Costa o Msc? Le due compagnie hanno contribuito a creare negli ultimi anni il fenomeno delle crociere di massa e si sfidano sul mare con colossi da oltre centomila tonnellate al top della tecnologia e del comfort. E’ possibile fare un paragone diretto, individuare pregi e difetti dell’offerta? Ecco allora un raffronto tra due navi e due crociere con identico itinerario, il Mediterraneo occidentale: Costa Concordia (provata nel novembre 2007) e Msc Fantasia (novembre 2010). Cercheremo di dare le indicazioni basilari per orientarsi e fare esempi concreti anche di prezzi, pensando proprio ai passeggeri “debuttanti”.
Le due crociere sono di una settimana con tre imbarchi in Italia (Genova – Savona per Costa -, Napoli o Civitavecchia, Palermo) e poi Tunisi, Palma, Barcellona, Marsiglia. La sfida è durata da aprile a novembre: è infatti uno degli itinerari più battuti e redditizi, che si ripete ogni anno nei cataloghi, spesso scelto da sposini in viaggio di nozze e famiglie con bambini e coppie alla prima crociera. Costa quest’anno lo sperimenta anche per tutto l’inverno (con la Magica). L’anno prossimo, nello stesso periodo, riprenderà la sfida la Concordia (unica differenza, un giorno di navigazione invece dello scalo a Marsiglia) mentre l’itinerario standard sarà percorso dalla Serena (con scalo a Catania al posto di Palermo). La prossima estate Msc risponderà al fuoco con la Splendida sull’itinerario standard (scalo a Palermo) e la Fantasia con un giro leggermente diverso (non Palermo ma Messina, Malta al posto di Palma).
LE NAVI
Costa Concordia, varata nel 2006, con le sue 114.500 tonnellate di stazza è (insieme con le “gemelle” Pacifica e Serena) al top della compagnia come grandezza. E’ lunga 290 metri e larga 35,5, ha in totale 1500 cabine. Ancora più imponente la Msc Fantasia, varata nel 2008, con le sue 133.500 tonnellate. Alta 66,8 metri, è lunga 333,3 metri e larga 37,92, ha 1637 cabine. L’innovazione principale per una nave Msc è stata la copertura di una piscina: ciò permette di utilizzare l’area anche d’inverno o col maltempo, al pari della concorrenza Costa che già aveva adottato questa soluzione. La novità all’interno della Fantasia è invece lo Yacht Club: l’area vip riservata con 99 suite che offre maggiordomo dedicato, piscina e solarium, lounge panoramica, ingresso diretto e riservato alla Spa, vasche idromassaggio, terrazza a prua, ascensori e reception privati con servizio di concierge. Le suite sono di varia dimensione (e prezzo) e vanno da 22,10 a 52,80 metri quadrati, alcune si trovano fuori dai due piani più alti che formano la zona Yacht Club. Anche la più piccola cabina (solo un paio di metri quadri in più di una normale esterna) offre comunque interni in radica, cabina armadio, bagno con marmi e vasca. Infine entrambe le navi hanno due enormi centri benessere con piscine e ampie zone per i trattamenti più sofisticati.
Come tutte le navi dall’Atlantica (2000) in poi, la Concordia è firmata da Joseph Farcus, considerato a livello mondiale un maestro della pop art applicata all’architettura navale, ma spesso – soprattutto in Italia – oggetto di critiche per le soluzioni giudicate troppo kitch. Durante un gioviale incontro a bordo della Deliziosa, nel febbraio scorso, così Farcus ha spiegato le sue scelte: “Il mio obiettivo è la stunning view, la vista scioccante, stupire e meravigliare il passeggero che mette piede a bordo. Mi attendo dai visitatori non un complimento per lo stile architettonico bensì lo stupore per aver fatto qualcosa di inaspettato, che li cattura, che li fa divertire. La maggior parte delle persone va in crociera per fuggire dalla realtà troppo ovvia, per cercare il romanticismo, per divertirsi, e ciò è quello che si vuole creare”. In particolare a bordo della Concordia ogni ambiente è ispirato a un grande artista moderno o a uno stile dell’arte e dell’architettura. Così il casinò è un omaggio a Gaudì e alle sue mattonelle colorate e scheggiate (nella foto sotto), il Ristorante club cita nella tappezzeria delle pareti e delle sedie la “Composizione in rosso, giallo e blu” di Mondrian, il Gran Bar Berlino rievoca il Biedermeier, la sala da ballo Vienna il barocco austriaco e così via.
La Msc Fantasia è firmata dallo studio De Jorio. Alla presentazione della nave, nel dicembre 2008, un’esplicita punta di polemica è venuta proprio dall’architetto Marco De Jorio: “Non tutti quelli che vanno in crociera vogliono sentirsi a Las Vegas…Noi puntiamo non a stupire o, a volte, a sconcertare, ma a creare ambienti confortevoli, eleganti, raffinati, che siano testimonial del Made in Italy”. A bordo uno degli ambienti più riusciti è la piazzetta San Giorgio, un’ampia rotonda con negozi e bar intorno, per la quale il pittore Cubeddu ha dipinto un rilassante cielo azzurro. Altro ambiente raffinato è la hall centrale con i due ascensori panoramici e la splendida scalinata decorata con cristalli Svarowsky (curiosità: ogni scalino è costato 50 mila euro). Movimentata e divertente l’area piscine (Acqua Park) con circa 150 fontane.
LA GIUNGLA DEI PREZZI.
Quanto costa una crociera? Oggi è davvero difficile rispondere perché i prezzi sono ancora più fluttuanti di quelli dei biglietti aerei. E’ questo uno dei fattori che maggiormente disorienta i neo-crocieristi. Oggi sia Costa che Msc hanno adottato un sistema che prevede un minimo e un massimo. Alcuni anni fa le due compagnie hanno lanciato questo criterio per invogliare i passeggeri a prenotare con largo anticipo (anche 12-18 mesi), godendo di uno sconto per la prenotazione anticipata che può arrivare anche al 20-30% rispetto al prezzo di listino. Il prezzo dovrebbe quindi aumentare man mano, raggiungendo il massimo a ridosso della data di partenza.
La crisi economica, esplosa all’inizio del 2009, ha però mandato in crisi il sistema, tanto che appare probabile un cambiamento. In sostanza i clienti che prenotano con largo anticipo sono sempre meno e la gran parte dei passeggeri decide tra sei e tre mesi prima della partenza, con un ritorno notevole anche del last minute. Al momento, quindi, c’è da registrare che il prezzo scontato resta stabile anche a pochi mesi dalla partenza. E, a meno di tre mesi dalla data, per numerose crociere si può arrivare a offerte molto interessanti. Occorre però tenere gli occhi aperti sul web per intercettare novità appetibili. L’ultimo esempio è di Costa che ha pubblicizzato a metà novembre sul sito e nelle agenzie le offerte per dicembre e gennaio con “formula roulette”. Alcune date della “Magica” per la crociera nel Mediterraneo di cui stiamo parlando erano addirittura quotate a partire da 195 euro (cabina interna) più le tasse. Per avere un’idea, secondo i cataloghi, per il prossimo anno.in bassa stagione l’interna della Concordia parte da 520 euro, l’interna della Splendida (che subentra alla Fantasia sull’itinerario standard) parte da 485 euro.
