me ne frega zero. E in un paese civile tutti hanno diritto ad una adeguata difesa. Decida pure come muoversi e faccia pure la sua strategia con gli avvocati difensori. Io giudico la sua totale assenza di valori da altro. La giudico non solo dal fatto che non sia tornato a bordo, ma sopratutto dalla sua inerzia nel non averci nemmeno minimamente provato. La giudico dagli atteggiamenti da "guappo" all' uscita dal tribunale, con battute di pessimo gusto e da bettola, senza il benché minimo rispetto e considerazione verso i motivi per cui quel processo si sta celebrando, la perdita di vite umane..anche in tenerissima età. ..
Tralascio l'intervista televisiva rilasciata qualche tempo fa. .. con l'assordante frastuono del suo vuoto cosmico... e la totale assenza non solo di rimorso. ..ma di qualunque minimo spessore morale. ..

Nei giorni immediatamente successivi, con l'immagine che avevo di un Comandante (ma anche immedesimandomi un pò e non conoscendo ancora bene la situazione), credevo che avrebbe pensato al suicidio; siccome non sono del tutto sicuro che non l'abbia fatto, avevo anche timore di scriverlo qui stasera (nel caso dovesse in qualche modo leggerlo).

Però sicuramente l'atteggiamento che ha assunto da subito è quello di una persona assolutamente priva di valori e palesemente egocentrica; l'unico intento è quello di cercare di scrollarsi di dosso qualsiasi colpa (forse anche per autoconvincersi), cercando di accollarle ad altri, alla nave, agli strumenti, alle mappe o alla compagnia (forse anche allo scoglio) ... chiunque ha delle colpe tranne lui.

E', penso, quello che ha portato all'incidente: una persona che evidentemente aveva ed ha tuttora bisogno di essere al centro dell'attenzione con i vari atteggiamenti da "guappo" (come dice Felix) e con la necessità di attaccare gli altri per non sentirsi attaccato ... ma poi assolutamente incapace di affrontare qualsiasi problema nel momento in cui si presenta.
 
Max, nemmeno a me frega nulla della scelta della condotta difensiva, fatti suoi; anzi, l'approvo, così non fa altro che convincere l'opinione pubblica della sua scarsissima statura morale.

Invece di starsene buono, defilato, in un angolino, a meditare su quello che ha combinato, nel rispetto di quelle 32 persone che ha accompagnato alla morte, si vanta delle 4000 che ha salvato, frutto solo ed esclusivamente delle favorevoli condizioni meteo e del caso, continua con la sua strafottenza e spavalderia. Chiede al Maresciallo di intervenire nei confronti della ragazza cronista; chissà possa essere lo stesso che gli notificherà la condanna.

Pur con lo sbaglio commesso, ma si fosse comportato con più umiltà, con una tangibile costernazione dei dolori causati, delle vite spente per nulla, probabilmente sarei qui a cercar, pur con difficoltà, qualche giustificazione nel suo comportamento.
 
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