Lunedì 17 aprile –
Barcellona
La tappa catalana prevede una sosta dalle 9 alle 19. Sbarchiamo con la solita calma poco dopo le 9 e dirigiamo in taxi verso
Parc Guell. Il tassista ci racconta che anche in Spagna ci sono frequenti agitazioni della sua categoria contro l’apertura del mercato, non solo a Uber ma anche ai servizi di privati. È molto informato su quanto è avvenuto anche in Italia qualche settimana fa. Tra una chiacchiera e l’altra avvistiamo la
Sagrada Familia, che abbiamo già visitato in una precedente tappa. Arriviamo al
Parc Guell in anticipo rispetto all’orario prenotato per la nostra visita, acquistando i biglietti qualche giorno prima sul sito internet del Parco. Un bel cartello annuncia il
“sold out”: tutto esaurito, oggi e domani iente biglietti disponibili oltre a quelli già venduti online.
Come suggerito suil sito del parco, in attesa di entrare, visitiamo l’area libera di questa attrazione pittoresca realizzata da Gaudì che, in origine, doveva essere un grande complesso residenziale. Interessante? Curioso? Singolare? Non saprei… certo questa, come altre opere del medesimo Anton, mi hanno spesso fatto pensare al concentrato di capacità che possedeva, come architetto, artista e artigiano, per arrivare a concepire queste opere che oggi possiamo ammirare. Il parco vale il viaggio e, soprattutto, merita dedicargli qualche ora…
Certo, avrei dovuto attendere una vita per fotografare la doppia scalinata completamente vuota, ma l’orario del tutti a bordo è qualcosa che non posso ignorare
E per chi si affatica facilmente, per recuperare le energie c’è pur sempre la mitica panca sinusoidale
Procediamo verso l’elegante quartiere del
Born, prendendo la comoda metropolitana. A piedi rivediamo alcuni punti di questa città che ci piace sempre: la basilica di Santa Maria del Mar, la Placa de san Jaume, nel Barrio Gotico.
Qualcuno, ancora in crescita, reclama uno spuntino…. il tempo di soddisfare i due
coccodrilli e riprendiamo la nostra passeggiata con l’intenzione di rivedere la bella Boqueria, sulla Rambla, ma…. argh!!!
Oggi è Pasquetta ed è tutto chiuso. Un vero peccato, la Boqueria è un set fotografico naturale.
I ragazzi scalpitano per tornare a bordo: peccato, la visita al
Montjuc sarà per un’altra volta. D’altronde questa doveva essere una crociera “no stress”…. e lo stress non lo abbiamo mai patito.
Torniamo a bordo, ognuno con le proprie buone idee: io e mia moglie dirigiamo al solito appuntamento nella Samsara.
Diadema salpa poco dopo le 19, per una breve navigazione che ci porterà, l’indomani, a Palma di Maiorca. La serata prevede abbigliamento informale, con menù Emilia Romagna. Prima di cena assistiamo ad un’esibizione di ballo latino al Grande Bar Orlov.
Anche oggi una bella giornata, sotto ogni punto di vista, chiusa in bellezza ascoltando dell’ottima musica.
Buonanotte…