PARLA IL MANAGER MSC
"Siamo partiti nel 2003 con 127 mila passeggeri e per quest'anno contiamo di chiudere oltre quota 1.200.000". A fornire qualche cifra sull'espansione del mondo Msc è stato a bordo Leonardo Massa, il giovane e cordiale "Country manager-mercato Italia" della compagnia, che abbiamo incontrato durante questa crociera sulla Fantasia (era presente in occasione di un convegno di agenti di viaggio Fiavet) e che avevamo già conosciuto proprio al festoso "battesimo" della nave due anni fa a Napoli (con Sophia Loren ma anche Renzo Arbore, Lucio Dalla e Pino Daniele in concerto).
A proposito dei prezzi Massa è esplicito: "Già sin dall'inizio - racconta - siamo entrati nel mercato con una politica molto aggressiva sul pricing e rimane alto comunque l'investimento della compagnia nel marketing e nella promozione, 5 milioni e mezzo di euro quest'anno”. Interessante anche un ragionamento di Massa sulle spese a bordo: “Sappiamo che una nave da crociera è in attivo se l’indice di riempimento è del 95-98%. Si tratta quindi di riuscire a vendere le cabine anche tagliando i prezzi. Tra l’altro ci siamo resi conto che c’è come un “budget psicologico” nella mente del passeggero. Se, per esempio, ha deciso di destinare 1500 euro a quella vacanza in crociera e ne spende solo 1000 per il biglietto, spenderà poi gli altri 500 a bordo tra bar, escursioni e casinò. Se invece è costretto ad acquistare il biglietto a 1200 euro, a bordo spenderà solo altri 300 euro. Alla compagnia conviene quindi mantenere il prezzo basso, a mille euro, e convincere così il passeggero a venire da noi. La redditività si compenserà poi a bordo con le altre spese”.
La quota degli italiani sui passeggeri Msc è del 38% contro il 62% di stranieri, il 20% sono repeaters. Secondo Massa, l'85% delle cabine sulle navi Msc è venduto 90 giorni prima della partenza. Per il 2009 il manager parla di un +32% per il mercato italiano, le proiezioni per il 2010 delineano infine un +28% (sempre per il Belpaese). Per il resto "tra gli obiettivi principali c'è stata la destagionalizzazione e siamo soddisfatti ora che abbiamo sulle navi più italiani a maggio che a luglio".
E la crisi? "Certamente dovendo tenere i prezzi bassi, è diminuita, come dicevamo, la redditività per passeggero. Ma la crisi è stata anche un fattore di espansione perché chi va in vacanza, e ora deve valutare con maggiore attenzione i costi, è spinto verso il mondo delle crociere, oggi molto più conveniente rispetto alle offerte dei villaggi vacanza". Per il 2011 Massa conferma il debutto sulle mete di Abu Dhabi ed Emirati Arabi e una nave in partenza da Venezia per tutto l'anno.
Infine una battuta sullo Yacht Club che abbiamo potuto visitare, con la splendida lounge sul mare con open bar e la seconda scalinata di Swarovski: "Preferiamo non parlare di un ritorno della prima classe ma di uno spazio esclusivo per clienti speciali. Si tratta in fondo solo di 200 cabine, sulle 14.500 della nostra flotta, che ci permettono però di agganciare un target alto (fatto di esperti crocieristi, vip ma anche di attori e industriali), che si era allontanato dal mondo delle crociere con l'arrivo delle mega-navi. Per questo lo Yacht club ci sarà anche sulla nostra prossima nave".
Nella foto la preziosa scalinata
PARLA IL DIRETTORE GENERALE DI COSTA
Raggiungeranno invece i 2,1 milioni gli ospiti a bordo delle navi del gruppo Costa Crociere a fine 2010, con un aumento di 300 mila unità (il 15% circa) rispetto al
2009 (includendo Aida e Iberocruceros). Le cifre sono state fornite dal direttore generale di Costa Crociere,
Gianni Onorato, a fine novembre al Seatrade Med di Cannes, annuale appuntamento
del mondo crocieristico del Mediterraneo.
Onorato lascia intendere che la crisi ha solo scalfito la
profittabilità del settore ma non i ricavi. Nel 2009 Costa
Crociere spa ha avuto un fatturato di 2,6 miliardi di euro, un
utile netto di 442 milioni ed era risultata, nell'indagine
Mediobanca, l'ottava impresa italiana per redditività.
«Qui a Cannes si respira una certa aria di ottimismo -
ha detto Onorato - non solo per la capacità di riempimento delle
navi, che abbiamo mantenuto alta grazie al contenimento dei
prezzi, ma anche per quanto riguarda i profitti. Abbiamo
raggiunto gli obiettivi di mercato che ci eravamo prefissati e
realizzato i programmi per il 2011 come le nuove crociere in mar
Rosso». Non tutti i mercati europei hanno avuto però lo stesso
passo: “In Germania la crisi è quasi passata inosservata,
l'Italia ha sofferto meno di altri (nonostante siano scomparsi
dal mercato tre grandi tour operator), mentre la Spagna ha
confermato il momento difficile che sta vivendo”.
L’ITINERARIO E LE ESCURSIONI
Dopo il confronto a distanza tra i due manager, torniamo al nostro raffronto. Oltre che nei tre porti italiani, entrambe le crociere hanno imbarchi e sbarchi anche a Palma, Barcellona e Marsiglia per spagnoli e francesi. In sostanza, tranne che a Tunisi, c’è da tenere presente (può essere fastidioso) il via vai di passeggeri e bagagli ogni giorno. Per le soste col fai-da-te, entrambe le compagnie offrono navette (a pagamento) tra la banchina d’attracco e il centro città. La soluzione può essere consigliabile soprattutto a Marsiglia: la distanza col centro e il porto vecchio è di circa 20 minuti di bus (solo 10 per Barcellona, ancora meno per Palma). Se si è in tre o quattro è senz’altro più conveniente il taxi.
Ovviamente, tutte e due le compagnie offrono escursioni che sono gestite da organizzazioni turistiche locali con un ricarico del 20-30%. Questa una rassegna dei prezzi confrontando il “tour magazine” di bordo della Fantasia (crociera effettuata ai primi di novembre) e i prezzi pubblicizzati da Costa sul suo sito per la Magica a dicembre: il classico tour Palermo e Monreale (stessa durata di 4 ore) 52 euro con Costa, 50 con Msc. Tunisi e shopping (4 ore) 53 euro con Costa, 48 con Msc. Le Grotte del Drago a Palma (4 ore e mezzo) 52 con Costa, 51 con Msc. Aix en Provence da Marsiglia (4 ore) 49 con Costa, 47 con Msc.
Come si vede Msc sembra aver deciso sistematicamente prezzi inferiori rispetto ai rivali ma solo di qualche euro. C’è da considerare anche che, all’imbarco a Palermo, abbiamo ricevuto un altro modulo Msc in cui si pubblicizzava uno sconto del 10% sui prezzi del “tour magazine” di bordo (per chi sceglie almeno tre escursioni). Per una famiglia di quattro persone che si affida alla compagnia per tutte le escursioni il risparmio può quindi essere di rilievo. Negli ultimi tempi c’è da sottolineare che Costa ha proposto (direttamente su catalogo per alcune crociere e in certi casi anche a bordo) un pacchetto di tre escursioni con sconti di circa il 25%. Simile offerta sul catalogo Msc (questi pacchetti riguardano però solo alcuni tour prestabiliti dalle compagnie e non tutti).
GASTRONOMIA A BORDO.
Colazione in cabina o a buffet o al ristorante. Pranzo al buffet o al ristorante, cena al ristorante (o in un buffet ridotto o in pizzeria), the di pomeriggio, snack di mezzanotte. Gli appuntamenti principali per la gastronomia sono identici per le due compagnie, ma in realtà le differenze sono notevoli, con pro e contro.
COLAZIONE IN CABINA.
E’ una delle comodità più accattivanti ed è fornita gratuitamente da entrambe le compagnie. Basta la sera prima compilare il modulo con l’orario e le richieste e appenderlo sulla maniglia esterna della porta. Servizio puntuale per entrambe. Con Costa, però, si può ordinare anche il caffè espresso e il cappuccino, con Msc solo il caffè lungo (all’americana). Con Costa è più ricca anche la possibilità di scelta di brioche e cornetti. Curiosamente, nonostante la presenza a bordo di molti turisti di paesi anglosassoni, nessuna delle due compagnie prevede cibi salati tra le possibilità per la colazione in cabina.
La colazione si può effettuare anche al ristorante: Costa allestisce un grande tavolo al centro della sala con ampia scelta (sia dolce che salato), Msc prevede solo il servizio col cameriere e i vassoi. Per chi preferisce, è possibile fare colazione anche al buffet ma, in questo solo caso, anche con Costa non si può avere il caffè o il cappuccino. Costo di due caffè espresso al bar: euro 2,53 su Fantasia a novembre, euro 2,60 su Luminosa provata ad agosto.
IL PRANZO.
Il pranzo si può consumare al buffet con orari più lunghi (su Fantasia apertura fino alle 16), al ristorante con orari più rigidi (12,30-14,30). Il buffet in entrambe le navi è ai ponti alti e con grandi quantità che consentono il pranzo anche a chi arriva in chiusura (da tenere presente per le escursioni). Su Fantasia è ampio e organizzato con le “isole”: quindi si gira intorno alle varie postazioni e non abbiamo mai trovato code di rilievo. Qualche difficoltà invece nel trovare il tavolo libero nelle ore di punta. Su Concordia (come su tutte le navi Costa) il buffet è organizzato con le “linee” laterali ripetute in vari punti del ponte con gli identici piatti. Qualche coda, ma spesso basta cambiare zona per evitare di attendere e si trovano le stesse pietanze. In genere sempre disponibili antipasti, almeno due primi, almeno un secondo di carne e uno di pesce, pizza, ampie scelte di verdure, uno o due tipi di dolce. Entrambi i buffet hanno l’angolo grill con hot dog e hamburger. Su Costa abbiamo riscontrato una maggiore varietà di cibi, l’interessante angolo con specialità nazionali ogni giorno diverse, spesso lo show cooking, con il cuoco che prepara a vista piatti espressi e anche altre sorprese culinarie.
Quanto alla qualità, si entra in un campo di gusti personali e molto dipende dall’abilità degli chef di bordo, ma possiamo dire che su Costa, sia su Concordia che nelle altre crociere (nel Mediterraneo e non), abbiamo riscontrato un livello superiore rispetto a questa crociera di novembre con Fantasia, sia al buffet che al ristorante.
LA CENA.
Per chi disdegna il buffet, su entrambe le compagnie uno dei ristoranti principali resta aperto anche a pranzo con servizio al tavolo (senza assegnazione di posti). E’ comunque di sera che vengono serviti i menù più particolari e sono previste due cene di gala. I posti sono assegnati secondo due turni: intorno alle 19 e alle 21,30. Anche a cena dobbiamo sottolineare che Costa nel raffronto si fa preferire per varietà e qualità sia dei primi che del pesce, sia per la presentazione dei piatti. Tuttavia anche Msc offre un’ampia scelta di cibo in grado di soddisfare (almeno per quantità) qualunque esigenza. Particolarità Msc: durante la settimana si sono alternati menù regionali italiani. Anche se ha suscitato qualche perplessità mangiare cibi ispirati alla Sardegna mentre la nave è a Tunisi e così via.
AVVISO IMPORTANTE.
In entrambe le navi le grandi cucine al centro fanno sì che non tutti i ponti siano percorribili per intero. Per raggiungere i ristoranti dell’interno-nave occorre quindi risalire, percorrere il ponte superiore e ridiscendere. Questa è una informazione essenziale da memorizzare perché, nonostante avvisi, frecce e mappe presenti in vari angoli della nave, si trovano sempre crocieristi alle prime esperienze che vagano smarriti lungo i ponti.
Oltre ai due ristoranti principali, su Msc Fantasia ci sono L’Etoile (cucina francese) e il ristorante Tex Mex (ottima cucina messicana), entrambi a pagamento. Su Costa un solo ristorante extra, a pagamento, ma di sera è gratuita la pizzeria (che, attenzione, è a pagamento invece su Msc).
Nel pomeriggio entrambe le compagnie offrono il the con i pasticcini, intorno a mezzanotte infine snack o dolci: i camerieri con i vassoi girano per i saloni. Da qualche tempo Costa ha eliminato il Buffet Magnifico (che si concludeva con l’ingresso nelle cucine), mantenendo solo l’esposizione di sculture vegetali e di ghiaccio mentre i camerieri distribuiscono qualche spuntino. Enormi i rimpianti dei clienti, soprattutto dei più anziani. Su questo Msc ha piazzato la mossa strategica e mantenuto l’appuntamento gastronomico: una sera alla settimana c’è ancora il maxi-buffet di mezzanotte, dolce e salato, con grandi quantità di pietanze ed esposizione di sculture vegetali e non.
IL SERVIZIO
Anche in questo campo Costa vince ai punti su Msc. Ed ecco perché: camerieri ai tavoli esperti e attenti ai particolari, puntuali, capaci di creare il giusto clima cena dopo cena, cordiali ma non invadenti. Occorre dire che anche su Msc Fantasia abbiamo trovato un cameriere di tavolo gentile e simpatico. Capace di rimediare con un sorriso all’errore di aver poggiato il piatto davanti al commensale sbagliato. Magari non tutti i passeggeri badano al fatto che il cameriere dimentica di servire per prime le signore del tavolo o che tralascia di togliere le briciole dalla tovaglia prima del dolce. Su Msc è successo, su Costa sono particolari che ancora vengono rispettati. Più fastidiosa, in ogni caso, una certa rilassatezza degli orari sulla Fantasia: eravamo al primo turno di cena, ore 18,45. Ogni sera numerosi passeggeri continuavano ad arrivare in ritardo, entrando fino alle 19,30 senza che il maitre dicesse alcunché. Risultato: l’ingolfamento delle cucine e dei camerieri e una cena davvero lunga. In una settimana non abbiamo mai finito prima delle 21,15-21,30. Il paragone immediato lo facciamo con la Luminosa: tre settimane di crociera ad agosto, mai una cena è durata più di un’ora-un’ora e un quarto, mai una volta il cameriere ha scambiato una “comanda” con l’altra. E il maitre è stato sempre presente all’ingresso e poi tra i tavoli, attento a ogni minima richiesta.
Per il cabinista, invece, nulla da dire: anche su Msc Fantasia pulizia accurata, cabina rifatta con attenzione due volte al giorno e pigiami piegati in forme eleganti. Unica differenza: in una settimana non abbiamo mai visto fisicamente la cameriera, mentre su Costa il primo o il secondo giorno si è sempre presentata, chiedendo se ci fossero esigenze particolari e lasciando indicazioni su come rintracciarla. Più in generale a bordo di Msc Fantasia, oltre al personale orientale, abbiamo notato molti dipendenti dell’Est Europa, alcuni dei quali evidentemente a disagio con le lingue. Qui occorre sottolineare che Costa ha otto scuole di formazione del personale e Msc solo due, anche se (soprattutto per il personale di macchina e gli ufficiali) attinge dalla flotta porta-container della società (che è la seconda al mondo).
Qualche osservazione infine anche sul personale a terra e sulla movimentazione dei passeggeri. Ci è capitato al ritorno dal giro a Marsiglia, insieme a una ventina di altre persone, di sbagliare strada al terminal del porto e ritrovarci nella fila errata, quella dei passeggeri che facevano il check-in per imbarcarsi. C’era una sola hostess Msc in quel momento e si era allontanata. Quindi senza una precisa indicazione (almeno un cartello!) non era facile riprendere la strada giusta verso l’agognata scaletta.
Altro esempio più “pesante”: al penultimo giorno arriva in cabina il programma con l’indicazione dei vari colori delle etichette delle valigie e degli orari per lo sbarco (eravamo a Genova). E’ un giusto metodo per scaglionare le discese. Ebbene, su 15 gruppi, ben 11 venivano “intruppati” tutti insieme alle 8,30 al teatro. Risultato, grande caos e code per scendere a terra.
I DIVERTIMENTI E ALTRI PREZZI
Per gli spettacoli serali a teatro, gradevole qualità per entrambe le compagnie con vari artisti che si alternano. Su Msc Fantasia davvero piacevole il tributo a Michael Jackson. Unica osservazione: in una settimana sulla Fantasia, gli show sono durati sempre 35 minuti esatti. Sulle navi Costa, anche in bassa stagione, non sono mai stati di durata inferiore ai 45-50 minuti. Inoltre, la sera della permanenza a Palma non è previsto lo spettacolo a teatro (forse perché molti scendono a terra); sulle navi Costa gli spettacoli sono comunque ogni sera.
Altre curiosità sui divertimenti a bordo. Al casinò Msc gran quantità di slot machine. Se vuoi cambiare “macchinetta” esce fuori un ticket con l’importo. Questo biglietto, però, non può essere infilato in un’altra slot (come su Costa) ma deve essere obbligatoriamente convertito in contanti alla cassa. Cosa che crea fastidiose perdite di tempo.
Solita guerra dei prezzi condotta in maniera scientifica per i giochi: cinema 4D a euro 7,80 (pagati 8 euro d’estate sulla Luminosa), simulatore di Formula Uno con durata minima a 9,80 euro. Sulla Luminosa abbiamo pagato 10 euro ad agosto. Per la precisione la Concordia l’estate scorsa non aveva il cinema 4D. Ma, evidentemente per tenere botta, è stato installato da Costa a fine novembre.
PROSPETTIVE E CONCLUSIONI
In conclusione, nel raffronto tra le due crociere, Costa vince in qualità della ristorazione, migliore servizio e maggiore abilità nella movimentazione dei passeggeri. Msc ha dalla sua il fascino più “italiano” della elegante Fantasia e qualche limatura sui prezzi, tarati - come abbiamo visto - su quelli della concorrenza. Comunque su entrambe le compagnie si può viaggiare con buoni standard di comfort e qualità e a prezzi ragionevoli.
Due milioni e centomila passeggeri per Costa, un milione e duecentomila per Msc. Queste le cifre dichiarate dalle compagnie che fotografano l’enorme espansione del settore, l’unico nel turismo a “tirare” anche in tempi di crisi. Per entrambe, la corsa a ribassare i costi si è fatta anche sentire – in alcuni casi - sulla qualità della gastronomia e di alcuni servizi a bordo. Ma il mercato impone le sue regole. E i margini di sviluppo sono ancora ampi, a scapito soprattutto di hotel e villaggi vacanza: basti pensare che il costo medio della crociera per il passeggero è ormai intorno ai 60-80 euro al giorno. E con questa cifra, in pensione completa, si può trovare a terra solo un albergo senza troppe pretese. Probabilmente senza discoteca, piscina, casinò, animazione, feste e balli compresi. Certamente senza la comodità di raggiungere un porto nuovo ogni giorno, senza dover rifare le valigie ogni volta. Questo, in definitiva, il segreto del successo delle crociere.
L’unica incognita? E’ rappresentata dalla fascia alta di crocieristi esperti, in fuga dal mondo del “mass market”: per questi Costa mantiene però una forte capacità di attrazione, creando sempre nuovi itinerari, dal Dubai alla Groenlandia. Per loro, invece, Msc ha giocato la carta Yacht Club. E ci sono anche molte compagnie “premium” che cercano di inserirsi e conquistare fette di “torta”. Senza trascurare il terzo incomodo: la Royal Caribbean che nel 2011 moltiplicherà i suoi sforzi e le navi nel Mediterraneo. Ma questa è già un’altra storia.
Le due crociere sono di una settimana con tre imbarchi in Italia (Genova – Savona per Costa -, Napoli o Civitavecchia, Palermo) e poi Tunisi, Palma, Barcellona, Marsiglia. La sfida è durata da aprile a novembre: è infatti uno degli itinerari più battuti e redditizi, che si ripete ogni anno nei cataloghi, spesso scelto da sposini in viaggio di nozze e famiglie con bambini e coppie alla prima crociera. Costa quest’anno lo sperimenta anche per tutto l’inverno (con la Magica). L’anno prossimo, nello stesso periodo, riprenderà la sfida la Concordia (unica differenza, un giorno di navigazione invece dello scalo a Marsiglia) mentre l’itinerario standard sarà percorso dalla Serena (con scalo a Catania al posto di Palermo). La prossima estate Msc risponderà al fuoco con la Splendida sull’itinerario standard (scalo a Palermo) e la Fantasia con un giro leggermente diverso (non Palermo ma Messina, Malta al posto di Palma).
LE NAVI
Costa Concordia, varata nel 2006, con le sue 114.500 tonnellate di stazza è (insieme con le “gemelle” Pacifica e Serena) al top della compagnia come grandezza. E’ lunga 290 metri e larga 35,5, ha in totale 1500 cabine. Ancora più imponente la Msc Fantasia, varata nel 2008, con le sue 133.500 tonnellate. Alta 66,8 metri, è lunga 333,3 metri e larga 37,92, ha 1637 cabine. L’innovazione principale per una nave Msc è stata la copertura di una piscina: ciò permette di utilizzare l’area anche d’inverno o col maltempo, al pari della concorrenza Costa che già aveva adottato questa soluzione. La novità all’interno della Fantasia è invece lo Yacht Club: l’area vip riservata con 99 suite che offre maggiordomo dedicato, piscina e solarium, lounge panoramica, ingresso diretto e riservato alla Spa, vasche idromassaggio, terrazza a prua, ascensori e reception privati con servizio di concierge. Le suite sono di varia dimensione (e prezzo) e vanno da 22,10 a 52,80 metri quadrati, alcune si trovano fuori dai due piani più alti che formano la zona Yacht Club. Anche la più piccola cabina (solo un paio di metri quadri in più di una normale esterna) offre comunque interni in radica, cabina armadio, bagno con marmi e vasca. Infine entrambe le navi hanno due enormi centri benessere con piscine e ampie zone per i trattamenti più sofisticati.
Come tutte le navi dall’Atlantica (2000) in poi, la Concordia è firmata da Joseph Farcus, considerato a livello mondiale un maestro della pop art applicata all’architettura navale, ma spesso – soprattutto in Italia – oggetto di critiche per le soluzioni giudicate troppo kitch. Durante un gioviale incontro a bordo della Deliziosa, nel febbraio scorso, così Farcus ha spiegato le sue scelte: “Il mio obiettivo è la stunning view, la vista scioccante, stupire e meravigliare il passeggero che mette piede a bordo. Mi attendo dai visitatori non un complimento per lo stile architettonico bensì lo stupore per aver fatto qualcosa di inaspettato, che li cattura, che li fa divertire. La maggior parte delle persone va in crociera per fuggire dalla realtà troppo ovvia, per cercare il romanticismo, per divertirsi, e ciò è quello che si vuole creare”. In particolare a bordo della Concordia ogni ambiente è ispirato a un grande artista moderno o a uno stile dell’arte e dell’architettura. Così il casinò è un omaggio a Gaudì e alle sue mattonelle colorate e scheggiate (nella foto sotto), il Ristorante club cita nella tappezzeria delle pareti e delle sedie la “Composizione in rosso, giallo e blu” di Mondrian, il Gran Bar Berlino rievoca il Biedermeier, la sala da ballo Vienna il barocco austriaco e così via.
La Msc Fantasia è firmata dallo studio De Jorio. Alla presentazione della nave, nel dicembre 2008, un’esplicita punta di polemica è venuta proprio dall’architetto Marco De Jorio: “Non tutti quelli che vanno in crociera vogliono sentirsi a Las Vegas…Noi puntiamo non a stupire o, a volte, a sconcertare, ma a creare ambienti confortevoli, eleganti, raffinati, che siano testimonial del Made in Italy”. A bordo uno degli ambienti più riusciti è la piazzetta San Giorgio, un’ampia rotonda con negozi e bar intorno, per la quale il pittore Cubeddu ha dipinto un rilassante cielo azzurro. Altro ambiente raffinato è la hall centrale con i due ascensori panoramici e la splendida scalinata decorata con cristalli Svarowsky (curiosità: ogni scalino è costato 50 mila euro). Movimentata e divertente l’area piscine (Acqua Park) con circa 150 fontane.
LA GIUNGLA DEI PREZZI.
Quanto costa una crociera? Oggi è davvero difficile rispondere perché i prezzi sono ancora più fluttuanti di quelli dei biglietti aerei. E’ questo uno dei fattori che maggiormente disorienta i neo-crocieristi. Oggi sia Costa che Msc hanno adottato un sistema che prevede un minimo e un massimo. Alcuni anni fa le due compagnie hanno lanciato questo criterio per invogliare i passeggeri a prenotare con largo anticipo (anche 12-18 mesi), godendo di uno sconto per la prenotazione anticipata che può arrivare anche al 20-30% rispetto al prezzo di listino. Il prezzo dovrebbe quindi aumentare man mano, raggiungendo il massimo a ridosso della data di partenza.
La crisi economica, esplosa all’inizio del 2009, ha però mandato in crisi il sistema, tanto che appare probabile un cambiamento. In sostanza i clienti che prenotano con largo anticipo sono sempre meno e la gran parte dei passeggeri decide tra sei e tre mesi prima della partenza, con un ritorno notevole anche del last minute. Al momento, quindi, c’è da registrare che il prezzo scontato resta stabile anche a pochi mesi dalla partenza. E, a meno di tre mesi dalla data, per numerose crociere si può arrivare a offerte molto interessanti. Occorre però tenere gli occhi aperti sul web per intercettare novità appetibili. L’ultimo esempio è di Costa che ha pubblicizzato a metà novembre sul sito e nelle agenzie le offerte per dicembre e gennaio con “formula roulette”. Alcune date della “Magica” per la crociera nel Mediterraneo di cui stiamo parlando erano addirittura quotate a partire da 195 euro (cabina interna) più le tasse. Per avere un’idea, secondo i cataloghi, per il prossimo anno.in bassa stagione l’interna della Concordia parte da 520 euro, l’interna della Splendida (che subentra alla Fantasia sull’itinerario standard) parte da 485 euro.
PARLA IL MANAGER MSC
"Siamo partiti nel 2003 con 127 mila passeggeri e per quest'anno contiamo di chiudere oltre quota 1.200.000". A fornire qualche cifra sull'espansione del mondo Msc è stato a bordo Leonardo Massa, il giovane e cordiale "Country manager-mercato Italia" della compagnia, che abbiamo incontrato durante questa crociera sulla Fantasia (era presente in occasione di un convegno di agenti di viaggio Fiavet) e che avevamo già conosciuto proprio al festoso "battesimo" della nave due anni fa a Napoli (con Sophia Loren ma anche Renzo Arbore, Lucio Dalla e Pino Daniele in concerto).
A proposito dei prezzi Massa è esplicito: "Già sin dall'inizio - racconta - siamo entrati nel mercato con una politica molto aggressiva sul pricing e rimane alto comunque l'investimento della compagnia nel marketing e nella promozione, 5 milioni e mezzo di euro quest'anno”. Interessante anche un ragionamento di Massa sulle spese a bordo: “Sappiamo che una nave da crociera è in attivo se l’indice di riempimento è del 95-98%. Si tratta quindi di riuscire a vendere le cabine anche tagliando i prezzi. Tra l’altro ci siamo resi conto che c’è come un “budget psicologico” nella mente del passeggero. Se, per esempio, ha deciso di destinare 1500 euro a quella vacanza in crociera e ne spende solo 1000 per il biglietto, spenderà poi gli altri 500 a bordo tra bar, escursioni e casinò. Se invece è costretto ad acquistare il biglietto a 1200 euro, a bordo spenderà solo altri 300 euro. Alla compagnia conviene quindi mantenere il prezzo basso, a mille euro, e convincere così il passeggero a venire da noi. La redditività si compenserà poi a bordo con le altre spese”.
La quota degli italiani sui passeggeri Msc è del 38% contro il 62% di stranieri, il 20% sono repeaters. Secondo Massa, l'85% delle cabine sulle navi Msc è venduto 90 giorni prima della partenza. Per il 2009 il manager parla di un +32% per il mercato italiano, le proiezioni per il 2010 delineano infine un +28% (sempre per il Belpaese). Per il resto "tra gli obiettivi principali c'è stata la destagionalizzazione e siamo soddisfatti ora che abbiamo sulle navi più italiani a maggio che a luglio".
E la crisi? "Certamente dovendo tenere i prezzi bassi, è diminuita, come dicevamo, la redditività per passeggero. Ma la crisi è stata anche un fattore di espansione perché chi va in vacanza, e ora deve valutare con maggiore attenzione i costi, è spinto verso il mondo delle crociere, oggi molto più conveniente rispetto alle offerte dei villaggi vacanza". Per il 2011 Massa conferma il debutto sulle mete di Abu Dhabi ed Emirati Arabi e una nave in partenza da Venezia per tutto l'anno.
Infine una battuta sullo Yacht Club che abbiamo potuto visitare, con la splendida lounge sul mare con open bar e la seconda scalinata di Swarovski: "Preferiamo non parlare di un ritorno della prima classe ma di uno spazio esclusivo per clienti speciali. Si tratta in fondo solo di 200 cabine, sulle 14.500 della nostra flotta, che ci permettono però di agganciare un target alto (fatto di esperti crocieristi, vip ma anche di attori e industriali), che si era allontanato dal mondo delle crociere con l'arrivo delle mega-navi. Per questo lo Yacht club ci sarà anche sulla nostra prossima nave".
Nella foto la preziosa scalinata
PARLA IL DIRETTORE GENERALE DI COSTA
Raggiungeranno invece i 2,1 milioni gli ospiti a bordo delle navi del gruppo Costa Crociere a fine 2010, con un aumento di 300 mila unità (il 15% circa) rispetto al
2009 (includendo Aida e Iberocruceros). Le cifre sono state fornite dal direttore generale di Costa Crociere,
Gianni Onorato, a fine novembre al Seatrade Med di Cannes, annuale appuntamento
del mondo crocieristico del Mediterraneo.
Onorato lascia intendere che la crisi ha solo scalfito la
profittabilità del settore ma non i ricavi. Nel 2009 Costa
Crociere spa ha avuto un fatturato di 2,6 miliardi di euro, un
utile netto di 442 milioni ed era risultata, nell'indagine
Mediobanca, l'ottava impresa italiana per redditività.
«Qui a Cannes si respira una certa aria di ottimismo -
ha detto Onorato - non solo per la capacità di riempimento delle
navi, che abbiamo mantenuto alta grazie al contenimento dei
prezzi, ma anche per quanto riguarda i profitti. Abbiamo
raggiunto gli obiettivi di mercato che ci eravamo prefissati e
realizzato i programmi per il 2011 come le nuove crociere in mar
Rosso». Non tutti i mercati europei hanno avuto però lo stesso
passo: “In Germania la crisi è quasi passata inosservata,
l'Italia ha sofferto meno di altri (nonostante siano scomparsi
dal mercato tre grandi tour operator), mentre la Spagna ha
confermato il momento difficile che sta vivendo”.
L’ITINERARIO E LE ESCURSIONI
Dopo il confronto a distanza tra i due manager, torniamo al nostro raffronto. Oltre che nei tre porti italiani, entrambe le crociere hanno imbarchi e sbarchi anche a Palma, Barcellona e Marsiglia per spagnoli e francesi. In sostanza, tranne che a Tunisi, c’è da tenere presente (può essere fastidioso) il via vai di passeggeri e bagagli ogni giorno. Per le soste col fai-da-te, entrambe le compagnie offrono navette (a pagamento) tra la banchina d’attracco e il centro città. La soluzione può essere consigliabile soprattutto a Marsiglia: la distanza col centro e il porto vecchio è di circa 20 minuti di bus (solo 10 per Barcellona, ancora meno per Palma). Se si è in tre o quattro è senz’altro più conveniente il taxi.
Ovviamente, tutte e due le compagnie offrono escursioni che sono gestite da organizzazioni turistiche locali con un ricarico del 20-30%. Questa una rassegna dei prezzi confrontando il “tour magazine” di bordo della Fantasia (crociera effettuata ai primi di novembre) e i prezzi pubblicizzati da Costa sul suo sito per la Magica a dicembre: il classico tour Palermo e Monreale (stessa durata di 4 ore) 52 euro con Costa, 50 con Msc. Tunisi e shopping (4 ore) 53 euro con Costa, 48 con Msc. Le Grotte del Drago a Palma (4 ore e mezzo) 52 con Costa, 51 con Msc. Aix en Provence da Marsiglia (4 ore) 49 con Costa, 47 con Msc.
Come si vede Msc sembra aver deciso sistematicamente prezzi inferiori rispetto ai rivali ma solo di qualche euro. C’è da considerare anche che, all’imbarco a Palermo, abbiamo ricevuto un altro modulo Msc in cui si pubblicizzava uno sconto del 10% sui prezzi del “tour magazine” di bordo (per chi sceglie almeno tre escursioni). Per una famiglia di quattro persone che si affida alla compagnia per tutte le escursioni il risparmio può quindi essere di rilievo. Negli ultimi tempi c’è da sottolineare che Costa ha proposto (direttamente su catalogo per alcune crociere e in certi casi anche a bordo) un pacchetto di tre escursioni con sconti di circa il 25%. Simile offerta sul catalogo Msc (questi pacchetti riguardano però solo alcuni tour prestabiliti dalle compagnie e non tutti).
GASTRONOMIA A BORDO.
Colazione in cabina o a buffet o al ristorante. Pranzo al buffet o al ristorante, cena al ristorante (o in un buffet ridotto o in pizzeria), the di pomeriggio, snack di mezzanotte. Gli appuntamenti principali per la gastronomia sono identici per le due compagnie, ma in realtà le differenze sono notevoli, con pro e contro.
COLAZIONE IN CABINA.
E’ una delle comodità più accattivanti ed è fornita gratuitamente da entrambe le compagnie. Basta la sera prima compilare il modulo con l’orario e le richieste e appenderlo sulla maniglia esterna della porta. Servizio puntuale per entrambe. Con Costa, però, si può ordinare anche il caffè espresso e il cappuccino, con Msc solo il caffè lungo (all’americana). Con Costa è più ricca anche la possibilità di scelta di brioche e cornetti. Curiosamente, nonostante la presenza a bordo di molti turisti di paesi anglosassoni, nessuna delle due compagnie prevede cibi salati tra le possibilità per la colazione in cabina.
La colazione si può effettuare anche al ristorante: Costa allestisce un grande tavolo al centro della sala con ampia scelta (sia dolce che salato), Msc prevede solo il servizio col cameriere e i vassoi. Per chi preferisce, è possibile fare colazione anche al buffet ma, in questo solo caso, anche con Costa non si può avere il caffè o il cappuccino. Costo di due caffè espresso al bar: euro 2,53 su Fantasia a novembre, euro 2,60 su Luminosa provata ad agosto.
IL PRANZO.
Il pranzo si può consumare al buffet con orari più lunghi (su Fantasia apertura fino alle 16), al ristorante con orari più rigidi (12,30-14,30). Il buffet in entrambe le navi è ai ponti alti e con grandi quantità che consentono il pranzo anche a chi arriva in chiusura (da tenere presente per le escursioni). Su Fantasia è ampio e organizzato con le “isole”: quindi si gira intorno alle varie postazioni e non abbiamo mai trovato code di rilievo. Qualche difficoltà invece nel trovare il tavolo libero nelle ore di punta. Su Concordia (come su tutte le navi Costa) il buffet è organizzato con le “linee” laterali ripetute in vari punti del ponte con gli identici piatti. Qualche coda, ma spesso basta cambiare zona per evitare di attendere e si trovano le stesse pietanze. In genere sempre disponibili antipasti, almeno due primi, almeno un secondo di carne e uno di pesce, pizza, ampie scelte di verdure, uno o due tipi di dolce. Entrambi i buffet hanno l’angolo grill con hot dog e hamburger. Su Costa abbiamo riscontrato una maggiore varietà di cibi, l’interessante angolo con specialità nazionali ogni giorno diverse, spesso lo show cooking, con il cuoco che prepara a vista piatti espressi e anche altre sorprese culinarie.
Quanto alla qualità, si entra in un campo di gusti personali e molto dipende dall’abilità degli chef di bordo, ma possiamo dire che su Costa, sia su Concordia che nelle altre crociere (nel Mediterraneo e non), abbiamo riscontrato un livello superiore rispetto a questa crociera di novembre con Fantasia, sia al buffet che al ristorante.
LA CENA.
Per chi disdegna il buffet, su entrambe le compagnie uno dei ristoranti principali resta aperto anche a pranzo con servizio al tavolo (senza assegnazione di posti). E’ comunque di sera che vengono serviti i menù più particolari e sono previste due cene di gala. I posti sono assegnati secondo due turni: intorno alle 19 e alle 21,30. Anche a cena dobbiamo sottolineare che Costa nel raffronto si fa preferire per varietà e qualità sia dei primi che del pesce, sia per la presentazione dei piatti. Tuttavia anche Msc offre un’ampia scelta di cibo in grado di soddisfare (almeno per quantità) qualunque esigenza. Particolarità Msc: durante la settimana si sono alternati menù regionali italiani. Anche se ha suscitato qualche perplessità mangiare cibi ispirati alla Sardegna mentre la nave è a Tunisi e così via.
AVVISO IMPORTANTE.
In entrambe le navi le grandi cucine al centro fanno sì che non tutti i ponti siano percorribili per intero. Per raggiungere i ristoranti dell’interno-nave occorre quindi risalire, percorrere il ponte superiore e ridiscendere. Questa è una informazione essenziale da memorizzare perché, nonostante avvisi, frecce e mappe presenti in vari angoli della nave, si trovano sempre crocieristi alle prime esperienze che vagano smarriti lungo i ponti.
Oltre ai due ristoranti principali, su Msc Fantasia ci sono L’Etoile (cucina francese) e il ristorante Tex Mex (ottima cucina messicana), entrambi a pagamento. Su Costa un solo ristorante extra, a pagamento, ma di sera è gratuita la pizzeria (che, attenzione, è a pagamento invece su Msc).
Nel pomeriggio entrambe le compagnie offrono il the con i pasticcini, intorno a mezzanotte infine snack o dolci: i camerieri con i vassoi girano per i saloni. Da qualche tempo Costa ha eliminato il Buffet Magnifico (che si concludeva con l’ingresso nelle cucine), mantenendo solo l’esposizione di sculture vegetali e di ghiaccio mentre i camerieri distribuiscono qualche spuntino. Enormi i rimpianti dei clienti, soprattutto dei più anziani. Su questo Msc ha piazzato la mossa strategica e mantenuto l’appuntamento gastronomico: una sera alla settimana c’è ancora il maxi-buffet di mezzanotte, dolce e salato, con grandi quantità di pietanze ed esposizione di sculture vegetali e non.
IL SERVIZIO
Anche in questo campo Costa vince ai punti su Msc. Ed ecco perché: camerieri ai tavoli esperti e attenti ai particolari, puntuali, capaci di creare il giusto clima cena dopo cena, cordiali ma non invadenti. Occorre dire che anche su Msc Fantasia abbiamo trovato un cameriere di tavolo gentile e simpatico. Capace di rimediare con un sorriso all’errore di aver poggiato il piatto davanti al commensale sbagliato. Magari non tutti i passeggeri badano al fatto che il cameriere dimentica di servire per prime le signore del tavolo o che tralascia di togliere le briciole dalla tovaglia prima del dolce. Su Msc è successo, su Costa sono particolari che ancora vengono rispettati. Più fastidiosa, in ogni caso, una certa rilassatezza degli orari sulla Fantasia: eravamo al primo turno di cena, ore 18,45. Ogni sera numerosi passeggeri continuavano ad arrivare in ritardo, entrando fino alle 19,30 senza che il maitre dicesse alcunché. Risultato: l’ingolfamento delle cucine e dei camerieri e una cena davvero lunga. In una settimana non abbiamo mai finito prima delle 21,15-21,30. Il paragone immediato lo facciamo con la Luminosa: tre settimane di crociera ad agosto, mai una cena è durata più di un’ora-un’ora e un quarto, mai una volta il cameriere ha scambiato una “comanda” con l’altra. E il maitre è stato sempre presente all’ingresso e poi tra i tavoli, attento a ogni minima richiesta.
Per il cabinista, invece, nulla da dire: anche su Msc Fantasia pulizia accurata, cabina rifatta con attenzione due volte al giorno e pigiami piegati in forme eleganti. Unica differenza: in una settimana non abbiamo mai visto fisicamente la cameriera, mentre su Costa il primo o il secondo giorno si è sempre presentata, chiedendo se ci fossero esigenze particolari e lasciando indicazioni su come rintracciarla. Più in generale a bordo di Msc Fantasia, oltre al personale orientale, abbiamo notato molti dipendenti dell’Est Europa, alcuni dei quali evidentemente a disagio con le lingue. Qui occorre sottolineare che Costa ha otto scuole di formazione del personale e Msc solo due, anche se (soprattutto per il personale di macchina e gli ufficiali) attinge dalla flotta porta-container della società (che è la seconda al mondo).
Qualche osservazione infine anche sul personale a terra e sulla movimentazione dei passeggeri. Ci è capitato al ritorno dal giro a Marsiglia, insieme a una ventina di altre persone, di sbagliare strada al terminal del porto e ritrovarci nella fila errata, quella dei passeggeri che facevano il check-in per imbarcarsi. C’era una sola hostess Msc in quel momento e si era allontanata. Quindi senza una precisa indicazione (almeno un cartello!) non era facile riprendere la strada giusta verso l’agognata scaletta.
Altro esempio più “pesante”: al penultimo giorno arriva in cabina il programma con l’indicazione dei vari colori delle etichette delle valigie e degli orari per lo sbarco (eravamo a Genova). E’ un giusto metodo per scaglionare le discese. Ebbene, su 15 gruppi, ben 11 venivano “intruppati” tutti insieme alle 8,30 al teatro. Risultato, grande caos e code per scendere a terra.
I DIVERTIMENTI E ALTRI PREZZI
Per gli spettacoli serali a teatro, gradevole qualità per entrambe le compagnie con vari artisti che si alternano. Su Msc Fantasia davvero piacevole il tributo a Michael Jackson. Unica osservazione: in una settimana sulla Fantasia, gli show sono durati sempre 35 minuti esatti. Sulle navi Costa, anche in bassa stagione, non sono mai stati di durata inferiore ai 45-50 minuti. Inoltre, la sera della permanenza a Palma non è previsto lo spettacolo a teatro (forse perché molti scendono a terra); sulle navi Costa gli spettacoli sono comunque ogni sera.
Altre curiosità sui divertimenti a bordo. Al casinò Msc gran quantità di slot machine. Se vuoi cambiare “macchinetta” esce fuori un ticket con l’importo. Questo biglietto, però, non può essere infilato in un’altra slot (come su Costa) ma deve essere obbligatoriamente convertito in contanti alla cassa. Cosa che crea fastidiose perdite di tempo.
Solita guerra dei prezzi condotta in maniera scientifica per i giochi: cinema 4D a euro 7,80 (pagati 8 euro d’estate sulla Luminosa), simulatore di Formula Uno con durata minima a 9,80 euro. Sulla Luminosa abbiamo pagato 10 euro ad agosto. Per la precisione la Concordia l’estate scorsa non aveva il cinema 4D. Ma, evidentemente per tenere botta, è stato installato da Costa a fine novembre.
PROSPETTIVE E CONCLUSIONI
In conclusione, nel raffronto tra le due crociere, Costa vince in qualità della ristorazione, migliore servizio e maggiore abilità nella movimentazione dei passeggeri. Msc ha dalla sua il fascino più “italiano” della elegante Fantasia e qualche limatura sui prezzi, tarati - come abbiamo visto - su quelli della concorrenza. Comunque su entrambe le compagnie si può viaggiare con buoni standard di comfort e qualità e a prezzi ragionevoli.
Due milioni e centomila passeggeri per Costa, un milione e duecentomila per Msc. Queste le cifre dichiarate dalle compagnie che fotografano l’enorme espansione del settore, l’unico nel turismo a “tirare” anche in tempi di crisi. Per entrambe, la corsa a ribassare i costi si è fatta anche sentire – in alcuni casi - sulla qualità della gastronomia e di alcuni servizi a bordo. Ma il mercato impone le sue regole. E i margini di sviluppo sono ancora ampi, a scapito soprattutto di hotel e villaggi vacanza: basti pensare che il costo medio della crociera per il passeggero è ormai intorno ai 60-80 euro al giorno. E con questa cifra, in pensione completa, si può trovare a terra solo un albergo senza troppe pretese. Probabilmente senza discoteca, piscina, casinò, animazione, feste e balli compresi. Certamente senza la comodità di raggiungere un porto nuovo ogni giorno, senza dover rifare le valigie ogni volta. Questo, in definitiva, il segreto del successo delle crociere.
L’unica incognita? E’ rappresentata dalla fascia alta di crocieristi esperti, in fuga dal mondo del “mass market”: per questi Costa mantiene però una forte capacità di attrazione, creando sempre nuovi itinerari, dal Dubai alla Groenlandia. Per loro, invece, Msc ha giocato la carta Yacht Club. E ci sono anche molte compagnie “premium” che cercano di inserirsi e conquistare fette di “torta”. Senza trascurare il terzo incomodo: la Royal Caribbean che nel 2011 moltiplicherà i suoi sforzi e le navi nel Mediterraneo. Ma questa è già un’altra storia.
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